Usb e Coolap: «Psichiatria fuori legge, combattiamo “l’altra pazzia”»

Unione sindacale di base Reggio Calabria e Coordinamento lavoratori psichiatria tornano sulle vicende che riguardano il servizio di Psichiatria nella città dello Stretto.

«Lo stato di difficoltà in cui versano le strutture psichiatriche reggine dovrebbe essere cosa ben nota, ma la negazione del diritto alla cura non sembra suscitare molto interesse dentro le mura della Cittadella regionale. L’accordo siglato il 13 novembre scorso a Catanzaro, che ha posto fine all’occupazione dei locali dell’Asp di Reggio Calabria, sembra sia rimasta lettera morta. Le risposte fattive sarebbero dovute già arrivare il giorno dopo, rassicurava il sub Commissario Esposito. Poi il giorno dopo è diventata una settimana, poi due settimane, adesso siamo a venti giorni. Nel frattempo non solo non è arrivato alcun segnale di attività dagli uffici regionali, ma siamo costretti ad assistere ad una ridda di dichiarazioni tese a sminuire il problema e sviare l’attenzione dai veri ostacoli ponendone altri del tutto fittizi».

«Si è ventilata – dicono Usb e Coolap – una “anomalia” reggina, una richiesta di posti letto spropositata rispetto agli altri territori, quasi a far immaginare che tale domanda sia figlia di una mera speculazione. A tal proposito vorremmo ricordare che il rapporto Istisan sulle strutture residenziali psichiatriche del giugno 2023 assegna alla Calabria il triste primato del minor numero di strutture (0,2 ogni 100mila abitanti, a fronte della media nazionale di 3,7) e del minor numero di posti (9,7 ogni 100mila abitanti a fronte di una media di 51,2). Secondo l’Istituto Superiore della Sanità quindi ad essere anomala è tutta la Calabria, ma per motivi diametralmente opposti a quelli asseriti e sbandierati dalla Cittadella. Servono più posti letto per Reggio e per tutta la regione. D’altronde è la stessa Regione Calabria a evidenziare che il dato per il 2019 di ricoveri fuori regione era di ben 900 pazienti psichiatrici. Anche la scusante di un eventuale aumento di costi derivante dall’autorizzazione delle attuali strutture è risibile e paradossale, considerando che i ricoveri fuori territorio sono comunque a carico della Regione, a costi molto più alti. Non ci vuole un economista per capire come si otterrebbero, invece, i risparmi per le casse regionali».

«Certe affermazioni – continua la nota dei sindacati – unite da un lato all’assistenza negata nel territorio dell’Asp 5 (ricoveri bloccati), dall’altro alla contestuale esistenza di interessi legati alla migrazione dei pazienti, costituiscono motivi che ben potrebbero destare l’attenzione della Procura di Reggio Calabria e della Procura di Catanzaro. In particolare perché l’effetto dirompente è la negazione di un diritto sacrosanto per i pazienti e per i loro familiari, con conseguenze evidenti e devastanti sul piano sociale. L’accorato, ennesimo e recente appello da parte dei familiari con cento firme, riteniamo, dovrebbe essere preso in seria considerazione dalle autorità preposte. Non possiamo permettere di perdere altro tempo e che le strutture ripiombino nel dimenticatoio, magari per consentire il procrastinarsi di interessi da parte di terzi. Per questo abbiamo deciso di lanciare una imminente mobilitazione contro “l’altra pazzia”, contro le amnesie (e gli inganni) istituzionali. Auspichiamo che le istituzioni, la cui attenzione ancora una volta richiamiamo, procedano in tal senso». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Falcomatà: «Parità di genere sia totale e sostanziale, anche nel mondo del lavoro»

Il sindaco metropolitano e di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha preso parte oggi al convegno ‘I vantaggi della certificazione della parità di genere per le aziende’. L’incontro, organizzato da Studio Cataldi, si è svolto nel salone di Confindustria Reggio Calabria.

«Veniamo da una settimana nella quale si è affrontato il tema della violenza di genere, culminata nella giornata internazionale del 25 novembre, che ha visto la nostra città impegnata per ragionare e confrontarsi su tutte le violenze nei confronti delle donne, che non sono solo quelle fisiche – ha detto il sindaco Falcomatà – assistiamo ancora oggi a violenze di genere, anche nel mondo del lavoro, con evidenti discriminazioni. Misure come quelle legate alla certificazione di genere, sono state un grande traguardo, ma evidentemente necessitano di qualcosa in più affinché non rimangano lettera morta».

