REGGIO – Alla Chiesa degli Artisti riunito il rito religioso e il rito tradizionale di Bova

Alla Chiesa degli Artisti di Reggio Calabria, vi è stata la benedizione delle palme con Vittorio Luigi Mondello – Arcivescovo  emerito di Reggio Calabria – Bova e successivamente per la prima volta la benedizione della cosiddetta “Palma – Persefone” di Bova, rituale che è stato fatto per la prima volta a Reggio Calabria città, creando così, un suggestivo momento di condivisione e di recupero con le nostre radici e tradizioni popolari.

«La consegna è avvenuta – ha detto Giuseppe Livoti, presidente dell’Associazione Le Muse – grazie all’amministrazione comunale di Bova con la presenza del suo vice sindaco Ganfranco Marino. Il presidente Muse prima ella benedizione ha spiegato ai fedeli come tale palma è una figura antropomorfa femminile realizzata con foglie di ulivo intrecciate, applicate su supporti di canne selvatiche e decorate con nastri colorati, merletti, rami di mimosa, fiori, frutta e primizie di stagione tra cui olive, fave, bergamotto, mandarini. Sono i contadini (oggi anche laboratori) ad intrecciare con con maestria e pazienza le foglie e ad assemblare gli elementi vegetali con un laborioso procedimento in cui vengono anche differenziate madri e figlie per le dimensioni».

«Queste figure – ha proseguito – ricordano il mito greco di Persefone e Demetra e sono con tutta probabilità legate ad antichi riti e miti precristiani di origine magno greca a loro volta collegati al ciclo delle stagioni e che, con il passare del tempo dopo la presenza bizantina e la latinizzazione, vennero adattati alla liturgia cristiana della Domenica delle Palme. Ed è di questi giorni infatti la proposta di fare inserire nel patrimonio immateriale dell’Unesco tale tradizione, proposta che Le Muse farà in sinergia con il Liceo scientifico “Euclide” diretto dalla dirigente Carmela Lucisano. Il vicesindaco Gianfranco Marino, consegnando all’arcivescovo Mondello l’artistica realizzazione, ha spiegato come questo è un segno importante che riunisce Reggio e Bova all’insegna di una identità del luogo che arriva dall’area grcaenica per approdare in una funzione liturgica in una chiesa importante di Rc, dopo la precedente benedizione nella comunità bovese.   

L’arcivescovo durante l’omelia si è soffermato sul senso della  celebrazione come memoriale dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme, divenendo celebrazione della benedizione, nella quale l’avvenimento della salvezza rischia di passare in seconda linea rispetto alla cosa sacra, alla palma benedetta. La celebrazione dell’ingresso e la celebrazione della passione continuano ad esistere una accanto all’altra come due blocchi indipendenti. L’unico collegamento tra i due momenti è il tenere i rami di olivo e palma in mano durante tutta la celebrazione. La processione delle palme anticamente fu caratterizzata dal desiderio di imitare l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, oggi noi dobbiamo vivere questo rito come piuttosto la rievocazione della salita del popolo di Dio, la nostra salita con Gesù verso il sacrificio. Anche se la processione si connota con il carattere del trionfo di Cristo nella città santa, essa ci conduce verso il sacrificio della croce, reso presente nel sacrificio della messa che seguirà alla processione.

Allora in questa complessa celebrazione non si tratta di vedere solo l’entrata di Gesù in Gerusalemme, il suo ingresso trionfale, ma soprattutto dobbiamo vedere il cammino di Cristo con tutto il popolo al calvario e all’atto centrale della redenzione che culmina con la sua morte e risurrezione. Don Nuccio Cannizzaro si è soffermato sull’insieme della liturgia della passione della domenica delle Palme, che dona una prospettiva teologica completa del mistero di Cristo, che non si esaurisce nel mistero della sua morte, ma si realizza nel mistero trionfante attraverso la morte per giungere alla risurrezione. L’intento pastorale della chiesa è quello di far scoprire ai fedeli la dimensione vitale della celebrazione e l’unità del mistero della sofferenza e della glorificazione di Gesù, facendone risultare la ricchezza sacramentale.

