RENDE (CS) – Al via il Be Alternative Festival

Prende il via oggi, a Rende, nello Stadio “Marco Lorenzon” il Be Alternative Festival – Rise-Up. Musica oltre le distanze.

Ideata e realizzata da Be Alternative Eventi e Mood Social Club  e patrocinata dal Comune di Rende, la rassegna è un progetto che nasce dalla voglia di ritornare a gioire in tutta sicurezza della musica dal vivo. Una rassegna pensata per soddisfare pubblici diversi, in cui per tre serate consecutive i concerti saranno i veri protagonisti.

Le prime due serate della rassegna saranno targate Be Alternative ed ospiteranno l’undicesima edizione del Be Alternative Festival, manifestazione che negli anni ha ospitato importanti artisti della scena musicale italiana contemporanea tra cui ricordiamo Salmo, Lo Stato Sociale e Gazzelle e che è divenuta oramai punto di riferimento in Calabria per la musica alternativa dal vivo.

Il 28 luglio si parte con Murubutu accompagnato dalla corista DiaMargherita Vicario. Il 29 luglio, protagonisti i  Bud Spencer Blues Explosion Giardini Di Mirò. Il 30 luglio è in programma il tributo musicale Il Mood Canta: De André, Battisti e Dalla a cura e a sostegno del Mood Social Club di Rende.

A scaldare i motori ci penseranno MyOwn Mine e Al The Coordinator. La selezione musicale sarà a cura del dj e producer Fabio Nirta.

Tutti i concerti della rassegna avranno inizio alle ore 21.00, sarà possibile accedere all’area dell’evento a partire dalle ore 20.00.

I biglietti sono già disponibili sul sito www.inprimafila.net, i posti sono limitati in quanto tutti gli spettacoli si svolgeranno nel pieno rispetto delle attuali normative anti contagio conposti a sedere con un distanziamento minimo, tra uno spettatore e l’altro, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro. (rcs)

RENDE (CS) – La mostra “Figure retoriche” di Massimiliano Ferragina

Fino al 7 agosto, al Museo del Presente di Rende, si può visitare la mostra Retoriche Figure – Limina ed Colores di Massimiliano Ferragina a cura di Roberto Sottile.

La mostra rientra nell’ambito del ciclo Intrecci contemporanei, che vede anche l’esposizione delle mostre Istantanee di Vita di Leonardo Cannistrà e Blu di Marilena Vilella, ed è composta da 123 opere in sei sezioni che racchiudono 15 anni di lavoro dell’artista.

«Le Retoriche Figure di Massimiliano – ha scritto su Facebook il curatore Roberto Sottile – sono figure di pensiero che diventano concetto. Idea, immagine che appare sulla superficie pittorica coinvolgendo tutto lo spazio dell’opera d’arte, che vive attraverso la presenza della luce e del colore».

«Ciò che apparentemente potrebbe indurci a pensare alle Retoriche Figure come “artificio” creativo – prosegue il post su Faceboook – diventa per l’artista “linguaggio poetico”. Segno dopo segno, traccia dopo traccia, Massimiliano diventa testimone dell’incontro tra il colore, la sua espressione, e la luce che esercita la sua forza attribuendo vivacità alla narrazione. Ogni opera, ogni serie, si connota di una specifica “caratteristica” che “esprime il suo simbolismo, il suo pensiero” che sconvolge tutta la costruzione dell’immagine».

«Una pittura, una ricerca quella di Massimiliano – ha aggiunto Roberto Sottile – che vive nelle Retoriche Figure con consapevolezza e compiutezza, dando vita all’ossimoro di questa convivenza, tra la creazione di un particolare e nuovo effetto visivo (frutto di studi e ricerche e sperimentazione) e la rappresentazione, il rispetto delle regole. Il risultato è osservare da un nuovo punto di vista, fuori dal tempo e fuori “dalla luce e dal colore”, una dimensione nuova, dove si resta in “bianco e nero” in attesa di scegliere, di capire con quale colore e con quanta luce iniziare a vivere». (rcs)

RENDE (CS) – Il webinar sul rapporto tra multinazionali, mafie e democrazia con Mario Caligiuri

È in programma per domani pomeriggio, alle 18.00, sulla pagina Facebook di Calabrianews 24 e sul canale Youtube, il webinar Multinazionali, mafie e democrazia nel XXI secolo.

