RENDE (CS) – Il master di I livello in ‘Revisione Aziendale’ dell’Unical

È online il bando del Master di I livello in Revisione Aziendale offerto dall’Università della Calabria – Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridice.

Il Master – il cui direttore è il prof. Franco Rubino è un percorso di formazione di primo livello della durata di 12 mesi, che si rivolge a laureati nelle aree economiche, giuridiche, sociali, a laureandi (la cui sessione di laurea deve essere comunicata con data certa entro 30 giorni della data di scadenza del bando), a tirocinanti nelle professioni, già in possesso almeno di laurea triennale, che intendono elevare ulteriormente il proprio standard conoscitivo in materia di revisione aziendale.

«Le sfide poste da scenari competitivi – ha spiegato il prof. Rubino – sempre più turbolenti e gli scandali finanziari degli ultimi anni, hanno posto in luce l’assoluta necessità di un rafforzamento delle professionalità contabili, amministrative e di revisione all’interno delle imprese. Ed è proprio in relazione a questi bisogni che il Master è stato istituito e progettato, ossia per rispondere alla domanda delle imprese che sono alla ricerca di personale esperto a ricoprire diversi ruoli nelle principali funzioni aziendali (amministrazione, contabilità e auditing), personale che deve operare in un contesto competitivo, gestionale e organizzativo sempre più complesso ed esposto a notevoli mutamenti». 

«In particolare – ha aggiunto – il Master è progettato per offrire ai partecipanti un complesso articolato di conoscenze ed esperienze che riguardano, ad esempio, la gestione aziendale, la contabilità, il bilancio d’esercizio, la verifica dell’applicazione dei principi contabili, la revisione legale dei conti annuali e consolidati, l’impostazione delle procedure di revisione e delle carte di lavoro, le procedure concorsuali, le operazioni straordinarie».

«Il percorso formativo – ha proseguito il direttore Rubino – fatto dalla combinazione di attività di studio, didattica d’aula, discussione di casi, lavori di gruppo, testimonianze aziendali e attività di stage, offre un profilo completo che servirà a migliorare le relazioni comportamentali, ad acquisire e ampliare le conoscenze e sviluppare le competenze e le capacità operative necessarie al fine di assumere posizioni di responsabilità all’interno dell’impresa, nonché di poter operare con successo in società di revisione e, non per ultimo, nel proprio studio di consulenza aziendale e amministrativa. Ed è proprio in relazione a quest’ultimo punto che il Master, considerando la specificità delle materie oggetto del percorso formativo, si propone di essere anche un valido strumento di preparazione per i praticanti che intendono sostenere e superare l’esame di abilitazione professionale per l’iscrizione all’albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili o al registro dei revisori legali. Si tratta di esami di abilitazione fortemente selettivi ed il Master si propone di dare una preparazione interdisciplinare che sarà rafforzata e completata attraverso le competenze acquisite durante lo stage».

Il Master si avvale di un corpo docente composito e di alto profilo che comprende Professori dell’Università della Calabria e di altre Università italiane, oltre a Professionisti ed Esperti di comprovata esperienza.

Consentire un adeguato inserimento lavorativo agli allievi che frequenteranno il Master è un obiettivo fondamentale. L’esperienza di stage, da svolgersi per un periodo di almeno tre mesi presso società di revisione o studi di consulenza aziendale, preferibilmente al termine del percorso formativo in aula, rappresenta non solo l’opportunità per applicare le competenze professionali acquisite e per completare la propria formazione, ma, soprattutto, l’occasione per una concreta esperienza lavorativa. Alcuni di questi stage saranno effettuati presso aziende e studi professionali di primaria importanza operanti nel campo della revisione legale e della consulenza aziendale; nel caso in cui lo stage sia effettuato fuori Regione sarà previsto un rimborso spese che sarà erogato dalle società che ospiteranno gli stagisti. Gli stage fuori Regione verranno prioritariamente assegnati ai corsisti che conseguiranno la votazione media più alta nei moduli oggetto del master.

