REGGIO – Sabato il laboratorio “I genitori nella psicologia post-covid”

Sabato 22 aprile, a Reggio, alle 17.30, all’Auditorium Santa Maria della Neve di Riparo, si terrò il laboratorio I genitori nella  Psicologia post Covid. Psicopatologie dei minori, come essere genitori oggi, tenuto dal prof. Pasquale Romeo, psichiatra e psicoterapeuta, docente di Psicologia Clinica e Dinamica presso l’Università Dante Alighieri di Reggio Calabria.

La Parrocchia di San Nicola di Bari e Santa Maria della Neve guidata dal parroco don Antonino Russo, insieme alla Parrocchia di Cataforio e San Salvatore guidata da don Giovanni Gattuso, hanno organizzato questo laboratorio interparrocchiale con lo scopo di offrire un luogo di incontro e di scambio tra genitori, nel quale ciascuno possa scoprire, attraverso la condivisione delle reciproche esperienze, i possibili “punti in comune” attorno ai quali ritrovarsi insieme come genitori per educare i propri figli a divenire delle persone capaci di vivere in modo autonomo, responsabile e solidale, all’interno degli attuali contesti sociali plurali (per lingua, cultura, religione…). 

Il mestiere di genitore è da sempre un dono di Dio e un privilegio, ma richiede anche un grosso impegno, oggi probabilmente ancora più profondo. Infatti, la comunicazione e l’incontro tra generazioni differenti è sempre più complicato con i ragazzi sempre più attratti da mondi virtuali, dove coltivano non solo amicizie ma anche interessi.

Le difficoltà economiche e i disagi causati dalla recente pandemia hanno poi accentuato ancora di più queste fratture tra genitori e figli aumentando, in molti casi, i fenomeni di malessere giovanile. L’individualismo oggi rischia di isolare genitori e figli tra le mura di casa, dimenticando che il nucleo familiare è la prima società umana, il luogo dove si trasmettono i valori fondamentali della convivenza, come la fratellanza, la lealtà, l’amore, la verità, il rispetto, la solidarietà tra le generazioni. Nonostante le difficoltà, i genitori devono continuare a rappresentare una guida per i loro figli, aiutandoli nel delicato passaggio della crescita, e formandoli ad essere adulti consapevoli.

«La Chiesa – ha dichiarato don Giovanni Gattuso – è chiamata ad accompagnare la missione educativa dei genitori, in particolar modo alla luce della Parola di Dio, che fonda come ben sappiamo la famiglia sull’amore. Gesù stesso infatti ha ricevuto l’educazione familiare, che lo ha aiutato a crescere in età, sapienza e grazia».

«Come comunità parrocchiale – ha continuato don Gattuso – desideriamo sostenere i genitori nel loro compito di educatori, promuovendone la competenza, mediante incontri di formazione tenuti da esperti e professionisti e il confronto tra famiglie. Bisogna riconoscere – conclude don Gattuso – il ruolo imprescindibile della famiglia, prima ed indispensabile comunità educante, con la quale deve essere intrecciata una reale e continua alleanza educativa. La famiglia non ha solo la missione ma anche la responsabilità primaria nella trasmissione dei valori e della fede».

La famiglia rappresenta la cellula vitale della Chiesa e della Società. Ogni giorno – come afferma Papa Francesco – in famiglia bisogna imparare ad ascoltarsi e capirsi, a camminare insieme, ad affrontare conflitti e difficoltà. È la sfida quotidiana e si vince con il giusto atteggiamento, con le piccole attenzioni, con gesti semplici, curando i dettagli delle nostre relazioni. (rrc)

REGGIO – Il 22 aprile la cena di solidarietà di Chrysalide e Unicef

Sabato 22 aprile, a Reggio, alle 22.30, è in programma una cena di beneficienza al Casale Tramonana organizzata dall’Associazione Chrysalide  a favore dei bambini.

Il sodalizio ha pensato a un evento che potesse essere veramente speciale, grazie alla prestigiosa cucina di chef Abbruzzino, la live music di Joe Pugliese group e le performance del Centro formazione danza Arabesque, per una serata di divertimento e solidarietà. Il progetto è patrocinato da Comune e Città Metropolitana di Reggio, dal Consiglio Regionale della Calabria e da Fidu (Federazione italiana diritti umani). I biglietti per partecipare all’evento e sostenere queste due importanti cause a favore dei bambini sono acquistabili solo in prevendita presso l’agenzia Simonetta, Play Rc e Farmacia Marra. Il ricavato verrà interamente devoluto all’Unicef incaricata della realizzazione dei due progetti.

