“Capricci filosofici” a Rende e la consegna della biblioteca Giovanni Adamo

In occasione, oggi pomeriggio (28 giugno) alle 18, dell’iniziativa “Capricci filosofici” al Museo del Presente a Rende, con la partecipazione della curatrice dell’omonimo libro Amelia Nigro, ci sarà la consegna del patrimonio librario del filosofo Giovanni Adamo al Polo Bibliotecario di Rende.

È un evento – ha dichiarato l’assessora alla cultura Marta Petrusewicz – pensato per onorare la memoria del filosofo ed educatore e ringraziare la famiglia per il dono dello straordinario patrimonio librario che viene messo a disposizione della comunità.

Sono oltre tremila i volumi donati dalla vedova e dai figli del compianto filosofo: «che Rende si trovi ben avanti sul trend nazionale che vede in crescita il settore non dipende solo dal suo essere città universitaria e relativamente colta, ma anche dal vantaggio comparato derivato dall’arretratezza, per citare l’acuta intuizione dello storico Alexander Gerschenkron: mentre le grandi biblioteche metropolitane stavano digitalizzando tutto il patrimonio librario e acquisendo le e-books, le nostre biblioteche continuavano a catalogare a mano nei grandi registri con copertine marmorizzate. Non avendolo mai lasciato, eravamo pronti al ritorno del libro», ha proseguito Petrusewicz.
«Il Polo bibliotecario di Rende conta quattro biblioteche, di cui due ancora in allestimento: la Biblioteca Civica di Quattromiglia, dedita alla Calabria, con un fondo antico di quasi mille volumi e una collezione per ipo- e non vedenti (Leggere Tutti); la Biblioteca del Centro Storico, a vocazione scolastica; la Biblioteca Pubblica di Piazza Matteotti, soprattutto di narrativa e saggistica contemporanea e riviste; e la Biblioteca dei Ragazzi al Villaggio Europa, oltre alla letteratura per l’infanzia e fanciullezza, sede anche del fondo di Beni Comuni e delle collezioni in lingue straniere. Per non parlare delle biblioteche universitarie e quelle private ad uso pubblico, come la Biblioteca della Comunità “Gianfranco Labrosciano”, con le quali stiamo stipulando il “Patto per la Lettura”», ha spiegato l’assessora.
«Abbiamo ottenuto il riconoscimento ministeriale come “Città che Legge”, grazie al quale abbiamo potuto accedere a dei finanziamenti per l’acquisto mirato di libri e la formazione dei bibliotecari, di modo da diventare autonomi per la catalogazione. Successivamente, Rende è divenuto il referente regionale del programma nazionale “Mamma Lingua” promosso dal Centro per il Libro e la lettura (Cepell) del MIUR,  una bibliografia di libri per bambini in età prescolare nelle cinque lingue straniere maggiormente presenti nel nostro territorio. Ci è già arrivata la famosa “valigia di libri”, che ha la sede principale a Rende e che faremo circolare in altre città calabresi. Grazie all’impegno dell’AIB (Associazione Italiana Biblioteche), abbiamo potuto offrire gratuitamente corsi di formazione per volontari e mediatori culturali che lavoreranno con i bambini pluri-linque. Da poco, il Polo Bibliotecario di Rende si può avvalere della collaborazione di un esperto nell’ambito biblioteconomico, il dott. Antonio Curcio. Siamo in attesa dell’arrivo del mitico BiblioHub, uno spazio per la lettura, un punto di accesso all’informazione e al prestito di libri, per favorire la socializzazione di adulti e bambini. E ci sono altri segni che il libro sta tornando”, ha affermato l’assessora alla cultura.
«La scorsa settimana su iniziativa di un gruppo di consiglieri comunali della Prima Commissione, abbiamo inaugurato un piccolo parco di “Querce dell’abbraccio e della memoria” – con letture di poesie e, da poco, una consigliera ha lanciato sul prato verde davanti alla Casa Comunale un happening per bambini di “Libri Appesi”, già alla seconda edizione nel giro di cinque giorni. Rende è davvero una città che legge!», ha concluso Petrusewicz. (rcs)

RENDE (CS) – La presentazione dell’evento “Next stop Rende 2030”

Domani mattina, alle 11, a Rende, nella sede delle Commissioni Consiliari, è in programma la presentazione dell’evento culturale Next Stop Rende 2030 –  Dalla resilienza alla rigenerazione, organizzato da Innova Rende.

