REGGIO – Consegnati i Premi Anassilaos “San Giorgio”

Nella Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio a Reggio, è stato consegnato il Premio Anassilaos San Giorgio – Don Antonio Santoro”, giunto alla 23esima edizione, a 20 personalità che hanno contribuito e tuttora contribuiscono, nelle più diverse attività, alla crescita civile, morale, culturale, economica della Città intesa come Comunità sorretta da un comune sentire.

L’iniziativa dell’Associazione Anassilaos si affianca da sempre al San Giorgio d’Oro promosso dalla Città di Reggio Calabria, riconosciuta dallo stesso Ente Comunale come parte delle cerimonie dedicate a San Giorgio, Patrono di Reggio Calabria.

Presenti, alla cerimonia, i sindaci f.f. di Città metropolitana e Comune, Carmelo Versace e Paolo Brunetti.

«È una bellissima ed emozionante tradizione che si rinnova e che quest’anno viene doverosamente ospitata a Palazzo San Giorgio nell’anno che segna il centenario della casa comunale della nostra città», ha affermato l’assessora comunale alla Cultura e Turismo, Irene Calabrò.

«Un appuntamento – ha poi aggiunto la rappresentante di Palazzo San Giorgio – che l’amministrazione comunale vive e sostiene sempre con grande partecipazione e con sentimenti di gratitudine nei confronti dell’Associazione Anassilaos che da anni si impegna nel mantenere vivo il legame tra la città e il suo Santo Patrono. Ma soprattutto è una vicinanza dell’Ente a quello che è  il comune sentire della cittadinanza e dell’associazionismo, perché tutte le personalità che sono state insignite di questo prestigioso riconoscimento, sono state indicate dai cittadini, dalle realtà operanti in ambito culturale e sociale, di quanti lavorano nel settore della sanità, della sicurezza pubblica. Un lavoro che nasce dal basso e che riconosce il giusto merito a quanti, con la loro opera quotidiana, tengono alto il nome della nostra città».

Il Premio San Giorgio Anassilaos “Don Antonio Santoro”, nasce nel 1999, ha poi ricordato il presidente dell’Associazione, Stefano Iorfida, «su ispirazione del compianto Sindaco Italo Falcomatà e su impulso anche di don Nuccio Santoro che voleva promuovere al meglio, tra la cittadinanza, la conoscenza del loro Santo Patrono. Un’iniziativa che da subito si è affiancata e ha in qualche modo integrato il San Giorgio d’Oro che viene tributato annualmente dall’amministrazione comunale, con l’obiettivo di esprimere gratitudine, rispetto a tutte quelle persone, singoli, associazioni o movimenti, che hanno dato e continuano a dare un contributo alla crescita civile e morale della città, nei vari ambiti della vita sociale. Con l’auspicio che la nostra Reggio possa recuperare le sue antiche origini e ritrovare un positivo slancio in ambito culturale, sociale ed economico». (rrc)

I premiati

Dott. Pierpaolo Correale  Direttore dell’ Oncologia Medica del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi – Melacrino – Morelli” di Reggio Calabria e brillante professionista, per la sua eccellente attività di scienziato in ambito oncologico ed immunoterapeutico e per aver, con grande intuizione, dopo anni di intense ricerche, elaborato efficaci brevetti di farmaci antitumorali e per il trattamento delle polmoniti interstiziali per i quali ha conseguito  numerosi riconoscimenti in ambito scientifico ed accademico. Un ricercatore di fama internazionale cui la Città di Reggio non può che esprimere gratitudine e apprezzamento.

Dott. Sebastiano  Macheda  Direttore Medico Terapia Intensiva e Anestesia del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi – Melacrino – Morelli”  Reggio Calabria per aver gestito con grande professionalità e impegno l’emergenza da SARS CoV2 affrontando la complessa situazione sanitaria del Reggino con la serietà e quel senso di umanità che caratterizzano da sempre la Sua figura di studioso/ricercatore, di medico e di uomo profondamente impegnato nel sociale per la crescita del nostro territorio.

Dott. Giuseppe  Messina  Responsabile dell’Unità di Microcitemia del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi – Melacrino – Morelli”  di Reggio Calabria per aver, con grande professionalità e profondo senso di umanità che da sempre contraddistinguono l’uomo e il medico, introdotto e messo in pratica, tra i primi in Italia, presso il Centro Trapianti di Midollo Osseo di Reggio Calabria, il trapianto aploidentico accendendo una ulteriore concreta speranza di cura nei pazienti calabresi e aggiungendo lustro alla struttura ospedaliera cittadina.

