REGGIO – Milia risponde a Falcomatà: «Nessuna struttura sanitaria pubblica chiuderà a Reggio»

Durante il suo intervento in consiglio comunale di Reggio, il capogruppo di Forza Italia, Federico Milia, ha accusato il sindaco Giuseppe Falcomatà di strumentalizzare un argomento delicato come quello della sanità per spostare l’attenzione dei cittadini dalle reali problematiche irrisolte dall’Amministrazione.

Milia, infatti, ha parlato di «allarmismo inutile e strumentale», in quanto «nessuna struttura sanitaria chiuderà nella nostra città. È in atto una riorganizzazione, che riguarda le strutture della nostra città, per la rivalutazione contrattuale di alcuni affitti di locali che risultano onerosi per l’ente, al fine di evitare sprechi. E di questo il Sindaco dovrebbe esserne a conoscenza, visto che su questo tema ha anche relazionato il collega Latella in commissione, a seguito dell’incontro con i vertici dell’azienda sanitaria».

«Riorganizzare non è tagliare: il sindaco rappresenta la massima autorità sanitaria locale e ha il preciso dovere di supportare i cittadini e l’attività della Regione in merito a questo tema», ha rilevato Milia, sottolineando come «dovrebbe essere un punto di riferimento, non creare allarmismi inutili, in maniera strumentale e per soli fini politici, su un tema complesso, in una regione in cui la gestione della sanità, come sappiamo, è sempre stata un dramma e ricordo che è solo grazie all’intuizione del presidente Occhiuto, con la presa in servizio dei medici cubani, che oggi si è evitata la chiusura di tanti presidi».

«Riguardo le guardie mediche – ha aggiunto – non si stanno chiudendo: semplicemente, come è noto, c’è una carenza di personale importante e necessariamente si è reso necessaria la riorganizzazione dei punti, accorpando più centri, per sopperire alla mancanza di personale, per garantire la  copertura dei turni e un servizio capillare ai cittadini. Si è parlato anche di chiusura del centro prelievi: il centro prelievi non chiuderà».

«Capisco non ci siano altri temi sui quali attaccare la regione Calabria in questa fase politica – ha concluso – visto che i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Capisco sia più semplice spostare l’attenzione dai problemi reali, perché a parte il tempietto che è diventato il sacro Graal dell’amministrazione, non ci sono altri cantieri consegnati. Vi prego di non strumentalizzare l’attività sanitaria che si sta ponendo in atto per risolvere trent’anni arretrati di problemi». (rrc)

 

REGGIO – Il consigliere Ripepi: Nessuna risposta, nessuna novità per l’emergenza scuole

Il consigliere comunale Massimo Ripepi, ha evidenziato come a Reggio si sia svolto, «tra inagibilità e difficoltà, si è svolto oggi il Consiglio Comunale, la massima assise della Città e luogo dove avremmo tutti dovuto trovare risposte alle numerosissime domande che stanno affliggendo un’intera comunità».

Grandi assenti il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà e l’assessore all’istruzione, Anna Briante.+

«Nessuna risposta, nessuna novità: tutto rimane chiuso nel cassetto dell’assessore ‘allo stato di tranquillità’. Come se non bastasse – ha detto Ripepi – il vicesindaco Brunetti ha cercato con estrema goffaggine di rispondere confezionando uno degli interventi più scandalosi nella storia del Consiglio Comunale. Ha volutamente confuso le acque attaccando l’intera opposizione, la Commissione da me presieduta e l’arco democratico che non segue il suo riferimento assoluto, Giuseppe Falcomatà».

«Brunetti ha chiaramente dimostrato di odiare la democrazia e il controllo – ha detto ancora Ripepi –. Vorrebbe agire nell’ombra ma purtroppo non può e questo lo fa arrabbiare. Incapace di rispondere alle legittime istanze della Città, preferisce attaccare chi rappresenta la trasparenza e la partecipazione democratica. Confidiamo che almeno domani siano tutti presenti alla Commissione di Controllo e Garanzia e speriamo altresì che non si verifichino guasti nei bagni delle scuole comunali, altrimenti l’Assessore Briante continuerà a privilegiare i sanitari rispetto al Senato della Città!».