Intervengono Lorenzo Principe, Segretario Innova Rende, Michele Morrone, consigliere comunale e Capogruppo Consiliare Innova Rende e Gianluca De Rango, vice Segretario Innova Rende. (rcs)

RENDE (CS) – La consegna delle Chiavi della Gentilezza ai nuovi nati

Domani pomeriggio, a Rende, alle 17.30, al Parco Acquatico, è prevista la consegna, ai nati nel 2020, le Chiavi della Gentilezza, chiudendo, così, la Settimana delle Panchine Viola.

L’iniziativa vedrà inoltre l’inaugurazione dell’ultima panchina viola all’interno del Parco Acquatico, a cura del centro diurno per minori “Il Melograno”.

«Un momento importante – ha detto il sindaco di Rende, Marcello Manna – in cui si darà il benvenuto al nostro futuro attraverso la Giornata Nazionale della Gentilezza ai nuovi nati . L’intento è quello di alimentare il desiderio di rinascita e i sentimenti di speranza di cui il nostro presente ha bisogno per ripartire».
Un’occasione di festa per tutti i cittadini su iniziativa dell’Associazione Cor et Amor, nell’ambito del progetto nazionale Costruiamo Gentilezza: «un cerimoniale condiviso con tutti i comuni italiani, per creare un simbolo identificativo della giornata affinché il messaggio di gentilezza ed accoglienza, racchiuso in questa occasione, acquisisca la forza di una voce che comunica all’unisono», ha dichiarato l’assessore Annamaria Artese che ha aggiunto: «ringrazio le realtà associative che hanno aderito all’iniziativa, oltre ai gestori della struttura Santa Chiara 4.0 che hanno fatto sì che potessimo festeggiare questo giorno all’interno del Parco Acquatico».
La chiave della gentilezza è realizzata in pasta di sale dai bambini del Nido Peter Pan e dagli ospiti del Centro Anziani Casa dei Fiori, della Casa di Riposo Villa San Carlo e dal Centro Minori del Comune di Rende.  (rcs)

RENDE (CS) – L’iniziativa sul Ddl Zan con il Centro Antiviolenza “Lanzino”

Nella giornata di ieri, a Rende, nel Parco della Memoria e degli Abbracci, si è svolta una iniziativa sul Ddl Zan, organizzata nell’ambito delle attività dall’Assessorato alle pari opportunità e diritti civili del comune di Rende, in collaborazione con il Centro Antiviolenza “Roberta Lanzino”.

L’iniziativa si è svolta alla biblioteca vivente dei diritti animata da persone che hanno vissuto sulla propria pelle le discriminazioni che il Ddl Zan si propone di contrastare.
«In un’ottica di buone pratiche e di partecipazione attiva di cittadini ed associazioni alla vita politica della comunità l’incontro ha coinvolto Arcired, Auser Rende,  il centro antiviolenza “R. Lanzino”, Arci Cosenza, Eos Arcigay Cosenza, il Cpo del Tribunale di Cosenza, oltre a cittadine e cittadini attivi», ha spiegato l’assessore Lisa Sorrentino.
Per l’occasione sono state allestite delle postazioni dove è stata raccolta in forma anonima la corrispondenza, da collocare in vere e proprie buche postali, contenente le opinioni delle cittadine e cittadini  in merito al disegno di legge, che mira al contrasto delle discriminazioni nei confronti delle persone LGBT.
«Nella seconda metà di luglio, invece – ha spiegato l’assessore Sorrentino – si terranno altri incontri e dibattiti, Il cui taglio sarà calibrato anche in ragione dei feedback derivanti dall’analisi dei dati raccolti a partire dal primo evento di ieri. Tali attività si inquadrano in un percorso di dialogo partecipativo che si intende promuovere con tutti gli attori sociali, in una visione che mira ad abbattere le distanze che talvolta vengono pensate nel dialogo con le istituzioni». (rcs)