«Il Pnrr, ad esempio – ha evidenziato – sconta tra le varie difficoltà anche quella della scarsa informazione relativa all’esistenza di queste “misure”. Esistono molti bandi, progetti, misure: dal sostegno all’impresa, alle categorie più deboli, alle fragilità che esistono nella nostra città ed in generale nel Paese, rispetto alle quali queste misure non vengono spese al 100% perché si ha meno accesso alle informazioni. Questo ci provoca un problema generale, perché, come nel caso del caso del Pnrr, sono risorse a rischio, legate a verifiche e monitoraggio».

«Ben venga, quindi, nella nostra città – ha concluso il primo cittadino – questo incontro di formazione e informazione. Ringrazio Confindustria per averlo promosso, perché ci consente, non soltanto di evitare che queste misure non rimangano lettera morta, ma anche di fare un passo in avanti nel raggiungimento di una parità di genere nella vita in generale e, in particolare, nel mondo del lavoro e delle professioni». (rrc)

TAURIANOVA (RC) – Nasce il primo asilo Nido pubblico con i fondi Pnrr, partiti i lavori nella frazione Amato

Sono partiti i lavori per la costruzione di un asilo Nido pubblico nella frazione Amato, opera finanziata con i fondi del Pnrr chiesti e ottenuti dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roy Biasi. La consegna dei lavori, presenti oltre al primo cittadino anche gli assessori Crea, Fedele, Monteleone e Grimaldi, apre quindi un cantiere svolta dal doppio significato perché attesta l’efficacia di un disegno amministrativo in cui la giunta ha creduto sin dall’inizio del suo mandato, creando per la prima volta nella storia di Taurianova un servizio scolastico essenziale, e perché consente all’amministrazione comunale di investire nella cura dell’Infanzia, prima e più di altri Comuni del territorio della Piana di Gioia Tauro, a favore dell’intera comunità cittadina a cui viene la possibilità di veder migliorati i tempi di vita delle famiglie.

Si arriverà ad avere un asilo Nido ad Amato, grazie ai lavori eseguiti dal Raggruppamento temporaneo di imprese P&G Costruzioni Bulding, demolendo l’attuale vetusto edificio scolastico di corso Italia e sostituendolo con una moderna e gradevole struttura che riqualificherà una porzione del centro urbano, in base al finanziamento ottenuto di 1.700.000 euro, comprensivo delle spese per la progettazione.

Secondo il cronoprogramma predisposto dal Rup comunale Antonino Bernava, l’opera progettata dall’ing. Beniamino Scopelliti dovrebbe essere completata nei primi mesi del 2025, poco più di un anno di lavori che l’amministrazione, anche con lo stimolo dell’assessore alla Pubblica amministrazione Angela Crea, segue con particolare attenzione nell’ambito di un ingente piano di interventi nel settore dell’edilizia scolastica.
L’appalto per l’asilo Nido di Amato, tra l’altro, fa il paio con l’imminente avvio della costruzione anche di una nuova scuola dell’Infanzia nell’area “zona 167” grazie ad un investimento di 2.400.000 euro.

«Si tratta di opere concrete e non di chiacchiere o polemiche – commenta il sindaco Biasi – che offriamo alla comunità con un certo orgoglio politico in più, anche perché segnalano il compimento di una fase amministrativa preparatoria assai intensa, grazie alla quale ora iniziamo a raccogliere frutti che la città aspettava da anni, perché bisogna andare di molto indietro con la memoria per ricordare l’esecuzione di lavori pubblici così imponenti. Il fatto poi che questa accelerazione avvenga per valorizzare il mondo della scuola, che in questo caso noi sosteniamo in coerenza con una delle missioni preminenti del Pnrr che opportunamente l’Unione europea ha dedicato proprio alla Next Generation, conferma la fondatezza del nostro disegno amministrativo complessivo in cui attraverso opere e servizi nuovi diamo una riposta pronta ai cittadini di Amato che finalmente, grazie a questa amministrazione, stanno ottenendo quella attenzione che da anni invocavano, ribaltando il paradigma solito: la frazione, ospitando un servizio rivolto a tutta la città, mai come questa volta diventa centro propulsore». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Gli studenti del “Falcomatà-Archi” contro la violenza sulle donne

Ic “Falcomatà-Archi”: #educarepercambiareilfinale. Questo lo slogan generale scelto dalla scuola nell’ambito delle celebrazioni per la giornata contro la violenza sulle donne, lo scorso 23 novembre, come simbolo identificativo del messaggio da comunicare agli studenti.

