REGGIO – Domani si presenta il libro “Una luce abbondante”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 18, nella sede dell’Associazione Culturale “Borgo Nocille”, sarà presentato il libro “Una luce abbondante” di Sona Serazzi, edito da Rubbettino.

L’evento riapre le attività culturali del Circolo Culturale Guglielmo Calarco.

Dialoga con l’autrice Giulia Polito, mentre le letture sono a cura di Cinzia Messina.

Una luce abbondante  è un libro di particolare bellezza, pervaso di magia , che contiene  le storie di personaggi bizzarri  animati da un profondo sentimento di umanità e compassione: gli angeli difettosi di Sacravento. A Sacravento abitano tre bambini vecchi: Francabbù, Sarsì e Marsol e con loro vivono genitori feriti da una storia che, ogni giorno, avanza a punto croce. Silverio e Marinzaina sono creature sbagliate che insegnano ai figli, anche a quelli degli altri, le cose giuste. Intorno a queste figure limpide e vivissime si aggira amando e pregando “ suor Teresa di Cristo e basta” una donna da sempre sicura d’essere diversa dal frastuono in cui capita di nascere. (rrc)

Il consigliere Metrocity RC Marino: Gli adolescenti siano considerati una risorsa, non un problema

«I nostri ragazzi e le nostre ragazze non devono essere considerati un problema da gestire, ma rappresentano una grande risorsa per la comunità». È quanto ha detto il consigliere metropolitano Giuseppe Marino, nel corso della tavola rotonda Potenziare il consultorio SpazioZ a Reggio Calabria: una sfida di corresponsabilità fattiva pubblico-privato, inserita nell’ambito del seminario di formazione sull’adolescenza promosso e organizzato da Agape, Cooperativa sociale Res Omnia e Cooperativa Minotauro.

Nel corso di un’approfondita giornata di studi con esperti, specialisti e professionisti di settore, e a cui ha preso parte anche l’assessore comunale al Welfare, Lucia Nucera, conclusa da Marco Rossi-Doria, presidente di Impresa sociale Con i Bambini, il consigliere Marino ha acceso i riflettori «sulle strategie da mettere in campo per coinvolgere gli adolescenti anche nelle attività pubbliche e sociali».

Insieme agli esperti, abbiamo approfondito tutte le problematiche di un universo davvero sconfinato, in particolare per ciò che riguarda i rapporti in famiglia, dentro le istituzioni scolastiche ed il ruolo che queste generazioni devono svolgere all’interno della comunità cittadina».

Nel ringraziare Mario Nasone e Fortunata Denisi, presidente del Centro Agape e della Coop Res Omnia, il consigliere metropolitano Giuseppe Marino ha preso spunto da un’idea di Renzo Piano per descrivere i giovani come «quella categoria che deve mettersi sulle spalle gli adulti per far vedere loro un futuro migliore».

«In effetti – ha concluso – osservando ed ascoltando attentamente i nostri ragazzi, le loro idee ed esigenze, scopriamo una ricchezza importante grazie alla quale possiamo immaginare il mondo e la società del domani in cui, gli adolescenti di oggi, saranno, sicuramente, protagonisti».

Per  Lucia Nucera, il seminario di Agape, Res Omnia e Cooperativa Minotauro è stato un «momento di formazione più che interessante per ognuno di noi».

«Tutto questo – ha proseguito – arriva a margine del periodo di pandemia durante il quale si sono create tante difficoltà per i giovani. Quindi, è giunto il momento di riannodare i fili del discorso e ripartire con maggiori slancio e vigore».

«Dal confronto con gli esperti – ha aggiunto – è emersa la necessità di mettersi in ascolto dei bisogni dei ragazzi. Una breccia, in questo senso, è stata aperta dallo studio di Anna Arcari dell’Unical, così come dalla relazione della psicologa e psicoterapeuta Anna Arcari, dai quali si evince come, da nord a sud, i ragazzi abbiano l’estremo bisogno di essere ascoltati ed essere riconosciuti quali protagonisti delle loro scelte. Anche gli spazi che andiamo a creare, come i Centri ricreativi, devono essere fatti in collaborazione con gli adolescenti. E’ fondamentale, dunque, che le istituzioni non solo dialoghino, ma progettino insieme a loro per evitare di realizzare semplici e sterili contenitori».