Laurea in Medicina all’Unica, l’appello del sindaco Marcello Manna: Il nuovo ospedale deve sorgere a Rende

Il sindaco di Rende, Marcello Manna, a seguito dell’accreditamento da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca del corso di laurea magistrale a Ciclo unico in Medicina e Chirurgia Td (Tecnologie digitali) all’Università della Calabria, ha dichiarato che «il nuovo ospedale deve sorgere a Rende. Il cambio di passo che auspichiamo deve avvenire ora: non c’è più tempo per rimandare il futuro che tutti aspettiamo da troppo tempo».

«Una decisione non più procrastinabile – ha aggiunto – per questo chiediamo al presidente f.f. della Regione, Nino Spirlì, di promuovere un incontro in cittadella insieme al presidente della Provincia. L’allocazione del nuovo nosocomio a Rende è ora una scelta dovuta».

«Siamo lieti – ha proseguito Manna – che l’Anvur abbia dato l’ok all’avvio del corso di laurea all’Unical, frutto del lavoro sinergico tra enti. Da tempo la nostra amministrazione collabora con l’Università della Calabria e più volte e a più livelli abbiamo sollecitato l’accelerazione su tali temi. Auspichiamo che non solo nell’emergenza, ma soprattutto nella normalità tale sinergia sia implementata. Plaudiamo al lavoro svolto da Leone e dal senato accademico che, con l’istituzione della facoltà di medicina, sono riusciti a realizzare un risultato che darà lustro a tutta la Calabria. Rende e l’Università della Calabria possono indicare il cambiamento di rotta necessario a garantire il diritto costituzionale alla salute e di cura e quello all’istruzione, oggi ancor più minati da una crisi pandemica senza precedenti e da una vacatio politica evidente».

«L’Unical – ha proseguito – è eccellenza territoriale da valorizzare e rafforzarlo attraverso azioni di sinergia che vadano a migliorare i servizi di assistenza alla cittadinanza. La medicina si fa sul territorio: è l’organizzazione territoriale a fare la differenza e con l’implementazione del nuovo assetto urbanistico, attraverso la realizzazione dello svincolo autostradale a Settimo e della stazione ferroviaria tra Rende e Montalto, si andrà a offrire un servizio essenziale in una zona strategica in vista della città unica. Bisogna avere una visione chiara sul futuro: l’attuale ospedale ha cento anni, il nuovo nosocomio deve essere pensato per i prossimi cento».

Il primo cittadino, inoltre, ha annunciato che il Palazzetto dello Sport è stato scelto tra le sedi nazionali degli hub vaccinali

«La decisione presa dal Ministero della sanità e dai vertici della Protezione Civile – ha spiegato – giunge dopo la valutazione dei dati emersi dall’inizio della campagna di vaccinazione. È emerso evidente come parlare di buona sanità sia possibile anche a queste latitudini. Un dato, quello di Rende, in controtendenza, ma che è frutto di una gestione efficiente che è stata riconosciuta quale esempio virtuoso da seguire».