Il percorso, stimolato dal gruppo di lavoro di educazione civica con una proposta progettuale dal titolo “Rispetto della dignità della persona e pari opportunità” e condiviso attivamente da tutti i docenti dell’Istituto, ha visto in ogni classe attività diverse, da cartelloni a video, dalla composizione di poesie alla creazione di un Ebook con fumetto, dall’elaborazione di storyboard alla riflessione attraverso materiali condivisi con gli studenti e tutti incentrati sul fenomeno della violenza.

Il percorso non si è esaurito in poche attività o in una mera commemorazione, ma ha visto un lavoro assiduo di educazione alla socialità e all’empatia, valori purtroppo spesso misconosciuti dalle nuove generazioni e poco divulgati anche nei contesti scolastici. Ad esempio, in adesione alla proposta avanzata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito con nota prot. n. 4903 del 20/11/2023, il giorno 21 novembre è stato osservato il minuto di silenzio per Giulia Cecchettin in tutte le classi della scuola.

Non solo gesti simbolici o lavori pratici, dunque, ma una lunga e seria riflessione sulle motivazioni che portano ai gesti di sopruso e sulle soluzioni da opporvi.

«Il rispetto dell’altro è fondamentale ed è alla base della convivenza. La comprensione dell’importanza del ruolo della donna, della sua dignità e dei diritti da lei acquisiti, che non sminuiscono in nulla quelli del genere maschile, sono le considerazioni da far comprendere ai nostri studenti, le basi su cui innestare una discussione e riflessione che porterà, speriamo, a un futuro migliore», sono le parole della dirigente scolastica dott.ssa Serenella Corrado che ha fortemente voluto puntare una particolare attenzione su questa tematica, inserendola nella programmazione trasversale di Educazione civica che permea ogni aspetto dell’agire dell’ agire educativo e didattico di una scuola che fronteggia ogni forma di sopraffazione e violenza con il quotidiano impegno volto al rispetto della dignità della persona. (rrc)

TAURIANOVA (RC) – Accoglienza e integrazione stranieri, arriva la luce per il Borgo Solidale

«E’ arrivata finalmente la luce, per il Borgo Solidale che ospiterà i lavoratori migranti stagionali e regolari di contrada Russo». Non è solo una metafora quella che ha scelto il sindaco di Taurianova, Roy Biasi, per dare l’annuncio – atteso da quasi un anno – della ultimazione dei lavori per la fornitura di energia elettrica per la struttura che segnerà il definitivo svuotamento delle insane dimore occupate dai cittadini africani nelle campagne taurianovesi, in occasione della tavola rotonda nell’ambito del progetto “Campagne Aperte” svoltasi stamattina nel Polo Sociale Integrato di via Francesco Sofia Alessio.

«E’ notizia di oggi – ha proseguito il primo cittadino – che l’Enel ha finalmente completato la posa della cabina e dei cavi interni ed esterni alla struttura, operazioni che ufficializzano l’attivazione del punto luce e della fornitura vera e propria, consentendo, già dai primi giorni della prossima settimana, l’allaccio definitivo».
Biasi, parlando ai protagonisti della tappa taurianovese di un laboratorio operativo – preceduto dagli appuntamenti di Cinquefrondi e Cittanova, e che proseguirà con altri incontri prima della presentazione finale dei risultati nella sede della Città Metropolitana – è partito da questa novità, a cui si arriva dopo le difficoltà tecniche di alimentazione che si possono immaginare in un’area agricola periferica che era sprovvista di rete elettrica, per illustrare gli obiettivi amministrativi raggiunti contro il caporalato attraverso politiche attive per un nuovo modello di accoglienza e trasporti.