«Il Master, come anticipato – ha detto ancora – fornisce prioritarmente tutte le competenze necessarie per poter esercitare la Professione di Revisore Legale. Il Revisore Legale, come molti sanno, è un professionista esterno all’impresa, incaricato di controllare la regolare tenuta della contabilità e dei bilanci di aziende private e di enti pubblici. Il percorso necessario per diventare Revisore Legale è articolato».

Occorre, innanzitutto, essere in possesso almeno di una laurea triennale in Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale o in Scienze Economiche, oppure una laurea Magistrale in Economia, Economia Aziendale, Scienze Economiche Aziendali, Finanza, Scienze della Politica, Scienze Economiche per l’Ambiente e la Cultura, Scienze delle Pubbliche Amministrazioni, Giurisprudenza, Scienze Statistiche, Attuariali e Finanziarie.

Vanno bene anche le lauree conseguite con il vecchio ordinamento, cioè quelle in Economia e Commercio, Statistica, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Scienze delle Pubbliche Amministrazioni ed equipollenti, oppure un altro diploma di laurea equiparato ad una di esse, anche se conseguito all’estero, purché sia riconosciuto in Italia secondo le vigenti disposizioni.

Successivamente alla laurea, bisogna effettuare un periodo di tirocinio. Il tirocinio è un periodo di addestramento presso un Revisore Legale già in esercizio, che serve a far acquisire all’aspirante le capacità necessarie per poter esercitare la futura professione. Dura tre anni e deve essere svolto o presso un revisore legale o anche presso una società di revisione legale. Se si è in possesso della laurea triennale, ma si sta proseguendo gli studi per conseguire anche la laurea specialistica o magistrale, si potrà iniziare comunque il periodo di tirocinio, in modo da svolgerlo contemporaneamente allo studio e risparmiare tempo: in cambio, ovviamente, di un maggior dispendio di energie per seguire sia i corsi universitari che la pratica di revisore legale. Al completamento del tirocinio, che sarà attestato dal revisore presso il quale si è svolta la pratica, si dovrà sostenere un esame di idoneità, finalizzato all’abilitazione all’esercizio della professione di revisore legale. Sono esentati da una parte di questo esame coloro che sono già avvocati o dottori commercialisti. Superato l’esame, si può richiedere l’iscrizione al Registro Nazionale dei Revisori Legali, tenuto presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef).

Avere i conti ed il bilancio revisionati da un revisore legale, garantisce che essi non presentano errori significativi. Questo aiuta la società o l’ente a garantire trasparenza ai suoi soci ed azionisti e a promuovere la sua immagine sul mercato verso il pubblico dei consumatori e clienti. Per le società quotate o di grandi dimensioni e per le aziende pubbliche, la revisione periodica è un obbligo di legge. La carriera del Revisore Legale si può sviluppare sia come libero professionista autonomo che all’interno di una società di revisione, come lavoratore dipendente o partner. 

Con l’entrata in vigore del nuovo codice della crisi di impresa, inoltre, la professione del Revisore Legale avrà ancora maggior rilievo, perché tale figura e le sue funzioni saranno ancora più marcatamente distinte da quelle del Dottore Commercialista. Si consideri, ancora, che, sempre nel nuovo codice della crisi di impresa, l’obbligatorietà della nomina del Revisore è estesa a società per le quali prima era facoltativa. Ultimo, ma non ultimo, è in corso anche una armonizzazione a livello internazionale delle professioni contabili, per cui le possibilità di lavoro non devono essere guardate limitatamente al mercato italiano, ma in un’ottica di più ampio respiro a livello globale.

Le opportunità di guadagno, specialmente tra i revisori più esperti e qualificati, già attualmente molto interessanti, lo saranno, per i motivi sopra esplicitati. ancor di più in futuro. (rcs)

Il bando

RENDE (CS) – Il webinar “Ripensare gli spazi sociali”

Questa sera, alle 19, sulla pagina Fb di Innova Rende, è in programma il webinar sul tema Ripensare gli spazi sociali, organizzato da Innova Rende.

Intervengono Carlo Scola e Gialuca De Rango, soci di Innova Rende, il presidente di Idee in Circolo, Francesco Adamo, la docente Unical di Sociologia Urbana, Gilda Catalano, il docente e urbanista dell’Università Mediterranea, Domenico Passarelli, l’insegnante di scuole medie Manuela Magnelli ed il Presidente dell’Ordine degli Architetti di Cosenza, Pasquale Costabile.