«La struttura – ha concluso – si presta a livello logistico per una prosecuzione efficiente della somministrazione dei vaccini. Perché sia davvero una ripartenza capace di rilanciare la nostra economia, bisogna garantire il diritto alla salute e alla sicurezza sul lavoro: riteniamo che i due ambiti debbano viaggiare insieme perché strettamente correlati tra loro». (rcs)

Forma, identità e visioni: la mostra internazionale di Abitacolo a Rende

S’inaugura oggi pomeriggio alle 19 al Museo del Presente di Rende la mostra internazionale promossa dalla rivista Abitacolo, diretta dall’arch. Fernando Miglietta, per il suo ventennale. La mostra raccoglie i maggiori protagonisti dell’arte, dell’architettura e della cultura, come gli artisti Daniel Buren, Dani Karavan, Michelangelo Pistoletto, Achille Perilli, gli architetti Stefano Boeri, Paolo Portoghesi, Franco Purini,  Vittorio Gregotti, Alberto Ferlenga, Ugo la Pietra, Riccardo Dalisi, e i teorici Sergio Givone, Carmelo Strano, Roberto Cotroneo,  Marco Romano.  Per la prima volta è stata scelta la Calabria come sede della rassegna itinerante che sarà a Roma dal 15 novembre prossimo, all’interno delle iniziative  “ 100 ANNI ARCHITETTURA SAPIENZA ”  promosse dalla  Facoltà di Architettura – Valle Giulia – dell’Università degli Studi.

All’inaugurazione di stasera (la mostra resterà aperta fino al 13 luglio), interverranno: Marcello Manna, Sindaco di Rende,  Sandra Savaglio, Assessore all’Istruzione, Università, Ricerca scientifica e Innovazione della Regione Calabria; Marta Petrusewicz, Assessore alla cultura del Comune di Rende, Roberto Sottile, Responsabile artistico del Museo del Presente, Emanuele Fadda, filosofo, docente all’Unical,  Fernando Miglietta, Direttore dell’Istituto di ricerca urbana Abitacolo e curatore della rassegna.

In mostra il pensiero creativo dei  maggiori protagonisti dell’arte, dell’architettura  e della cultura, che per l’occasione, su invito del curatore, hanno prodotto saggi e opere sul tema dell’identità.

«In una stagione caratterizzata sempre più dall’apparenza e da una sorta di espressionismo volgare in cui si impone la bellezza imperfetta – scrive Fernando Miglietta nell’introduzione alla mostra –, la messa a nudo della identità della forma, in bilico tra Consumo e Valore, segna un passaggio cruciale della sua negazione o dell’essere elemento fondante di una prospettiva di cambiamento».

Al centro della rassegna la riflessione teorica e creativa sul tema della  forma identitaria, della questione dell’identità rispetto all’arte, all’architettura, alla città, al paesaggio, alla cultura del progetto, alla complessità della contemporaneità.