Dott. Enzo Primerano  reggino in terra lombarda,  responsabile Terapia Intensiva del Policlinico di Monza, impegnato da oltre trent’anni nella rianimazione nelle Chirurgie Cardio-Toraco-Vascolari, è componente del gruppo di studio di Bioetica e del gruppo di studio Dolore Cronico della Società Scientifica Italiana di Anestesia Rianimazione e Terapia del Dolore svolgendo una intensa attività di  divulgazione medica in collaborazione  con diversi giornali sia scientifici che di attualità e costume. Da moltissimi anni svolge attività di assistenza in pista nelle gare di Formula Uno ed è impegnato in  numerose missioni aeree nazionali ed intercontinentali di Trasporto Sanitario Protetto Avanzato.

 
Dott. Antonino Putortì –  pediatra e  volontario presso il  centro vaccinale di Pellaro (Reggio Calabria) si è impegnato nel corso di questi mesi, caratterizzati ancora dall’epidemia di covid19, nella campagna di vaccinazione dei bambini, una fase  tra le  più importanti e delicate nella lotta alla malattia  con una duplice e significativa  attività sia sul piano organizzativo,  relativo alla  messa in opera del centro vaccinale grazie alla presenza di un pool di medici volontari, sia su quello più propriamente scientifico mediante  una attenta opera di informazione, comunicazione e rassicurazione dei genitori dei piccoli vaccinandi ai quali ha sempre rivolto l’invito a fidarsi della scienza.

 
Col. Alessandro Magro  Comandante della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria, per l’impegno nel compimento della quotidiana attività istituzionale volta a garantire un’ opera di costante divulgazione della legalità attraverso il richiamo della Costituzione Italiana. Egli ha saputo impersonare la presenza dello Stato con un ragguardevole impegno ed una ineccepibile correttezza professionale, conquistando la fiducia e la stima con risultati che hanno riscosso il plauso e l’apprezzamento della Comunità reggina.

Dott.ssa Marisa  Maisano –  Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “B. Telesio” di Reggio Calabria (Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Promo Grado) per aver contribuito con  la sua innata sensibilità’ umana e indiscutibile formazione culturale e professionale, unite a straordinario entusiasmo e infaticabile spirito di servizio, ad incidere in modo tangibile sul recupero di un territorio contraddistinto dal disagio sociale e dal rischio di devianza,  indicando agli alunni, con l’adozione delle iniziative più adeguate ai loro bisogni,  la via della conoscenza e condivisione dei valori civici che ci fanno essere una Comunità mossa da un comune alto sentire.

Avv. Giovanna Francesca Russo – Garante dei Diritti dei Detenuti e delle Persone Private della Libertà Personale, esperta in diritti umani e libertà della persona nonché in misure alternative alla detenzione e politiche di reinserimento sociale e governance del sistema penitenziario,  prima donna in Calabria a detenere tale incarico per il comune di Reggio Calabria, ha sempre dimostrato coraggio e dedizione assolvendo ai doveri dello Stato e diffondendo concretamente con la sua professionalità il principio di umanizzazione dei diritti.

Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia (Soprintendente Dott. Fabrizio Sudano)  – che in un periodo segnato dalla grave crisi pandemica, pur con carenza di personale, ha svolto il suo lavoro con passione, dedizione e professionalità allo scopo di valorizzare e far meglio conoscere le qualità del nostro territorio, capace e pronta ad affrontare e risolvere, con la cultura dello sviluppo durevole in cui le tutele vanno necessariamente a integrarsi con le esigenze di conservazione delle risorse e dei bisogni socio-economici del territorio, le più diverse e complesse problematiche  di volta in volta emergenti.

Mons.  Antonino Denisi –  Sacerdote, decano del Capitolo Metropolitano della Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, giornalista, ricercatore  e storico rigoroso e appassionato delle vicende della Chiesa reggina alla quale ha dedicato intensi studi e ricerche confluiti,  da ultimo, in occasione dei Suoi novanta anni, in tre densi volumi “L’archidiocesi di Reggio Calabria. Vescovi, clero, parrocchie”, “Emigrazione e immigrazione in Calabria. Storia, cultura, dimensioni del fenomeno” e “Santità, religiosità e pietà popolare nella Chiesa reggina”, per aver acceso e mantenuta viva nel corso di questi anni, con la Sua opera, l’attenzione di studiosi, lettori e uomini di fede verso quella Reggio che San Paolo convertì alla fede di Cristo  e il cui nome è scritto per sempre nel sacro testo degli Atti degli Apostoli.
 