La seconda ondata di contagi da Covid-19 e le contestuali misure per contrastare la diffusione del virus interessano anche la Città di Rende e i suoi cittadini, ponendo una serie di interrogativi che la politica dovrebbe prendere in debita considerazione: come ripensare i luoghi della socialità nell’epoca della pandemia conciliando le esigenze dei cittadini, degli operatori economici e il rispetto per l’ambiente con la tutela della salute pubblica?
L’emergenza Coronavirus ha provocato un radicale cambiamento di prospettiva, costringendoci a rimodulare i momenti di incontro in tutti gli ambiti della vita quotidiana, sia durante l’attività lavorativa che nel tempo libero. Risulta dirimente e non più rinviabile, allora, la riprogettazione funzionale degli spazi fisici di aggregazione, in modo da mitigare gli effetti delle misure anti contagio, rendendole il più possibile sostenibili dal punto di vista sociale, economico ed ambientale. Non possiamo arrenderci all’idea di rimanere fermi ed immobili davanti a tutto ciò, i tempi e i modi per trovare le risposte e le risorse ci sono, basta confrontarsi ed assumere un atteggiamento proattivo.
«Nelle scorse settimane – si legge in una nota – Innova Rende ha chiesto l’apertura di un tavolo di confronto permanente tra i rappresentanti istituzionali dei comuni dell’area urbana, l’Unical, gli ordini professionali e il mondo delle associazioni di rappresentanza e del territorio, in modo da rendere uniformi, efficaci ed efficienti nel più breve tempo possibile le soluzioni per affrontare l’emergenza in atto. Elaborare un diverso modello di sviluppo che dovrà interessare nei prossimi anni la città e il suo territorio; un modello che non può che partire dalla connessione delle realtà che animano il territorio e dalle sinergie che si possono promuovere e sviluppare tra loro». (rcs)

RENDE (CS) – Incontro online con don Pino Demasi e Ciro Corona

Domani, alle 19, sulla pagina FB e sul canale Youtube di Calabria News 24, è in programma l’incontro con don Pino Demasi, referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro e Ciro Corona, presidente dell’Associazione R-Esistenza Anticamorra.

L’evento rientra nell’ambito del progetto Pedagogia dell’Antimafia del Dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’Università della Calabria diretto dal prof. Roberto Guarasci.

Il seminario, dedicato allo studio dei modelli meridionali di antimafia sociale con riferimento particolare alle esperienze educative dell’Officina delle Culture Gelsomina Verde di Scampia e del Centro Polifunzionale Padre Pino Puglisi di Polistena, sarà introdotto da Giancarlo Costabile.

«Don Pino Demasi e Ciro Corona – ha scritto Giancarlo Costabile – testimoniano, con le loro attività educative, la possibilità concreta di fare dell’antimafia sociale uno strumento poderoso per riterritorializzare il nostro Mezzogiorno. L’Officina delle Culture a Scampia e il Centro Polifunzionale Puglisi a Polistena sono incubatori da tempo di una modellistica pedagogica ispirata ai principi e ai metodi della Scuola di Barbiana fondata da don Milani».

«Entrambi lavorano alla costruzione di una nuova mentalità collettiva – ha concluso Costabile – che trova nell’educazione ai diritti e nella pratica dei doveri di cittadinanza il proprio alfabeto esistenziale. Polistena e Scampia, grazie al lavoro di Don Demasi e Ciro Corona, sono vettori di una pedagogia in situazione che ha scelto di abitare in modo critico i propri territori sottraendoli in tal modo alla rassegnazione e all’abbandono istituzionale. La loro Pedagogia del Noi costituisce l’antidoto ad ogni forma di violenza e prevaricazione, e per tale ragione deve diventare argomento di studio per gli educatori e i pedagogisti del domani». (rcs)

RENDE (CS) – Orange the World, il Municipio si colora di arancione

Fino al 10 dicembre, il Municipio di Rende sarà colorato di arancione, colore che simbolizza la solidarietà nell’eliminazione di tutte le forme di violenza.