Dall’artista francese Daniel Buren, che ha realizzato il suo illuminante intervento in situ-rivista, su ben quattro pagine, allo scultore israeliano Dani Karavan che ha svelato come nasce la sua identità,  al maestro Michelangelo Pistoletto impegnato a svelare il Terzo Paradiso attraverso il segno e dialogo con l’Infinito, Achille Perilli, con la storica geometrica identità, Achille Pace sedotto dal suo filo identitario, Luca Maria Patella con la sua Revolution, Pablo Echaurren con Carte di identità.  E ancora gli architetti Stefano Boeri, alla ricerca dell’identità di un luogo,  Paolo Portoghesi, che si interroga sul nemico dell’identità dei luoghi,  Franco Purini, con le sue Dinamiche dell’IdentitàVittorio Gregotti, con L’Identità  dell’architettura  italiana, Fernando Miglietta con la sua Identità libera e multiforme, Alberto Ferlenga  tra Identità e riconoscibilità, Margherita Petranzan tra Identità e relazioni, Amedeo Schiattarella con i fattori identitari di una cultura, Orazio Carpenzano con Creatività e identità, Cherubino Gambardella con la sua Ansia meridiana, i designers Riccardo Dalisi, con le basi morali del design, Ugo La Pietra con il suo Design territoriale.  E poi, teorici, come il filosofo Sergio Givone,  tra Identità e Verità,  lo scrittore Roberto Cotroneo, tra egemonie e frontiere, l’urbanista Marco Romano, attratto  dalla  Casa radice della propria identità, l’antropologo e artista Giorgio De Finis con L’Identità dell’Io e quella del Noi , il filosofo e critico d’arte Carmelo Strano con il suo I-rreale L-aboratorio di V-ita A-ssoluta.  Accanto a loro Fiorenzo Zaffina con  il suo scavo alla ricerca dell’identità del vuoto, Elisa Montessori con la sua equazione Identità è trasparenza, Gabriele Artusio con la sua Ilva, Giangiacomo d’Ardia, con i suoi disegni per nuove scritture, Franz Prati attento a esplorare l’identità, Fulvio Caldarelli con i suoi appunti sulla città, Giovanna De Sanctis Ricciardone, in Autoidentificazione, Armando Marrocco, alla scoperta della Via delle stelle, Vittorio Tolu, immerso in  un tempo e in un luogo, Sergio Miglietta irradiato dalla luce, sublime identità, Franco Summa, con l’Identità culturale, Vittorio Spigai che svela l’identità di un corpus prezioso, Paolo Gubinelli, con la sua Identità di rilievo, Jon Michael Schwarting alla riaffermazione del pensiero utopico.

La mostra Dare forma a Rende

 “Identità e Visioni” è anche  il nuovo numero di Abitacolo forme e linguaggi del contemporaneo, la rivista di arte, architettura e ambiente, diretta da Fernando Miglietta e Anna Maria Terremoto.

Un numero Speciale, doppio, in occasione del ventennale della rivista, edita dall’omonimo Istituto Internazionale di ricerca estetica, urbana e ambientale, Abitacolo, fondato  nel 1995 da Fernando Miglietta, con il supporto di un prestigioso comitato scientifico. Hanno firmato in questi anni Abitacolo, figure storiche dell’arte, del design e della cultura, come Bruno Munari che ne fu l’ispiratore con Miglietta, Gillo Dorfles, Pierre Restany, Mimmo Rotella, Alessandro Mendini, Renato Nicolini,  e ancora Paolo Portoghesi, Franco Purini, Massimiliano Fuxsas, e tanti altri.

Abitacolo è oggi divenuto un  luogo privilegiato di incontro teorico e creativo della pluralità dei linguaggi e delle culture che agitano la contemporaneità e la globalità. 

 “DARE FORMA – IDENTITA’ E VISIONI è un Evento a cura dell’Istituto Internazionale di ricerca Abitacolo, che si avvale di un prestigioso Comitato scientifico,  in collaborazione con l’ArchiviofMiglietta, la rivista abitacolo, il Museo del Presente del Comune di Rende  ed è realizzato con il patrocinio -contributo  delle Ferrovie dello Stato Italiane,  della Regione Calabria, del Consiglio regionale della Calabria, della Fondazione Carical, Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania, di AON Empower Results, di BCC Credito Cooperativo Mediocrati, e della Rubbettino, nonché del patrocinio dell’Università Sapienza di Roma, Facoltà di Architettura, dell’Università  IUAV di Venezia Architettura,  dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale, dell’ Università degli Studi della Calabria, dell’ Università Mediterranea degli Studi di Reggio Calabria, del CNAPPC, Consiglio Nazionale degli Architetti, dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, della Presidenza della Conferenza dei Presidenti delle Accademie di Belle Arti, dell’Accademia Nazionale di San Luca, del Ministero della Cultura. (rrm)

RENDE (CS) – Al via lo Sportello sulle agevolazioni fiscali edilizie

A Rende è partito lo Sportello informativo sulle agevolazioni fiscali in edilizia, per sostenere le iniziative volte alla tutela ambientale, alla sicurezza strutturale e al risparmio energetico quali presupposti fondamentali della sostenibilità territoriale.