Prof.  Domenico Ficarra   luminosa figura di docente e pensatore e storico per essersi, nel corso dei lunghi anni di docenza, sempre sforzato di trasmettere alle più giovani generazioni il significato più profondo della coscienza di sé e della conoscenza della storia quale strumento privilegiato per meglio interpretare e decifrare le vicende del quotidiano. Nella sua notevolissima produzione appare costante l’impegno volto a delineare i caratteri più profondi di quello che siamo soliti chiamare Occidente, con speciale riguardo alla sua identità, in relazione sia alle vicende storiche del passato più remoto che a fatti contemporanei che interpellano le nostre coscienze e richiedono interpretazioni puntuali che vedono  lo studioso e pensatore impegnato in uno sforzo di comprensione capace di abbracciare i più diversi fatti ed eventi.

Aero Club dello Stretto (Presidente Avv. Bonaventura Sculco)   nato nel 1949 come Aero Club di Reggio Calabria, punto di riferimento per tutti coloro che amano il volo, traducendo così una aspirazione antichissima nell’uomo come dimostrato dal Mito di Icaro e, in tempi più recenti, dalla passione per il volo di Leonardo da Vinci, l’Aero Club dello Stretto, secondo la denominazione assunta nel 1976, è impegnato, fin dalla sua fondazione, a incoraggiare le attività e a divulgare  la cultura in campo aeronautico con  manifestazioni sportive di livello nazionale e internazionale, in collaborazione con l’Aero Club d’Italia  e con la partecipazione, in più occasioni,  della Pattuglia Acrobatica Nazionale, sia cooperando con istituzioni culturali come  l’Università Mediterranea, Facoltà di Ingegneria,  nella organizzazione delle  “Giornate di Scienza e Tecnica Aeronautica”.

Comitato Regionale Calabria del Comitato Italiano Paralimpico (Presidente: Dott. Antonino Scagliola) – Ente pubblico per lo sport praticato da persone disabili,. sin dal 1977  svolge attività sul territorio promuovendo la diffusione  della pratica sportiva in condizione di uguaglianza  e pari opportunità al fine di rendere effettivo il diritto allo sport per tutti, in ogni fascia di età e di popolazione, a qualunque livello e per qualsiasi tipologia di disabilità, promuovendo altresì iniziative contro ogni forma di discriminazione e di violenza nello sport. Punto di riferimento per tutti gli sportivi ha raggiunto numerosi traguardi divenendo una realtà solida ed essenziale nella valorizzazione e tutela dei valori dello sport quale momento  di aggregazione, di crescita e di realizzazione personale e sociale.

Sezione di Reggio Calabria dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per l’impegno costante volto alla divulgazione della cultura della sicurezza  nelle sciole di ogni ordine e grado.

Maestro Gaetano Pisano – Laureato in “Direzione e Orchestrazione per Banda” presso il Conservatorio di Musica Statale di Cosenza, docente di ruolo nelle Scuole di Stato e Direttore dell’Orchestra  Giovanile di Fiati “G. Scerra” di Delianuova (RC), si è coltivato professionalmente attingendo alle competenze dei migliori Maestri. Ha diretto l’Orchestra giovanile riscuotendo diffusi apprezzamenti e significativi riconoscimenti a tutti i livelli tra cui quello del Maestro Riccardo Muti. La formazione dei giovani, sempre al centro del suo impegno umano e professionale, nonché le sue notevoli doti e competenze musicali lo rendono particolarmente degno di stima e considerazione  da parte della Comunità.

Saverio Autellitano – grafico, visual designer e fotografo per il suo prolungato impegno al servizio della conoscenza e della divulgazione del patrimonio culturale reggino, culminato nel sito internet autofinanziato www.magnagrecia3d.com che rappresenta, al momento, la punta più avanzata dello studio iconografico teso a ricostruire la statuaria antica della Magna Grecia e della Sicilia, sulla base di ricerche scientifiche validate da pubblicazioni accademiche. Di grande importanza si sta dimostrando il suo lavoro pluriennale per la ricostruzione grafica dell’originario aspetto dei Bronzi di Riace, punto di riferimento nell’anno del Cinquantenario della scoperta delle due statue.
 