L’evento è stato organizzato dal Dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’Università della Calabria nell’ambito del ciclo seminariale Barbiana 2040 a.a. 2019/2020 “Per una scrittura collettiva contro le mafie“.

Introduce Giancarlo Costabile, del Laboratorio di Pedagogia dell’Antimafia all’Unical. Relaziona Mario Caligiuri, direttore del Master in Intelligence all’Unical e presidente della Società Italiana di Intelligence.

Nel corso dell’evento, inoltre, la presentazione del libro Il potere che sta conquistando il mondo. Le multinazionali dei paesi senza democrazia di Mario Caligiuri e Giorgio Galli(rcs)

Il “ritorno” di Mario Oliverio: a settembre tavoli tematici per la Calabria

A volte ritornano – direbbe Stephen King – ma non è il caso di Mario Oliverio: l’ex governatore della Calabria non è mai andato via, è rimasto in disparte, praticamente in religioso silenzio, dopo la famosa lettera a Zingaretti con cui annunciava il ritiro della ricandidatura a presidente della Regione. Ma in questi mesi ha raccolto le idee, ha rispolverato la sua vecchia Fondazione Sud Europa (del tempo di quando era presidente della Provincia di Cosenza) e ha voluto annunciare il suo progetto politico. Lo ha fatto con una conferenza stampa a Rende, presentato dalla giornalista Donata Marrazzo, dove ha esposto poche ma precise idee su come far ripartire davvero la Calabria.

Oliverio con grande lucidità politica ha intuito che non si tratta più di “questione meridionale”, bensì di “questione Mediterranea”. E chi meglio della Calabria, per la sua posizione geografica (e le sue mille contraddizioni) può lanciare la sfida all’Europa sul Mediterraneo? Gli abbiamo chiesto con quale sinistra conta di realizzare il progetto “Sud Europa – Radici e futuro della civiltà” visto quello che è successo durante la campagna elettorale prima del suo ritiro a favore di Callipo e dopo il voto da “fuoco amico” al Consiglio regionale sulle dimissioni del capo dell’opposizione.

«La ferita ancora brucia – ha confessato – una piaga aperta, perché è in gioco il patrimonio della storia e della nostra idealità. Certo la sinistra è attualmente divisiva e non riesce a trovare un punto di incontro comune per avviare un grande processo di unità. Bisogna dunque cambiare metodo e puntare sul confronto per trovare uno spirito positivo con cui modificare quest’approccio distratto a una certa idea della politica». Oliverio ha, evidentemente, voglia di rimettersi in gioco e lancia una grande articolazione di iniziative di cui farà conoscere a settembre i particolari: l’obiettivo è la creazione di tavoli tematici dedicati alle infrastrutture, alla portualità, all’ambiente, persino allo snellimento della burocrazia (che il relativo decreto – spiega Oliverio – non chiarisce come sarà).

I punti cruciali sono, ovviamente, lavoro e impresa e il superamento della marginalità del Mezzogiorno nel quadro politico nazionale, ma anche e soprattutto nell’ottica europea. Ci sono in ballo investimenti importantissimi, 380 miliardi di risorse che il Covid ha fatto sbloccato a un’Europa avara e con i cordoni della borsa sempre chiusi. È dunque il momento per agire, per muoversi e coinvolgere i calabresi in una progettualità nuova e possibilmente diversa, perché non prevalga la rassegnazione. È questo il vero timore che chi ha a cuore la Calabria deve avvertire: non bisogna mai rassegnarsi, ma rilanciare. In questi mesi – ha detto Oliverio – non ho incontrato nessuno dei dirigenti del partito. Dobbiamo ripartire pensando alla nostra storia. La sua sfida all’autunno (e alla dis-unità della sinistra) è lanciata. (s)

La città di Rende aderisce ai Borghi Autentici d’Italia

La notizia arriva direttamente dal sindaco, Marcello Manna, dopo l’approvazione, all’unanimità, del Consiglio in assise comunale: Rende è entrata a far parte dei Borghi Autentici d’Italia, una rete fra territori dove protagoniste sono le persone e le comunità, realtà che decidono di non arrendersi di fronte al declino e ai problemi ma che scelgono di mettere in gioco le proprie risorse per creare nuove opportunità di crescita: realtà che appartengono a quell’Italia che ce la vuole fare.

