STAITI (RC) – Associazione Nuova Solidarietà in visita al borgo

Nuova Solidarietà in visita ai borghi di Staiti. L’itinerario dei sentieri bizantini vissuto dall’Associazione Socio-Culturale Nuova Solidarietà, sempre operativa nel Terzo Settore e non solo, nel piccolo borgo calabrese.

Staiti guidata, per la prima volta da una donna sindaco, Giovanna Pellicanò, al suo secondo mandato, la cui diponibilità a favore dei visitatori è eccezionale anche perché è una studiosa del suo territorio e di tutte le opere che in esso sono racchiuse.

Qui due secoli fa, giunse l’esploratore inglese dell’Ottocento, Edward Lear che nel suo disegno litografico ci dà un’immagine dell’antica Staiti col Palazzo nobiliare e la Chiesa di Santa Caterina (ora scomparsa). Ma quella che è apparsa, al gruppo di Nuova Solidarietà che ha scelto questa meta, è una Staiti a tratti diversa da quella in cui il viaggiatore britannico, seguendo il sentiero dell’Inglese, itinerante anche a Pietrapennata, si lamentava della puzza della seta provenire dalla casa della famiglia che lo ospitava. Comunque sia il più piccolo borgo calabrese, con appena 176 persone di cui 4 bambini e 8 adolescenti, nel cuore pulsante della Calabria greca è ancora arroccata nella natura come una piccola ma preziosa perla splendente ed è custodita dentro una valva negli abissi delle profondità del mare.

In questo caso ci siamo immersi entro un flusso non marino ma di ben più profonda spiritualità scandita da Chiese, fontane e dal Museo dei Santi Italo-Greci, alla riscoperta delle nostre radici e peculiari tradizioni. La mattinata escursionistica è stata allietata dalla visita alla Chiesa della Vittoria nell’omonima Piazza, (ma la patrona di Staiti è Sant’Anna per motivi daziali) fatta costruire dalla famiglia Stayti Spatafora per celebrare la vittoria della battaglia di Lepanto del 1571, raffigurata da un arazzo adesso assente. Dopodiché siamo passati a visitare il museo dei Santi Italo Greci con ben 22 icone realizzate dall’artista russo Sergej Tikhonov sulla base di affreschi, icone, mosaici e dei precedenti compendi e manualistica tra cui i Bios.

I santi illustrati nelle icone realizzate secondo antichi codici sono stati sapientemente descritti assieme ad altri oggetti sacri nei pannelli didattici, dal sindaco del paese Giovanna Pellicanò che ha fatto da guida all’intero percorso per l’intera giornata.

Il pomeriggio, dopo il pranzo presso una tipica Taverna, il cammino dei partecipanti all’evento è proseguito verso la Chiesa di Santa Maria dei Tridetti, Chiesa scoperta da Paolo Orsi e datata XI secolo, ma d’impianto non normanno ma bizantino, dove anticamente sorgeva il tempio di Poseidone. Un luogo non ortodosso né cattolico ma di rito greco in cui compare spesso il numero tre: tre sono le dita benedicenti, tre sono le absidi, tre sono i vani all’interno. I monaci della vallata si riunivano qui, partendo dalle loro spelonche tra i boschi. Finisce così un interessante itinerario alla riscoperta di un passato che rivela il volto di una terra che andrebbe maggiormente valorizzata, un patrimonio, un unicum da passare a testimone alle future generazioni di un paesino caratteristico di appena 176 anime: Di questo siamo tutti responsabili di tutti. (rrc)

LOCRI (RC) – Partiranno a breve le riprese del film “L’agorà perduta”

Inizieranno a breve le riprese del film “L’agorà perduta”, il nuovo progetto cinematografico di “EnergiECondivise-Movimento Creativo” per la regia di Antonio Ciano e la produzione esecutiva della Scuola Cinematografica della Calabria.

Dopo “Memorie incantate”, docu-fiction nata nel 2009 dal laboratorio audiovisivo “Zaleuco” di “EnergieCondivise”, con il coinvolgimento di oltre cento persone, tra filmaker, musicisti, attori non professionisti e appassionati, di tutta la Locride, l’associazione culturale guidata da Antonio Pezzano torna a ripercorrere le vie magnogreche attraverso una nuova produzione filmica. Molte le location già individuate a Locri, grazie alla disponibilità e al supporto dell’amministrazione comunale – Assessorato alla Cultura della Città di Locri.