Ilario De Marco  presepista apprezzato fin dalla più giovane età, creatore di carri allegorici in occasione delle Feste settembrine in onore della Vergine della Consolazione, restauratore di Palazzo San Giorgio (affreschi e  decorazioni dell’ingresso principale, della scalinata e dell’atrio del primo piano e ancora  degli affreschi del soffitto dell’ Aula del Consiglio Comunale), del Monumento a Vittorio Emanuele III (Cippo), di mobili e librerie oggi in dotazione alla Biblioteca  De Nava, di statue e pregevoli manufatti presso la Basilica dell’Eremo ed in altri luoghi di culto della Città, autore di pregevoli plastici di edifici della Reggio prima del terremoto del 1908, espressione genuina dei valori più autentici e profondi della “regginità” e dell’amore verso la propria Comunità.

Palma  Comandè   narratrice di rara intensità sia che si cimenti nel romanzo storico come in “Per coraggio e per paura” (2004) sulla strage di Cefalonia che nel romanzo, quasi biografico, “Prima di tutto un uomo” sulla vita di Saverio Strati  fino al più  recente la “Padrina” del 2021 nel quale analizza la figura, sempre più emergente all’attenzione degli inquirenti e degli studiosi di ‘ndrangheta, delle donne della criminalità organizzata non sempre passive e remissive, ma protagoniste e anche detentrici dei “valori” della propria famiglia criminale, la Comandè si rivela come una delle più promettenti ed emergenti protagoniste della letteratura del nostro Mezzogiorno.
 
Domenica Cosoleto –  scrittrice, poetessa, pittrice, artista poliedrica, insignita di numerosissimi riconoscimenti, ha portato in alto il nome della Città di Reggio Calabria in contesti artistici e culturali sia  nazionali e internazionali. La sua produzione artistica  si distingue per l’impegno  sociale prevalentemente  volto alla sensibilizzazione  sul tema della violenza  contro le donne  e i soggetti fragili. Da sempre impegnata nella vita  civile e culturale della Città , ha saputo , tramite la sua arte, diffondere messaggi di  non violenza e inclusione sociale.

Natalina Spanò – Imprenditrice e organizzatrice di eventi, in particolare meeting aziendali, convention, manifestazioni legate alla moda, spettacoli, gare sportive, mostre, gala, matrimoni, feste; dal 2006  Presidente dell’ Associazione Nuovi Orizzonti,  ideatrice e  promotrice della manifestazione “I Tesori del Mediterraneo” giunta alla  16^ edizione, che ormai da molti anni costituisce  un appuntamento significativo dell’estate nella città di Reggio Calabria, si caratterizza per l’ impegno volto alla valorizzazione degli aspetti artistici, culturali, storici e sportivi della Comunità con una attenzione particolare, da imprenditrice, alle positive ricadute sul piano economico e sociale di tali iniziative.

REGGIO – Al via il Derive Festival

Prende il via domani, a Reggio, la quinta edizione del Derive Festival, il festival di musica divergente e trekking urbano organizzato dall’Associazione culturale laboratori musicali di Reggio Calabria con la direzione artistica di Ettore Castagna e Teresa Mascianà.

Il festival itinerante inizierà il 1° Maggio dalla Collina di Pentimele e  si concluderà a dicembre 2022. Saranno ben 8 le tappe da completare. Sette finora sono i comuni che saranno coinvolti e protagonisti negli eventi di trekking, concerti e reading musicali. Si tratta dei comuni di Reggio Calabria, Scilla, Locri, Campo Calabro, Gambarie, Villa S. Giovanni e Bova. Dieci le associazioni sul territorio partner del progetto. 

Il festival che non si è mai fermato neanche nei due anni della pandemia da Covid-19 . L’incipit il Primo Maggio: data simbolica per ogni musicista e ripartenza proprio dalla Collina di Pentimele dove il festival è nato, nel 2018, con l’intento di valorizzare le contrade e i beni culturali poco frequentati e sovente in stato di abbandono nel territorio della città metropolitana di Reggio. Parallelamente ai luoghi, l’obiettivo valorizzare quei generi musicali più “di nicchia” ma di grande spessore artistico.

La quinta edizione del Festival coincide con il 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, simbolo e patrimonio della Città di Reggio Calabria, per omaggiarli si è deciso di dedicare loro la locandine di questa edizione. Immagini che, in chiave un po’ ironica, ritraggono i Bronzi in preghiera, per la Città, per la pace da tutte le guerre e per tutte le ingiustizie alle quali ogni giorno assistiamo.