«Comunico e informo, dunque – ha proseguito – la cittadinanza e la stampa che domani 01 ottobre 2024, si terrà una seduta della Commissione di Controllo e Garanzia presso l’Aula Commissioni di Palazzo San Giorgio. La prima convocazione è fissata per le ore 8:00 e, in caso di mancato raggiungimento del quorum, la seconda convocazione avrà luogo alle ore 9:00. L’incontro avrà come obiettivo la prosecuzione del chiarimento, già intrapreso nelle precedenti sedute, sulla gestione dell’emergenza scolastica che ha portato alla chiusura di numerosi plessi sul territorio comunale e al ricollocamento degli studenti presso altri istituti, con l’insorgimento di molteplici disagi. Durante la seduta, saranno quindi auditi l’assessore all’Istruzione Anna Briante, la Dirigente all’Istruzione Gerolama Daniela Roschetti, l’assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Costantino e il dirigente ai Lavori Pubblici, Bruno Doldo».

«La cittadinanza, i genitori e i rappresentanti delle scuole – ha concluso – sono invitati a partecipare attivamente alla seduta. Si tratta di un’opportunità cruciale per segnalare direttamente le problematiche riscontrate, affinché la Commissione possa operare con piena cognizione di causa e richiedere un intervento il più preciso possibile, mirato alle reali necessità della comunità scolastica». (rrc)

La maggioranza a Reggio: È in atto lo smantellamento del sistema pubblico, serve consiglio comunale

I consiglieri della maggioranza, nel corso della seduta del Consiglio comunale, sono intervenuti in merito all’azione dell’Amministrazione volta a recuperare condizioni di sicurezza in tutti gli edifici scolastici, incalzando poi le autorità sanitarie e chiedendo la convocazione di una riunione del civico consesso sul tema della sanità.

Sulla vicenda della chiusura delle Scuole cittadine è intervenuto il consigliere Giuseppe Sera, sottolineando come «non accetto di sentir dire che negli anni non c’è stata programmazione. La verità degli atti non si può negare” ed ha poi ricordato che “alla fine del 2021 abbiamo discusso in collegamento coi dirigenti scolastici e sono state espresse le esigenze che erano relative alla manutenzione ordinaria, e c’è differenza tra programmare l’ordinario e lo straordinario».

«Col cambio della normativa sismica risulta che in Calabria solo il 24% solo delle scuole sono agibili – ha spiegato – quindi si tratta di un problema nazionale. Questa Amministrazione, parallelamente all’ordinario, si è occupata dello straordinario. Abbiamo programmato le verifiche statiche negli istituti e 10 hanno avuto esito negativo e per 9 le soluzioni sono state trovate. L’assessore Briante ha chiesto la collaborazione di tutti. Nessuno può dire che non si sapeva nulla. Ringraziamo la Regione anche se ci sono i tempi tecnici da osservare per far entrare i ragazzi nei nuovi locali».

Ha detto la sua, in primis, sulla vicenda della chiusura degli istituti scolastici il consigliere Carmelo Versace sottolineando che «il Comune ha, da subito, messo in campo sinergie con Città metropolitana, Regione e Prefettura e per gli studenti si sono trovati degli ambienti consoni, come previsto dalle legge».

Sul piatto poi il tema dei rifiuti «ricordo che il sindaco facente funzioni Brunetti – ha detto Versace – è stato bersagliato per la scelta di Teknoservice, oggi apprendo invece che quella scelta non era stata poi così scellerata». E ancora «ricondurre a un discorso politico ciò che succede per la Reggina non fa il bene della città, così continuiamo ad alzare un muro nei confronti del lavoro degli imprenditori e di chi vorrebbe fare investimenti a Reggio. La responsabilità, se dovesse andar bene o meno, è di chi ha deciso di prendersi il rischio, e non va strumentalizzata la questione, perché così non si rende tranquillo l’ambiente. Sulla sanità serve capire come va rivisto il piano messo in campo con chi governa a diversi livelli, insieme al sindaco».