Crhysalide, attraverso una cena stellata costituirà una donazione in favore di Unicef, col quale, grazie alla collaborazione della sua presidente provinciale, Alessandra Tavella, è stato realizzato un prezioso partenariato. La prima mission è di respiro internazionale e riguarderà, in particolare, l’emergenza terremoto in Turchia-Siria, provvedendo a servizi e forniture salvavita. Ben 2 milioni e mezzo di bambini, infatti, hanno ancora bisogno di sostegno umanitario rischiando di cadere in povertà e di essere destinati a lavoro minorile o matrimoni precoci. Il secondo progetto “bimbi senza sbarre”, si occuperà dei bambini del nostro territorio, per rendere gli istituti penitenziari reggini, maggiormente vivibili e sempre più a misura di bambino, con aree gioco nelle quali i minori possano incontrare i genitori detenuti. Parte da qui, da questo grande e speciale evento, l’attività di questa nuova realtà associativa Chrysalide, appunto, che vede in prima linea tre donne, tre professioniste reggine: la presidente Patrizia Sorrentino, imprenditrice event planner, Giovanna Russo, avvocato e Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, e Natalia Spanò event manager. (rrc)

REGGIO – La cultura grecocalabra al centro di otto incontri

ll Centro di Lingua e Cultura Ellenica “Ellinomatheia”, in collaborazione con gli Assessorati all’Istruzione, alla Cultura e alle Minoranze Linguistiche propongono alla cittadinanza reggina un percorso su storia, lingua e cultura grecocalabra, aperto a tutti e tutte, fino a un massimo di 30 partecipanti. Il percorso dal titolo “Kalavrìa Grèka” (Calabria Greca) prevede 8 incontri a tema e si concluderà con un laboratorio linguistico, a cura della scuola di lingua grecocalabra “Σχολείο της γλώσσα γκραίκα του Βούα G.A. Crupi” a Chora tu Vua (Bova). È in programma anche una visita guidata del Museo di Lingua Greca di Calabria G.Rohlfs, proprio a Bova, la capitale indiscussa della Calabria ellenofona. Un’occasione imperdibile per conoscere aspetti sociolinguistici e storici, usi e costumi della Calabria greca, guidati da esperti e studiosi del mondo grecocalabro.

L’impegno del Centro Ellinomatheia nella direzione di valorizzazione di storia, lingua e cultura ellenica prosegue ininterrottamente, grazie a sinergie e collaborazioni importanti che creano ponti di amicizia e fratellanza, tra la madrepatria e la Calabria greca. Il progetto “Kalavrìa Greka”, frutto di una proficua collaborazione con l’Assessorato alle Minoranze Linguistiche, e l’Assessorato alla Cultura della Città di Reggio Calabria, nasce con l’intento di aprire una finestra sul meraviglioso patrimonio storico-linguistico e culturale della Calabria greca.

Fondato nel 2015 a Reggio Calabria il Centro di Lingua e Cultura Greca “ΕΛΛΗΝΟΜΑΘΕΙΑ» (Ellinomàthia), ha l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per Greci, ellenofoni e amici della Grecia in un territorio che non ha mai smesso di fare parte del mondo greco, a partire dall’ottavo secolo a.C. Il progetto “Kalavrìa Greka”, che fa parte dell’azione di promozione e valorizzazione della Minoranza Linguistica greca di Calabria “Pame Ambrò” della Città di Reggio Calabria, essendo di eccezionale importanza anche per le istituzioni elleniche, ha ricevuto il Patrocinio Morale dell’Ambasciata di Grecia a Roma e il gentile contributo della Famiglia Georghios N. Tattos. Per info e iscrizioni inviare mail a: centroellinomatheia@gmail.com.
Il primo incontro si terrà giovedì 20 aprile, ore 16:00, presso la Saletta “Spanò-Bolani”, Biblioteca Comunale via D. Tripepi 9, Reggio Calabria. (rrc)

REGGIO – Il circo di tutto il mondo in arrivo nella Città metropolitana

Inizia martedì mattina al Palacalafiore di Reggio l’allestimento dell’imponente struttura per la prima assoluta in Calabria di Alis Gran Galà, lo straordinario spettacolo internazionale di Circo Contemporaneo di Le Cirque Top Performers, con le più prestigiose e pluripremiate stelle dai più grandi Circhi del Mondo e dal Cirque du Soleil, provenienti da vari continenti, con numeri al limite delle possibilità umane. Ispirato ad Alice nel Paese delle Meraviglie, lo show delle meraviglie andrà in scena venerdì 21 e sabato 22 aprile alle ore 21:00, con un matinée scolastico previsto alle ore 10:30 del 21 aprile, per il quale arriveranno ragazzi da tutta la Calabria. Ancora disponibilità per tutti gli spettacoli. La vendita dei biglietti dei serali è su www.ticketone.it e nei punti Ticketone (Reggio: B’Art, corso Garibaldi). Previsti sconti per ragazzi e gruppi.