«L’obiettivo era ed è tuttora promuovere la cultura e la conoscenza storica come strumenti di consapevolezza e coesione sociale, in primis a favore dell’intero vasto territorio della Locride che con i suoi 42 comuni sempre più sta riscoprendo le sue tradizioni e bellezze – spiega Pezzano, reduce da un festival del Cinema di Venezia ricco di soddisfazioni, grazie al successo del film “Frente a Guernica” alla cui realizzazione ha contributo – Zaleuco, in quanto primo legislatore del mondo antico, è una figura simbolo, che fece di Locri la culla del Diritto e riconduce alla nostre radici di civiltà. Il progetto vuole ora portare quel primo lavoro su un piano professionale, in continuità però con un’esperienza straordinaria di condivisione».

Oltre ad Antonio Pezzano e Antonio Ciano, regista che predilige scenari realistici insieme a proiezioni visionarie, per “L’agorà perduta”, titolo ancora provvisorio, ci sarà la collaborazione di Bernardo Migliaccio Spina, che, insieme a Totò Pezzano, offre angolazioni di immagini, foto e racconto sempre originali e mai scontati, e Cristina Briguglio, docente e scrittrice, con il suo fondamentale apporto di idee e creatività.

“Memorie incantate”, che aveva visto protagonisti il compianto Mimì Brancatisano, nei panni di Zaleuco, accanto alla giovane Valentina Tassone, con la partecipazione di numerosi personaggi della Locride ha partecipato a varie rassegne cinematografiche, tra cui il Magna Grecia Film Festival, ed è stato distribuito nelle scuole italiane con la collaborazione di “Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie”. Programmato nella rassegna Estate Locrese 2022, è stato accolto con grande entusiasmo dalla comunità locridea, con una proiezione che ha fatto registrare il sold out.

«Sulla spinta di questo percorso molto apprezzato, vogliamo ora realizzare un prodotto diverso, con un cast tecnico e artistico di professionisti, puntando sulla qualità dell’opera. Centrale, nel film, è l’approfondimento della statura morale e politica di Zaleuco, insieme a una ricostruzione molto suggestiva degli studi e degli scavi archeologici, che, ancora attivi e incompleti, non sono riusciti ad individuare il luogo di ubicazione dell’Agorà: il cuore pulsante della vita pubblica della polis magnogreca» dice il regista Antonio Ciano.

Una scrupolosa ricerca documentaristica, con la partecipazione instancabile di Sergio Mottola, connotata da un solido valore scientifico, immagini di repertorio e ricostruzioni visive della topografia della città fanno da base a un soggetto originale per una storia dal valore artistico e storiografico, che unisce documentazione archeologica, realtà storica e finzione cinematografica.

«Quello che desideriamo è pure far conoscere sempre più all’estero l’esistenza degli importanti siti magno-greci jonici, patrimonio oramai degno della tutela Unesco. Accanto all’approfondimento storico, infatti, si vuole documentare, grazie alla disponibilità e all’attenzione della direttrice del Museo e Parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri, Elena Trunfio, anche i luoghi. Il cinema è un’arte dalle potenzialità esclusive, capace di amplificare la comunicazione, favorendo la rivalutazione dei luoghi pure in chiave di promozione turistica. Il patrimonio archeologico esistente diviene, quindi, base per ritrovare un nuovo entusiasmo collettivo, volto a investire energie e risorse che siano in grado di ri-mettere in gioco la Cultura e il Paesaggio come riconoscimento identitario» conclude Pezzano. (rrc)

TAURIANOVA (RC) – Sportello antiviolenza, gli assessori Crea e Grimaldi consegnano i diplomi a conclusione del corso di alta formazione

Sportello antiviolenza, gli assessori Crea e Grimaldi consegnano i diplomi a conclusione del corso di alta formazione. Quattordici lezioni di alta formazione contro la violenza di genere, 12 donne che già si sono rivolte allo Sportello attivato 9 mesi fa, l’imminente varo di un Protocollo per una Rete locale antiviolenza: consegna un primo bilancio molto qualificante la collaborazione tra il Comune di Taurianova e la Piccola Opera Papa Giovanni, al centro di un incontro svoltosi nella sala consiliare.

A conclusione del ciclo di lezioni, finito con la consegna degli attestati ai 30 corsisti – 28 donne e 2 uomini – gli assessori Angela Crea e Massimo Grimaldi sono intervenuti assieme al responsabile del Settore Welfare, Saverio Latella, per sottolineare l’importanza della scelta fatta, accogliendo la proposta che era venuta dall’associazione reggina che ha scelto Taurianova per proseguire una sinergia con le amministrazioni della Piana di Gioia Tauro, che in precedenza era stata tentata a Polistena.