«Il Comune di Reggio – ha concluso – segue questo tipo di percorso ed è molto avanti nelle dinamiche che porteranno alla realizzazione di spazi che presto saranno a disposizione dei ragazzi ed alle ragazze del territorio. La concertazione ed il dialogo con la comunità sono di vitale importanza e stanno alla base del nuovo Piano di zona che, a breve, ridisegnerà tutto il Welfare della città di Reggio Calabria». (rrc)

REGGIO – L’incontro “I notturni del re silenzioso, alle Radici della Poesia di Salvatore Quasimodo”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 18, nella Sala Conferenze del Museo Archeologico Nazionale, si terrà l’incontro I notturni del re silenzioso, alle Radici della Poesia di Salvatore Quasimodo.

L’evento, che rientra nell’ambito del ciclo di conferenze Radici, ideato e coordinato da Salvatore Timpano, presidente nazionale di AiParC, fa parte della convenzione stipulata con il Museo Archeologo Nazionale di Reggio Calabria. L’obiettivo è quello di promuovere e valorizzare la cultura per unire fatti del passato a quelli del presente per proiettare il cammino verso un futuro riscatto attraverso la Cultura.

 Ai saluti istituzionali del direttore del Museo, dott. Fabrizio Sudano, e del Presidente Nazionale di A.I.Par C., Salvatore Timpano, seguirà la relazione della Professoressa Francesca Neri, critica letteraria. La lettura delle poesie scelte è stata affidata alla declamazione della nota attrice reggina, Teresa Timpano. Il tutto con la moderazione dell’avv. Marina Neri, Direttrice del Dipartimento Cultura di Aiparc nazionale. 

Un viaggio che rivelerà emozioni, stati d’ animo, struggenti nostalgie e voglia di scoperta del giovane Quasimodo, fra le acque dello Stretto di Scilla e Cariddi che lo accolse, cullò e forgiò. (rrc)

A Reggio il convegno nazionale “Quale futuro per l’Ufficio del Processo?”

Domani mattina, a Reggio, alle 9.30, nella Sala Monteleone del Consiglio regionale, si terrà il convegno Quale futuro per l’Ufficio del Processo? organizzato dalla Fp Cgil, che guarda con particolare preoccupazione al mondo della “giustizia precaria”.

Una figura nuova, quella dell’Addetto all’Ufficio del Processo, ma che nei suoi due anni e mezzo di attività ha già riscosso particolari apprezzamenti tra gli operatori della Giustizia. Un ruolo talvolta ibrido, fra giurisdizione e raccordo con le cancellerie, per permettere non solo un più spedito smaltimento dei procedimenti arretrati ma un miglioramento dei processi comunicativi e di funzionamento tra la magistratura e il personale di cancelleria. L’Addetto all’Ufficio del Processo si pone, dunque, quale figura che si incastra in un meccanismo che i primi dati indicano essere divenuto vincente e talvolta anche essenziale.

Accanto ad un’esperienza che appare certamente positiva, si pone tuttavia il grande interrogativo che riguarda oltre 9mila dipendenti a tempo determinato: quale sarà il loro futuro? I contratti andranno in scadenza al 30 giugno del 2026 con la fine del Pnrr. Successivamente occorrerà capire quale sarà il numero di addetti che accederà alle procedure di stabilizzazione previste dal Ministero della Giustizia. Allo stato, esse dovrebbero riguardare solo un esiguo numero, con il rischio che professionalità ormai consolidate e preziose possano andare disperse vanificando gli obiettivi raggiunti.

Per tale ragione, la Fp Cgil ha inteso coinvolgere le diverse realtà che, quotidianamente, si confrontano con il mondo della Giustizia, a partire dal presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Giuseppe Santalucia.

Dopo l’introduzione del segretario generale Fp Cgil Reggio Calabria Metropolitana, Francesco Callea, vi saranno i saluti istituzionali di Alessandra Baldari, segretaria generale Fp Cgil Calabria e Gregorio Pititto, segretario generale Cgil Reggio Calabria.