«Con questo atto formale  – ha spiegato il sindaco Marcello Manna – la nostra città entra in un circuito nazionale che fa del concetto di comunità sostenibili e responsabili centro della propria riflessione e motore di una strategia di sviluppo economico e sociale che parta dal capitale territoriale presente nel nostro territorio: il capitale naturale, culturale, artistico e immateriale che caratterizza il nostro centro storico e il suo valore identitario in termini di capitale sociale e relazionale della popolazione locale e dei potenziali residenti».

«Il nostro borgo  – ha aggiunto il primo cittadino – deve essere vissuto e attraversato anche da chi non vi abita: migliorare costantemente la qualità di vita dei propri cittadini e la fruizione turistica è obiettivo che punta, grazie proprio all’adesione alla rete dei borghi autentici, a valorizzare un percorso sui temi della sostenibilità ambientale, economica, sociale del territorio. La nostra politica del fare punta su una progettazione unitaria che guarda all’area urbana e al territorio circostante come opportunità di sviluppo».

Per l’assessore alla Cultura, Marta Petrusewicz, si tratta di «un altro importante tassello si aggiunge al percorso di valorizzazione del nostro patrimonio storico-artistico».

«L’adesione da parte del comune di Rende ai Borghi Autentici d’Italia – ha dichiarato l’assessore Petrusewicz – ci permette infatti di far parte di una rete formata da un insieme di comunità che implementeranno la promozione del nostro borgo, di uno stile di vita più lento, coesivo, ma al tempo stesso innovativo grazie alla presenza di realtà territoriali quali l’Università della Calabria. La straordinaria ricchezza culturale del nostro centro storico è patrimonio da salvaguardare attraverso l’ospitalità diffusa: l’adesione alla rete, attraverso nuovi modelli di governance permetterà la creazione di nuovi itinerari turistici più slow, attenti alla memoria storica dei luoghi, un nuovo modello di sviluppo sociale, produttivo e culturale che sia condiviso e quindi più fruibile».

A margine del consiglio comunale il sindaco Manna, proprio in merito allo sviluppo di una rete museale cittadina, ha dichiarato: «è terminato il tempo dei feudi a parte nel nostro centro storico. C’è bisogno di interlocuzione puntale e raccordo tra le diverse realtà museali presenti nel nostro borgo. Se ciò non accadrà, se non ci saranno risposte puntuali che da troppo tempo attendiamo, ci sarà un cambio di marcia da parte della nostra amministrazione e faremo scelte precise per il bene della nostra città». (rcs)

RENDE (CS) – Protocollo con la libreria Giunti per donare libri per i più bisognosi

Un protocollo d’intesa per aiutare chi si trova in una situazione di disagio è stato siglato tra il Comune di Rende, guidato dal sindaco Marcello Manna e la locale Libreria Giunti.

«L’iniziativa si colloca nelle misure adottate dalla nostra Amministrazione – ha affermato l’assessore alle Politiche Sociali Annamaria Artese – per aiutare chi si trova in condizioni di disagio sociale: la proposta pervenutaci dalla Giunti di Via Kennedy vede promuovere all’interno del punto vendita raccolta di libri a favore di minori, famiglie bisognose, malati, anziani e portatori di handicap, rendendosi disponibile ad invitare i propri clienti a donare uno o più libri da destinare a tali categorie e da distribuire su tutto il territorio comunale».

«L’emergenza sanitaria – ha sottolineato il sindaco Marcello Manna– ha prodotto un gap sociale ancora più marcato andando a colpire più fasce della popolazione, ma la rete solidale che si è mossa in aiuto di chi più ha sofferto durante il lockdown ci restituisce tutta la generosità dimostrata da parte di cittadini, associazioni, imprenditori che hanno dato il loro prezioso contributo. Abbiamo da subito sposato questo progetto che va ad individuare le esigenze delle realtà sociali più fragili presenti sul nostro territorio».

Il progetto è a carattere nazionale e prevede per la maggior parte delle città coinvolte il supporto di associazioni di volontariato: «nel nostro caso –spiegano dalla libreria rendese – abbiamo contattato l’assessorato alle politiche sociali perché abbiamo ritenuto che la riconoscibilità del lavoro svolto dall’ente sul nostro territorio fosse garanzia ulteriore per i nostri clienti della riuscita dell’iniziativa».

Fino a dicembre, dunque, si potrà sostenere il progetto recandosi nel punto vendita del Metropolis: “sostenere chi più ha bisogno deve essere esercizio quotidiano di buone pratiche: siamo certi che anche in questa occasione la generosità della nostra città non si farà attendere. (rcs)

RENDE (CS) – Il webinar “1970: l’estate del boia chi molla tra eversione nera e massomafie”

Domani sera, alle 19.00, in diretta sui canali social di CalabriaNews24, il seminario 1970: l’estate dei ‘Boia di molla’ tra eversione nera e massomafie.