Sono inoltre intervenuti Francesca Mallamaci, coordinatrice del Centro antiviolenza e Casa rifugio Angela Morabito, Pietro Siclari – presidente della Piccola opera Papa Giovanni – e l’assistente sociale Martina Calcopietro.

«La qualità della partecipazione al corso – ha detto l’assessore al Welfare, Angela Crea – ci consente di poter contare su alleati sempre più professionalizzati, nel quadro di un intervento che abbiamo concepito come risposta concreta rispetto ad una emergenza sociale sempre più pressante. Per questo abbiamo messo a disposizione una risposta integrata al disagio, offrendo il supporto reso possibile dal Polo sociale integrato di via Francesco Sofia Alessio e facendo dialogare le tre operatrici dello Sportello con l’equipe multidisciplinare che lavora per l’Ambito sociale territoriale di cui Taurianova è Comune capofila e con le scuole cittadine che sono state molto recettive perché esiste un modello ben rodato che vede l’ente quale soggetto propulsore di una visione comunitaria delle risposte da dare contro la violenza e l’amarginazione».

L’assessore Grimaldi, che nella giunta ha la delega alla Legalità, ha apprezzato la scelta di rilanciare la collaborazione, attraverso un imminente Protocollo per la presa in carico delle donne vittime di “codice rosso”, che vedrà impegnati anche le forze dell’ordine, la Procura e il Tribunale. «Taurianova – ha detto Grimaldi – vuole continuare a fare squadra con lo Stato e con i professionisti del settore perché è necessario non solo fare prevenzione ma anche non far sentire sole le vittime».

Sia Mallamaci che Siclari hanno apprezzato la sponda offerta dall’amministrazione guidata dal sindaco Roy Biasi alla Piccola Opera Papa Giovanni, ente che opera contro il disagio sociale da ben 56 anni. «Con lo Sportello – ha detto Mallamaci – abbiamo reso possibile anche in questa parte di provincia un approccio integrato e multidimensionale al tema della violenza», mentre Siclari ha definito «completa la formazione fornita, per far comprendere alle operatrici e agli operatori che la violenza di genere, sia fisica che psicologica, si combatte unendo competenza e cuore».

Calcopietro ha ricordato l’attivazione di una rubrica radiofonica, tramite una partnership con Radio Eco Sud, nell’ambito dello Sportello taurianovese ed ha auspicato «una maggiore collaborazione con gli altri Ambiti territoriali della Piana».

Nel suo intervento Saverio Latella ha garantito il miglioramento del supporto necessario per le attività dello Sportello. «Credo di poter dire che questo sodalizio benemerito e storico ha scelto Taurianova non solo per la sua baricentricità – ha concluso il funzionario del Comune – ma anche perché l’ente ha garantito in questi anni interazioni importanti grazie alla scelta fatta, pure come Ambito territoriale, per rendere professionalizzati i servizi sociali. L’unità multidisciplinare che abbiamo formato e la premialità che abbiamo ottenuto per la rendicontazione nella spesa del Fondo sociale inclusione costituiscono degli attrattori dell’ interesse del variegato mondo istituzionale e del privato sociale deputato ad affrontare il disagio, ecco perché lo Sportello è potuto diventare una struttura credibile nell’impegno concreto di un Comune affidabile. Siamo convinti – ha concluso Latella – che la Carta dei servizi, senza servizi reali, non serve e che lo Sportello attivato non è un progetto, ma una delle emanazioni più qualificate di un servizio sociale altamente professionalizzato». (rrc)

PALMI (RC) – Successo per il convegno sull’autismo dell’associazione Presenza

Si è svolto giovedì 4 aprile, presso il Centro di Riconciliazione Culturale Presenza di Palmi, il Convegno sulla Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo (Waad, World Autism Awareness Day) istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’Onu.

Secondo le linee guida dell’Istituto Superiore della Sanità l’autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi tre anni di vita e in costante aumento.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Palmi e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria e dall’Ordine Tsrm e Pstrp di Reggio Calabria.

Ha aperto il convegno il Presidente dell’Associazione di Volontariato Presenza Don Silvio Mesiti, tra le autorità presenti hanno partecipato, l’Assessore alle politiche sociali dott.ssa Denise Iacovo, il dott. Stefano Ierace responsabile servizi di Welfare del Comune di Palmi, l’avv. Ernesto Siclari Garante Regionale delle persone con disabilità e il Consigliere Regionale Giuseppe Mattiani i quali hanno dato inizio ai lavori valorizzando l’importanza di questi momenti di condivisione e informazione sociale. Ha moderato il dott. Ettore Russo, coadiuvando i contributi dei tanti relatori presenti.