Tutto è una profezia della passione e del trionfo del Signore, cammino che porta dalla croce fino alla gloria, cammino che assieme al Signore. Giovedì santo, in cui si ricorda l’istituzione dell’Eucaristia e del ministero ordinato, come pure la consegna ai discepoli del comandamento dell’amore, alle ore 21,15 si terrà l’adorazione del Santissimo Sacramento deposto all’Altare della reposizione con una veglia a cura de Le Muse con il Coro guidato dalle Maestre Enza e Marina Cuzzola e momenti di lettura eseguite dai soci del noto sodalizio reggino. (rrc)

 

L’assessore Minasi incontra la rete delle mamme del progetto “Corredino sospeso”

Nei giorni scorsi, l’assessore regionale alle Politiche Sociali ha incontrato un gruppo di mamme del progetto Corredino sospeso, che fa capo all’Associazione Aps Pandora, attiva da anni nel sociale, che erano in piazza a vendere oggetti per la Pasqua, offerti da imprenditori del territorio, per raccogliere fondi e far conoscere la loro attività.

«Sono rimasta colpita – ha detto l’assessore Minasi – da quello che sono riuscite a creare in due anni: una rete virtuosa arrivata a coinvolgere 500 mamme che aiutano altre mamme in difficoltà, attraverso donazioni di corredini, carrozzine, fasciatoi e qualunque altra cosa possa essere utile per la cura dei loro piccoli. Un’attività straordinaria di vera solidarietà e volontariato, che si fonda peraltro sul riciclo».

Una rete composta da sole donne, mamme, volontarie e, in molti casi, imprenditrici, come la promotrice dell’iniziativa, mamma Simona.

Dopo aver dato alla luce il suo Nicolò a inizio pandemia, Simona ha sentito la necessità di dedicarsi ad altre mamme meno fortunate di lei e ha dato il via, inizialmente da sola, poi coinvolgendo altre mamme anche attraverso gruppi facebook, a un’opera incessante di raccolta e recupero di vestiti, copertine, lenzuola, asciugamani e oggetti per la puericultura, come fasciatoi, girelli, culle, box e così via dicendo, da donare poi a chi ne abbia bisogno.

Dalle 16 fondatrici, la rete si è allargata fino a contare, oggi, su 500 mamme che partecipano alle attività, e intende crescere ancora, anche grazie all’aiuto dei tanti papà che sistemano giochi, culle, trasportano, smontano, dipingono, fanno i baby sitter, dando anche loro un prezioso contributo.

Nell’ultimo anno hanno visto nascere 40 nuove vite e aiutato 140 nuclei familiari, anche attraverso la creazione di un “magazzino virtuale”, ovvero un database degli oggetti in donazione in cui confluiscono le richieste, soddisfatte poi con una consegna diretta dell’oggetto dal donatore al beneficiario.

«Altro aspetto straordinario – ha continuato l’assessore Minasi – è la capacità vulcanica di questo gruppo di donne di partorire e realizzare idee anche coinvolgendo le realtà imprenditoriali locali, che con generosità hanno messo a disposizione spazi e servizi. Un modello di solidarietà concreta e attiva, fondata peraltro sul riutilizzo e la sostenibilità, di cui sono molto contenta di parlare».

Nella loro sede, le donne di “Corredino sospeso” usano mobilio, computer e accessori riciclati e sensibilizzano anche le volontarie, donatrici e beneficiarie a riutilizzare loro stesse  vestiti e oggetti.

Hanno inoltre ideato la “lista nascita sostenibile”, ovvero la possibilità di creare presso di loro la propria lista nascita con oggetti riciclati, a fronte di un libero contributo a sostegno delle attività; lo “Zaino sospeso”, cioè una raccolta di materiale scolastico, dall’asilo nido alla scuola primaria, per alleggerire la spesa delle famiglie; e, presso una ditta reggina, hanno attivato per le mamme bisognose un “conto sospeso”, dove chiunque può contribuire con qualunque importo per l’acquisto di latte e pannolini.

Hanno anche allestito un ambulatorio pediatrico per vari screening, un servizio caf/patronato aperto a tutti, e hanno aderito a “Cuore di maglia”, che realizza a maglia cappellini, scarpine, copertine per i bimbi ricoverati negli oltre 90 reparti italiani di terapia intensiva neonatale(nel loro caso, si sono messe a disposizione del reparto del Gom reggino).