«Il perseguimento degli obiettivi di tutela del territorio – ha spiegato il sindaco di Rende, Marcello Manna – si raggiunge anche attraverso la sostenibilità finanziaria degli interventi di riqualificazione edilizia, soprattutto nell’attuale periodo di contrazione economica determinata, anche, dall’emergenza sanitaria. Per questo si è pensato ad istituire uno sportello che informasse la cittadinanza sulle diverse agevolazioni fiscali per gli interventi edilizi da eseguire su immobili di proprietà privata».

Il primo cittadino, che ha trattenuto per sé la delega all’urbanistica, ha poi aggiunto: «tra gli sgravi fiscali ricordiamo esserci il bonus facciate, detrazione d’imposta per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici, la riqualificazione energetica, detrazione dall’Irpef o dall’Ires concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti, di qualunque categoria catastale, anche se rurali, compresi quelli strumentali per l’attività d’impresa o professionale».

«Inoltre – ha detto ancora – è possibile accedere alla detrazione dall’Irpef delle spese sostenute per interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, nonché delle spese sostenute per l’acquisto di fabbricati a uso abitativo ristrutturati. Infine ricordiamo il superbonus, detrazione fino al 110%, delle spese sostenute per specifici interventi di efficientamento energetico, di riqualificazione antisismica, di installazione di impianti fotovoltaici o di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, misura che si aggiunge alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (Sismabonus) e di riqualificazione energetica degli edifici (Ecobonus)».

«Lo sportello informativo istituito – ha concluso il sindaco – sarà un servizio essenziale per supportare i soggetti interessati alla fruizione delle agevolazioni fiscali nella realizzazione di interventi di riqualificazione e/o ristrutturazione di immobili ricadenti nel territorio del Comune di Rende, grazie al quale la nostra comunità potrà avvalersi della consulenza gratuita di professionisti esterni, in possesso di adeguata competenza che forniranno così supporto tecnico-amministrativo ai contribuenti sulle tematiche inerenti agli interventi su immobili per i quali siano ammesse agevolazioni fiscali». (rcs)

RENDE (CS) – Sabato sarà conferita la cittadinanza onoraria a Aleida Guevara

Nella giornata di sabato 19 giugno, il sindaco di Rende, Marcello Manna, conferirà la cittadinanza onoraria ad Aleida Guevara, da anni impegnata ad esportare nelle nazioni più in difficoltà un modello sanitario basato sulla uguaglianza e la prevenzione.

«Il nostro – ha spiegato il primo cittadino – vuole essere un segno di riconoscimento e di ringraziamento ai sanitari cubani, ma anche e soprattutto un gesto di fratellanza che vada ad eliminare barriere e confini tra popoli e nazioni sotto la bandiera della salute come bene comune, quella stessa bandiera che in questi mesi anche i nostri medici, infermieri e operatori sanitari tutti, hanno onorato con grande spirito di assistenza e solidarietà con un lavoro instancabile ed encomiabile. A tutti loro -prosegue il sindaco- un ringraziamento speciale per il grande impegno messo in campo e per essersi presi cura della nostra comunità, dei nostri cari anche in condizioni estreme».

«Che Cuba – ha proseguito – sia tra i paesi che svolge sin dal dopoguerra nel mondo una incessante attività di solidarietà internazionalista, è indubbio. Nel momento di maggior picco pandemico, anche nella nostra nazione, come in altri paesi, la Brigadas Henry Reeve, squadra di medici, infermieri e tecnici cubani, è arrivata a sostenerci e supportarci, dimostrandoci come diritto alla salute debba essere valore universalmente riconosciuto».