Hanno relazionato per il centro di Riabilitazione Estensiva Ambulatoriale: la dott.ssa Fabiana Minutolo psicologa – psicoterapeuta, Responsabile della Formazione e del Centro Socio-Riabilitativo Diurno Emmanuele, la dott.ssa Claudia Zampaglione assistente sociale, Responsabile del Centro di Riabilitazione Estensiva Ambulatoriale, la dott.ssa Eva Strati Neuropsichiatra Infantile; la dott.ssa Eliana Ciappina Progettista Sociale e Giornalista, l’avv. Carmelo Ciappina Direttore Amministrativo Centro Sophia di Palmi, il dott. Domenico Bellantonio psicologo Centro Fisiokinesiterapia Bagnarese di Bagnara Calabra. Per l’Ordine dei Tsrm e Pstpr di Reggio Calabria hanno relazionato il dott. Massimo Morgante in qualità di presidente, la dott.ssa Graziella Nesci in qualità di presidente cda Tnpee e segretario provinciale dell’ordine Tsrm e Pstrp – Rc e il dott. Domenico Napoli Logopedista.

«In occasione della giornata mondiale della consapevolezza sull’ autismo – è scritto in un comunicato – l’Associazione Presenza ha voluto promuove un incontro, una tavola rotonda invitando i rappresentanti di tutti i Centri di Riabilitazione del territorio al fine di discutere e fare il punto della situazione circa il notevole incremento dei casi di Disturbi dello Spettro autistico e delle difficoltà che gli operatori e le famiglie incontrano nel farsene carico. Gli studi epidemiologici nazionali e internazionali riportano un incremento generalizzato del Disturbi dello Spettro Autistico. Il nostro Centro di Riabilitazione ha avviato uno studio longitudinale epidemiologico per osservare l’andamento circa il sempre più crescente numero di casi di autismo. I dati del Centro di Riabilitazione Presenza rispecchiano i dati nazionali e internazionali. La nostra indagine è stata avviata grazie alla intuizione della dott.ssa Lidia Mesiti, psicologa. Il lavoro è molto interessante perché parte dal lontano 1997 e sintetizza 27 anni della nostra esperienza sul campo».

Continua la nota: «”Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio” recita un antico proverbio africano che vale a maggior ragione per tutte le condizioni umane caratterizzate da fragilità importanti, che necessitano di un sostegno costante per affrontare le piccole e grandi battaglie quotidiane. Affinché ciò accada è necessario l’impegno sanitario, certamente indispensabile, ma è necessario il coinvolgimento, sia, delle istituzioni e delle agenzie educative che, a vario titolo, sono chiamate a condividere il processo di crescita dell’individuo, sia, dell’intera società civile quale contesto naturale di vita di ogni persona. Il Centro di Riabilitazione Estensiva Ambulatoriale Presenza invita ad una riflessione condivisa sul senso profondo di empowerment, di recovery, di concreti percorsi di sostegno e nuove strategie di intervento individuando piste di lavoro innovative in risposta ai bisogni delle persone e delle famiglie».

«Si è voluto fare luce sulla necessità di affidarsi a personale qualificato, avviando un processo di crescita e sostegno che sia il più chiaro possibile per le famiglie e per i loro bisogni. A tal proposito la presenza dei rappresentanti dell’ordine dei Tsrm e Pstrp di Reggio Calabria ha chiarito eventuali dubbi in merito alle diverse figure professionali che spesso ruotano intorno al bambino con disturbo dello spettro autistico. Si sono approfonditi i punti di forza e quelli di debolezza che i Centri di riabilitazione, le agenzie educative le istituzioni incontrano quotidianamente in quanto si parla di un percorso a lungo termine che abbraccia tutto il progetto di vita di una persona. Durante il convegno si è sottolineato l’importanza che riveste la famiglia all’interno di tutto questo processo, essa gioca un ruolo fondamentale al fine del raggiungimento di importanti obiettivi».

«La giornata di giovedì ha voluto essere un imput – è scritto ancora – un trampolino a favore di un cambiamento di rotta ormai necessario a sostegno delle famiglie lanciando un progetto pilota che vede proprio la famiglia come protagonista. Nasce l’idea di attivare dei gruppi genitoriali di auto e mutuo aiuto in collaborazione tra i Centri di riabilitazione del territorio e l’Asp 5, inoltre si vogliono gettare le basi circa un protocollo di intervento multidisciplinare da utilizzare nei casi più complessi di disturbo dello spettro autistico che sia comune per tutti i Centri di Riabilitazione del territorio».