In cantiere, poi, ci sono numerosi altri progetti, come il “gelato sospeso”, che, presso le gelaterie che aderiranno, ricalcherà il “caffè sospeso” napoletano; “volontarie in corsia” nei reparti di ostetricia e ginecologia; negozi in cui i genitori possano scegliere i corredini donati e tante altre sedi del progetto per poter coinvolgere sempre più partecipanti.

«Noi daremo senz’altro loro una mano – continua l’Assessore Minasi – In un Paese in cui è purtroppo mancata l’attenzione per le famiglie e le mamme, attività di questo tipo hanno sempre rappresentano una sorta di “welfare” sostitutivo, che parte dal basso e che cercheremo di incentivare e sostenere, come stiamo già facendo con varie misure dei programmi regionali. Anche perché siano da esempio per qualunque azione sociale», ha concluso l’assessore. (rrc)

REGGIO – Il 20 aprile si presenta il campionato di vela d’altura

Il 20 aprile, a Palazzo Alvaro di Reggio Calabria, alle 10.30, è in programma la conferenza stampa di presentazione del Campionato di Vela d’altura, a cui prenderanno parte il sindaco f.f. della città metropolitana, Carmelo Versace e i presidenti e delegazioni dei Circoli organizzatori.

Un week-end di festa per la vela e la città di Reggio Calabria. Protagonisti circa duecento atleti di oltre venti equipaggi che si sfideranno tra le correnti dello Stretto, nelle acque antistanti il Lungomare Falcomatà per le ultime regate del campionato di vela d’ altura del Tirreno meridionale.

Una tappa che giunge nel week end in cui la città festeggia il suo Santo patrono a cui è dedicato il Trofeo velico che coinvolge, grazie al concesso patrocinio gratuito, anche la Città Metropolitana.

Una rete virtuosa che sta rendendo protagoniste, in fase organizzativa, tante anime della città: cittadini, circoli sportivi e attività recettive e turistico-commerciali.

Ed è proprio grazie alla collaborazione sportiva tra i Circoli Velici: Lampetia di Cetraro, il Velico Santa Venere di Vibo Valentia, il Tropea Yacht Club, lo Yachting Club Reggio Calabria che nell’ anno del quindicesimo campionato di vela d’altura in Calabria, si è potuta scrivere una nuova e proficua pagina della vela che sta promuovendo territori, aggregazione, sana competizione sportiva, passione e rispetto per il mare. (rrc)

REGGIO – Al Parco Caserta al via il progetto “Parola alle parole”

Al Parco Caserta di Reggio Calabria, si è aperta la rassegna Parola alle parole, promosso dall’IC “D. Vitrioli – Principe di Piemonte”, giunto alla quarta edizione.

Il progetto curriculare “Parola alle Parole”, si ripropone in una versione rinnovata, arricchita da un programma che annunciando la presenza di esperti del settore dell’editoria per ragazzi, al contempo offre ai più piccoli l’opportunità di incontrare gli autori delle loro letture, così da potersi confrontare e sentirsi protagonisti al fianco dei personaggi che, nel corso dell’anno scolastico, li hanno fatti sognare.

La cerimonia si è aperta con una sinfonia di emotività anticipata dalle note dell’Orchestra “D. Vitrioli”. I giovani musicisti, diretti dal professor Vittorio Musarra, hanno dedicato l’Inno Nazionale Italiano ai bambini ucraini accolti nelle classi della primaria e secondaria.

La dottoressa Maria Morabito, Dirigente Scolastica dell’Istituto, ha illustrato il progetto ai microfoni dei giornalisti “Il nostro è un progetto che mette al centro l’amore per la lettura. Oggi si riparte in presenza per cui abbiamo colto l’occasione di trovare una location all’aperto. Questo è il primo degli incontri che saranno circa sei e vedranno tutti gli studenti dell’Istituto coinvolti. Siamo felici di ripartire, di avere coraggio e speranza… siamo pronti per una nuova partenza che ci scopra anche diversi e migliori”.