Il programma del primo Maggio prevede tre concerti a Spazio Lupardine, sulla Collina di Pentimele e una passeggiata alle sulla Collina fino a raggiungere il piazzale antistante il Fortino di Pentimele. 

Line up: h 12:00 Alex Perdido; h 14:00 Gabriele Laponte; h 15:00 Fabio Macagnino; h 16:00 Vincenzo Tropepe; h 17:00 Passeggiata e tramonto dal piazzale del Fortino   

Per il festival, responsabile di produzione Alessio Laganà; Web and Graphic design Director Cinzia Palumbo; segreteria di Produzione Maria Piccolo Winning; responsabile Tecnico Alessio Mauro; tour manager Federico De Paoli e direttore di palco Paolo Albanese. (rrc)

REGGIO – Successo per l’incontro dell’autore Luigi Garlando con gli studenti del Vitrioli

Successo per l’incontro dell’autore Luigi Garlando con gli studenti dell’IC “D. Vitrioli-Principe di Piemonte” di Reggio Calabria, nell’ambito della rassegna Parola alle Parole avviata lo scorso 11 aprile.

Protagoniste dell’incontro, assieme ai ragazzi, sono state le pagine di due dei romanzi di Luigi Garlando, più conosciuti tra i giovani, Per questo mi chiamo Giovanni e Vai all’Inferno, Dante!, ispirati rispettivamente a Giovanni Falcone e Dante Alighieri in una chiave originale e innovativa.

La professoressa Iolanda Ravenda, referente del progetto per la scuola media, soddisfatta afferma «Garlando è riuscito a far scoprire, ai ragazzi delle seconde, un Dante nuovo che si è ben adattato alla modernità. Mentre i ragazzi delle terze hanno fatto quello che Maria Falcone, sorella di Giovanni, ha scritto nella prefazione del libro, ovvero leggerlo, commentarlo e soprattutto parlare di legalità».

In merito all’esperienza, che ha visto i ragazzi impegnati nella lettura fin dall’inizio dell’anno scolastico, la professoressa Antonella Ramondini evidenzia «I ragazzi riescono a lavorare con maggiore partecipazione quando pensano di poter incontrare l’autore. Questo li fa sentire protagonisti, perché sono loro che portano avanti il lavoro producendo tante attività coinvolgenti. Noi docenti siamo solo i veicoli che permettono i ragazzi a sperimentare lavori diversi, non solo di scrittura ma anche rappresentazioni artistiche e creative».

E mentre Luigi Garlando, a fine dibattito sia avvia, guardando verso la platea colma di ragazzi ha dichiarato che «è stata una giornata bellissima perché come dicevo ai ragazzi, un libro prende vita quando viene amato” continua l’autore “E io ho avuto la sensazione che in questa scuola questo sia stato fatto con passione. Hanno realizzato mille lavori, cartelloni, musica, …per me è stata una festa, è stato un grande regalo quindi mi porto via questo ricordo bellissimo, ringrazio tutti gli insegnanti e soprattutto i ragazzi».

Presente all’evento anche l’editore Roberto Laruffa, partner dell’iniziativa, che esprimendosi in merito al progetto, ha sottolineato che «la scuola è il laboratorio principale del sapere, del far si che i ragazzi crescano culturalmente e intellettualmente. Il progetto di lettura Parola alle Parole, così come è stato proposto dalla scuola, è qualcosa diverso dall’ordinario, è lo stimolo per entrare in un mondo nuovo dove la fantasia e l’immaginazione portano ad amare la lettura». (rrc)

 

REGGIO – Presentato il concorso di poesia dialettale “Così è vita – Memorial Peppe Stellittano”

È stata presentata, all’istituto Cassiodoro – Don Bosco di Pellaro, la prima edizione del concorso di poesia dialettale “Così è vita – Memorial Peppe Stellittano”, che si concluderà il prossimo 4 Giugno con la premiazione di cinque elaborati e il concerto dei Kalavrìa

Si tratta di «una grande opportunità per gli studenti, un viaggio nella cultura alla scoperta delle nostre origini, un concorso che consentirà agli studenti di conoscere un passato che non possiamo e dobbiamo dimenticare», ha spiegato la dirigente scolastica, Eva Raffaella Maria Nicolò.