Conclude il comunicato: «Durante il convegno inoltre è stato particolarmente rilevante la discussione circa la fase delicata e critica delle persone con disturbo dello spettro autistico e delle loro famiglie rispetto al passaggio dall’infanzia all’adolescenza e all’età adulta, ciò rappresenta un altrettanto nodo cruciale per la presa in carico, nell’obiettivo di non disperdere il capitale abilitativo conquistato nelle fasi precoci della vita. La coerenza degli interventi e la loro continuità sono nella maggior parte dei casi a carico della famiglia, un carico che tocca aspetti sociali, psicologici ed economici in quanto sul territorio non esistono strutture idonee per rispondere ai bisogni essenziali del progetto di vita». (rrc)

POLISTENA (RC) – Domani la rappresentazione sacra “All’Ombra della tua Croce”

Domani torna a Polistena la rappresentazione sacra “All’Ombra della tua Croce”. Giunta alla sua 29^ edizione, la storia della Passione e Morte di Gesù Cristo verrà rappresentata presso l’ex stazione delle ferrovie Calabro-Lucane, nella bellissima cornice dell’Isola di don Peppino, intitolata in memoria del sacerdote don Giuseppe (Peppino) Falleti, sacerdote per oltre 42 anni della parrocchia polistenese Maria SS. Immacolata e deceduto nel 2010.

Organizzata dall’associazione Oratoriana Ga.Mi, porta ogni anno alla luce gli splendidi testi originali scritti dal prelato e conservati gelosamente dal presidente dell’associazione Patrizia Napoli che ne cura l’adattamento e la regia. La rappresentazione, patrocinata dal Comune di Polistena, doveva tenersi lo scorso 30 marzo ma per le avverse condizioni metereologiche è stata spostata a domani con inizio alle ore 18.00.

Un nutrito numero di volontari sta lavorando intensamente per rimettere in sesto gli aspetti scenografici danneggiati dal forte vento che faranno da cornice ai tratti salienti degli ultimi giorni di vita di Gesù Cristo, ripercorsi con doviziosa cura dei dettagli e dei dialoghi, fedeli ai Vangeli.

L’imponente collocazione scenografica di Angelo Mammola, Michele Baglio e Vincenzo Lamanna, sarà valorizzata dai costumi sapientemente creati dal gruppo sartoria guidato da Catena Albanese e da una corposa colonna sonora opera delle ricerche di Michele Napoli e arricchita da brani cantati dal vivo, il tutto sapientemente miscelato allo scopo di far diventare la rappresentazione un vero e proprio musical sacro.

I testi raccontano la sofferenza di Gesù di Nazareth, dagli antefatti dell’ultima cena, all’orto degli ulivi, dal tradimento di Giuda alle accuse dei sommi sacerdoti, dalle tentazioni di satana alla flagellazione, fino ad arrivare al culmine della tragedia con la Crocifissione e la Deposizione e concludendosi con la risurrezione e l’ascensione al Cielo di Gesù, azione sovrane della potenza di Dio.

La rappresentazione originariamente si svolgeva all’interno della Chiesa della SS. Immacolata ed è diventata, nel tempo, uno dei momenti più importanti della Settimana Santa di Polistena, considerata tra le più belle e suggestive d’Italia, vedrà Francesco Spanò nelle vesti di Gesù, mentre Chiara Pilello sarà Maria, Madre di Gesù.

Nel numeroso cast composto da circa 40 attori non professionisti ma legati da una profonda fede e da una forte unione tesa a divulgare gli atti della passione di Cristo vedremo anche Titti Barbaro (Veronica), Francesca Piccolo (Marta), Manuela Baglio (il maligno), Mariateresa Leva (Angelo Lechitiel), Francesco Lobaudo (Lazzaro), gli apostoli saranno interpretati da Vincenzo Lamanna (Pietro), Paolo Cordì (Giovanni), Domenico Valenzisi (Giuda), Michele Spanò (Giacomo) e Domenico Mangeruga (Matteo), i sacerdoti del Sinedrio saranno Enzo Fossari (Caifa), Antonio Russo (Anna), Antonio Aloi (Amos), Pino Casendonte (Nicodemo) e Giuseppe d’Arimatea (Vincenzo Gullo), nel rinnegamento di Pietro vedremo Giusy Morgante (prima serva) e Maria Teresa Baglìo (serva tentatrice), nel Pretorio Michele Boeti sarà Pilato, mentre Michele Baglìo sarà Quintilio e Alessandra Pronestì sarà Claudia, inoltre Desirée Zito e Mariateresa Levasaranno le ancelle mentre Domenico Licopoli, Vitale Startari, Rocco Sergi e Giuseppe Hanumann saranno i soldati.