Sulla vicenda della sanità, il consigliere Giuseppe Marino sulle paventate chiusure di strutture sanitarie cittadine ha spiegato: «Quando un affitto di un presidio sanitario è oneroso non si chiude mai un locale, si modifica il contratto di affitto. È accaduto in passato a Pellaro che non ha un poliambulatorio da quattro anni, per la stessa motivazione. Dunque serve trovare un immobile e non privare il territorio di servizi. Abbiamo il concreto sospetto che ciò si stia realizzando su tutto il territorio reggino per altri presidi. Se è vero che si vogliono chiudere i servizi dove ci sono i contratti d’affitto, se questa è davvero la linea, si sta certificando la fine della sanità territoriale a Reggio Calabria. Sulla sanità dovremmo essere tutti d’accordo».

«Chiediamo a Occhiuto che intervenga e che blocchi questo processo di chiusura – ha detto –. I poliambulatori vanno potenziati, così come i centri prelievi. E’ un argomento che va trattato in un consiglio comunale ad hoc. Intanto è necessario che l’Asp faccia chiarezza e che il presidente Occhiuto si assuma le sue responsabilità».

Il consigliere Franco Barreca ha risposto agli attacchi dell’opposizione: «La programmazione strategica è stata approvata in giunta – ha ricordato, e poi, sulla sanità – Le risorse vanno distribuite bene alla Calabria: si dica qual è il piano per Reggio. Mentre il sindaco lavora e viene approvato il Dup e abbiamo notizie sulle risorse, dalla Di Furia non sappiamo quale sia il piano per la sanità e sugli eventuali tagli. Si vogliono chiudere le strutture pubbliche per andare incontro ai privati? Dunque ben venga la convocazione di un consiglio comunale aperto in cui si discuta sulla sanità»

Dello stesso avviso il consigliere Antonino Castorina: «Serve aprire dibattito sul tema della sanità, concordo nel calendarizzare una seduta di consiglio comunale aperto nella prossima riunione dei capigruppo. Come Red siamo favorevoli affinché questo consiglio si faccia per affrontare quale può essere la nefasta conseguenza della autonomia differenziata rispetto alle risorse destinate a Regione Calabria».

Castorina ha fatto un appello sul tema dello «Ius soli, una sfida che riguarda tutti che va portata in discussione insieme alle politiche di integrazione. Non possiamo dimenticare il lavoro fatto non solo per la Reggina da questa Amministrazione, ma anche per le strutture come il Granillo, il Sant’Agata emblemi di una città che vuole investire sullo sport».

Sullo stesso tema il consigliere Giovanni Latella ha ricordato i tanti investimenti per le strutture sportive: «L’Amministrazione ha rifatto i concorsi pubblici per nuovo personale amministrativo, ha risollevato le sorti delle società come Atam. Abbiamo a disposizione venti milioni per le strutture della città: ci sono dieci cantieri aperti per ridare strutture idonee e qualificate dalla piscina comunale, al Palloncino, sarà interessata anche Pentimele, da Catona fino a Pellaro perché c’è un progetto politico che si sta realizzando, ma l’indirizzo tracciato da questa amministrazione che va nella direzione di dare un’occasione di crescita concreta a questa città». (rrc)

REGGIO – Il consigliere Neri: Comune perde mezzo mln di contributi per accoglienza migranti

Il Comune di Reggio Calabria ha perso «circa mezzo milione di Euro a titolo di contributi che il Viminale eroga ai Comuni italiani che ospitano migranti. Circa mezzo milione di Euro che il Comune avrebbe potuto usare per rafforzare i servizi sociali, sostenere i più fragili, realizzare impianti sportivi». È quanto ha denunciato il consigliere comunale Armando Neri, spiegando come «nell’elenco diramato dal Ministero dell’Interno, per come rilevato anche dal Sole 24 ore, la Città di Reggio Calabria non c’è, probabilmente perché non ha presentato nei termini i documenti richiesti dallo Stato. Ci sono, invece, Cosenza, Bari,  Locri e tante altre Città Calabresi e italiane. Mezzo milione di euro persi».

