A Reggio si presenta l’intesa tra Camera di Commercio e Adm

Domani mattina, a Reggio, alle 10, nella sede della Camera di Commercio di Reggio, sarà presentato il protocollo d’intesa firmato tra la Camera di Commercio di Reggio Calabria e dalla Direzione territoriale Calabria dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Obiettivo dell’intesa supportare la crescita sui mercati internazionali delle imprese che operano nel territorio metropolitano di Reggio Calabria mediante programmi di informazione, formazione ed assistenza su tematiche di rilevante interesse nonché sugli adempimenti in materia di import/export e in tutti i settori di competenza dell’Agenzia. 

Interverranno alla conferenza stampa il Presidente della Camera di commercio Antonino Tramontana e il Direttore territoriale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Antonio Di Noto(rrc)

REGGIO – Al via la Rassegna teatrale “Oltre i Confini” della Fondazione Tripodi

Prende il via sabato a Reggio, al Cineteatro Metropolitano, la rassegna teatrale “Oltre i Confini: Voci di Resistenza e Speranza, Storie di Lotta e Solidarietà” promossa dalla Fondazione “Girolamo Tripodi”.

La kermesse, composta da sei appuntamenti, prevede momenti di teatro sulla guerra, la giustizia, la condizione femminile, l’immigrazione, Emilio Argiroffi e la Palestina. L’ultimo appuntamento in calendario, inoltre, prevede  la partecipazione straordinaria di Moni Ovadia e si svolgerà al Cine Teatro Odeon.

Una nuova sfida per la Fondazione, che «dimostra – si legge in una nota – capacità di allargare la sua proposta culturale nella città di Reggio Calabria oltreché a Polistena. In tal senso, in aggiunta alla rassegna Culturale “Senza Memoria non c’è Futuro” che la Fondazione promuove da due anni a Polistena, a Reggio Calabria l’attività della Fondazione Girolamo Tripodi si arricchisce con la nuova rassegna teatrale».

Il primo appuntamento è in programma alle 18.30, con  “Decimo – Come foglie d’acanto”. Sul testo di Michele Carilli, regia di Lorenzo Praticò e Michele Carilli, prende corpo uno spettacolo teatrale che, attraverso l’alternanza di parti recitate e canzoni, suonate e cantate dal vivo, narra la storia di un soldato della Prima Guerra Mondiale, Antonio Cassalia, fante reggino della Brigata Catanzaro, che vive sulla propria pelle tutti gli orrori della prima guerra mondiale.

Cassalia morì fucilato a seguito della decimazione, misura presa dal Generale Cadorna per punire la rivolta dei soldati appartenenti a quella Brigata quando fu loro negato il meritato riposo dopo mesi di ininterrotta permanenza in trincea.

Gli spettatori in questo viaggio saranno accompagnati dagli attori: Gabriele Profazio, Federico Vadalà, Carlo Colico e Damiano Puntillo, mentre la parte musicale è affidata alla voce di Marinella Rodà accompagnata dai maestri Mario Lo Cascio e Francesco Alati.

L’opera teatrale si è appena aggiudicata il Premio “Gradimento del Pubblico” assegnato dalla Giuria Popolare al Gran Premio del Teatro, promosso dalla Federazione Italiana Teatro Amatori e svoltosi a Lecce dove si sono confrontate le 20 compagnie vincitrici dei relativi concorsi regionali.

La “grande guerra” ha drammaticamente segnato la storia del nostro paese, l’intento dello spettacolo è quello di coinvolgere emotivamente il pubblico e scuotere fortemente le coscienze degli spettatori, in modo da risvegliare e consolidare un sentimento comune che condanni, senza se e senza ma, non solo l’orrore di quella guerra ma anche di tutte le altre guerre che si combattono ancora oggi perché “la guerra è un’inutile strage, sempre!”.

Gli altri appuntamenti sono venerdì 22 novembre con Di me ricorderai il telaio di e con Maria Pia Battaglia; il 13 dicembre con Si può pensare all’amore in questa notte con Cinzia MessinaDaniela Scuncia.

Il 2025 si apre il 24 gennaio con Come un granello di sabbia – Giuseppe Gulotta, storia di un innocente. Testo e regia di Salvatore ArenaMassimo Barilla e con Salvatore Arena.

Il 26 febbraio Per  non dimenticare: 26 febbraio 2023 – Nel secondo anniversario della tragedia di steccato di Cutro dove persero la vita oltre cento migranti A ( R ) M O di Tiziana Calabrò e con Renata Falcone. La regia è di Basilio Musolino.