Pasquale Piccolo sarà il flagellatore. Nelle scene della crocifissione vedremo Michele Boeti (Gesta cattivo ladrone) e Salvador Cristarello (Dema buon ladrone). Le voci dell’anima saranno Michele Boeti e Domenico Valenzisi. Il tutto con i toni delle voci di Rita Baglìo (voce narrante) e Patrizia Napoli (voce “io c’ero”). Il Service audio e luci sarà curato da Ocean Blue di Giuseppe Mangeruga. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Domani Le Muse ripartono dalla Primavera bella stagione tra nutrizione ed allergie

La Sala d’arte “Le Muse” di via San Giuseppe a Reggio Calabria sarà ancora la location per una serie di incontri e conversazioni che prevedono per domani, domenica 7 aprile alle ore 18, un incontro su “Primavera: la bella stagione tra nutrizione ed allergie”.

Il presidente Muse prof. Giuseppe Livoti, ricorda, come tale manifestazione dal grande valore divulgativo è, sì rivolto agli adulti ma, potrebbe essere rivolto a tutte le età dell’uomo e dunque, non solo alle età più vulnerabili poiché “nutrizione ed allergie” caratterizzano questa stagione che ci conduce all’estate.

L’evento organizzato nell’ambio della Sezione Muse medico – scientifica, vede, così, di volta in volta, la presenza di noti professionisti calabresi che tracciano linee guida su come affrontare tali problematiche.

Inoltre, proprio per rendere la serata anche collegata all’arte di scrivere sarà presente anche una nota scrittrice e poetessa reggina che tra un intervento e l’altro descriverà in vernacolo situazioni, momenti collegate all’argomento trattato.

Ospiti dunque la dott.ssa Maria Anna Fedele biologa – nutrizionista, la dott.ssa Stefania Isola dirigente Medico Unità Operativa e Scuola di Specializzazione in Allerg. e Immunol. Clinica Azienda Ospedaliera Universitaria “Gaetano Martino” – Messina e delegata Muse ricerca medico scientifica e la prof.ssa Rossana Rossomando.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) definisce la salute come uno «stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente come l’assenza di malattia o infermità».

Non si può parlare di buona salute se la nutrizione non è adeguata. Un buono stato nutrizionale è determinato dal cibo che mangiamo in relazione alla capacità di digerire, assorbire e utilizzare le sostanze nutritive ed è direttamente influenzato dagli alimenti e dal loro contenuto in nutrienti.

Nessun alimento preso singolarmente contiene tutti i nutrienti necessari, per questo risulta fondamentale variare la dieta il più possibile. Un’alimentazione varia ed equilibrata è alla base di una vita in salute, un’alimentazione non corretta, infatti, oltre ad incidere sul benessere psico-fisico rappresenta uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di malattie croniche non trasmissibili.

L’educazione alimentare rappresenta il primo ed efficace strumento di prevenzione a tutela della salute, tanto come azione quanto come prevenzione. Un’alimentazione varia ed equilibrata è alla base di una vita in salute. Cattive abitudini alimentari e uno stile di vita sedentario rappresentano uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di numerose malattie croniche. Si parlerà inoltre di allergia alimentare reazione del sistema immunitario nei confronti di un alimento o di un suo componente.

Si tratta di una malattia con elevato impatto sulla qualità di vita dei soggetti che ne sono affetti e dei loro familiari, con costi sanitari rilevanti per l’individuo e per il Sistema Sanitario Nazionale. I soggetti che soffrono di allergie alimentari IgE-mediate sono obbligati a eliminare sistematicamente l’allergene coinvolto dalla loro dieta.

Anche se le allergie alimentari possono manifestarsi con qualsiasi alimento o componente alimentare, tra i più comuni vi sono: latte vaccino, uova, arachidi, crostacei, frutta secca, soia. Per supportare i cittadini nel fare scelte di acquisto informate e sicure, il Regolamento (Ue) 1169/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, impone l’obbligo, negli alimenti pre-imballati e non, di segnalare la presenza dei 14 allergeni riportati nell’allegato II in etichetta. Un capitolo a parte saranno anche le allergie primaverili, conosciute anche come febbre da fieno o rinite allergica stagionale, patologie causate dall’esposizione al polline di alberi come betulle, querce, ontani, pioppi e faggi. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Arriva la “Primavera della bellezza”

Arriva la “Primavera della bellezza” a Reggio Calabria. La conferenza stampa di presentazione si terrà l’8 aprile, alle ore 11, nel Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio. In quella sede verrà svelato il programma completo degli eventi in calendario.