Alla cerimonia ha preso parte in veste istituzionale la dottoressa Giusy Princi, Vicepresidente della Regione Calabria, che rivolgendosi ai ragazzi non ha potuto trattenere l’emozione «Mi trovo in una scuola che diventa un’eccellenza calabrese, mi sento particolarmente emozionata, perché vengo dalla scuola… noi siamo una squadra e dobbiamo lavorare insieme per il bene della Calabria, affinché voi possiate rimanere qui, questo sarà il grande impegno. Stiamo organizzando il Salone del libro di Torino dove ci sarà la Calabria e insieme agli editori calabresi stiamo lavorando per promuovere nelle scuole la narrativa calabrese» e sempre rivolgendosi ai ragazzi «La scuola ha bisogno di voi per poter crescere…».

Nel corso della Cerimonia, moderata da Franco Arcidiaco, editore della Casa Editrice “Città del Sole”, sono intervenuti in tanti per portare la propria testimonianza di professionisti che da anni operano nel settore dell’editoria per i più piccoli, tra questi la dottoressa Maria Belviso che, in rappresentanza dell’Associazione “Nati per Leggere”, riferendosi all’omonimo progetto nazionale, ha affermato «È un programma ideato 20 anni fa con lo scopo di avvicinare alla lettura i bambini da 0 a 6 anni. Nati per leggere ha tre pilastri: la precocità dell’avvicinamento alla lettura, il fatto che questo avvenga in famiglia e terzo che si utilizzino libri di qualità. Perché si è provato scientificamente che ascoltare la voce di chi legge una storia aiuta la formazione e lo sviluppo cognitivo del bambino, crea migliori relazioni affettive tra genitori e bambini e rende i genitori stessi più adatti al loro compito. Diceva Rodari che imparare a leggere non è come imparare a mangiare e bere, bisogna educare alla lettura, prima inizia questa educazione e più duraturi saranno gli effetti».

Tra i presenti è intervento l’editore Roberto Laruffa, partner del progetto assieme alle case editrici Rizzoli ed Einaudi, mostrandosi orgoglioso di far parte del programma e sottolineando che «L’abitudine alla lettura deve partire dalla scuola e dai bambini. Fin dall’infanzia diventa una missione per gli insegnanti e per la scuola. Questa è un’iniziativa alla quale abbiamo voluto collaborare con grande entusiasmo…».

La Dirigente Maria Morabito ha ringraziato le docenti della scuola per l’impegno e la passione dimostrata «Il lavoro è di squadra perché nel nostro Istituto si cammina insieme e dietro la scelta di un testo c’è uno studio attento che vede coinvolti tutti. I dipartimenti lavorano assieme per scegliere quegli autori che permettono di lavorare trasversalmente. Un plauso va’ a tutti i docenti coinvolti e in particolare alle due docenti referenti del progetto, Angela Arcudi per la primaria e infanzia e Jolanda Ravenda per la secondaria». 

Ogni libro letto ha prodotto un’esplosione di emozioni visive e di scene presentate in maniera originale attraverso uno scorcio espositivo che ha fatto da cornice al dialogo con l’autrice Paola Ravani che, con il testo Il bambino dall’occhio blu, ha indirizzato gli scolari a riflettere, sulla natura e sull’uguaglianza.

«È un vero piacere essere qui a Reggio Calabria su invito della scuola, ringrazio la Dirigente, gli insegnanti e questi stupendi bambini che hanno letto il mio libro con entusiasmo e mi fa molto piacere perché oltre ad essersi divertiti hanno riflettuto su un tema importante che è la diversità e il rispetto soprattutto della diversità” continua l’autrice “I ragazzi sono i protagonisti ed è importante capire come hanno percepito e vissuto la storia».

Un inno allo stupore e alla meravigliosa identità individuale che ha insegnato ai ragazzi a non rimanere paralizzati dinanzi a vite apparentemente divergenti ma tangibilmente omogenee.

La manifestazione di oggi introduce l’avvio di una serie incontri che rappresentano quanto l’I. C. “D. Vitrioli – Principe di Piemonte” ha inteso suggellare con impegno e forte pregnanza formativa.