Al Cine Teatro Odeon, il 31 marzo, la kermesse si chiuderà con Carta bianca a Moni Ovadia – Palestina di e con Moni Ovadia. (rrc)

Reggio si prepara al Natale: Approvate linee guida per la programmazione

La Giunta comunale di Reggio, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha approvato nei giorni scorsi una delibera del settore Cultura con le linee guida finalizzate alla programmazione armonica e coordinate delle attività da realizzare nel periodo natalizio, dal primo dicembre al 6 gennaio.

«Attività che coinvolgeranno tutta la città, dal centro alle frazioni collinari grazie a una serie di iniziative di valorizzazione culturale e turistica della città, con l’obiettivo di favorire il processo di rigenerazione urbana e di rinascita socio-economica della città – ha spiegato preliminarmente il sindaco Falcomatà – una programmazione partita già da mesi, per un percorso che abbiamo già chiaro da tempo, senza nessuna improvvisazione».

«Vogliamo un Natale – ha aggiunto – che possa abbracciare tutta le città: dalle famiglie, ai bambini alle fasce deboli. Un Natale che possa, al contempo, rilanciare le attività economiche di prossimità, che si trovino in periferia o in centro, in modo che anche i piccoli negozi possano essere valorizzati. Reggio, illuminata e in festa, sarà un bellissimo e attrattivo villaggio nel mese di dicembre e fino al 6 gennaio, anche per tutti coloro che verranno a visitarla».

«Si tratta di attività finanziate all’interno del Pn Plus e di un finanziamento del Poc – hanno poi aggiunto il sindaco, insieme all’assessore alla Programmazione, Carmelo Romeo – con questa delibera c’è l’indirizzo all’ufficio relativo alla predisposizione del bando per le luminarie e luminarie artistiche con le zone del centro già delineate».

Inoltre, la delibera contiene l’indirizzo per un avviso relativo all’animazione territoriale, la ricerca di un general contractor che possa mettere in campo una proposta che contenga una serie di attività di animazione, quali: artisti di strada, intrattenimento, realizzazione del Villaggio dell’artigianato (piazza Duomo), Villaggio del food (piazza Castello), Villaggio dei dolci (piazza Italia) e Villaggio di Babbo Natale (Villa comunale). L’ avviso pubblico dettaglierà tutte le iniziative richieste.

«Molto importante per noi è l’aspetto sociale: sempre all’interno dell’avviso saranno inserite attività destinate ai più piccoli come anche la raccolta di regali da donare ai bimbi che vivono momenti di difficoltà e il pranzo natalizio di solidarietà che sarà ospitato nella galleria di palazzo San Giorgio».

Nell’ottica della valorizzazione di tutta la città: «Realizzeremo un avviso, indirizzato ad enti del terzo settore, ets, associazioni di categoria – hanno precisato il primo cittadino e l’assessore – per progetti a sostegno di interventi materiali e immateriali che mirino a promuovere e rivitalizzare il tessuto sociale dei quartieri delle ex circoscrizioni durante il periodo di Natale. L’idea è che tutto il territorio comunale possa essere rilanciato e che tutti possano beneficiare delle feste natalizie. Immancabile l’albero che abbellirà in maniera imponente piazza Duomo. Infine l’ultimo avviso riguarda le tecnologie multimediali ed altre attrazioni innovative: sarà una grande sorpresa per la città, qualcosa che ancora non si è mai visto».

Le luminarie si accenderanno a Piazza De Nava, Piazza San Giorgio, Piazza Italia, Piazza Camagna, Piazza Zerbi, Piazza Sant’Agostino, Piazza Orange, Piazza Castello; Lungomare e Tempietto, Corso Garibaldi, Via Aschenez, Via Torrione, Via Tripepi, Viale Amendola, Via San Francesco e via Campanella, Via Miraglia, Via Fata Morgana, Via Gulli; Palazzo San Giorgio, Palazzo Alvaro, Teatro Comunale, Castello Aragonese.