La figlia del comandante Che Guevara, pediatra internazionalista impegnata nell’ospedale pediatrico William Soler dell’Avana, grazie all’interessamento dell’associazione Italia Cuba farà visita all’0spedale civile e all’Università della Calabria.
“Guevara, insieme ad altri medici delle Brigadas Henry Reeve, da anni sta svolgendo una incessante attività di solidarietà internazionalista con i popoli del mondo e soprattutto mai condizionata dalla vicinanza o dalla distanza politica con gli altri governi. Cuba offre il suo aiuto in nome della solidarietà internazionale e in modo totalmente disinteressato. Cinquantatré i medici e paramedici giunti in Italia, che hanno lavorato in Lombardia e Piemonte, tra le regioni più colpite, offrendo il loro supporto incondizionato: «negli ultimi 60 anni sono stati 400.000 i sanitari cubani che si sono resi disponibili per missioni in 164 Paesi, e alcuni sono partiti più di una volta. Oltre l’Italia, tanti altri paesi nel mondo hanno toccato con mano l’altruismo e la dedizione da parte dei medici cubani».

«La nostra patria è l’umanità», con queste parole i medici cubani avevano salutato al termine della loro missione in Italia: l’amministrazione comunale di Rende intende riconoscere e valorizzare l’instancabile impegno dei medici della Brigadas, attribuendo la più alta onorificenza civica ad Aldeide Guevara, simbolo di un processo di sensibilizzazione culturale e sociale contro ogni forma di discriminazione culturale e politica, simbolo di un percorso teso verso la valorizzazione di una sanità pubblica, coadiuvata da un’istruzione gratuita e pressoché universale e protesa verso il principio del bene comune.

Attraverso il conferimento di questa onorificenza, la nostra città vuole esprimere anche un segno tangibile di riconoscimento ai medici delle Brigadas Henry Reeve per la meritoria attività svolta in questi anni che ha portato la politica sanitaria e sociale di questo piccolo stato a poter essere considerata come una vera e propria best pratices da cui poter trarre esempio. Rende si propone anche la salvaguardia dei valori della libertà e della giustizia sociale ed ha, inoltre, storicamente tratto dal valore delle grandi battaglie per la democrazia e per la legalità motivo di crescita civile e morale dell’intera sua comunità. Sostenere atti di solidarietà e di cooperazione internazionale è per noi dovere morale e civico, sostegno dei principi democratici che ogni stato dovrebbe perseguire”, ha concluso il sindaco di Rende.

La cerimonia, che si svolgerà nella Sala Consiliare del Comune, sarà aperta alla cittadinanza con ingressi contingentati è nel rispetto delle norme anti covid. (rcs)

RENDE (CS) – Il Comune ha aderito alla Settimana nazionale delle Panchine Viola

Il Comune di Rende, guidato dal sindaco Marcello Manna, ha aderito, su proposta del primo cittadino e dell’assessore Annamaria Artese, alla Settimana nazionale delle Panchine Viola, inaugurando, durante la settimana dal 21 al 26 giugno, otto Panchine viola,  in collaborazione con la Consulta Infanzia Giovani e Famiglia.

Ideata dall’assessore alla Gentilezza del Comune di Quincinetto (TO), Erina Patti, la panchina viola è stata proposta dai bambini della scuola primaria locale durante un laboratorio dedicato, sulla panchina viola si può fare la pace, ci si può dare un appuntamento, si può giocare insieme..Venne scelto il viola in quanto deriva dall’unione del rosso che rappresenta la concretezza e del blu che simboleggia la profondità, pertanto ben identificativo della gentilezza.

«La Settimana Nazionale delle Panchine Viola – si legge in una nota – rappresenta un’opportunità per le cittadine ed i cittadini di tutte le età, e per il mondo dello sport di far conoscere l’importanza di praticare la gentilezza come abitudine per accrescere il benessere delle comunità. Incoraggiare queste buone pratiche ha senz’altro un’importante ricaduta sociale sul singolo cittadino, in particolare sui bambini ma ha anche profondo valore nei contesti sportivi oltre che in quello famigliare e nella comunità locale. La panchina infatti è uno spazio che comunemente richiama momenti di incontro, ricreativi, di sport, di relax e socializzazione e rappresenterà una ulteriore occasione di riflessione sul valore della gentilezza per tutti i cittadini».