A seguire gli interventi di Mariagrazia Lisa Arena, presidente del Tribunale di Reggio Calabria; Silvia Capone, presidente della Sezione Dibattimentale del Tribunale di Reggio Calabria; Giuseppe Campagna, presidente f.f. della Sezione Civile del Tribunale di Reggio Calabria; Massimo Gullino, presidente della Sezione Lavoro della Corte d’Appello di Reggio Calabria; Patrizia Morabito, presidente della Sezione Civile della Corte d’Appello di Reggio Calabria; Federico Casciola, giudice per le indagini preliminari al Tribunale di Locri; Filippo Caracciolo, dirigente della Corte d’Appello di Reggio Calabria.

Oltre all’intervento dei rappresentanti della magistratura, vi saranno anche quelli del presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria, Rosario Infantino; del Senatore  reggino Nicola Irto; di Federica Pintomalli e Filippo Musitano, rispettivamente Aupp nei Tribunali di Reggio Calabria e Locri.

Dopo le riflessioni del presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia, le conclusioni saranno affidate al segretario nazionale della Fp Cgil, Florindo Oliverio.

L’incontro sarà moderato da Consolato Minniti, giornalista e Aupp del Tribunale di Reggio Calabria. (rrc)

REGGIO – Domenica col Planetario Pythagora si saluta l’Estate

Domenica 22 settembre, a Reggio, alle 21, si terrà l’evento Ciao Estate!, una conversazione con la prof.ssa Angela Misiano, responsabile scientifico del Planetario.

«La stagione che sta per arrivare porta una diminuzione delle ore di luce – scrive lo staff del Planetarium nella presentazione dell’evento – molte piante iniziano a prepararsi per l’inverno, cambiando il colore delle foglie e rallentando la loro crescita, gli animali percepiscono questi cambiamenti e, alcune specie, iniziano a prepararsi per l’ibernazione o la migrazione. Inizia la stagione del riposo e della riflessione. Ogni stagione porta con sé peculiarità e caratteristiche diverse, ognuna con il proprio fascino, i colori, gli odori e la luce, segnando lo scandire del nostro tempo, ma l’autunno resta un momento di passaggio importante, da sempre avvolto nella leggenda, nel misticismo e nei rituali».

«È il momento in cui il buio prende lo spazio della luce, il momento della fine dei raccolti, il momento, dunque, in cui i campi e i contadini riposano in attesa che torni il sole. Nella nostra mitologia l’autunno è il momento del rapimento di Persefone da parte del dio degli inferi: il momento del buio e dei campi infertili per via del dolore della madre Demetra. Attraverso la simulazione della danza della Terra attorno al Sole, con un colpo alla scienza e l’altro al mito, la professoressa Angela Misiano, con il suo staff, ci accompagnerà in questo “momento magico” di passaggio. Condizioni meteo permettendo, dopo lo spettacolo sotto la cupola ,dal piazzale antistante, seguirà l’ osservazione del cielo con gli strumenti ed in particolare del pianeta Saturno». (rrc)

All’Università Mediterranea di Reggio al via il progetto di Servizio Civile Universale

All’Università Mediterranea hanno preso servizio 51 volontari per il Servizio Civile Universale.

L’Ateneo, infatti, ha aderito al programma “Le Università per la cultura sociale” con il progetto “Valorizzare le attività culturali e sociali”, della durata di 12 mesi.

Il Rettore prof. Giuseppe Zimbalatti, assieme a tutta la comunità accademica, nel sottolineare l’importante iniziativa che assume particolare rilevanza anche sotto il profilo economico e sociale per il territorio, danno il benvenuto ai giovani volontari.