«Infine – ha detto – mentre le società sportive del volley aspettano risposte da oltre un anno, allorquando scesero in piazza per rivendicare giustamente il diritto a praticare lo sport a Reggio Calabria, i lavori negli impianti sportivi restano inesorabilmente fermi. Palestra di Ravagnese, Centro Sportivo di Condera, Palestra di San Giovannello, Coni, Campo di Catona e di Ciccarello. Tutto fermo. Vanno avanti solo le Delibere di Ferragosto, con le quali si finanziano alcune associazioni senza bandi».

Per Neri, quello svoltosi oggi è «l’ennesimo Consiglio Comunale scollato dalla realtà. Mentre la Città soffre per le scuole, in Aula Battaglia si discute di debiti fuori bilancio».

«Sindaco &co. non intendono assumersi la responsabilità di nulla – ha concluso – scaricando le colpe su altri soggetti o Enti. Addirittura, sulle scuole, adesso la colpa sarebbe…della Regione! Quando, invece, la Regione sta andando fattivamente incontro al Comune per risolvere i problemi dei locali della scuola a Catona e l’amministrazione, invece, continua a negare il diritto allo studio ai nostri ragazzi». (rrc)

REGGIO – Al castello Aragonese la mostra dedicata al Bergamotto

Dal 3 al 6 ottobre, al Castello Aragonese di Reggio Calabria, si potrà visitare la mostra dedicata al Bergamotto di Reggio Calabria e organizzata dalla Stazione Sperimentale per le industrie delle Essenze e i derivati degli Agrumi (SSEA), azienda speciale della Camera di commercio, propone una mostra-evento che mira a potenziare e accrescere la narrazione intorno al “mondo del Bergamotto”. 

L’esposizione rientra nell’ambito della terza edizione di Bergarè, organizzata dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria.

Con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e grazie ad un’installazione ambientale capace di raccontare e di coinvolgere in modo diretto lo spettatore, ha preso corpo un percorso che consente di sperimentare un’esperienza dialogica con gli oggetti.

Attraverso una progettazione innovativa, orientata ad aumentare l’esperienza diretta con ”il frutto”, i curatori hanno inserito elementi in modo da trasformare lo spazio da fisico a meta fisico. La storia di ogni oggetto esposto, è mediata da materiali storici, informativi e fotografici. Il percorso potenzia gli aspetti narrativi e l’esperienza sensoriale dello spettatore. 

La mostra sarà dislocata in 3 aree: il corridoio d’ingresso del Castello, la stanza delle prigioni della torre (livello strada) e l’area interna della Torre (al secondo livello). 

A Reggio l’Ente Bilaterale Artigianato festeggia i suoi 30 anni dalla nascita

Martedì 1° ottobre, a L’ AGourmet – l’Accademia  di Reggio, alle 9.30, si terrà l’evento Sosteniamo l’artigianato guardando al futuro, organizzata dall’Ente Bilaterale Artigianato Calabria, in collaborazione con i vertici nazionali di Ebna ed Fsba e con le istituzioni del mondo del lavoro, Regione Calabria, Inps, Inail, esperti della Fondazione Studi Consulenti del lavoro, in occasione dei suoi 30 anni dalla nascita.