«Taurianova – ha proseguito – è già oggi un caso virtuoso, essendo l’unica realtà meridionale che ha visto eseguiti tutti gli interventi finanziati con i fondi Su.Pr.Eme, per la parte che riguarda il superamento dei ghetti, grazie non solo alla nuova struttura per la permanenza temporanea che abbiamo ultimato e arredato, che siamo pronti a inaugurare insieme alla Prefettura, ma anche per l’ottimo lavoro dalla nostra Agenzia per l’Abitare che, pur iniziando a lavorare in piena pandemia, ha già curato la locazione resa agevolata dal Comune di 4 case sfitte del centro cittadino, collaborando con la Federazione delle Chiese Evangeliche per l’avvenuta apertura di un Ostello solidale in città».

Il sindaco, a testimonianza dell’assoluta attenzione che il Comune presta al tema dell’accoglienza propedeutica all’integrazione piena, ha voluto che all’incontro – aperto ai contributi dell’Unical, della Città Metropolitana, del Cric, di Recosol e di Lega Coop Calabria – partecipassero anche le assessore Angela Crea e Maria Fedele, delegate rispettivamente al Welfare e a Lavoro e Immigrazione, proprio per massimizzare la visione armonica che anima la giunta contro il caporalato e per assicurare diritti ad un tipo di lavoratori stagionali sempre più preziosi, specie nel settore agricolo.

«Per i risultati raggiunti – ha detto Biasi – gli uffici comunali di Taurianova stanno già partecipando a pieno titolo alla elaborazione di un piano Su.Pr.Eme 2 a cui sta lavorando la Regione, in cui potremo completare il varo di un sistema di trasporto innovativo per questo territorio, non solo per la tecnologia ecologica possibile, ma anche perché non diretto esclusivamente ai lavoratori stranieri ma a tutti, per offrire servizi universali e non discriminatori, per migliorare l’interconnessione tra i comuni della Piana e consentire una migliore vivibilità nelle zone agricole, realizzando anche un progetto finanziabile con i fondi del Pnrr che prevede l’acquisizione e la riqualificazione di una serie di abitazioni disponibili per portare definitivamente in città quei lavoratori regolari che decidono di stanziarsi trovando una organizzazione comunale e una cultura locale capace di credere nella vera integrazione».

La volontà di superare lo storico deficit dell’accoglienza registrato nella Piana di Gioia Tauro, nonché l’assoluta efficienza dell’Area Welfare del Comune – rappresentata nella tavola rotonda dal dirigente Saverio Latella – è stata apprezzata dai relatori, soddisfazione che il sindaco ha voluto condividere con la responsabile dell’Agenzia dell’Abitare, Noemi Asciutto, e con i mediatori culturali «che – ha concluso Biasi – hanno svolto un lavoro egregio soprattutto per ottenere la fiducia, e la pazienza, dei futuri ospiti del Borgo Solidale che hanno dimostrato un’eccezionale grado di collaborazione, anche questo tratto distintivo del modello che Taurianova vuol proporre, e premessa indispensabile per avere un gestione socialmente utile e ordinata della struttura». (rrc)

MELITO PORTO SALVO (RC) – Latella: «Interruzioni e disagi nella frazione Pilati»

di KATIA LATELLA – È con grande preoccupazione che il circolo di Fratelli d’Italia di Melito Porto Salvo esprime profonda delusione riguardo il prolungarsi dell’interruzione dei lavori per la costruzione del nuovo svincolo di Pilati. I cittadini della nostra comunità si trovano ad affrontare notevoli disagi a causa della mancata conclusione dei lavori e delle inadempienze della ditta responsabile.

La chiusura dei lavori per il nuovo svincolo sembra infatti sia stata determinata dalle inadempienze della ditta affidataria con la necessità, ormai impellente, di una azione di revoca da parte dell’Anas, e ha creato un’ulteriore complicazione per i residenti di questa zona. Invitiamo l’ente a rescindere immediatamente il contratto di appalto e procedere con una nuova assegnazione dei lavori.

La necessità di dover percorrere oltre due chilometri in più per uscire dalla frazione, aggravata dalla chiusura del ponte di collegamento sul torrente Tuccio, ha generato serie difficoltà e disagi nella vita quotidiana dei cittadini.

Come circolo di FdI vogliamo sottolineare l’importanza di una sollecita ripresa dei lavori per risolvere questa situazione insostenibile. I cittadini non possono più sopportare ritardi e inadempienze che influenzano direttamente la qualità della loro vita e la loro mobilità.