Non resta che plaudire gli alunni e tutti coloro i quali, hanno reso possibile una serie di attività il cui riscontro oggi è tangibile in ogni forma espressiva da essi svelata. (rrc)

 

REGGIO – Il corso gratuito di sviluppatore software in python della Coop Libero Nocera e Calabria Formazione

La Cooperativa “Libero Nocera” di Reggio Calabria e Calabria Formazione hanno organizzato un corso di sviluppatore software in Python, nell’ambito dell’Asse 8  promozione dell’occupazione sostenibile e di qualità del Por Calabria Fesr Fse 2015-2020, obiettivo specifico 8.6.

Il corso, totalmente gratuito è rivolto a lavoratori, personale di azienda e imprenditori che abbiano la necessità di apprendere e mettere a frutto le più avanzate tecniche di sviluppo di applicativi in linguaggio Python al fine far fronte in tempo reale a specifiche e personalizzate richieste di Office Automation per accrescere la produttività dell’impresa ed ottimizzare e uniformare il flusso di lavoro informatico interno nonché i collegamenti con soggetti terzi. 

Python è un linguaggio di programmazione generale moderno, flessibile ed estremamente semplice da imparare che in questi ultimi anni ha conosciuto una ampia popolarità non solo per lo sviluppo di software desktop ma anche per la creazione di applicativi web. Inoltre, grazie alla sua ampia dotazione di librerie è ampiamente utilizzato per l’estrazione di informazioni da grandi banche dati (Data Mining) e le tecnologie di apprendimento automatico (Machine Learning) che costituiscono la branca più popolare della cosiddetta “Intelligenza Artificiale”.

Il corso verrà tenuto da Giorgio Nordo (www.nordo.it), ricercatore e professore aggregato dei corsi di Fondamenti di Informatica e Modelli e Metodi Computazionali per la Geometria presso il MIFT, il Dipartimento di Matematica, Informatica, Fisica e scienza della Terra dell’Università di Messina, con una più che ventennale esperienza nell’insegnamento di discipline teoriche ed applicative ed una lunghissima esperienza professionale nel campo della programmazione e dello sviluppo web.

Il corso potrà essere erogato in presenza presso la sede alla Cooperative Sociale “Libero Nocera” o in modalità FAD ed è riservato a 17 corsisti che verranno preselezionati a seguito della presentazione della domanda.

I candidati devono:

  • aver compiuto 18 anni
  • essere assunti o prestare la propria attività lavorativa o professionale presso imprese aventi sede operativa o unità produttiva localizzata nella regione Calabria
  • possedere il titolo di studio minimo previsto per l’accesso a corso di livello EQF 4 ((diploma di scuola secondaria di II grado/diploma professionale)

Possono partecipare alla selezione come corsista:

  • lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, anche part-time
  • lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o di collaborazione organizzata dal committente ai sensi dell’art.2 del D.Lgs. n. 81/2015 nonché inseriti in altre tipologie contrattuali che configurino lo stato di lavoratore occupato
  • titolari o coadiuvanti di microimprese;
  • soci-lavoratori di cooperative;
  • lavoratori autonomi e liberi professionisti con domicilio fiscale localizzato in Calabria che esercitano l’attività sia in forma autonoma che in forma associata
  • titolari e soci di imprese di qualsiasi dimensione iscritte alla Camera di Commercio di competenza ed aventi sede operativa in Calabria
  • nel solo caso di impresa familiare di cui all’art. 230 bis del Codice Civile, i collaboratori o coadiuvanti dell’imprenditore che prestano in modo continuativo la propria attività lavorativa nell’impresa (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado)
  • coadiuvanti delle imprese commerciali e soci lavoratori di imprese, compresi gli artigiani.