“Vogliamo che sia una festa indimenticabile per intere famiglie – dice Ruggero Pegna, promoter dello spettacolare evento – per questa ragione abbiamo attivato la formula “4Family”, con sconto del 20% sui prezzi di ciascun settore, valida per almeno 4 persone. Per i gruppi e le scuole, invece, è necessario rivolgersi alla nostra segreteria organizzativa (tel. 0968441888 (mail: info@ruggeropegna.it)”.
L’evento sarà presentato in conferenza stampa martedì 18 aprile alle ore 16:00 nella sala Perri di Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana. Le Cirque Top Perfomers vanta collaborazioni con oltre 100 artisti “Top Performers” di tutto il mondo, con numeri incredibili: equilibristi, acrobati, clown, trapezisti, musicisti. Tra questi: il canadese Yves Decoste e l’ucraina Valentina Sidenko (Hand To Hand), stelle delle grandi produzioni del Cirque du Soleil, tra cui La Magie Continue, Mystere, Quidam e Zed, Zaia e Joya; la star Jonathan Morin (Crossed Whee) con oltre 1000 presenze negli show del Cirque du Soleil, inventore del “The Crossed Wheel”, che contraddistingue le sue performances; Andreis Jacobs Rigolo (Sanddorn Balance), artista originalissimo e creatore di numeri iconici, tra i più straordinari in assoluto; Pippo Crotti (Comedy), celebre comico e attore irresistibile anche al cinema e in tv, con oltre 1500 repliche in Totem del Cirque du Soleil; il collettivo ucraino Adrenaline Troupe (Trampowall), maggiori interpreti di una disciplina acrobatica che non ammette errori ai limiti delle capacità umane, numero di pura energia, intensità e spettacolarità, un susseguirsi di evoluzioni acrobatiche e atletiche mozzafiato; Rose Winebrenner (Singer and Composer), cantante, polistrumentista, artista visiva di Chicago, protagonista in Zaia del Cirque du Soleil con oltre 1400 repliche e solista per la Cerimonia del Bollywood Award; la stella dei tessuti aerei Asia Tromler (Aerial Silks and Alis), direttrice dell’Ikigai Circus Art; Marie-Eve Bisson (Aerial Hoop), artista canadese applaudita in oltre 4000 show del Cirque du Soleil e negli eventi speciali Dralion, Quidam (anche nel film) e nel tour mondiale di Kooza; gli incantevoli Dmitri Grigorov e Anastasiia Vashchenko (Flight of Passion), eccellenze dell’ “Aerial Straps”, con il loro numero definito “unico e perfetto”, dal 2004 in scena col Cirque du Soleil in “Corteo” (Stati Uniti) e “Quidam” (Australia, Nuova Zelanda, Singapore, Hong Kong); Yoann Benhamou e Emeline Goavec (Duo Emyo), meravigliosi trapezisti e ballerini emozionanti e romantici, presenti nel Cirque du Soleil, da Amora, Fuzion e Kooza, a Joyà, Amaluna, Chemins Invisibles e Scalada, applauditi anche ai Disney Village, Disneyland Paris e Futuroscope. Ed ancora Yeven Senchin, Mykyta Slabyshev, Dmytro Zhukovskyi, Rostyslav Oliinyk, Viktor Zubko, Stanislav Pokorniuk, Andreis Jacobs, Ichinkhorloo Jargalsaikhan, Alla Shulga, Olesia Shulga, Molas Matias Canavese, Constanza Belen De Simone. Infine, Onofrio Colucci, Direttore Artistico e Maestro di Cerimonia, enfant prodige del circo contemporaneo. Si è esibito in 60 Paesi con oltre 4.000 repliche ed è stato protagonista delle più celebri produzioni del Cirque du Soleil. E’ suo il ruolo principale nel celebre Slava’s Snowshow, che il grande Slava Polunin gli ha affidato, eleggendolo suo erede. Afferma Colucci: “Alis è un viaggio alla scoperta di ciò che non t’aspetti, per imparare di nuovo a meravigliarsi e a sognare”.