Per quanto riguarda le risorse impiegate, provenienti da fondi europei destinati a questo genere di iniziative in particolare: fino a un massimo di 220.000 euro saranno impiegate realizzazione di luminarie artistiche; 140.000 per le attività di animazione territoriale; 100.000 per la fornitura e allestimento di un albero di Natale che per dimensioni e caratteristiche dell’allestimento rappresenterà una vera e propria attrazione; 140.000 per tecnologie multimediali et similia; 140.000,00 a valere sulle risorse del programma POC RC per rivitalizzare il tessuto economico e sociale dei quartieri coincidenti con le ex circoscrizioni, escluso il Centro Storico, durante il periodo di Natale. (rrc)

Domenica a Reggio “L’Italia torna a correre”

Domenica 27 ottobre, a Reggio, alle 17, al Teatro “Francesco Cilea”, si terrà l’iniziativa L’Italia torna a correre, organizzata dalla coalizione di Centrodestra per celebrare i due anni di Governo Meloni.

Tra pochi giorni Reggio Calabria diventerà a tutti gli effetti un polo di CentroDestra, con la grande manifestazione politica che la Coalizione ha inteso organizzare nella città dello Stretto, per ricordare tutte le promesse mantenute e tutte le conquiste dell’attuale Governo.

Coordinatori regionali di ciascun partito: Salvatore Bulzomì per l’Unione di Centro, Pino Galati per Noi Moderati, Rossano Sasso per la Lega, Francesco Cannizzaro per Forza Italia, Wanda Ferro per Fratelli d’Italia. Interverrà anche il Presidente della Regione, Roberto Occhiuto. Le conclusioni sono affidate ad Eugenia Maria Roccella, ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità. (rrc)

A Reggio presentati i Premi internazionali Rhegium Julii 2024

Sono stati presentati, a Palazzo Alvaro, i Premi Internazionali Rhegium Julii del Circolo Culturale Rhegium Julii, in programma il 26 ottobre al Teatro “Francesco Cilea”.

Nella sala “Trisolini” di Palazzo Alvaro, insieme al presidente del Rhegium Julii, Pino Bova, ed alla presidente del consiglio comunale di Campo Calabro, Simona Bellantoni, il sindaco Giuseppe Falcomatà si è soffermato «sull’importanza di un riconoscimento che rappresenta un vanto ed un beneficio per l’intera città».

«La parola migliore per descrivere e sintetizzare il Premio Rhegium Julii – ha detto il sindaco – è “esempio” perché, sul solco delle attività promosse in queste 56 edizioni, sono nate tante associazioni culturali cresciute, poi, mutuando un’idea divenuta parte integrante del tessuto sociale e culturale cittadino. Chiunque, oggi, sa che il Premio Rhegium Julii è garanzia di qualità».

«A volte – ha aggiunto – assistiamo ad assegnazioni di premi che servano più all’associazione che li promuove che non ad altro. Il Rhegium Julii, invece, è un premio che non si guarda l’ombelico, non è autoreferenziale, non serve a pubblicizzare l’associazione stessa. Anzi, attraverso la qualità delle persone coinvolte e del lavoro dei giurati, da un lato, consente alla città di crescere sul piano dell’offerta culturale e, dall’altro, diventa ambito per chi lo riceve».

«Ricordo Carofiglio e non dimentico, ovviamente, i premi Nobel giunti a Reggio proprio in occasione del Rhegium Julii – ha aggiunto –. Quindi, per il prestigio e l’autorevolezza raggiunti, questo evento fa bene alla città consentendole di avere un rimbalzo mediatico, soprattutto negli ambienti culturali e dell’editoria».

«Come detto – ha proseguito Falcomatà – il Rhegium Julii è fonte d’ispirazione per tante altre associazioni, circostanza che non è mai stata vissuta come un qualcosa di negativo, piuttosto come motivo di forza. Non può esistere, infatti, alcun tipo di esclusività sui temi culturali. La cultura è patrimonio collettivo. Il professore Nicolini diceva che “la cultura è della stessa famiglia dell’acqua”, ovvero un bene preziosissimo che deve essere messo alla portata di tutti perché vitale. Non può ritenersi, dunque, appannaggio di un’élite. Anzi, bisogna aiutare le altre Associazioni in un percorso di crescita collettivo perseguendo un atteggiamento tipico di chi si approccia alla vita e a questi temi con umiltà, senza superbia o arroganza».

Ribadita la «grande qualità dei premiati e dei temi trattati della pace e dell’integrazione», il sindaco Falcomatà ha affermato come il Premio Rhegium Julii «vada nella direzione e nell’idea di Reggio Capitale della Cultura».

«L’idea – ha concluso il sindaco – di una città che non fa soltanto sfoggio, orgoglio e vanto del suo patrimonio artistico e culturale, ma che promuove ed esalta la sua storia fatta di integrazione, cooperazione, crocevia di popoli che hanno dimostrato di poter vivere in pace e da cui noi traiamo spunto ed insegnamento per costruire il futuro. Questa è la visione che abbiamo di Reggio Capitale della Cultura che si sposa perfettamente con il tema della 56° edizione del Premio Rhegium Julii».