«La sinergia con le forze attive del territorio consente di crescere, di migliorarci e questo concorso permetterà ai nostri giovani studenti di confrontarsi e apprendere l’ampio patrimonio culturale che ha questa splendida terra – ha proseguito la dirigente scolastica –. Solo chi ha il coraggio di portare avanti le proprie idee, di ampliare le conoscenze e fare tesoro della nostra tradizione, sarà un cittadino attivo della società. I Calabresi non sono fanalini di coda di nessuno e voi, ragazzi miei, siete figli di una Regione preziosa, una terra ricca di storia, di uomini colti che ci hanno lasciato un’importante eredità che dobbiamo far conoscere al mondo». 

Un dolce ricordo di nonno Peppe, lo fa la nipote Martina mettendo in evidenza «la forza di un uomo nato nel 1931 a Fossato Jonico e, pur non potendo frequentare la scuola, non ha mai perso la curiosità e la voglia di leggere ed imparare. Nelle canzoni di nonno, ritrovo i valori per i quali ha lottato: lealtà, rispetto, umiltà. Siate sempre umili, lasciatevi travolgere dalla curiosità e dalla semplicità».

In questa prima edizione del concorso di poesia dialettale parte integrante sono la casa editrice “Città del Sole” e il Kiwanis Club che con il suo presidente Pierdomenico Lico, che ha ricordato «l’obiettivo di non disperdere la memoria, di riuscire a costruire momenti di confronto e crescita culturale e, al tempo stesso, provare a sensibilizzare e smuovere le coscienze su temi importanti e di interesse sociale. Ringraziamo gli organizzatori di questo bellissimo evento perché ci darà la possibilità di promuovere il nostro messaggio che è compendiato dal service che realizzeremo nella serata del 4 giugno dove promuoveremo il Progetto “Lillo e Billo, il bullo” che su scala nazionale viene presentato dal Kiwanis in tutta Italia alle famiglie». 

«Questo evento conserva la nostra lingua dialettale e offre agli studenti l’opportunità di confrontarsi con la tradizione – ha aggiunto l’editore Franco Arcidiaco –. Il dialetto è il collante della nostra attività e abbatte ogni distanza, ci unisce. Tutti i componimenti elaborati saranno raccolti e pubblicati in un’antologia perchè ogni testo poetico è per questa terra una preziosa eredità a chi verrà dopo». 

«Papà diceva sempre di investire mezzi e risorse per diffondere la cultura e con la prima edizione del concorso di poesia che promuoveremo ogni anno, cerchiamo di fare proprio questo – conclude il leader dei Kalavìa e autore del libro Così è la vita. Ottantotto passi di storia edito da “Città del Sole Edizione”, Nino Stellittano -. Il 4 Giugno, oltre a premiare i vincitori, proveremo a metterci alle spalle due anni terribili di pandemia e isolamento con una festa e un concerto dei Kalavrìa nel quale saranno proposte le canzoni popolari che papà ha scritto. Sarà un grande evento aperto non solo alla comunità scolastica ma a tutta la cittadinanza all’insegna della spensieratezza e della cultura». (rrc) 

 

REGGIO – Sabato al Metropolitano in scena l’Antigone del Teatro Europeo Plautino

Sabato 30 aprile, al Cine Teatro Metropolitano di Reggio Calabria, alle 21, in scena lo spettacolo Antigone del Teatro Europeo Plautino, con Giorgia Penzo e la regia di Cristiano Roccamo. 

Lo spettacolo rientra nell’ambito del Festival delle arti della Magna Grecia, prodotto e ideato dall’Associazione culturale arte e spettacolo “Calabria dietro le quinte – APS”, per celebrare il cinquantesimo anniversario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace attraverso iniziative che valorizzano e promuovono le antiche radici magno greche del nostro territorio.

Una manifestazione di particolare rilievo culturale sostenuta istituzionalmente dal Comune di Reggio Calabria, dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, con il patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria e il sostegno della Regione Calabria – PAC 2014/2020 nell’ambito dell’avviso pubblico per la distribuzione teatrale 2020.