“Alis Gran Galà” in due ore di show senza interruzioni e senza animali porterà il pubblico in un viaggio spettacolare. Lo show, prodotto da Gianpiero e Alessandro Garelli, fa parte della XXXVII stagione di eventi di Ruggero Pegna. Il promoter calabrese dei più grandi eventi, non ha dubbi: “E’ uno spettacolo imperdibile, pieno di emozioni e meraviglie, con un allestimento faraonico, credo anche irripetibile in Calabria!”. (rrc)

Giro Ciclistico della Città Metropolitana di Reggio, Princi: Occasione eccezionale di marketing

Prende il via domani, a Reggio, il Giro Ciclistico della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Una manifestazione che vedrà la partecipazione di più di un centinaio di ciclisti professionisti, con un totale di 15 squadre, tra le quali un team australiano Uci World Tour, il più alto livello del circuito ciclistico internazionale, e la Nazionale italiana di Ciclismo con tanti giovani ed un ciclista esperto e vincente come il campione olimpico Elia Viviani, vincitore dell’ultima edizione del Giro della Provincia di Reggio Calabria. Viviani, inoltre, partirà in gara da Riace con la maglia numero 1.

«Il Giro della Città Metropolitana – ha dichiarato il sindaco f.f. della Metrocity RC, Carmelo Versace – sarà per noi una festa dello sport, una bellissima iniziativa che dopo più di un decennio di assenza abbiamo voluto recuperare, rilanciandola nell’ottica del connubio che esiste tra lo sport e la promozione del territorio. Un’idea che entra a pieno titolo negli indirizzi di mandato del Sindaco Falcomatà e per la quale stiamo lavorando in maniera sinergica con le massime istituzioni sportive nazionali, con l’obiettivo di farci trovare pronti per quella deve tornare ad essere la grande classica del Sud per il circuito ciclistico nazionale ed internazionale».

«Il Giro ciclistico che attraverserà ben 20 Comuni della Città Metropolitana di Reggio Calabria, sarà un’importante occasione di promozione e di valorizzazione dei nostri borghi», ha dichiarato la vicepresidente della Regione, Giusi Princi, ricordando come la Regione ha sostenuto «finanziariamente la manifestazione cofinanziando la Città metropolitana di Reggio Calabria, perché dopo più di un decennio di stop, il ritorno della corsa ultracentenaria è un bel segnale di ripartenza. Sport, Benessere, Cultura, Tradizione, Socialità e Turismo, sono espressioni di un Giro che riesce a racchiudere quell’armoniosità dei valori evocati dalla nostra Costituzione e che, come Enti, abbiamo il dovere di tutelare, attraverso una lungimirante promozione territoriale».

«Con il presidente Occhiuto e con la Giunta tutta – ha proseguito – lavoriamo per narrare una Calabria diversa, una Regione che promuove sinergie tra Istituzioni, al di là degli steccati ideologici, per sostenere i territori, per scoprire e far apprezzare anche attraverso lo sport, le iniziative sociali con importanti ricadute in termini di promozione turistica, di sviluppo economico, di valorizzazione delle nostre realtà comunali».

«Il Giro ciclistico è, infatti – ha concluso – connubio formidabile di sport, storia e bellezze paesaggistiche, un’occasione eccezionale di marketing territoriale ed anche culturale, ideale per valorizzare anche in questa circostanza i Bronzi di Riace, considerando che la partenza del Giro avverrà proprio dal borgo in cui sono stati ritrovati 50 anni fa. L’obiettivo è veicolare al resto d’Italia messaggi sani, positivi, che orgogliosamente partono proprio dalla Città Metropolitana di Reggio e dalla Calabria tutta».

La manifestazione, inoltre, sarà in onda anche su EuroSport. La grande classica del Sud andrà in differita con una distribuzione internazionale di ben 78 Paesi in tutto il mondo, con due messe in onda con sintesi da circa 50 minuti, con videocartoline, interviste e immagini dei luoghi più suggestivi del territorio metropolitano, previste per lunedì 17 aprile alle 12.30, prima del Tour of The Alps, e per martedì 18 aprile alle 16:30, dopo il Tour of The Alps.

Ai due passaggi televisivi principali si aggiungeranno una serie di highlights, per aumentare l’audience, al termine di altre classiche di ciclismo trasmesse sul canale internazionale dedicato allo sport.

«Una vetrina straordinaria per il nostro territorio – hanno commentato il sindaco facente funzioni Carmelo Versace ed il Delegato allo Sport, Giovanni Latella – che consentirà alle tante bellezze della Città Metropolitana una grandissima esposizione mediatica internazionale, capace di raggiungere in tutto il mondo milioni di fan e appassionati di ciclismo».