A Reggio consegnato il premio giornalistico “La matita rossa e blu”

Successo, a Reggio, per la 14esima edizione del Premio giornalistico nazionale “La matita rossa e blu”, organizzato dalla Fondazione Italo Falcomatà.

La cerimonia, svoltasi a Palazzo Alvaro, ha fatto il pieno di pubblico e che conferma, ancora una volta, il premio giornalistico dedicato al sindaco della Primavera reggina come un punto di riferimento nel campo dei riconoscimenti dedicati al settore dell’informazione nazionale.

La giornalista del Corriere della Sera, Francesca Gambarini, tra la commozione dei tanti presenti ha ricordato la figura di Rosetta Neto Falcomatà, moglie del sindaco Italo Falcomatà e storica presidente della Fondazione, scomparsa recentemente, lasciando un vuoto non solo tra i suoi cari e tra chi l’ha conosciuta, ma nel panorama culturale cittadino e regionale.

A prendere la parola in apertura di serata è stata la neopresidente della Fondazione, Valeria Falcomatà, ora alla guida del Consiglio d’amministrazione.

«Il premio nazionale giornalistico giunge alla sua quattordicesima edizione – ha detto la presidente – ed è uno degli eventi più cari alla Fondazione perché il giornalismo è lo strumento attraverso il quale si realizza la democrazia partecipata. Italo Falcomatà, e di conseguenza la Fondazione a lui dedicata, credono fortemente nella democrazia partecipata. E la partecipazione non può esistere senza un’adeguata informazione».

«Ecco perché l’informazione, che sia della televisione, della carta stampata, del web o della radio – ha sottolineato – è lo strumento più efficace per la partecipazione della comunità, che è anche il vero senso autentico della democrazia».

«Noi crediamo molto in questo premio – ha concluso –. Quest’anno abbiamo avuto l’onore della medaglia del Presidente della Repubblica che ci inorgoglisce e ci spinge ad andare avanti in questa direzione».

A introdurre gli ospiti un video con le parole del sindaco Italo Falcomatà, quelle del suo discorso d’insediamento nel 1993 quando, eletto per la prima volta, si rivolgeva alla popolazione e soprattutto ai media sottolineando «vogliamo che la stampa ci giudichi in itinere».

Insieme alla giornalista Gambarini a moderare la serata e conversare con i premiati anche Gianfrancesco Turano, giornalista de L’Espresso. Al centro del dibattito i temi legati all’aggiornamento della professione giornalistica, il rapporto con la politica, il ruolo del giornalismo d’inchiesta, le caratteristiche di un mestiere sempre in continua evoluzione, alle prese con alcuni interrogativi deontologici di strettissima attualità ed in più con una serie di proposte di aggiornamenti normativi che dovrebbero puntare a migliorare quel meccanismo di rappresentanza tra la partecipazione della società civile ed il governo della cosa pubblica.

I premiati: Riccardo Bocca, scrittore e vicedirettore di Tpi, Carlo Tecce, giornalista de L’Espresso e Report, e Giovanna Vitale, penna de La Repubblica, ognuno con la sua storia, ognuno col suo bagaglio d’esperienza hanno delineato il ruolo dell’informazione in un mondo, quello del giornalismo che cambia, che chiede sempre nuove competenze, che non deve dimenticare di mettere al centro le persone e che continua ad affermare con forza la necessità di operatori e professionisti che continuino ad essere “testimoni di verità”.

L’edizione di quest’anno ha segnato infine una lieta novità: il primo memorial 3vs3 di street basket dedicato ad Italo Falcomatà e tenutosi al playground Kobe Bryant al Tempietto. Promosso dall’Associazione Mundialito, con il prezioso supporto della Federazione Italiana Pallacanestro, il torneo ha coinvolto decine di partecipanti, ai quali sono stati consegnati dvd e libri dedicati alla figura di Italo Falcomatà.