«Un evento di volontariato culturale gratuitamente donato alla città, al territorio metropolitano ed ai turisti». Si esprime così Salvatore Timpano, presidente nazionale A.I.Par.C., nonché ideatore e coordinatore de “La Primavera della bellezza”, iniziativa che vedrà mostre, simposi, musica e teatro dal 10 al 24 aprile 2024 al Castello Aragonese di Reggio Calabria.

L’evento, realizzato in partnership con l’amministrazione comunale reggina, avrà la partecipazione a titolo gratuito di artisti, associazioni ed enti pubblici, con il comune obiettivo di «contribuire ad una rinascita e una nuova Primavera di Reggio Calabria».

«La Primavera della bellezza – spiega Timpano – è espressione di vitalità e rinnovamento come i germogli a primavera, dentro un luogo simbolo della resistenza cittadina, il Castello Aragonese, una antica “motta” nata per difendere ideali e uomini».

L’iniziativa non sarà un contenitore vuoto e astratto e neppure una mera “vetrina”, ma permetterà di vivere la “stagione del risveglio” ammirando «la bellezza declinata in ogni sua sfaccettatura e dentro il prisma di ogni arte per motivare coloro che vi partecipano e vi giungono per guardare, apprezzare, conoscere, divulgare, con particolare attenzione ai giovani ed agli studenti».

L’evento inaugurale si terrà il 10 aprile alle 17 con un annullo speciale di Poste Italiane, l’intervento dello zampognaro Sergio Di Giorgio e dell’associazione Zampognari di Cardeto. A seguire il Conio della moneta di Apollo, a cura dell’artigiano dell’antico, Domenico Colella. E ancora l’esecuzione della Primavera di Vivaldi con i maestri Calcaramo, Moragas e Di Grande e il sonetto con Teresa Timpano.

Dal 10 al 24 aprile mostre di ceramiche, pittura, scultura e fotografia. Ma anche convegni, musica, teatro, esibizioni dal vivo e un premio di poesia.

«Un evento a dilatarsi come cerchi concentrici – conclude Timpano – capaci di esprimere il bello che nasce dalla nostra terra, dalle nostre saggezze, dai nostri profumi, colori, dalle nostre eccellenze che fanno di questo territorio, troppo spesso narrato secondo stereotipi, un crogiuolo di emozioni e sentimenti». (rrc)

ROSARNO – Il sindaco Cutrì al fianco dei disabili

«Il Comune di Rosarno, Capofila dell’Ambito Territoriale, nel merito della vicenda che riguarda il Centro Diurno per disabili “Emmanuele” di Palmi, si sta adoperando per la risoluzione delle problematiche connesse alle carenze di alcuni requisiti strutturali che interessano la struttura gestita dall’Associazione “Presenza”», è quanto dichiara il sindaco Cutrì.

Continua: «Siamo accanto ai disabili, agli operatori del Centro e a tutta la Cittadinanza dell’Ambito che usufruisce della struttura socio assistenziale e, soprattutto, per questo abbiamo il dovere ma anche l’obbligo di tutelare i più deboli e garantire loro l’utilizzo di strutture che, per normativa regionale, dovevano adeguarsi ai requisiti previsti, entro il 31 dicembre 2023».

L’istanza per la concessione di un ulteriore termine, pervenuta da parte del legale rappresentante del Centro diurno, per l’adeguamento e l’eliminazione delle criticità segnalate, trova, pertanto, pieno accoglimento da parte del sindaco Cutrì.

«Anche grazie ai buoni uffici del sindaco di Palmi, avv. Giuseppe Ranuccio, siamo lieti di apprendere che, finalmente, ha prevalso il buonsenso, al fine di evitare la revoca dell’autorizzazione al funzionamento, e salvaguardare un presidio sociale che, come amministrazione Capofila, abbiamo voluto preservare dalla chiusura, sin dall’inizio di questa vicenda, a garanzia di un impegno assunto con tutti i disabili del territorio». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Al via i corsi per assaggiatori di vino Onav da lunedì

Ripartono a Reggio Calabria le attività formative Onav per fare conoscere la cultura del vino ed educare al consumo consapevole attraverso corsi rivolti a tutti, appassionati, operatori del settore e chiunque voglia avvicinarsi a questo affascinante mondo, di cui Onav è portavoce fin dal 1951.

Da lunedì 8 aprile prende avvio il XV Corso per Assaggiatori di Vino organizzato dalla sezione Onav (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino) di Reggio Calabria ed avrà luogo presso la sala meeting del Torrione Hotel a Reggio Calabria.