«L’attesa cresce di ora in ora e questo straordinario interesse dimostrato dal circuito mediatico nei confronti dell’evento sportivo e del nostro territorio – hanno concluso – ci offre la dimensione di quanto importante sia legare la promozione territoriale a questo genere di kermesse. Il Giro della Città Metropolitana è già una scommessa vinta, una grande occasione di visibilità che ancora una volta ci permette di abbinare ad un evento di caratura internazionale le straordinarie bellezze della nostra terra».

Nella giornata di venerdì, inoltre, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria è stata consegnata la Magna Amaranto al direttore Carmelo Malacrino.

Un gesto per suggellare l’unione fra la manifestazione sportiva ed i Bronzi di Riace.

«Riportare in auge una competizione storica e così sentita nel circuito ciclistico nazionale – ha detto il sindaco metropolitano facente funzioni Carmelo Versace – non è soltanto un momento di vanto per l’intero territorio, ma rappresenta una forte operazione di marketing per rilanciare l’area metropolitana nell’anniversario del ritrovamento dei Bronzi».

«Il dono, simbolico, della maglia del vincitore al direttore del Museo – ha aggiunto – sta a significare l’alto valore culturale che intendiamo associare alla competizione sportiva, e naturalmente la forza promozionale che può assumere una manifestazione di questo tipo». «La gara – ha ricordato Versace – verrà trasmessa in differita da Eurosport in tutto il mondo, consentendo ad ognuno di conoscere i nostri antichi borghi e tutto ciò che può offrire la Città Metropolitana sotto il profilo paesaggistico, storico, archeologico e culturale». (rrc)

REGGIO – Successo per l’incontro di studio su Napoleone alla Mediterranea

All’Università Mediterranea di Reggio Calabria si è discusso della figura di Napoleone, a duecento anni dalla scomparsa. Una giornata di studio apertasi con i saluti istituzionali del Rettore, Giuseppe Zimbalatti e del direttore del Dipartimento Digies, Daniele Cananzi.

Relatori d’eccezione il Generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta, Comandante interregionale Carabinieri Culqualber, e il prof. Luigi Mascilli Migliorini, Accademico dei Lincei e docente presso il DiGiES della Mediterranea, i quali hanno fornito due sguardi, diversi ma complementari, sulla figura di Napoleone. I prestigiosi relatori, hanno avuto il merito di fornire immagini inedite di storia, capaci di fare riflettere anche sull’oggi. Ha moderato i lavori la prof.ssa Alessandra Priore, coordinatrice del corso di Scienze della Formazione primaria dell’Università Mediterranea.

L’incontro di studio si è svolto alla presenza di numerose autorità civili, militari e accademiche, con una folta presenza di studenti delle scuole superiori del territorio, degli studenti universitari e degli allievi della Scuola Carabinieri di Reggio Calabria.  (rrc)

REGGIO – Il convegno sui “Portatori di Speranza”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17,30, all’Auditorium Don Orione, si svolgerà il convegno “Portatori di Speranza”.

L’evento è organizzato dall’Oratorio Sant’Agata affiliato Anspi e dal Coro parrocchiale Chorus Christi, due realtà nate nella Parrocchia di Cataforio e San Salvatore, in collaborazione e sinergia con gli Uffici Diocesani della Pastorale della Salute e del Tempo libero, Sport e Turismo dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova.

Obiettivo del convegno, promuovere la cultura della salute e il valore della vita da difendere sempre, sottolineando come l’Hospice cattolico e di ispirazione cristiana è un luogo che apre alla speranza perché mai come in prossimità della morte occorre celebrare la vita, rispettarla, proteggerla ed assisterla. E la prima cura accanto al morente è “una presenza amorevole” fatta di “disponibilità, attenzione, comprensione, condivisione, competenza”, segno di “dedizione e amore cristiano per il prossimo”. Quella dell’operatore sanitario diventa allora “una testimonianza di fede e di speranza in Cristo che dischiude nuovi orizzonti di senso, di risurrezione e di vita”.