Come rappresentanti e difensori degli interessi della nostra comunità, il nostro impegno rimane focalizzato sulla necessità di garantire che i lavori vengano ripresi nella maniera più rapida ed efficiente possibile. Saremo vigili nel monitorare l’evolversi della situazione e nel collaborare con le autorità competenti affinché si adottino le misure necessarie per risolvere questo problema urgente.

Rimaniamo a disposizione dei cittadini e ci impegniamo a portare avanti questa causa per garantire loro la migliore qualità di vita e accesso agevole alle infrastrutture necessarie.

Insieme possiamo fare la differenza. Continueremo a lottare per i diritti e il benessere della nostra comunità. (kl)

(Katia Latella è commissario di circolo di Fratelli d’Italia)

CAULONIA (RC) – Il Partito democratico dice «no» alla violenza di genere

Una battaglia socioculturale congiunta, tra donne e uomini, e la necessità di investimenti per affrontarla, da parte della politica e delle istituzioni. Questo è quanto emerso dal dibattito a Caulonia “Manipolazione e lividi. Come gli uomini uccidono le donne”, organizzato dalla Conferenza delle donne democratiche dell’area metropolitana di Reggio Calabria, coordinata da Barbara Panetta, e dal locale circolo del Partito Democratico, guidato da Caterina Belcastro.

L’iniziativa, conclusa dal segretario metropolitano, Antonio Morabito, dalla coordinatrice regionale delle Democratiche, Teresa Esposito, e in collegamento streaming dalla capogruppo alla Camera dei Deputati, on. Chiara Braga, ha registrato un’ampia partecipazione di cittadini, dirigenti e militanti di tutta la Locride, a riprova del fatto che il confronto su questo tema è sentito e condiviso.

«Ben vengano iniziative come questa – ha detto nel messaggio inviato il segretario regionale, Nicola Irto, assente perché impegnato in aula, al Senato – in questo momento serve affrontare la tematica in maniera pubblica, serve farlo attraverso i nostri circoli e serve farlo con le Democratiche. Certamente bisogna fare di più, a partire da noi uomini, e di più deve fare anche il Parlamento, promuovendo una formazione educativa forte, partendo dalle scuole e dal mondo della cultura. Far ciò vuol dire prevedere un investimento enorme, in termini economici, formativi ed educativi, perché quella della violenza di genere è una vera e propria emergenza. Inaccettabile».

«La battaglia per contrastare la violenza di genere – ha detto Chiara Braga nel suo intervento – va portata avanti ogni giorno. La violenza si insinua anche nei contesti più inaspettati, tra quella cultura patriarcale fatta di squilibri di potere e di sopraffazione. Bisogna attivare nelle scuole l’educazione all’affettività, alla sessualità e al rispetto delle differenze di genere e servono investimenti anche per fare funzionare meglio i sistemi della prevenzione e della formazione. La violenza contro le donne va riconosciuta per poter intervenire il prima possibile, occorre formare gli operatori che vengono in contatto con le vittime, anche coloro che raccolgono le segnalazioni. Grazie al Partito Democratico la legge appena approvata prevede la formazione obbligatoria, ma manca un impegno di spesa ed è questo che continuiamo a chiedere al Governo. Dobbiamo combattere alla radice la cultura del patriarcato, ancora così diffusa nella nostra società».

Al dibattito hanno partecipato lo scrittore Nicodemo Vitetta con il suo libro “Anime Rosa”, la psicologa Alessia Cutrona, l’insegnante Sandra D’Aquino. Inoltre, Suely di Marco per la Coop Sankara e Maria Paola Sorace per la Coop Pathos hanno fatto il punto sulla violenza alle donne migranti, spesso vittime di tratta. Una piaga poco discussa, ma che presenta numeri spaventosi, davanti ai quali non si può più tacere.