L’evento rientra nell’ambito del ciclo seminariale “Barbariana”  2040 per una scrittura collettiva contro le mafie organizzato dal Dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’Università della Calabria.

Introduce Giancarlo Costabile, del Laboratorio di Pedagogia dell’Antimafia Unical. Interviene Arcangelo Badolati, giornalista de La Gazzetta del Sud. Nel corso della discussione, inoltre, la presentazione del libro Salutiamo, amico del giornalista de L’Espresso Gianfrancesco Turano, edito da Giunti. (rcs)

I sindaci Occhiuto e Manna chiedono la circolare veloce Cosenza-Rende-Unical

Quella che il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto e il sindaco di Rende, Marcello Manna fanno alla presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, è una duplice richiesta: autorizzare nell’immediato l’istituzione della circolare veloce unica Cosenza-Rende-Unical e la fornitura  di bus elettrici da destinare al servizio integrato di mobilità unica urbana.

«Con la ripresa delle attività scolastiche, alla fine dell’estate- scrivono nella lettera indirizzata alla presidente Santelli Occhiuto e Manna – si riproporranno le consuete problematiche di mobilità nell’area urbana Cosenza/Rende. Questa situazione produrrà una forte domanda di mobilità pubblica alla quale si dovrà rispondere con un’ampia ed effettiva offerta di servizi, anche al fine di contenere la diffusione del Covid-19 che, per quanto in fase regressiva, è pur sempre vivo e contagioso».

A questo proposito Occhiuto e Manna chiedono alla Santelli di autorizzare sin da subito la circolare unica veloce Cosenza-Rende-Unical, «considerato – sottolineano nella lettera alla presidente della Regione – il tessuto urbano senza soluzione di continuità tra i due comuni, con conseguenti ripercussioni sulla mobilità delle persone. La riprogettazione del sistema di mobilità pubblico, vista l’emergenza per essere effettivo ed efficace, in vista della riapertura, a settembre, dell’anno scolastico, necessita di scelte immediate che consentano l’espletamento di tutti gli accorgimenti (corsie pereferenziali, percorsi, orari, turni di lavoro, ecc.) per la piena e completa operatività».

«L’esistenza dell’area urbana Cosenza-Rende, del resto – prosegue la lettera dei Sindaci dei due comuni – è stata ufficialmente riconosciuta dalla Regione Calabria, già in base a quanto riportato dalle linee guida del Piano regionale dei trasporti, nelle quali è detto che “l’armatura urbana calabrese vede, oggi, come città più importanti Reggio Calabria, Catanzaro e la conurbazione Cosenza-Rende”. Più recentemente – fanno notare Occhiuto e Manna – è stata formalizzata in altre ed importanti procedure amministrative, come ad esempio nel P.i.s.u., nelle quali proprio formalmente e non solo sostanzialmente, si parla di Area Urbana Cosenza-Rende. Il tessuto urbano unico Cosenza-Rende manca di un relativo servizio di trasporto pubblico urbano unico, agognato dalla comunità e che aveva trovato vasto e diffuso consenso nella sua prima sperimentazione del 2014».

«Del resto – fanno osservare i primi cittadini di Cosenza e Rende – la legge regionale n.23 del 7 agosto 1999 (recante norme per il trasporto pubblico locale) consente una tale programmazione, quando, alla lettera c1) definisce i servizi urbani di trasporto pubblico “se svolti nell’ambito del territorio di un Comune caratterizzati da una frequenza medio-alta di corse, in presenza di una sostanziale continuità di insediamenti urbani, oppure necessari a collegare il centro urbano con lo scalo ferroviario e/o con l’aeroporto situati anche nel territorio di comuni limitrofi. Anche con  riferimento al Programma pluriennale del trasporto pubblico locale 2019-2021 (DGR 402/2019) – prosegue la lettera dei Sindaci di Cosenza e Rende – è stato già istituito l’Ambito di Area Urbana di Cosenza-Rende e nelle riunioni del tavolo permanente dei soggetti con funzione di programmazione per la formazione del Programma Pluriennale del Trasporto Pubblico Locale 2019-2021 è stato chiesto ai Comuni dell’Ambito di Area Urbana di Cosenza-Rende di fornire al Settore trasporto pubblico locale della Regione Calabria e all’Autorità Regionale dei Trasporti (ARTCal) informazioni sull’approvazione delle convenzioni istitutive degli Ambiti Territoriali. La Circolare veloce Cosenza-Rende-Unical costituisce l’elemento fondamentale dei percorsi di Trasporto Pubblico Locale previsti nella pianificazione d’ambito di imminente formazione».