Dopo i saluti da parte del Direttore dell’Opera Antoniana di Reggio Calabria Don Graziano Bonfitto, sarà la volta di Don Vincenzo Catania cappellano dell’Hospice in Via delle Stelle, seguirà l’intervento del Dott. Renato Raffa membro dell’Ufficio per la Pastorale del tempo libero, sport e turismo dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, successivamente il Dott. Vincenzo Nociti presidente dell’Hospice, concluderanno il Dott. Antonio Marziale Garante dell’Infanzia ed Adolescenza della Regione Calabria e la Prof.ssa Anna Maria Stanganelli Garante della Salute della Regione Calabria. Modererà i lavori il Prof. Vincenzo Malacrinò.

«Abbiamo voluto organizzare un progetto di beneficenza per l’Hospice – ha dichiarato don Giovanni Gattuso presidente dell’Oratorio Sant’Agata e parroco a Cataforio e San Salvatore – che prevede non soltanto la raccolta di fondi ma anche una campagna di promozione e sensibilizzazione sull’importanza e la necessità di custodire sempre la vita umana in tutti i suoi aspetti e nel corso di tutto l’arco del suo svolgimento».

«Nella nostra epoca – ha  continuato don Gattuso – la vita umana, quando si ritrova fragile per una qualsiasi ragione rischia di rimanere vittima della “cultura dello scarto”, citando un’espressione propria dell’insegnamento di Papa Francesco. “Curare una malattia non sempre è possibile lo sappiamo tutti, ma curare una persona lo è sempre. Questo si fa nell’ambito delle cure palliative che rappresentano una forma privilegiata di carità cristiana nel momento ultimo della vita, nella fase più delicata – ha continuato Don Gattuso – e devono avere l’intento di farsi carico del malato nella sua totalità, sotto l’aspetto clinico, fisico, morale, sociale e spirituale per restituire al malato qualità di vita privilegiando la comunicazione e accompagnandolo dignitosamente nel morire e non a morire accanto alla famiglia».

Don Gattuso auspica che in futuro si possano creare maggiori posti letto nella struttura Hospice di Reggio Calabria  e che possano nascere nella nostra Regione ulteriori centri come l’Hospice, «affinché continuino a essere luoghi nei quali si pratichi con impegno la “terapia della dignità» alimentando così l’amore e il rispetto per la vita» come afferma Papa Francesco.

Come dice San Paolo «Nella speranza siamo stati salvati, infatti, nel Battesimo Cristo ci ha fatto partecipi della sua risurrezione – ha conclusodon Gattuso – già ora nella speranza possiamo godere della vita nuova. Animati dallo Spirito Santo siamo chiamati ad essere sempre testimoni e portatori di questa speranza agli uomini e all’intero creato. Come il buon Samaritano del Vangelo ognuno di noi è chiamato a prendersi cura dei malati e dei sofferenti dando così senso alla vita».

La seconda e terza fase del progetto si svolgeranno nel mese di maggio e vedranno la partecipazione straordinaria del noto compositore il maestro don Marco Frisina. ν

REGGIO – La conferenza “Storia di Grandi città: New York”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17, nella Sala Conferenze del Museo Archeologico Nazionale, è in programma la conferenza Stori adi grandi città: New York, a cura del Centro Internazionale Scrittori della Calabria.

L’incontro rientra nell’ambito del ciclo di incontri Arte e Architettura delle grandi città.

Dopo i saluti del Direttore del Museo, Carmelo Malacrino, e di Loreley Rosita Borruto, Presidente del Centro Internazionale Scrittori della Calabria, relazionerà Francesca Paolino, già prof. associato di Storia dell’Architettura presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e componente del Comitato Scientifico del Cis.  

«La voglia di viaggiare -– ha dichiarato la prof.ssa Paolino – è insopprimibile nell’uomo, poiché è strettamente connessa al bisogno di conoscere genti, bellezze della Natura, monumenti, opere d’arte, città e luoghi particolari. Quando non lo si può realmente fare, per ragioni diverse, si sogna, oppure si ricorre a surrogati di qualità: i racconti dei viaggiatori, i documentari, la ricerca su internet».

Mettendo insieme questi tre strumenti e con il sostrato ampio e profondo di conoscenze di storia delle città, di storia delle architetture e degli architetti protagonisti, la relatrice racconterà le origini, la crescita e lo splendore della città di New York con tutte le sue meraviglie ma anche con i limiti del nostro tempo.

«Arte e architettura rappresentano un binomio imprescindibile per conoscere la cultura e le radici di un luogo – ha commentato Malacrino –. Ringrazio la Presidente Borruto e la Prof.ssa Paolino per aver contribuito, con un ciclo di incontri dedicato, a far tornare la voglia di viaggiare, circondandosi di bellezza».