I volontari, dopo un primo periodo di formazione, presteranno il loro servizio civile presso le strutture gestionali dell’Ateneo percependo anche un assegno mensile erogato dal “Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale” della Presidenza del Consiglio dei Ministri. (rrc)

REGGIO – Gallina ricorda Giuseppe Marino nel Centenario della nascita

Domani seral, a Gallina (RC), alle 20.30, a Piazza Municipio, si terrà l’evento Giuseppe Marino, 100 anni di psicoscintille, patrocinato dal Comune di Reggio Calabria e inserito nell’Estate reggina, è promosso dalla Fondazione Giuseppe Marino in occasione del Centenario della nascita.

Indimenticato medico psichiatra e uomo poliedrico e dai mille talenti, Giuseppe Marino sarà ricordato dal figlio Antonio, presidente della fondazione intitolata al padre, e da amici. Aneddoti e ricordi concorreranno a comporre il ricco puzzle di passioni che fu la sua vita. 

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, del consigliere comunale Demetrio Marino e dell’eurodeputata Giuseppina Princi, al via il racconto impreziosito dalle letture di Annalisa D’Agostino e dalle musiche di Gino Mattiani, fisarmonica e tastiere, Alessandro Calcaramo, chitarra classica, Antonio Cilione, voce e mandolino, Raffaele Pizzonia, batteria set misto, e Sasà Filippone al basso.

Le testimonianze saranno quelle di Rocco Zoccali, Tonino Monorchio, Cristina Pardo, Mimmo Nasone, Carmela Nesci, Antonio Morabito, Lorelay Rosita Borruto, Francesco Poto, Paolo Pecora, Giuseppe Moscato, Emilio Errigo, Santo Strati, Fortunato Marino, Candeloro Imbalzano e Carmelo Moscato. Chiuderanno i nipoti Annalisa e Giuseppe(rrc)

 

L’OPINIONE / Calduio Aloisio: Senza una visione comune sul futuro di Reggio non si potrà uscire da crisi

di CLAUDIO ALOISIO – Francamente le polemiche, al contrario di quanto pensano in tanti, non mi hanno mai appassionato. Chi mi conosce sa bene quanto per me siano importanti la collaborazione, il concetto di rete, la condivisione, che considero le architravi su cui poggiare la visione di un territorio e le strategie da mettere in atto per supportarla.

Quindi mi perdonerete se sulla “Notte Bianca” che nessuno ha visto non spenderò altre parole neanche a fronte delle dichiarazioni di Paolo Brunetti e Giovanni Latella. Ognuno è responsabile di ciò che afferma e se ritiene di percorrere una strada il cui ciglio si affaccia pericolosamente nel dirupo del ridicolo chi sono io per giudicarlo?
Detto questo, quello che invece ritengo assai pericoloso per il nostro territorio è la mancanza dei concetti a cui facevo riferimento. Senza una reale collaborazione tra tutte le parti che compongono la nostra comunità, senza una visione comune sul futuro di Reggio e della sua Area Metropolitana, difficilmente potremo uscire dalle secche di una crisi che non viene certamente risolta da qualche giorno di lustrini e cotillon, utili se parte di una precisa strategia di sviluppo che al momento, come la Notte Bianca, nessuno ha avuto il piacere di vedere. Inutili e autoreferenziali se organizzati “una tantum”.
Quindi, se evitiamo teatrini che lasciano il tempo che trovano e ci rimbocchiamo le maniche per lavorare insieme così da raggiungere obiettivi concreti che abbiano come unico scopo la crescita della nostra città, bene. Altrimenti noi, come Confesercenti Reggio Calabria, continueremo a operare come stiamo già facendo, supportati dalle tante aziende reggine, associazioni, semplici cittadini e amministrazioni illuminate, che credono in uno sviluppo sostenibile che parte dal basso per arrivare a risultati che generano ricadute positive sul territorio. Gli altri risponderanno alla loro coscienza e all’opinione pubblica di ciò che decideranno di fare e, sopratutto, di come decideranno di farlo. (ca)
[Claudio Aloisio è presidente di Confesercenti RC]

A Reggio presentato Bergarè

È stata presentata, alla Camera di Commercio di Reggio Calabria, la terza edizione di Bergarè, la manifestazione dedicata al Bergamotto di Reggio Calabria organizzata dalla Camera di Commercio reggina e in programma dal 3 al 6 ottobre al Castello Aragonese.