Occhiuto e Manna prospettano alla Presidente Santelli l’esigenza di istituire la circolare veloce Cosenza-Rende-Unical come un’esigenza ancora più impellente, «considerate, inoltre, le risapute problematiche della metroleggera che riguardano il prolungamento della prevista durata dei lavori ed i conseguenti disagi».

Occhiuto e Manna rappresentano, infine, alla presidente Santelli «gli effetti benefici, in termini di ecosostenibilità nell’utilizzo del mezzo pubblico al fine di diminuire l’inquinamento ambientale, anch’esso ritenuto un fattore di aumento del rischio della persistenza e diffusione del virus Covid-19». (rrm)

RENDE (CS) – Al Museo del Presente nuovi appuntamenti con “Intrecci Contemporanei”

Nuovi appuntamenti artisti e creativi sono in programma il 9 luglio, alle 18.30, al Museo del Presente di Rende, con il ciclo Intrecci contemporanei a cura del critico d’arte e curatore Roberto Sottile.

Si tratta delle mostre Istantanee di Vita di Leonardo CannistràRetoriche figure – Lumina et colores di Massimiliano FerraginaBlu di Marilena Vilella.

Istantanee di vita di Cannistrà è un racconto in pittura, di storie, istanti di vita che hanno come tematica il covid-19. Attimi di una tragedia che l’artista ci restituisce come “apparizioni”, immagini e colori che si manifestano sulla superficie che viene avvolta dalla scena. Sono uomini e donne impegnati a salvare altre vite. Sono uomini e donne che lottano per poter tornare a casa. C’è tutto ciò che abbiamo visto, ascoltato e letto nelle istantanee di Cannistrà; l’agire ma anche l’attesa.

Blu di Marilena Villella propone una a selezione dei suoi lavori, segnati dalla traccia e dalla presenza del colore blu, filo conduttore di luoghi, ricordi e della ricerca di sé, mentre Retoriche Figure –Lumina et colores di Ferragina è un progetto espositivo complesso articolato in sei sezioni: tele, carte e collage, archépitture, virus quotidiano e la sezione fotografica nata da una collaborazione con il fotografo Marco Tanfi, che ci fanno compagnia attraverso un dialogo che dalle ragioni dell’arte, arriva ad indagare le ragioni della vita. Dalla pittura come testimonianza, alla pittura testimone di un cambiamento.

Spazio anche al video, con il progetto Lockdown, un cortometraggio diretto da Emanuele Covello e scritto da Marco Roccia, interamente girato a Rende. (rcs)

RENDE (CS) – In scena “Lucciole” del Teatro Rossosimona

Questa sera, a Rende, alle 21.00, al Palacultura, in scena in prima nazionale lo spettacolo Lucciolo. D’insetti, punk e Calabria paranoica del Teatro Rossosimona.

Lo spettacolo, scritto e diretto da Francesco Aiello, rientra nell’ambito della rassegna organizzata in collaborazione con Palacultura Lab e Creativa, è con Maria Canino, Salvo Caira, Cesare Vitaliano, Alessandra Curia e Giovan Battista Picerno.

Per garantire il rispetto delle norme di prevenzione, inoltre, è necessario prenotare al 392/3946821.

Lo spettacolo racconta di un gruppo di punk, di un non meglio precisato paesino della provincia calabrese, decide di occupare uno stabile, al posto del quale l’amministrazione comunale vorrebbe costruire un parcheggio, sterminando così le lucciole che abitano quel luogo.

Quando, dall’esterno, gli staccano la corrente elettrica, portare avanti la loro azione politica diventerà difficile, soprattutto perché una degli occupanti ha bisogno della sua dose di insulina per tenere sotto controllo il diabete. Di comune accordo, decidono di chiedere aiuto a un uomo vicino al “Partito”, di cui tutti si fidano poco ma è, comunque, l’unico che gli darebbe retta in quel momento. Altri avvenimenti metteranno a dura prova la tenuta del gruppo. (rcs)