Al MArRC si accede senza prenotazione, anche per gruppi organizzati e scolaresche, dal martedì alla domenica con orario continuato, dalle ore 9:00 alle ore 20:00 (ultimo ingresso ore 19:30).

In occasione dei Ponti del 25 aprile e della Festa dei lavoratori, il Museo sarà aperto, in via eccezionale, lunedì 24 aprile e 1 maggio. 

Martedì 25 aprile, ricorrenza della Liberazione, invece, per iniziativa del Ministero della Cultura, l’ingresso sarà gratuito per tutti. (rrc)

Reggio Calabria accoglie il Giro Ciclistico della Città Metropolitana

È tutto pronto, a Piazza Italia di Reggio Calabria, per il Giro Ciclistico della Città Metropolitana, che prenderà il via domenica 16 aprile.

Da domani sabato 15 aprile la piazza principale della città, al centro dei palazzi istituzionali, si animerà con stand di promozione territoriale, attività sportive e dibattiti.

«Un modo– hanno spiegato il sindaco facente funzioni Carmelo Versace ed il Delegato allo Sport Giovanni Latella – per condividere con la comunità questo straordinario evento che sta portando i riflettori del circuito sportivo nazionale sul nostro territorio e che da qui in avanti, negli anni a seguire, vogliamo cresca sempre di più. Fin dall’inizio abbiamo voluto legare gli aspetti squisitamente sportivi alla promozione del nostro territorio. Ed in questo senso, le attività previste nel villaggio hospitality, faranno un po’ da vetrina delle nostre bellezze territoriali e offriranno anche l’occasione ai tanti appassionati di ciclismo, di incontrare direttamente i loro beniamini».

A partire dalle 10 di sabato partiranno i talk di promozione e le relative degustazioni dei prodotti identitari del territorio, dal bergamotto di Reggio Calabria ai vitigni reggini. Il villaggio prevede l’allestimento di un’area salotto per interviste e dirette televisive, le postazioni fisse di Croce Rossa e Adspem, un’area degustazioni, un’area sportiva con competizioni ed esibizioni di minibasket, spinning, ginnastica, danza, un’area rolling bike, attiva per tutta la giornata, un’area espositiva con il raduno di moto e auto d’epoca, una gimkana ciclistica per bambini e poi un palco per le presentazioni ed uno spazio dedicato alla musica, che andrà avanti per tutta la giornata e nella serata di sabato. All’interno di Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana, saranno invece allestiti gli spazi dedicati agli addetti ai lavori, con le aree tecniche riservate alle squadre e la sala stampa.

Nel pomeriggio di sabato, a partire dalle 17, l’evento clou con la presentazione dei team e degli atleti più rappresentativi che parteciperanno al Giro ciclistico. Il programma, con gli allestimenti previsti, si replica poi nella giornata di domenica, con talk, degustazioni ed esibizioni sportive, fino alla chiusura, prevista appunto domenica all’Arena dello Stretto, sul Lungomare Italo Falcomatà, intorno alle ore 16.00, subito dopo il taglio del traguardo della gara. (rrc)

A Reggio successo per la presentazione della biografia di Italo Falcomatà

Nel foyer del Teatro Comunale “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, sono in centinaia ad aver partecipato alla presentazione di Un visionario inaspettato, la prima biografia autorizzata di Italo Falcomatà scritta, in forma romanzata, da Michele Caccamo e presentata dalla Fondazione “Italo Falcomatà”.

Ospiti della serata il sindaco di Bari e presidente dell’Anci nazionale, Antonio Decaro, e l’ex primo cittadino di Catanzaro, Sergio Abramo. L’evento, moderato dalla giornalista e critica letteraria Ilda Tripodi, è stato aperto dai saluti carichi di emozione della Presidente della Fondazione, Professoressa Rosa Neto Falcomatà, e dei sindaci facente funzioni del Comune e della Città Metropolitana  di Reggio Calabria, Paolo Brunetti e Carmelo Versace.

«Una serata magica – ha affermato la presidente – un momento che ci ha riempito il cuore di emozioni e che ci invoglia a fare ancora di più e meglio. Il nostro obiettivo è quello di realizzare, nel tempo, un prodotto cinematografico che riguardi la vita di Italo, utilizzando le suggestioni venute fuori anche nel corso di questa serata, per rappresentare l’eredità morale, politica ed umana che ha lasciato all’intera comunità reggina».

Ad accompagnare l’iniziativa, la musica dei maestri Pasquale Faucitano, Alessandro Carere e Graziella Danieli, componenti dell’orchestra del Teatro Francesco Cilea.