Intervengono, all’evento, Paolo D’Errico, presidente Ebac Calabria, Luigi Veraldi, vice presidente Ebac, Giovanni Calabrese, assessore al Lavoro Regione Calabria, Roberto Matragrano, presidente Confartigianato Calabria, Giovanni Cugliari, presidente Cna Calabria, Carmelo Giordano, presidente Casartigiani Calabria, Angelo Sposato, Segretario Generale Cgil Calabria, Tonino Russo, Segretario Generale Cisl Calabria e Maria Elena Senese, Segretario Generale Uil Calabria, Riccardo Giovani, politiche sindacali del lavoro Confartigianato, Maurizio De Carli, responsabile Dpt relazioni sindacali Cna, Danilo Barduzzi, responsabile bilateralità Casa Artigiani, Claudio Sala, responsabile artigianato Cgil, Anna Maria Trovò, responsabile bilateralità Cisl, Mauro Sasso, responsabile artigianato Uil, Stefano Di Niola, direttore Ebna/Fsba, Federico Ginato, direttore Sanarti, Stefano Bastianoni, direttore Fondartigianato, Alberto Novati, coordinatore dat Opna, Teresa Citraro, direttore Inail Calabria, Giuseppe Patania, capo della direzione interregionale del Sud Ispettorato Nazionale del Lavoro, Giuseppe Greco, direttore Inps Calabria, Giuseppe Buscema, Esperto Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, Santo Biondo, Segretario Nazionale Uil. A moderare i lavori il presidente dell’Ordine Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri.

«Sarà un momento, non di autocelebrazione, ma di approfondimento, programmazione e studio di nuovi strumenti che meglio si adattino alle continue evoluzioni del comparto – ha dichiarato il presidente Ebac, Paolo D’Errico –. Dal 1994 l’Ente opera con grande impegno per fornire supporto a imprese e lavoratori con prestazioni di sostegno al reddito, servizi in materia di apprendistato, osservatorio artigianato, informazione e formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, servizi di rappresentanza imprese, servizi di rappresentanza dei lavoratori e tanto altro. Trenta anni di operatività caratterizzata da momenti di piena soddisfazione per la bilateralità, alternati a periodi in cui le normative non erano proprio a favore».

«Le parti sociali regionali sono grate per questo importante traguardo alle oltre 10mila imprese e agli oltre 20mila lavoratori artigiani calabresi che nel corso dei tre decenni hanno creduto nel sistema mutualistico che interviene a favore di chi è più debole o in difficoltà momentanea. Per questo – ha spiegato il vice presidente di Ebac Luigi Veraldi – a margine del convegno premieremo alcune imprese storiche che aderiscono al sistema, ancor prima che per mero obbligo normativo, perché credono nel welfare contrattuale».

«Abbiamo istituito, ormai da due anni – ha aggiunto – il Fondo Infortuni, prima esperienza in Italia nell’ambito della Bilateralità che interviene a favore di lavoratori e titolari in caso di incidente non con prestazioni alternative ma complementari rispetto al sistema di tutele pubbliche quale quelle Inail».

«Il Fondo – ha proseguito il vice presidente – grazie al potere discrezionale, interviene valutando anche il disagio e il costo complessivo umano ed economico che una famiglia sopporta negli episodi infortunistici e questo è l’aspetto che a noi interessa di più».

A intervenire sugli aspetti tecnici il direttore di Ebac, Andrea Monteleone, il quale ricorda che «nel 2012, con la Legge Fornero, la bilateralità artigiana ha dato alla luce il Fondo di Solidarietà Bilaterale Artigiano (Fsba), un fondo che rappresenta la svolta per il comparto, strutturando uno strumento prima sconosciuto all’artigiano, ovvero la cassa integrazione (anche per chi ha solo un lavoratore ed è in crisi momentanea) che fino a quel momento era un privilegio solo per l’industria».

«Nel 2015 il Job Act ha rafforzato tale strumento riconoscendone il valore aggiunto che ha apportato nel comparto e nel 2022, dopo lo straordinario lavoro svolto con la Cassa Covid, il legislatore con l’Art. 40 L. 234/2022 ha deciso che a decorrere dal 1° gennaio 2022, la regolarità del versamento dell’aliquota di contribuzione ordinaria ai fondi di solidarietà bilaterali di cui agli articoli 26, 27 e 40 è condizione per il rilascio del documento unico di regolarità contributiva (Durc)».