Una vera e propria festa dello sport che ha suggellato il rapporto speciale che è sempre esistito tra la Fondazione e le realtà sportive del territorio cittadino. (rrc)

La maggioranza di Reggio: La minoranza sta tentando invano di alzare l’ennesimo polverone

Una parte della minoranza sta tentando invano di alzare l’ennesimo polverone, con una teatrale conferenza stampa che ha segnato perfino l’assenza di alcuni componenti dei loro stessi gruppi consiliari». È quanto hanno dettoi consiglieri di maggioranza a Reggio, aggiugendo come  si tratti di «un polverone inconsistente dal punto di vista istituzionale e giuridico – hanno precisato preliminarmente i consiglieri – poiché non cambierà nulla nella commissioni che sono da sempre degli organi collegiali, e da quando esiste la democrazia, negli organi collegiali si decide a maggioranza, nella normale dialettica politica ed amministrativa, nel confronto tra i membri di un organo collegiale si concorda una linea su una decisione che, se non condivisa da tutti, si decide mettendola ai voti. Non esiste in democrazia un criterio differente di questo. Le commissioni hanno sempre funzionato così. Per questo motivo non riusciamo a comprendere il fondamento di questa protesta di parte dell’opposizione».

I consiglieri hanno, poi, evidenziato l’attività portata avanti in queste settimane: «Per quanto riguarda in particolare la Commissione Statuto e regolamenti, da un mese orma lavoriamo a questa proposta con la collaborazione di tutti i consiglieri, anche dei gruppi di minoranza. Molti articoli – hanno affermato – sono stati scritti insieme, gomito a gomito, accogliendo i suggerimenti dei gruppi di opposizione. Nei giorni scorsi, al momento della votazione, è stato il consigliere Ripepi, che è ormai una sorta di padre spirituale e vero leader di questa nevrotica opposizione, a sollevare il polverone, trascinando con sè una parte dei suoi colleghi. Atteggiamento di fronte al quale rimaniamo sinceramente stupiti visto che durante il lavoro in commissione sono state infatti accolte anche alcune proposte dello stesso Ripepi. Abbiamo dato un ulteriore termine per presentare emendamenti, proprio per spirito di condivisione».

«La votazione finale – hanno spiegato – è stata rinviata più volte proprio per consentire alle minoranze di avanzare delle proposte, proposte che allo stato attuale non sono ancora arrivate. Quando arriveranno, le valuteremo serenamente, nella normale dialettica politica, senza pregiudizi. Non si comprendono quindi i motivi di questa teatrale protesta, anche perché avremmo potuto stravolgere il regolamento pensando, che la Commissione Controllo e Garanzia non dovesse essere presidiata esclusivamente alla minoranza così come succede, ad esempio, in Consiglio regionale».

Entrando nel merito poi, la maggioranza ha illustrato alcune delle novità del regolamento che riguarderanno il ritorno «delle Commissioni politiche giovanili e Pari opportunità per consentire a giovani e donne di entrare e divenire protagonisti del confronto istituzionale dentro il Consiglio comunale. Proposta a costo zero – hanno evidenziato i consiglieri di maggioranza – che va nella direzione di aprire il palazzo e renderlo ancora più trasparente. Il rapporto con la burocrazia viene meglio disciplinato, specificando l’obbligo di dirigenti e funzionari di partecipare se convocati, motivando una eventuale assenza, in quanto passibili di responsabilità disciplinare e giudizio negativo sulle performance»

«Ancora sulla trasparenza – hanno precisato i consiglieri – specifichiamo che tutte le sedute sono videoregistrate e sono salvate sulla piattaforma informatica del Comune e quindi accessibili a chiunque. Per quanto riguarda la comunicazione le sedute sono pubbliche, le riprese video e fotografiche devono essere autorizzate dal presidente del consiglio, come avviene in tutte le istituzioni democratiche del nostro Paese, dal Parlamento alle Regioni. Per fare in modo che chi svolge un ruolo pubblico, una funzione pubblica, come nel caso dei giornalisti, sia riconosciuto e autorizzato. Quando le foto o le registrazioni debbano essere utilizzate da privati cittadini per finalità sconosciute bisogna stare attenti per tutelare l’istituzione che noi rivestiamo. Questo non significa negare trasparenza o partecipazione perché le sedute restano comunque pubbliche».

Un passaggio infine la maggioranza lo dedica alla vicenda della conferenza stampa convocata dall’opposizione: «Era stata frettolosamente richiesta la sala solo nel pomeriggio prima della conferenza, quando gli uffici erano già chiusi. Non c’è stato il tempo di notificarla e giustamente gli uffici della segreteria generale non hanno avuto il tempo di rispondere. Da qui a dire che si nega la democrazia ci sembra davvero che tenti di buttarla in caciara, nella piena consapevolezza dei consiglieri di minoranza, alcuni di essi anche assenti alla sceneggiata di piazza, di essere in torto marcio». (rrc)

Nuovo regolamento della Commissione, Ripepi: «l’hanno fatta sporca»

Il Consiglio comunale di Reggio Calabria ha impedito, nella giornata di venerdì, alla minoranza di svolgere la conferenza stampa in cui si voleva denunciare il nuovo regolamento delle Commissioni.