Gli interessati possono inoltrare domanda di pre-iscrizione e di accesso alla procedura di selezione inviando una mail all’indirizzo info@calabriaformazione.it specificando nel soggetto “ISCRIZIONE CORSO PYTHON” ed indicando sotto la propria responsabilità:

  • nome, cognome
  • data e luogo di nascita
  • indirizzo di residenza
  • titolo di studio
  • numero di telefono
  • indirizzo email
  • l’ente, l’impresa o la cooperativa presso il quale lavora, comprensivo di indirizzo e riferimenti telefonici

allegando una copia del proprio documento di identità e del codice fiscale. (rrc)

REGGIO – Il Comune al fianco delle Associazioni nella lotta alla violenza sulle donne

A Palazzo San Giorgio di Reggio Calabria si è svolta una importante conferenza stampa sui diritti delle donne e le azioni congiunte che istituzioni e realtà del mondo associativo stanno promuovendo sul fronte delle politiche di genere, organizzata dall’Associazione Il cuore di Medea Onlus, realtà da anni impegnata nella difesa dei diritti delle donne e contro la violenza di genere.

Presenti l’Assessora comunale alle Politiche di Genere, Angela Martino, la Presidente dell’Associazione, Patrizia Gambardella, altri soci de “Il Cuore di Medea” e attiviste di “Non Una di Meno”. L’incontro, che ha preso le mosse dagli esiti di una recente sentenza che ha condannato l’abuso su una donna vittima di violenza e maltrattamenti domestici, ha acceso i riflettori sull’incessante lavoro portato avanti dall’Associazione e dalle tante realtà sociali che promuovono attività di supporto legale nei confronti delle vittime di violenza sul territorio reggino e, parallelamente, anche sulle azioni che vedono protagonista l’amministrazione comunale.
Quest’ultima, ha affermato l’assessora Martino, «è da sempre vicina alle associazioni, consapevoli della centralità e dell’importanza che rivestono il loro ruolo e il lavoro che esse svolgono per la comunità e, come in questo caso, a favore delle donne vittime di violenza. Sappiamo perfettamente quanto sia difficile denunciare, per questo crediamo sia importante raccontare le storie che avvengono nella nostra realtà e che hanno un esito positivo, sia pur in un quadro che resta particolarmente delicato e complesso in tanti suoi aspetti. Ma parlare, confrontarsi è fondamentale, quale stimolo e spinta ulteriore nei confronti di quelle donne che ancora oggi vivono sulla loro pelle condizioni di violenza, a non arrendersi e a combattere per i propri diritti».
Il lavoro dell’amministrazione comunale è orientato, in modo particolare, sul fronte dell’accoglienza e dell’assistenza rivolta alle donne vittime di abusi e violenza, «a cominciare dal progetto della “Casa delle donne”, poiché ancora oggi la città non dispone di una struttura pubblica che possa accogliere le donne in difficoltà. Anche grazie agli stimoli delle associazioni che operano sul territorio, l’amministrazione comunale ha definito un progetto che mette insieme la tutela delle donne e l’azione di contrasto alla criminalità organizzata, individuando un bene confiscato che nel giro di un anno e mezzo verrà inaugurato».
«Un presidio – ha spiegato – che servirà non solo come luogo di accoglienza per chi è in difficoltà, ma anche per l’erogazione, con il supporto e il pieno coinvolgimento delle realtà associative, di servizi di ascolto e sostegno psicologico per tutte quelle donne e i loro figli che vivono storie difficili».
La violenza è qualcosa di trasversale, è stato inoltre evidenziato, e investe l’intera esistenza di una donna, «per questo motivo – ha poi concluso Martino – l’azione che stiamo conducendo vede impegnati diversi assessorati, come il Welfare, con l’assessore Delfino e l’Istruzione con la collega Nucera, ma anche lo Sviluppo economico attraverso delle misure, come il bando a sostegno dell’imprenditoria e dell’occupazione basato sull’economia circolare, che avrà una premialità specifica per le progettazioni al femminile. Non meno importante, inoltre, l’intervento di sensibilizzazione e informazione all’interno delle scuole, perché è proprio partendo dai più giovani che occorre lavorare, in modo particolare sui modelli sociali e culturali».
«Quando si parla di donne e minori abusati – ha spiegato Gambardella – occorre la massima attenzione da parte di tutti gli attori del territorio, magistrati, assistenti sociali, psicologi, associazioni. L’esito di questa vicenda, durata a livello giudiziario circa quattro anni, si è conclusa con una condanna a cinque anni e interdizione perpetua dai pubblici uffici. Vogliamo che le donne sappiano che la denuncia è la cosa più giusta da fare, per loro e per i figli. Sappiamo che gli iter spesso sono lunghi e dolorosi, ma occorre avere coraggio perché quando un tribunale svolge un’istruttoria seria e precisa, i risultati alla fine arrivano». (rrc)