«Come avviene in molti casi – ha concluso – ogni strumento che funziona bene, va migliorato, aggiornato, reso rispondente alle mutevoli condizioni di contesto, ma soprattutto protetto dal rischio di falsi cloni». (rcz)

 

Reggio, Taverna, Aiello Calabro e Morano Calabro in corsa per essere Capitale della Cultura

Reggio, Taverna, Aiello Calabro e Morano Calabro sono le quattro città calabresi in corsa per diventare Capitale Italiana della Cultura 2027.

Assieme a loro, sono 13 le città che si sono candidate: Acerra (provincia di Napoli, Campania) “I Segreti di Pulcinella”; Alberobello (provincia di Bari, Puglia) “Pietramadre”; Aliano (provincia di Matera, Basilicata) “Terra dell’altrove”; Brindisi (Puglia) “Navigare il futuro”; Caiazzo (provincia di Caserta, Campania) “La bellezza delle piccole cose”; Gallipoli (provincia di Lecce, Puglia) “La bella tra terra e mare”; La Spezia (Liguria) “Una cultura come il mare”; Mazzarino (provincia di Caltanissetta, Sicilia) “Mazaris, il grano e le identità plurali”; Pompei (provincia di Napoli, Campania) “Pompei Continuum”; Pordenone (Friuli Venezia Giulia) “Pordenone 2027. Città che sorprende”; Sant’Andrea di Conza (provincia di Avellino, Campania) “Incontro tempo”; Santa Maria Capua Vetere (provincia di Caserta, Campania) “Cultura Regina Viarum – Spartacus Resurgit”; Savona (Liguria) “Nuove rotte per la cultura”.

Interessanti le proposte progettuali delle città: Reggio si presenta col progetto Cuore del Mediterraneo, mentre Taverna propone come tema la Bellezza interiore. Aiello Calabro ha presentato il progetto dal titolo Ajello terra antica et grossa et nobile et civile…, mentre Morano Morano Calabro: Le Quattro Porte del Sapere. Un Viaggio tra Cultura, Scienza, Natura e Spiritualità.

I dossier, che contengono il progetto culturale della durata di un anno, inclusivo del dettaglio del cronoprogramma e delle singole attività previste oltre che della valutazione di sostenibilità economico-finanziaria, saranno valutati da una giuria di esperti che esaminerà le candidature e selezionerà unmassimo di dieci finaliste entro il 12 dicembre 2024. Tra le finaliste verrà scelta la città vincitrice per il 2027 dopo le audizioni pubbliche, che dovranno svolgersi entro il 12 marzo 2025, per la presentazione e l’approfondimento del dossier di candidatura alla giuria. La proclamazione della Capitale italiana della Cultura si terrà entro il 28 marzo 2025. La vincitrice riceverà un contributo finanziario di un milione di euro per realizzare gli obiettivi perseguiti dal progetto di candidatura e far diventare il dossier un programma di azione per mettere in mostra, nel periodo di un anno, la propria ricchezza culturale e attuare le possibilità di sviluppo offerte dalla nomina. (rrm)

A Reggio il Sottosegretario Fausta Bergamotto inaugura la Casa del Made in Italy

Lunedì 30 settembre, alle 10, il Sottosegretario di Stato al Ministero delle Imprse e del Made in Italy, Fausta Bergamotto, inaugurerà, al Palazzo di Vetro di Reggio Calabria, la Casa del Made in Italy.

L’iniziativa rappresenta un passo significativo nella promozione e valorizzazione del patrimonio manifatturiero e imprenditoriale italiano, con particolare attenzione al Sud Italia e alle eccellenze produttive calabresi.

La Casa del Made in Italy sarà un punto di riferimento per le imprese del territorio, uno spazio dedicato all’innovazione, allo sviluppo e alla crescita del brand “Made in Italy”, riconosciuto a livello internazionale per la qualità, l’originalità e l’arte del saper fare italiano.

La presenza del Sottosegretario Bergamotto e dei dirigenti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy sottolinea l’importanza strategica del progetto, in un momento storico in cui il sostegno alle imprese locali e la valorizzazione dei prodotti italiani rivestono un ruolo cruciale nella ripresa economica del Paese.