In una live su Facebook, il consigliere Massimo Ripepi ha evidenziato come «siccome manca un anno al voto vogliono fare tante cose e non essere controllati. Hanno deciso di bloccare quel pochissimo di trasparenza rimasta a Palazzo San Giorgio. Hanno fatto un regolamento per bloccare la nostra Commissione, l’unica che controlla le porcherie che fanno».

«L’hanno fatta grossa, sporca – ha aggiunto –. Giuseppe Marino non poteva essere la persona migliore per fare questa operazione. Lui con la faccia d’angelo, ultra cattolico, ha fatto il lavoro sporco. Lui e Falcomatà hanno progettato questo regolamento dittatoriale. Armando Neri lo ha definito sovversivo. Vogliono bloccare l’azione della Commissione Controllo e Garanzia».

«Da 10 anni il Comune non ha l’ufficio stampa – ha chiarito Ripepi – Falcomatà lo ha tenuto bloccato 10 anni, non esiste e deve essere fatto per legge. Perchè lo ha tenuto bloccato? Perchè non vuole fare passare le notizie del Comune, vuole fare passare solo le notizie che vuole lui. Il Comune è diventato la casa di Falcomatà, di Giuseppe Marino, del PD, che decidono loro cosa deve venire fuori».

Per quanto riguarda la conferenza stampa negata, Ripepi ha spiegato come «loro (la maggioranza ndr) che sono i campioni del mondo, hanno calpestato delibere e regolamenti, hanno fatto la delibera di Ferragosto lavorando a Ferragosto quando dovevano farlo per i loro amici, hanno bloccato le cose che volevano bloccare, hanno sbloccato le cose che volevano sbloccare, hanno calpestato il codice etico, hanno fatto un macello in questi 10 anni, ieri si sono presentati, il capo di gabinetto Ruvolo e la segretaria generale, mentre eravamo seduti con i giornalisti e hanno bloccato la conferenza stampa perchè mancavano la virgola e il punto all’autorizzazione. Quando i consiglieri comunali e il popolo sono i padroni di casa a Palazzo San Giorgio, palazzo del carbone, non della trasparenza. Fanno i deboli con i forti e i forti con i deboli. Sono venuti a creare buon senso. Sono venuti a creare problemi», ha detto Ripepi, annunciando che «andremo dal Prefetto e dal ministro dell’Interno e faremo ricorso al Tar».

Per il consigliere di minoranza «Giuseppe Marino è il più pericoloso in assoluto. Speriamo sia lui il candidato a sindaco del Centrosinistra così il Centrodestra farà una passeggiata. Gli hanno dato ordine di annullare la mia commissione, non devo fare filmati e fotografie».

«Nell’ultimo anno  – ha spiegato ancora – questi vogliono fare quello che vogliono senza essere controllati. Io devo chiedere a quello che deve essere controllato se vuole essere controllato. Secondo voi me la daranno questa autorizzazione? Se andiamo a scoperchiare qualche pentola che non vogliono che non si scoperchi inizieranno a votare contro».

«Marino ha fatto la norma anti-Ripepi – ha detto – avete capito che hanno combinato questi comunisti?  È finita la storia della democrazia a Palazzo San Giorgio. Era rimasto un barlume piccolo e lo hanno spento. Io e gli altri consiglieri di minoranza, quando approveranno questo regolamento, faremo una conferenza ogni 3 giorni e vi aggiorneremo su tutto, sulle cose che respingeranno a loro favore. Scriveremo al Ministro, al Prefetto, al Presidente della Repubblica. Resisteremo fino alla fine. Questi hanno la faccia d’angelo e sono stati capaci di fare la cosa più abominevole della storia».