A illustrare i dettagli della nuova edizione il presidente dell’Ente camerale, Ninni Tramontana. Presenti, anche, Gianluca Gallo, assessore regionale con delega all’Agricoltura, Paolo Brunetti, vice sindaco della Città di Reggio Calabria, Giuseppe Zimbalatti, Rettore dell’Università Mediterranea; Patrizia Rodi Morabito, Vice Presidente della Camera, Natina Crea, segretario generale della Camera; i rappresentanti delle Associazioni Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Copagri, dei Consorzi dei vini reggini e delle imprese della filiera. Presente anche l’Accademia di Belle Arti.

«Bergarè 2024 – ha detto Tramontana – si preannuncia ancora più interessante e coinvolgente. Grazie alla collaborazione con gli Enti del territorio, le Associazioni imprenditoriali, le imprese e gli operatori della filiera, abbiamo arricchito l’offerta di iniziative ed attività ed abbiamo ampliato i pubblici di riferimento, allestendo un evento che si rivolge a tutti e che vuole soddisfare tutti i gusti».

«Questa terza edizione – ha spiegato – si snoda sul filone dei “Racconti di Bergamotto”, proseguendo nel percorso di conoscenza e divulgazione sulle straordinarie proprietà e sui molteplici utilizzi del ‘principe degli agrumi’ intrapreso nelle precedenti edizioni, ma con un’attenzione particolare al Bergamotto di Reggio Calabria come volano di sviluppo territoriale e turistico e di innovazione».

Il programma dell’evento prevede una mostra di foto, strumentazioni ed altri elementi, molti in custodia presso la Stazione Sperimentale delle Essenze, a cura dell’Accademia di Belle Arti; il “Villaggio di Bergarè” con le imprese della filiera del bergamotto, l’area “Street food” curata da circa 40 aziende con intrattenimento musicale e esibizioni dal vivo offerte dalla Città Metropolitana, “Bergarè in tavola” per degustare le preparazioni a base di bergamotto di 8 ristoranti reggini che hanno aderito all’iniziativa.

Non mancheranno i dolci con La Pasticceria incontra il Bergamotto, il vino con il consorzio di Bivongi e Vinum Reginum, “Area Talk” per incontri tematici di confronto ed approfondimento, l’anteprima nazionale dello spettacolo teatrale “Il giro d’Italia in 80 dolci” di Tiziana Di Masi (alias “La Signora in Dolce”).

Di assoluto rilievo anche l’Hackathon Berga-Thon (una maratona creativa con varie start-up) e il workshop “Bergamotto di Reggio Calabria: tra identità locale e attrattività turistica” per approfondire e divulgare le qualità del prezioso agrume in ogni ambito, con un accento particolare alle ricadute sul settore turistico e dell’innovazione quale volano di sviluppo del territorio. Spazio anche ad un “Press tour” con giornalisti, blogger, influencer ed esperti di settore provenienti da tutta Italia.

Una mostra sarà dedicata al bergamotto e alla sua lavorazione mentre sono tre i talk tematici di confronto ed approfondimento sul tema dei Racconti di Bergamotto. Ci sarà anche un’anteprima nazionale: lo spettacolo teatrale “Il giro d’Italia in 80 dolci” di Tiziana Di Masi, alias “La Signora in Dolce”, che racconterà i dolci al bergamotto del territorio reggino con una narrazione originale.

Parteciperà all’evento Bergarè anche una delegazione di tour operator e buyer francesi dell’agroalimentare, in visita nel nostro territorio nell’ambito di un progetto in atto con la Camera di commercio italiana in Francia di Marsiglia.

Per il vicesindaco Brunetti, il Bergarè è diventato, ormai, «un appuntamento fisso, anche se alla seconda edizione, che dà l’opportunità di mettere in risalto i nostri tesori; ovviamente, in tal caso, il bergamotto. Un prodotto spesso poco conosciuto anche dai nostri stessi concittadini che può essere impiegato tanto in cucina e pasticceria quanto nella farmaceutica. La Camera di Commercio ha dato prova, già l’anno scorso alla prima edizione, di saper gestire in modo eccezionale questa iniziativa tanto da riuscire ad immaginare difficilmente di poter superare il livello già raggiunto l’anno scorso, ma siamo fiduciosi che tutto ciò avverrà con un ulteriore evento di qualità che consentirà di raccontare i migliori aspetti della nostra città».