La cerimonia vedrà la partecipazione di autorità istituzionali e rappresentanti del tessuto imprenditoriale locale. (rrc)

A Reggio il grande “Sport, Energia, Sostenibilità e Lavoro” di Confindustria

Si intitola Sport, Energia e Sostenibilità e Lavoro la serie di incontri che diverse scuole superiori di Reggio Calabria ospiteranno dal 30 settembre al 4 ottobre.

L’iniziativa è organizzata dalla sezione Metalmeccanica e Installazione Impianti della territoriale reggina di Confindustria in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Reggio Calabria e la partnership dell’azienda Redel e della società sportiva Redel Pallacanestro Viola. L’evento è pensato per sensibilizzare i giovani su temi cruciali come l’energia sostenibile, lo sport e le opportunità lavorative del futuro, coinvolgendo studenti e importanti ospiti del mondo imprenditoriale e sportivo.

L’obiettivo è favorire una maggiore consapevolezza tra i giovani sulle tematiche della sostenibilità e dell’energia rinnovabile, con un focus anche sulle opportunità di lavoro nel settore. Un ringraziamento speciale va alla dottoressa Simona Mazzaferro che coordina le attività della territoriale reggina di Confindustria, al presidente della Redel Pallacanestro Viola, Carmelo Laganà, al general manager Fortunato Vita, e alla responsabile della comunicazione Rossella Uslenghi, per il loro contributo fondamentale nell’organizzazione dell’evento.

Si parte lunedì 30 settembre, dalle 10 alle 12, al Liceo Scientifico Statale “Alessandro Volta” con gli ospiti: Valentina Mallamaci della Mallamaci Grandi Impianti e Francesco Cuzzola, della Interdata Cuzzola; martedì 1° ottobre, dalle 9:30 alle 12:30 a Polo Tecnico Professionale “Righi-Boccioni/Fermi”, sede I.I.S. Boccioni/Fermi. Ospite: Nicola Cuzzocrea, della ditta O2HP.

Mercoledì 2 ottobre, dalle 10 alle 12 al Polo Tecnico Professionale “Righi-Boccioni/Fermi”, sede I.T.S. per Geometri “A. Righi”. Ospite: Sebastiano Marra, della ditta Semar. Giovedì 3 ottobre, dalle 10 alle 12, all’ITE “Piria – Ferraris/Da Empoli”
Ospite: Tito Polimeni, della ditta Policom. Infine, venerdì 4 ottobre, dalle 10 alle 12, al’ITT “Panella Vallauri”, con Michele Polimeni della ditta APM Polimeni.

Durante i vari incontri interverranno per Redel, il CEO Umberto Barreca e Federica e Maria Martino.

Da Comune di Reggio disco verde a programmazione strategica 2025-2027

Disco verde dalla Giunta comunale di Reggio Calabria, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, alla programmazione strategica 2025-2027.

In particolare, l’Esecutivo ha approvato la delibera relativa al Dup 2025/2027, Documento unico di programmazione, che contiene la formulazione degli obiettivi strategici e operativi, dopo un’adeguata valutazione dei mezzi finanziari e delle risorse a disposizione, tenuto conto del quadro normativo di riferimento a livello europeo, nazionale e regionale. Il documento è stato stilato sulla base degli indirizzi e delle priorità indicate dall’amministrazione, previo coinvolgimento della struttura organizzativa.

«Si tratta di un passaggio fondamentale che ci consentirà di pianificare le azioni e le risorse per il prossimo triennio e di integrare le scelte strategiche con la gestione operativa», ha chiarito il primo cittadino.

«L’importanza del Dup – ha proseguito il sindaco – sta nell’individuare, coerentemente alle nostre sfide di mandato e ai programmi strategici, i progetti operativi che il nostro Ente intende realizzare nell’arco temporale di riferimento e che rivestono grande importanza perché costituiranno una linea guida funzionale alla costruzione del Bilancio di Previsione 2025-2027».+

Insieme al Dup sono state approvate anche le delibere relative correlate. I documenti dovranno poi passare in consiglio comunale per la definitiva approvazione. (rrc)