Lo spettacolo è tratto dall’opera di Sofocle. Antigone agisce, decidendo di prestare onori funebri al corpo del fratello Polinice, contravvenendo all’editto di Creonte che ne vieta la sepoltura perché traditore di Tebe, e con questo atto, va incontro alla morte. Lei oppone alla legge umana, la legge divina, alla legge della ragione, la legge del cuore. Antigone è stata spesso eletta a simbolo, dalla cultura moderna, di ribellione, un “dramma dell’adolescenza”; del “senza vie di mezzo”, del tutto o niente, dell’io contro le leggi insensate del mondo degli uomini adulti, fatte senza cuore, senza uno sguardo verso gli oppressi, senza “compassione”, nell’accezione latina del termine. Cosa succede a pensarsi Antigone che a sua volta si pensa”altri”? Cosa succede se Giorgia, da attrice e persona, si pensa Antigone che si pensa Creonte, Tiresia, Emone? Il lavoro drammaturgico parte da qui, con il testo greco pressoché immutato.

Inaugurata la Sala dei Sindaci per i 100 anni di Palazzo San Giorgio

È stata inaugurata, a Palazzo San Giorgio di Reggio Calabria, la Sala dei Sindaci, il transatlantico del Municipio che ricorderà tutti i primi Cittadini, 23 in totale, che a partire dal 1943, si sono alternati sullo scranno più alto di Palazzo di Città, in occasione dei 100 anni dall’inaugurazione di Palazzo San Giorgio.

Per l’occasione è stato anche presentato anche l’annullo filatelico predisposto da Poste Italiane per celebrare il secolo vissuto dal Comune.

L’apertura ufficiale della sala è stata preceduta da una breve cerimonia che ha registrato gli interventi del sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, dell’assessora alla Cultura, Irene Calabrò, del presidente del Consiglio comunale, Enzo Marra, della direttrice della filale di via Miraglia di Poste Italiane, Teresa Cozzolino, e del professore Antonino Romeo, storico e studioso della città di Reggio Calabria.

Nell’annunciare che, a breve, partiranno i lavori di ristrutturazione di Palazzo San Giorgio, il sindaco Brunetti si è detto «emozionato nel poter presenziare ad un evento storico per la città». «Abbiamo voluto celebrare i 100 anni di Palazzo San Giorgio – ha detto – immortalando i sindaci che si sono succeduti dal ’43 in poi. Era un atto dovuto per la memoria del Palazzo e per quella di uomini che hanno dedicato la loro vita alla città».

Per l’ assessora Calabrò, «ancor prima di parlare dell’importanza storica, artistica e culturale del palazzo progettato dall’architetto Basile, ci concentriamo sulle personalità che, con le loro storie ed i loro programmi politici, hanno animato queste mura segnandone la storia».

«Un gesto simbolico», lo ha definito l’assessora che «vuole portare al centro del pensiero critico dei cittadini il ruolo dell’uomo che si spende per la comunità mettendoci passione, volontà e sacrificio».

«È un’emozione particolare – ha concluso – perché guardando i volti ritratti nelle fotografie affisse alle pareti si leggono storie di politici, di reggini, di famiglie, di dipendenti comunali e reggini che, dietro la figura istituzionale di un sindaco, riversano aspettative e intenti di miglioramento dell’esistente».

Anche il presidente Enzo Marra ha manifestato la propria gioia nel partecipare al centenario di Palazzo San Giorgio: «È un momento storico sottolineato dall’inaugurazione della Sala dei Sindaci che onora la memoria di Reggio e dei Reggini».

«Un’idea importante – ha ricordato – nata lo scorso anno dalla volontà del sindaco Giuseppe Falcomatà e subito accolta con favore da tutta l’amministrazione comunale. È un onore per me prendere parte a questa manifestazione rivolta al ricordo di persone che si sono spese, comunque, per il bene della città». (rrc)

 

 

REGGIO – Inaugurato a Cataforio il Circolo oratorio Sant’Agata

È stato inaugurato, nella frazione Cataforio di Reggio, il Circolo Oratorio Sant’Agata, ospitato nella Chiesa di San Giuseppe,  affiliato all’Anspi, l’Associazione nazionale San Paolo Italia per gli oratori e i circoli giovanili, e presieduto dal parroco di Cataforio e San salvatore, don Giovanni Gattuso.

Presenti, all’inaugurazione, il presidente regionale dell’Anspi Calabria, Massimo Scarpelli – anche dell’Assessore alle politiche sociali della Regione, Tilde Minasi.

L’Oratorio “Ponte tra strada e Chiesa” il tema dell’incontro, con cui si è celebrata l’inaugurazione, allietato dal coro diretto dal Maestro Antonino Ripepi e chiuso dall’intervento dell’assessore Minasi.