Il vicesindaco ha anche sollecitato le associazioni di categoria, dopo averle ringraziate per la loro preziosa collaborazione, a sensibilizzare gli operatori del settore della ristorazione e dell’enogastronomia a proporre maggiormente a turisti e visitatori i nostri prodotti locali e, soprattutto, quelli a base di bergamotto. (rrc)

 

Al via la seconda edizione della Biennale dello Stretto

Al Forte Batteria Siacci di Campo Calabro ha preso il via la seconda edizione de La Biennale dello Stretto, diretto da Mariangela CamaAlfonso FemiaFrancesca Moraci.

La manifestazione, in programma fino al 14 dicembre tra la Calabria e la Sicilia, è divisa in vari filoni, tra eventi e talk con vari ospiti: la prima tranche si concluderà domenica 22 settembre, per poi riprendere il 18 e 19 ottobre e, infine, il 13 e 14 dicembre, seguendo il tema delle Tre Linee d’acqua insieme a quello delle Città del futuro, in relazione reciproca tra loro.

«Di questo evento – ha spiegato l’architetto Alfonso Femia – abbiamo voluto dare l’idea di continuità su un tema molto forte, come quello dell’acqua, ma gli ultimi due anni la Biennale ha anche guardato ciò che succede nel mondo, nella società e quindi il tema guida insieme all’acqua è il tema Città del futuro. È descritto proprio come città del futuro, non il futuro delle città, in quanto ha sempre questa visione trasversale di ciò che accade intorno alle città».

«Discutendo, ragionando con più di duecento contributi internazionali su cinque azioni che riteniamo siano fondamentali per un confronto sociale, politico, tecnico – ha aggiunto – e che saranno poi la risposta delle “call to action” e che sintetizzano quello che presenteremo, che riguardano le condizioni e il tempo, gli spazi pubblici ovvero i luoghi della relazione, il tema dei baricentro della società, le scuole, i luoghi della cultura, l’abitare dei luoghi, del lavoro, e poi l’acqua come logica di equilibrio».

Per Mariangela Cama è «una Biennale che va lontanissimo, arriviamo in Cina, in America, ed è proprio questo sconfinare che vuole annullare, ridurre le distanze», il cui motore è l’architettura.

«La Biennale dello Stretto è un collegamento potente, in cui l’interdisciplinarietà è il cuore che contribuisce alla conoscenza, alla sperimentazione, alla crescita», ha detto Moraci, sottolineando come la Biennale sia «un progetto corale che si sviluppa con la partecipazione del territorio».

«È stata una fatica enorme. Non tanto e non solo per il comune di Campo Calabro ma anche per tutti i nostri partner e per l’organizzazione della Biennale dello Stretto», ha detto il sindaco di Campo Calabro, Alessandro Repaci, all’inaugurazione della manifestazione.

«Questa edizione della Biennale si occupa delle città del futuro ed è per noi l’occasione di riflettere come amministrazioni locali su quali sono le cose che vogliamo provando a ragionare di rigenerazione del territorio», ha aggiunto, sottolineando la volontà di «entrare in competizione «con le grandi strutture europee e vogliamo che questo continui a rimanere il polo espositivo principale della Biennale dello Stretto».

Per il vicesindaco della Città Metropolitana, Carmelo Versace, «essere qui, oggi, è la vera scommessa.

«Essere riusciti a puntare – ha aggiunto – su un qualcosa di nascosto, di misterioso, ma che esprime tanta bellezza, tanta arte, tanta cultura e ovviamente essere riusciti anche a presentare questa imponente struttura anche fuori dai confini nazionali era la vera scommessa che un po’ tutti ci si era posti quindi essere qui ancora una volta non può che essere motivo d’orgoglio non soltanto per gli organizzatori ma soprattutto per le istituzioni che ci hanno creduto». (rrc)