REGGIO – Inaugurato il laboratorio “Extreme Energy Event”

È stato inaugurato, il nuovo laboratorio Extreme Energy Event del Liceo Scientifico “Alessandro Volta” di Reggio Calabria. Il progetto “EEE”, è stato spiegato nel corso dell’evento, nato da un’idea del prof. Zichichi, rientra nell’ambito di una rete di telescopi per raggi cosmici installati in alcune scuole superiori distribuite in modo uniforme sul territorio nazionale. Le scuole che partecipano a questo ambizioso progetto sono oltre 100.

Le attività sono coordinate dai ricercatori del Museo storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche “Enrico Fermi” di Roma coadiuvati da quelli dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, del CERN di Ginevra e delle università italiane. Al progetto partecipano anche la Fondazione e centro di cultura scientifica “Ettore Majorana” di Erice e il Ministero della Pubblica Istruzione.

«Oggi – ha dichiarato il sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio, Carmelo Versace – viviamo un’altra giornata di festa e d’orgoglio per questo territorio che ha l’onore e il privilegio di ospitare questo istituto scolastico da sempre all’avanguardia sul fronte della proposta didattica e dell’innovazione. Ed è significativa la partecipazione ad un momento così qualificante, delle istituzioni e della stessa università Mediterranea, con il Magnifico Rettore Zimbone, che voglio ringraziare per la presenza costante dentro il tessuto cittadino e metropolitano, nel quadro delle tante iniziative congiunte che ci vedono protagonisti».

«“Qui al Liceo “Volta”, – ha poi aggiunto Versace – piantiamo un altro piccolo ma importantissimo seme per il futuro dei nostri ragazzi e per il loro percorso formativo. Un’opportunità in più per accrescere e perfezionare il loro bagaglio di competenze che deve essere sempre più orientato verso i nuovi scenari offerti dal mercato del lavoro. Un convinto plauso alla dirigente scolastica, Maria Rosa Monterosso, per il brillante lavoro che sta conducendo, attraverso tante nuove iniziative e valorizzando al meglio anche i percorsi avviati in precedenza dalla dirigente Palazzolo».

«Quando parliamo di orientamento – ha proseguito – la parola chiave deve essere consapevolezza rispetto a ciò che il territorio può offrire. E le eccellenze che la rete scolastica metropolitana sta realizzando, sono lo strumento migliore per consolidare nei giovani l’idea che sia possibile restare in questo territorio e affermarsi qui in ambito professionale e lavorativo. In questa direzione, la Città metropolitana – ha poi concluso Versace – sta investendo tanto su cultura e formazione, nella consapevolezza che da tali ambiti si debba ripartire per rendere attrattivo questo territorio. Un impegno che assume una connotazione ancora maggiore nell’anno che celebra i Bronzi di Riace e che vede anche le scuole, come l’istituto “Volta”, partecipi a pieno titolo dei processi di promozione, in ambito culturale, che il nostro Ente, di concerto con le altre istituzioni territoriali, sta portando avanti». (rrc)

REGGIO – Il Comune di Bova consegna a Le Muse la “Pupazza Persefone”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 18, nella Chiesa degli Artisti, è previsto un importante evento culturale organizzato dall’Associazione Culturale Le Muse, che vede non solo la celebrazione della Santa Messa, con l’Arcivescovo emerito di Reggio, Vittorio Luigi Mondello, ma anche la consegna ufficiale, da parte del Comune di Bova, dell’artistica Pupazza Persefone.

L’evento è il primo dei due momenti «che ormai per tradizione, il sodalizio reggino, dedica  alla Pasqua. In particolare – ha dichiarato Giuseppe Livoti, presidente Muse, continua il nostro protocollo con la Chiesa degli Artisti di Reggio Calabria conosciuto come Tempio di San Giorgio della Vittoria, protocollo che vede una serie di intenti comuni e di momenti culturali importanti come è stato già fatto in occasione della consegna  dei Premi Muse Calabria 2022. Tutto questo grazie all’attenzione e accoglienza di Don Nuccio Cannizzaro, parroco degli artisti e referente ormai per tutti coloro che vedono nella comunicazione visiva e non solo, una guida ed una attenzione all’arte per la liturgia».