Per Franco Germanò ed Ersilia Cedro, rispettivamente responsabile FDI Enti Locali e Rapporti con i Partiti e presidente Fdi Reggio «quel che è accaduto e sta accadendo costituisce un precedente assai singolare e gravissimo. Da un lato la proposta di modificare il Regolamento del funzionamento delle Commissioni Consiliari (che sono emanazioni del Consiglio), che comprime i diritti di controllo e vigilanza dei consiglieri comunali, attraverso la quale si vorrebbe violare il diritto di ogni singolo Consigliere Comunale di poter verificare qualsiasi atto amministrativo prima del suo arrivo in aula, impedire di convocare in audizione Dirigenti, Assessori, Sindaco, Funzionari per l’approfondimento e la richiesta di chiarimenti sulle questioni poste all’ordine del giorno, dall’altro si vorrebbe vietare addirittura il diritto di rendere pubblico ciò di cui si discute in Commissione».

«Un bavaglio di sovietica memoria nei confronti dei Consiglieri Comunali e dei giornalisti – hanno detto ancora –. Ma se ciò non bastasse, i Consiglieri di centrodestra sono stati letteralmente buttati fuori da Palazzo San Giorgio, impedendo loro di tenere, dentro la sede istituzionale, la conferenza stampa per denunciare la gravità di quanto stesse accadendo».

«Il sindaco e la sua maggioranza – hanno proseguito – hanno scambiato la casa di tutti noi reggini per la loro proprietà privata e le loro decisioni autoritarie, che ledono diritti costituzionali e di legge riconosciuti ai rappresentati istituzionali, per “atti legittimi».

«Falcomatà e i suoi “compagni di sventura” – hanno evidenziato – hanno oltrepassato ogni limite della decenza istituzionale, evidenziando, con il loro modus operandi, la volontà di porre il “bavaglio” a chiunque osi mettere il naso nei loro atti, Consigliere, giornalista o semplice cittadino che sia, manifestando evidenti limiti politici ed un’accentuata propensione alla totale mancanza di trasparenza che si configura con la palese volonta’ di “nascondere” il loro operato amministrativo».

«Bene hanno fatto i Consiglieri Comunali di centrodestra – hanno concluso – a manifestare tutto il loro disappunto ed il loro sdegno verso questa deriva autoritaria, chiedendo al Prefetto di essere ricevuti. Fratelli d’Italia è accanto ai Consiglieri, li sostiene e li sosterrà in questa battaglia di di democrazia, di trasparenza e di verità attivando ed informando sin da subito i propri canali istituzionali governativi. Il momento è decisivo e non c’è e non ci sarà spazio politico per chi dovesse ritenere che tutto ciò non sia da considerare importante».

Successo a Reggio per il Trofeo dello Stretto

Grande successo, a Reggio, per la quarta edizione del Trofeo dello Stretto, organizzato dall’Associazione CH-69, presieduta da Roberto Malara.

La gara di pesca a traina d’altura, che ha visto la partecipazione di ben 33 equipaggi e ha richiamato in città numerosi appassionati da tutta la regione e dalla Sicilia, ha regalato agli spettatori momenti di grande emozione.

Un’edizione piuttosto movimentata a causa delle condizioni meteo marine avverse, e non solo. L’attenzione di alcuni degli equipaggi, infatti, è stata richiamata da un “mayday” e sono intervenute, come sempre avviene in mare in uno spirito di aiuto, cooperazione e soccorso, per portare in salvo uno dei partecipanti alla competizione che, a causa del mare in tempesta, si è trovato in forte difficoltà.

33 equipaggi, dunque, 5 imbarcazioni a supporto, per un totale di 38 imbarcazioni in acqua che fanno 200 persone tra partecipanti e addetti ai lavori. Uno spettacolo unico per i tanti spettatori che hanno raggiunto la costa sotto il Lungomare per non perdersi la partenza.

Questi i numeri generati dagli equipaggi: 200 strike, 100 rilasci, 64 tonno alalunga imbarcati e finiti sulle mense parrocchiali e mense di comunità della città di Reggio Calabria. 

L’equipaggio che è salito sul gradino più alto del podio è stato il Team Anto.Nino, secondo il Team indiana e terzo il Team Nuovo Mare.

Per l’occasione una presenza importante in città, a seguire l’avvincente gara Umberto Simonelli, direttore editoriale di Global Fishing, una delle testate specializzate più importanti del settore, che già alla presentazione dell’evento aveva promosso il nostro territorio a livello nazionale, ponendo l’accento sul nostro patrimonio naturalistico e sui risvolti che questa attività può avere sul piano della promozione turistica, aprendo una seria riflessione sull’indotto di un simile evento che promette di aprire scenari molto importanti per il futuro sviluppo della nostra bella Reggio Calabria.