I corsi Onav sono abilitanti per il conseguimento della Patente di Assaggiatore di Vino ai sensi del DPR 8/7/1981 n. 563, figura riconosciuta dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Mipaaf), che permette l’iscrizione all’ Albo Nazionale degli Assaggiatori. Le lezioni, tenute da docenti Onav qualificati, tratteranno di viticoltura, enologia, legislazione ed assaggio tecnico.

Il percorso formativo di Onav, articolato in 15 incontri, alterna lezioni teoriche, riguardanti le numerose caratteristiche e peculiarità del mondo del vino, a quelle dedicate all’approccio tecnico professionale dell’assaggio, per concludere l’esperienza con il rilascio della Patente di Assaggiatore Onav, previo esame abilitante.

Ad ogni assaggio guidato e ad ogni lezione teorica, emergeranno e si affineranno le potenzialità dell’Aspirante Assaggiatore, che si svilupperanno in maniera del tutto naturale attraverso il percorso di conoscenza integrale e integrata del mondo del vino e del suo contenuto sensoriale.

Negli anni l’Onav si è radicato nel tessuto della provincia di Reggio Calabria formando centinaia di professionisti del Settore e organizzando eventi di approfondimento didattico e sensoriale.

L’Onav, diffusa capillarmente su tutto il territorio nazionale, rappresenta il punto di riferimento per il settore vitivinicolo e per l’Ho.Re.Ca.
Passion and skill, passione e competenza, non è solo un motto ma lo spirito che muove l’associazione.

Per informazioni e prenotazioni scrivere a reggiocalabria@onav.it o visitare il sito www.onav.it nello spazio dedicato alla Sezione Reggio Calabria. (rrc)

GIOIA TAURO – La consigliera Frachea accanto alla candidata sindaco Russo

La consigliera Frachea accanto alla candidata sindaco Russo. «Nella mia esperienza come docente e consigliere comunale uscente, ho sempre creduto nel potere dell’unità e della collaborazione per il bene comune della nostra città – afferma la consigliera uscente del Comune di Gioia Tauro Francesca Frachea – Riflettendo su questo percorso, oggi mi trovo di fronte a una decisione che considero fondamentale non solo per la mia crescita personale, ma soprattutto, per il futuro della nostra comunità. Seguendo lo spirito unitario che caratterizza il nostro modo di intendere la politica, ho deciso di ritirare la mia candidatura a favore di Maria Rosaria Russo, stimata dirigente scolastica. La sua visione per la nostra città, la sua passione per l’istruzione, il suo impegno verso il benessere dei nostri giovani, uniti alle sue notevoli capacità manageriali dimostrate nella gestione di diverse scuole, sono qualità che ritengo essenziali per guidare la comunità verso un futuro prospero».

Per il consigliere uscente «sostenere Maria Rosaria significa credere in un progetto di città che pone al centro l’istruzione, l’innovazione e la coesione sociale».

«Sono entusiasta all’idea di collaborare con lei e con tutti i candidati delle sue liste per trasformare le nostre speranze e i nostri sogni in realtà – conclude la Frachea – Lavoriamo insieme per creare opportunità, promuovere la crescita collettiva ed affrontare le sfide con un approccio inclusivo e partecipativo».

Sulla stessa lunghezza d’onda la candidata a sindaco che aggiunge: «È con profonda soddisfazione che accolgo l’adesione della componente locale, presieduta dalla collega Frachea della quale ho sempre apprezzato le doti umane oltre la qualificata professionalità, di un partito di Governo, il primo nel Paese per consensi, come FdI alla piattaforma civica elettorale “La Ginestra” che mi sosterrà alle prossime elezioni comunali – afferma la candidata Russo – Questo segnale di fiducia dimostra il crescente consenso intorno alla nostra visione per il futuro della città di Gioia Tauro e ciò, è estremamente gratificante. Accolgo questi nuovi candidati a braccia aperte e, insieme, lavoreremo instancabilmente per realizzare le aspirazioni e le necessità della nostra città. Il costante confronto e l’unità d’intenti costituiranno la chiave per affrontare le sfide che ci attendono e per costruire nuove opportunità. Continueremo a lavorare con determinazione, coerenza e trasparenza per creare un futuro in cui ognuno di noi possa sentirsi rappresentato e valorizzato, un futuro basato sulla collaborazione e sull’impegno per il bene comune. Sono grata per il sostegno che stiamo ricevendo e non vedo l’ora di continuare questo viaggio insieme a voi». (rrc)