Sarà corposa la partecipazione all’evento dedicato al precetto pasquale che ormai, animato anche dai soci Muse è una occasione anche per gli scambi augurali. In tale funzione, per la prima volta ci sarà, un momento di condivisione e di recupero con le nostre radici e tradizioni popolari ribadisce Livoti poiché grazie all’amministrazione comunale di Bova con la presenza del suo vicesindaco Ganfranco Marino.

È di questi giorni, infatti, la proposta di fare inserire nel patrimonio immateriale dell’Unesco tale tradizione, proposta che Le Muse farà in sinergia con il Liceo scientifico “Euclide” diretto dalla dirigente Carmela Lucisano. Questa bambola è una figura antropomorfa femminile realizzata con foglie di ulivo intrecciate, applicate su supporti di canne selvatiche e decorate con nastri colorati, merletti, rami di mimosa, fiori, frutta e primizie di stagione tra cui olive, fave, bergamotto, mandarini. Sono i contadini (oggi anche laboratori) ad intrecciare con con maestria e pazienza le foglie e ad assemblare gli elementi vegetali con un laborioso procedimento in cui vengono anche differenziate madri e figlie per le dimensioni.

Queste figure ricordano il mito greco di Persefone e Demetra e sono con tutta probabilità legate ad antichi riti e miti precristiani di origine magno greca a loro volta collegati al ciclo delle stagioni e che, con il passare del tempo dopo la presenza bizantina e la latinizzazione, vennero adattati alla liturgia cristiana della Domenica delle Palme. (rrc)

 

REGGIO – L’Arcivescovo Morrone in visita al Comandi di Polizia Municipale

Il Vescovo dell’Arcidiocesi Reggio Calabria-Bova, Monsignor Fortunato Morrone, ha fatto visita al Comando della Polizia locale di Reggio Calabria.

A riceverlo, oltre al sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, c’erano il Comandante del Corpo, Salvatore Zucco, l’assessora alla Polizia locale, Giuggi Palmenta, il presidente del consiglio comunale, Enzo Marra, ed il consigliere delegato Marcantonino Malara.

L’occasione è servita all’amministrazione per presentare i nuovi mezzi a disposizione degli agenti: jeep, scooter e biciclette a pedalata assistita. Monsignor Morrone ha, così, benedetto gli uomini e le donne al servizio della città che useranno auto, moto e bici di servizio per garantire ordine e sicurezza lungo le vie della città.
«È sempre un onore ricevere sua eccellenza il vescovo Morrone – ha detto il sindaco ff Paolo Brunetti – e, in questo momento storico particolarmente delicato per Reggio e per l’intera nazione, diventa ancora più emozionante».
«Oggi – ha aggiunto – presentiamo anche i nuovi mezzi a disposizione dei vigili e delle vigilesse, frutto del lavoro portato avanti da mesi  dall’assessora Palmenta. Il nostro augurio va, quindi, a tutto il personale della Municipale per il prezioso servizio che prestano al fianco dei cittadini e che, da oggi, possono contare anche sulla benedizione di sua eccellenza monsignor Morrone».
Molto soddisfatta anche l’assessora Palmenta: «È davvero una grande occasione ed un importante momento di crescita per ognuno di noi. Ricevere il conforto e la benedizione di monsignor Morrone è un ulteriore stimolo ad andare avanti ed a fare sempre del nostro meglio».
«Ovviamente – ha aggiunto – è una visita che ci riempie di gioia e riempie di gioia tutti i dipendenti che, quotidianamente, frequentano gli uffici del Comando di Polizia».
«Oggi – ha concluso la delegata di giunta – è un giorno importante anche perché, fra i veicoli consegnati agli agenti, compaiono le biciclette a pedalata assistita, una novità assoluta che tornerà utile per il controllo del centro cittadino nel rispetto della qualità dell’aria e del nostro ambiente». (rrc)