L’attenzione posta dalla folta platea al dibattito e l’esigenza da parte dei relatori di poter approfondire ancor meglio la discussione ha portato al suggerimento, da parte di Teresa Esposito, di organizzare una intera giornata di studio che formuli una proposta per le molteplici forme di violenza di genere: fisica, psicologica, economica, sessuale, vittime di tratta. Invito subito accolto, anche dal segretario metropolitano che ha ringraziato le Democratiche reggine ed il circolo di Caulonia per l’iniziativa ricordando come la violenza di genere si combatte anche perseguendo la parità salariale tra donne e uomini. «Inaccettabile questa disparità di trattamento per pari competenze e capacità», ha dichiarato Morabito. (rrc)

REGGIO CALABRIA. – Tutto pronto al Castello aragonese per Millenovecentootto

Grande attesa per la mostra “Millenovecentootto. Oggetti ritrovati. Memorie dal terremoto dello Stretto”, in programma dal 2 Dicembre al 28 Febbraio 2024 al Castello Aragonese.

Il progetto, finanziato nel React Eu Pon Città Metropolitane 2014/2020 – Azioni pilota per un distretto culturale e turistico della città di Reggio Calabria – Sub int. 2: “Mostra, eventi, allestimenti per la costruzione del Distretto culturale turistico della città di Reggio Calabria, è organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria con la collaborazione dei professori Marcello Francolini e Remo Malice ed il coordinamento del direttore Pietro Sacchetti.

La mostra, promossa dalla Città di Reggio Calabria, sarà inaugurata sabato 2 Dicembre alle ore 17,30 al Castello Aragonese e ricostruisce una memoria collettiva legata al tragico terremoto del 28 dicembre 1908 attraverso un corpus di oggetti riemersi da quelle macerie, rientrati a Reggio Calabria lo scorso anno dopo essere stati conservati presso la Sede Centrale della Banca D’Italia a Roma.

Il percorso espositivo si sviluppa nelle sale del Castello Aragonese su tre livelli, articolando cinque percorsi interni che si configurano come “stanze-mentali”: La Sala dei Preziosi; della Cinematica; degli Oggetti Mnemonici, dell’Esperienza.

Un percorso che, come affermano i curatori «è capace di condurci nell’estetica dirompente dei terremoti, dalla morte alla vita, dalla distruzione alla ricostruzione, in un ciclo che vuole riorientare gli sguardi verso il rapporto contingente con la natura primordiale del mondo».

«Un lavoro certosino e molto articolato, curato dai docenti Marcello Francolini, Remo Malice, Francesco Scialò, Pietro Colloca, Davide Scialò, Rosita Commisso, Davide Negro e che vede il coinvolgimento di diversi docenti e numerosi studenti e studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria – afferma il direttore Piero Sacchetti -. Il visitatore sarà ammaliato dagli oggetti e catapultato in quella narrazione sonora, storica, fotografica nella quale si lascerà andare in quel processo di mediazione. La mostra sarà accompagnata da un catalogo, pubblicato da Gutenberg Edizioni, che presenterà il ricco lavoro di documentazione e ricerca restituendo così il processo di valorizzazione dell’identità simbolico-artistica della collezione».

Soddisfatta l’assessore comunale alla Cultura Irene Calabrò che sottolinea come i reperti siano rientrati in possesso dell’Amministrazione dopo un lungo iter seguito dai Dicasteri dell’Economia e della Finanze e della Cultura, con Decreto a firma dei Ministri pro tempore.

La delegata dell’esecutivo ribadisce «l’obiettivo della mostra è valorizzare quanto riemerso dopo il terribile terremoto del 1908, secondo l’indirizzo del sindaco Giuseppe Falcomatà con cui è iniziato il percorso di recupero. La Città non vuole e non può assolutamente dimenticare un vero e proprio dramma collettivo, uno dei più tragici eventi della storia moderna di Reggio, e con questa proposta culturale potrà rivivere un’esperienza di memoria assolutamente suggestiva. Questa esposizione, che vede impegnato il Settore Cultura e Turismo del Comune di Reggio Calabria – conclude la Calabrò – celebra il valore della memoria e la forza ed il coraggio di un popolo che è riuscito a rialzarsi e ricostruire tutto ciò che è stato distrutto». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Forza Italia, nominate le coordinatrici comunali dell’area grecanica