Ricchissimi i premi in lingottini d’oro e attrezzature tecniche per la pesca sportiva, appassionante attività strettamente legata a una cultura naturalistica che riconnette il territorio al suo mare, intensificando questo legame attraverso una attività ormai ben regolamentata e con un’etica radicata nella cultura e nei comportamenti di chi la esercita.

Soddisfazione è stata espressa da Malara che, oltre a registrare la grande partecipazione e l’interesse nazionale, ha gettato le basi per le future edizioni da pensare sempre più in grande con coinvolgimento di istituzioni e partner nazionali. (rrc)

A Palazzo Alvaro costituito il Tavolo tecnico di coordinamento sull’erosione costiera

Si è costituito, a Palazzo Alvaro di Reggio Calabria, il Tavolo tecnico per il coordinamento dei soggetti istituzionalmente preposti alla mitigazione del fenomeno dell’erosione costiera nel territorio metropolitano’.

A presiederlo nel corso del primo incontro il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, d’intesa con il consigliere metropolitano delegato Salvatore Fuda e dalla dirigente del settore Domenica Catalfamo. Alla prima riunione erano presenti, tra gli altri, il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace e i consiglieri metropolitani Giuseppe Marino e Antonino Zimbalatti.
Il ‘Tavolo’ è stato istituito, con delibera del sindaco metropolitano, lo scorso mese di luglio 2024, con una apposita delibera. Tra le motivazioni quelle del ‘continuo l’aggravarsi del fenomeno erosivo che sta interessando la fascia costiera del territorio regionale ed in particolare quello metropolitano’. La Regione Calabria nel riordino delle funzioni amministrative regionali e locali, ha demandato, tra l’altro, alle Province e alla Città metropolitana, le funzioni amministrative relative a interventi di difesa da fenomeni di dissesto, compresi gli interventi per la tutela delle coste e degli abitati costieri, realizzazione e manutenzione di opere idrauliche, in caso di assenza dei soggetti tenuti alla loro realizzazione.
Il Tavolo tecnico metropolitano è composto dai rappresentanti di: settore Tutela del Territorio e dell’Ambiente Città metropolitana di Reggio Calabria; settore Pianificazione-valorizzazione del territorio- leggi speciali- Città metropolitana di Reggio Calabria; Regione Calabria, dipartimento Infrastrutture LLPP settore Difesa del suolo; Regione Calabria, dipartimento Ambiente e territorio; Autorità di bacino distrettuale Appennino meridionale; Anas; Rfi; Mit, Direzione marittima- Capitaneria di Reggio Calabria.
Lo scopo del tavolo è di individuare sistemi comuni per una corretta e sostenibile gestione della fascia costiera e per fronteggiare gli effetti dei cambiamenti climatici, anche in conformità e continuità a quanto previsto nel ‘Protocollo d’intesa per il Tavolo tecnico regionale permanente per il coordinamento dei soggetti istituzionalmente preposti alla mitigazione del fenomeno dell’erosione costiera in Calabria’.
«Questo tavolo dal punto di vista politico e istituzionale – ha detto il consigliere metropolitano Salvatore Fuda – ci aiuterà ad instaurare un dialogo tra le diverse autorità ed amministrazioni affinché il problema dell’erosione costiera, che è unito a quello del dissesto e delle fiumare, possa incominciare a trovare soluzioni».
«Le amministrazioni – ha aggiunto – possono usufruire e alcune ne stanno usufruendo, dei fondi di progettazione. Occorre però che non si lavori in maniera separata, necessita una regia unica per poter aumentare la loro efficacia».
«Questo  Tavolo appunto – ha concluso Fuda – coordinerà e pianificherà per dare risposte concrete a un territorio che ha numerose urgenze».
Per la dirigente della Città metropolitana Domenica Catalfamo l’avvio del Tavolo «Rappresenta un un punto di partenza, per rendere efficace una sinergia istituzionale e tecnica su una materia di elevatissima importanza. Il sindaco metropolitano, lo scorso mese di luglio, ha costituito questo Tavolo sull’erosione costiera e sulla salvaguardia delle coste, proprio perché si potesse innescare questa sinergia che ci porterà a rendere efficaci gli interventi e capire quali sono le priorità, ad intervenire in emergenza».
«Alla prima riunione erano presenti tutti i rappresentanti che, a vario titolo – ha concluso – sono stati già inseriti nell’omologo Tavolo istituito a livello regionale nel 2021 e di cui questa quest’area metropolitana vuole diventarne parte attiva, perché i nostri 220 km di costa rappresentano un quarto delle delle coste regionali». (rrc)