«L’oratorio è un punto di riferimento e rinascita per l’intero territorio, che ne trae nuova vitalità – ha commentato l’assessore – è un luogo di aggregazione in cui ognuno può sentirsi accolto e riscoprire la bellezza dello stare insieme, ed è, già solo per questo, uno strumento di formazione, soprattutto umana, di fondamentale importanza per i giovani. Oggi più che mai, alla luce degli ultimi dati drammatici diffusi un paio di giorni fa dall’Istat sul loro stato psicologico. Ragazzi che non studiano e non cercano lavoro e, nell’adolescenza, troppo spesso afflitti da un disagio psichico che l’isolamento e la paura derivanti dalla pandemia hanno aggravato e trasformato a volte in bullismo, vandalismo, disturbi alimentari, violenza, alcolismo, sedentarietà e altre cattive abitudini».

«Poter disporre di un posto in cui anche gli adulti possano donare ascolto e tempo, significa dar loro nuove opportunità di formazione interiore e per la loro vita futura».

L’assessore ha dunque ringraziato chi si sta spendendo per fare del bene, attraverso quello che è appunto «un laboratorio di crescita umana, spirituale e civica», aperto a tutti, anche alle Istituzioni che devono fare la loro parte, con adeguate politiche giovanili, peraltro oggi più realizzabili grazie alla programmazione europea.

«L’oratorio non è solo un perimetro fisico, ma uno stile di vita che deve andare oltre le sue pareti. Con l’auguro che queste stanze non siano solo abitate ma vissute, ringrazio ancora don Giovanni e tutti coloro che, con lui, si stanno adoperando per questa nuova bella realtà». (rrc)

REGGIO – Mercoledì s’inaugura la “Sala dei Sindaci” per i 100 anni di Palazzo San Giorgio

Mercoledì 27 aprile, a Reggio, alle 16.30, l’Amministrazione comunale inaugurerà la “Sala dei Sindaci”, protagonisti delle vicende cittadine che hanno animato la Casa dei Reggini, dando il via agli eventi organizzati per i 100 anni dall’inaugurazione di Palazzo San Giorgio.

I 100 anni trascorsi dall’inaugurazione di Palazzo San Giorgio, ricostruito dopo il terremoto del 1908 dall’arch. Ernesto Basile e riaperto il 27 aprile 1922 dal sindaco Giuseppe Valentino alla presenza del re Vittorio Emanuele III, non ne hanno scalfito il fascino, l’imponenza e la sacralità.

Nell’occasione il prof. Antonino Romeo passerà in rassegna momenti cruciali della storia della Città ed aneddoti legati ai suoi primi Cittadini. Inoltre, sarà attivato a cura di Poste Italiane un servizio filatelico temporaneo con bollo speciale con la dicitura: “Centenario inaugurazione Palazzo San Giorgio – Città di Reggio Calabria – 27.4.2022 – 89125 Reggio Calabria Centro”.

Sarà possibile timbrare con il bollo speciale le corrispondenze presentate presso Palazzo San Giorgio, sito in Piazza Italia a Reggio Calabria dalle ore 16,30 alle ore 19.

L’annullo postale è stato richiesto dall’Amministrazione comunale con il prezioso contributo dell’Associazione culturale “Anassilaos” in occasione delle celebrazioni volute dal Comune di Reggio Calabria per il centenario dell’inaugurazione di Palazzo San Giorgio. (rrc)

REGGIO – L’artista ???: La resa del Bronzo A di Riace durante la Liberazione

L’artista ??? (aka 3 puntini anonimi), nome e firma dell’artista, mosso da un impulso artivista, dichiara il proprio sgomento per una città abbandonata a se stessa, caratterizzata da un continuo “rifiuto” del cambiamento.

«Nel giorno della liberazione, 25 aprile – si legge in una nota – prende posto pubblico la resa del Bronzo A della città “metropolitana” di Reggio Calabria; simbolo di una collettività urbana ormai al collasso sociale e culturale, senza più un futuro da garantire, dove vige la resa del cittadino, costretto ad emigrare con la speranza di poter vedere cambiare la propria vita».

«Il Bronzo, ora più che mai – conclude la nota – è diventato oggetto di speculazioni politiche e sociali, un appiglio di salvezza per un contesto degradato, diventando uno specchietto per le allodole per pochi cittadini “eletti”, a discapito di una fantomatica evoluzione culturale mai avvenuta». (rrc)