Più precisamente, lunedì 21 saranno inaugurate le prime due panchine: la mattina quella situata nel quartiere di Santo Stefano e nel pomeriggio quella del quartiere Linze. Martedì mattina sarà inaugurata la panchina viola ad Arcavacata e nel pomeriggio quella del Centro Storico. Mercoledì 23 Giugno al pomeriggio sarà la volta della panchina situata a Villaggio Europa. Giovedì 24 sempre nel pomeriggio zona Rocchi.

Venerdì 25 al pomeriggio quella nella zona Cancello Magdalone. Per concludere Sabato 26 sarà inaugurata la panchina viola all’interno del parco acquatico dove si svolgerà in concomitanza il festeggiamento della Giornata Nazionale della Gentilezza ai nuovi nati prevista lo scorso 21 Marzo, ma rimandata causa Covid – 19, sempre alla presenza dell’assessore alla gentilezza e del sindaco. All’inaugurazione parteciperanno inoltre diverse Associazioni, ubicate sul territorio rendese, che realizzeranno in collaborazione con il Comune le panchine della gentilezza: IntrapRendere ; I Quartieri 2.0; L’Aquilone; Briciole di Fantasia ( in collaborazione con i bambini della Ludoteca parrocchiale “Madre Teresa di Calcutta”, Asd Ceep; Asd Pavaro Fe; Asd Polisportiva Giovanni Salerno; Il Melograno; Aps PartecipaAzione. (rcs)

 

Distretto del Cibo Serre Cosentine, alla Rete dei Comuni di aggiungono Montalto, Lattarico e San Benedetto Ullano

Montalto, Lattarico e San Benedetto Ullano sono entrati a far parte della rete dei Comuni Asus, che hanno aderito al Distretto del Cibo, aggiungendosi a Rende, Cosenza, Castrolibero, Castiglione Cosentino, San Pietro in Guarano, San Vincenzo La Costa, Mendicino, San Fili, Carolei, Cerisano, Domanico, Marano Principato, Dipignano, Zumpano.

«Lla proposta di costruire un sistema locale sostenibile del cibo nell’area delle serre cosentine – ha dichiarato Marcello Manna, sindaco di Rende – si allarga ad altre municipalità, segno che tale opportunità rappresenta una concreta base su cui costruire il nostro futuro. Il distretto è aperto ad altri enti pubblici, alle aziende agricole agroindustriali ed alimentari, al comparto della ristorazione e della ricezione, alle realtà dell’artigianato locale e legato alla tradizione culinaria, alle aziende di produzione di beni e servizi coerenti con le tradizioni e le vocazioni territoriali».

Il primo cittadino ha poi sottolineato come: «soprattutto in questo determinato periodo storico, in cui serve concretezza per ripartire, la promozione di interventi integrati e di supporto allo sviluppo sostenibile significa valorizzare le nostre risorse e meglio sostenere l’economia. Il nostro è un progetto politico che vede non nelle appartenenze, ma nella forza dell’azione comune un approccio che potrà essere da guida anche per altri territori».

«Il gap di questi anni – ha proseguito Manna – reso ancora più aspro dalla pandemia, deve essere superato attraverso la costruzione di percorsi sinergici che possono portare i nostri comuni a divenire attrattori di crescita. Un maggiore sostegno allo sviluppo rurale integrato e alla promozione di pratiche agricole a basso impatto ambientale che tenga conto delle specificità e dei bisogni dei contesti di riferimento significa sviluppo delle filiere corte e sostegno all’agricoltura locale, aumento dell’occupazione, valorizzazione delle identità». (rcs)