di CONCETTA PATRIZIA CREA – Con orgoglio e grande soddisfazione, nella qualità di coordinatrice provinciale di FI Azzurro Donna, ufficializzo la nomina di Lugarà Stefania (Docente) a Coordinatrice comunale di Azzurro Donna per il Comune di Melito Porto Salvo; di Crimeni Emilia (Responsabile amministrativo) a Coordinatrice comunale di Azzurro Donna per il comune di Bova Marina; di Follia Lucia (Docente) a Coordinatrice comunale di Azzurro Donna per il comune di Condofuri; di Nucera Domenica (Assessore) a Coordinatrice comunale di Azzurro Donna per il comune di Bova; di Pipari Vittoria (Amministratrice) a Coordinatrice comunale di Azzurro Donna per il comune di Bagaladi; di Stelitano Leonella (Docente- già Assessore) a Coordinatrice di azzurro Donna per il comune di Roghudi; di Floccari Carmen (Laureanda Giurisprudenza) a Coordinatrice comunale di Azzurro Donna per il comune di San Lorenzo; di Mallamaci Enza (Assessore) a Coordinatrice comunale di Azzurro Donna per il comune di Motta San Giovanni; di Tripodi Domenica (Consigliere) a Coordinatrice comunale di Azzurro Donna per il comune di Montebello.

Da un’attenta valutazione maturata, negli ultimi giorni, dopo un proficuo colloquio con la coordinatrice regionale dott.ssa Caligiuri Maria Josè e con la Coordinatrice nazionale On. Polidori Catia, di intesa comune, abbiamo comunicato alle interessate, la ferma volontà di allargare la squadra reggina con personalità di spicco, Donne di spessore e di qualità culturali e politiche indiscusse.

Tutte impegnate professionalmente e socialmente nei rispettivi territori, la scelta, tra tante, è ricaduta su di loro certa del valido contributo che saranno in grado di apportare, al fine di strutturare ancora di più Azzurro Donna nella provincia reggina, aggiungendo senz’altro, qualità e competenza in ogni settore. Le doti umane di Stefania e Lucia, quelle amministrative di Enza, D. Nucera e D. Tripodi, quelle artistiche di Carmen, quelle associazionistiche di Vittoria, e ancora quelle politiche di Leonella, quella predisposizione innata al lavoro di gruppo di Emilia, lasciano intravedere, sin da subito, l’ottimo lavoro di crescita che ne verrà fuori su tematiche importanti per l’area grecanica e per tutto il contesto reggino. Auguro a tutte loro un buon lavoro e Le ringrazio per la decisa e puntuale disponibilità. (cpc)

(Concetta Patrizia Crea è coordinatrice provinciale di FI Azzurro Donna)

ROSARNO (RC) – Al via il servizio di spazzamento meccanizzato

«Fare di Rosarno una città più pulita». E’ questo l’intento dell’amministrazione comunale che, fin dal momento del suo insediamento, non ha mai perso di vista un obiettivo ritenuto fondamentale: avere una città più pulita e decorosa.Da qui la decisione di effettuare il servizio di spazzamento meccanizzato delle strade di Rosarno.

«Siamo particolarmente soddisfatti per l’avvio della nuova organizzazione di spazzamento – afferma l’assessore all’Ambiente Antonino Pronestì – Chiediamo la collaborazione dei cittadini per poter effettuare questo servizio che, ovviamente, è volto a rendere più pulito il centro cittadino ma anche le periferie. Il servizio, che partirà il prossimo 4 dicembre, rappresenta solo un primo step della programmazione dello spazzamento strade. Si partirà dalle vie del centro, per proseguire il lavoro lungo tutte le strade comunali».

Sarà, quindi, importante prestare attenzione ai cartelli stradali che riportano le disposizioni di divieto di sosta, prendere visione degli orari indicate e collaborare attraverso lo spostamento delle auto per permettere alla S.E.A, di effettuare il servizio e garantire il decoro e la pulizia delle strade interessate.

Il servizio verrà effettuato per come di seguito indicato:
Lunedi e Venerdì dalle ore 05:30 alle ore 08:00:
Corso Giuseppe Garibaldi, Via Umberto I, Piazza Duomo, Largo Bellavista;
Mercoledì dalle ore 05:30 alle ore 08:00:
Piazza Paolo Orsi, Viale della Pace, Piazza Calvario, Largo Inam;
Giovedì dalle ore 05:30 alle ore 08:00:
Via Regina Elena, Via Carlo Alberto, Piazza Giuseppe Valarioti, Piazza Padre Pio e Piazza Mastrilli;
Sabato dalle ore 05:30 alle ore 08:00:
Via Stazione, Piazzale Stazione e Piazza Mercato (ore 13:00). (rrc)