Il libro è un racconto della vita del “sindaco della Primavera”, un viaggio emozionale intenso nell’intimità più profonda di chi ha guidato la città a cavallo tra gli anni ’90 e 2000, portandola alla ribalta del Paese quale modello per l’intero Mezzogiorno. Una sorta di poemetto biografico, quello scritto da Caccamo, che, pagina dopo pagina, tratteggia un ritratto del profilo pubblico e privato di Italo Falcomatà, il sindaco, il professore, il marito, il padre che ha vissuto al servizio della sua comunità, con amore e devozione, fino al suo ultimo respiro.

«Un esempio necessario – lo definisce l’autore Michele Caccamo – che deve essere ricordato e insegnato ai giovani». Un libro che nasce quindi dal bisogno di avere «riferimenti buoni, positivi e onesti come fu appunto il sindaco di Reggio Calabria».

Per Antonio Decaro, Italo Falcomatà, «è stato una bussola per tanti politici e amministratori».

«Ha vissuto – ricorda il presidente di Anci – la stagione del passaggio all’elezione diretta del sindaco, fino a quel momento appannaggio dei consigli comunali. A distanza di 30 anni, quella norma si è rivelata importante perché ha cambiato il modo di fare politica». «Per noi ragazzi, per il Meridione e per una terra meravigliosa come questa – ha detto – Italo Falcomatà è stato un esempio. Spero che tanti giovani si possano avvicinare alla politica perché è una cosa bella e serve a migliorare le condizioni di vita della comunità dove si nasce e cresce. E Italo Falcomatà lo ha fatto».

Commossa la testimonianza di Sergio Abramo, un amico di Italo Falcomatà nonostante le differenze politiche, e geografiche, che hanno caratterizzato le loro esperienze amministrative alla guida delle città di Catanzaro e Reggio Calabria: «Sono orgoglioso di aver ricevuto l’invito dalla presidente Rosetta Neto e dalla famiglia Falcomatà. Quella con Italo è stata un’amicizia forte. Posso dire che, per me, è stato un fratello».

«Nella mente – ha aggiunto – sono ancora vivi quegli anni passati insieme da sindaci. È un ricordo che non si può cancellare». Fra i molti aneddoti che hanno contraddistinto un legame autentico, Abramo ne ha citato uno in particolare: «Mi telefonò per dirmi che aveva avuto conferma della visita a Reggio del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Con mia grande meraviglia, mi volle al suo fianco come idillio di una regione che non viveva più alcun conflitto».

«Era il nostro progetto», ha spiegato l’ex sindaco di Catanzaro rievocando «l’intento di riunire i capoluoghi e far finire l’epoca del campanilismo che ha rovinato la nostra Regione e per la quale non si è riusciti a fare una programmazione capace di dare una risposta concreta ai calabresi».

«Era un desiderio – ha concluso Sergio Abramo – che avevamo e volevamo portare avanti. Riuscimmo anche a coinvolgere i sindaci di Cosenza, Crotone e Vibo e, tutti insieme, avevamo designato Italo Falcomatà quale candidato alla presidenza della Regione. Non ci fu il tempo. La malattia spazzò via i sogni di un uomo buono e le speranze della Calabria intera».

In conclusione, a margine dell’evento di presentazione, Giuseppe Falcomatà, a nome della Fondazione, ha ringraziato gli ospiti, spiegando poi il senso di pubblicare una biografia di Italo Falcomatà ad oltre 20 anni dalla sua morte: «L’opera, in qualche modo, rappresenta la sua eredità politica e, per questo, doveva rimanere scevra da ogni momento emozionale. C’è, ovviamente, una componente importante di sentimento, ricca di episodi ed esperienze di vita sconosciuti ai più, ma utile a far capire come si sia formato il suo pensiero politico e come sia stato messo in atto nella sua esperienza politico-amministrativa».

«Uno degli obiettivi di questo libro – ha affermato – è trarne una sceneggiatura per un prodotto cinematografico, anche perché contiene molta attualità. Vengono raccontate molte cose che Italo Falcomatà aveva preconizzato, rispetto alle quali è stato anche precursore. Leggerlo ci può riportare a quella che, effettivamente, è stata la sua visione pionieristica e, in una certa misura, utopica, ma che, col passare degli anni, si è trasformata in realtà».

«Penso ad un’unica comunità metropolitana – ha concluso – all’idea che Reggio ed i Comuni vicini potessero lavorare in sinergia, al dialogo fra le città calabresi ed all’importanza imprescindibile di un’unione con Messina che fosse, prima di tutto, culturale». (rrc)