Il Comune, infatti, ha aderito all’Orange Day nell’ambito  della campagna di sensibilizzazione promossa dalle Nazioni Unite Orange the world, che si volge in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

«Ribadiamo forte – ha detto il sindaco di Rende, Marcello Manna – il nostro pretendere l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne e lo facciamo legando il 25 novembre (Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne) al 10 dicembre (giornata internazionale dei diritti dell’uomo) per dire no alla violenza contro le donne, no alla violenza di genere».

«Assistiamo, purtroppo – ha aggiunto – in questa emergenza sanitaria ad un incremento dei casi di maltrattamenti, soprattutto tra le mura domestiche, ai quali corrisponde un sistemico indebolimento della rete di assistenza alle vittime di maltrattamenti, a finanziamenti inadeguati ai centri antiviolenza, alla mancanza di politiche volte a sostenere le donne nella quotidiana conciliazione dei tempi di cura e di lavoro».

«Sosteniamo i movimenti e le Associazioni – ha concluso il primo cittadino – nel pretendere che le risorse del Recovery Fund vadano a finanziare sanità e scuola pubbliche, a garantire un reddito per l’autodeterminazione e un welfare veramente universale e non familistico, per un nuovo piano antiviolenza che metta al centro autonomia e autodeterminazione delle donne». (rcs)

RENDE (CS) – All’Assessorato alla Cultura il “Premio Elmo”

Prestigioso riconoscimento all’Assessorato alla Cultura del Comune di Rende, che ha ricevuto il Premio Elmo per «le attività culturali del polo museale le altre attività programmate».

Il Premio, promosso ed istituito dalla associazione Piazza Dalì, si pone come obiettivo di portare in risalto artisti e persone che dell’arte hanno fatto uno scopo di vita e attraverso essa hanno reso grande l’area del Mediterraneo.

«Siamo onorati – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Marta Petrusewicz – da questo prestigioso riconoscimento che ci conferma nelle scelte culturali che la squadra dell’Assessorato della Cultura di Rende sta portando avanti con creatività, gioia, e grande impegno. È anche un segno importante di infittirsi della rete calabrese di attivisti culturali». (rcs)

Doppia preferenza, il sindaco di Rende Manna: la Calabria si adegua a una rappresentanza equa

Il sindaco di Rende, Marcello Manna, ha commentato con soddisfazione l’approvazione, in Consiglio regionale della Calabria, della legge sulla doppia preferenza di genere: «anche la Calabria si adegua con l’approvazione della doppia preferenza di genere ad una rappresentanza equa e al rispetto della democrazia paritaria».

«La nostra regione, ora più che mai, ha bisogno della presenza più incisiva delle donne nella vita politica, culturale e sociale della Calabria», ha proseguito il primo cittadino che ha sempre appoggiato l’iter portato avanti dalle attiviste: «la nostra città ha, da sempre, appoggiato il percorso bipartisan intrapreso dalle forze politiche per promuovere l’iniziativa assunta oramai da quasi tutte le regioni d’Italia».

«Con l’ex assessore alle Pari Opportunità, Marina Pasqua, ci facemmo promotori approvando in consiglio comunale la proposta di legge sull’introduzione della doppia preferenza di genere».

«Finalmente – ha concluso Manna – anche in Calabria si riconosce la pari rappresentanza in seno alle istituzioni. Auspichiamo che il percorso intrapreso porti a quel cambiamento culturale necessario ad ottenere l’effettiva parità tra generi». (rrm)

RENDE – Cordoglio per la scomparsa del pianista jazz Raffaele Borretti

Profondo cordoglio in Calabria per la scomparsa del pianista jazz Raffaele Borretti, nativo di Rende ma apprezzato musicista a livello nazionale.

Il sindaco di Rende Marcello Manna lo ha ricordtao così: «A lui mi lega il ricordo personale, un’amicizia nata in tribunale, per il quale ha rivestito il ruolo di consulente, e la profonda stima verso una figura così prominente nel panorama culturale locale e nazionale. Alla passione per la musica ha legato l’interesse sempre vivo per la storia delle nostre radici.

Tra i membri dell’Accademia Cosentina, oltre che della Deputazione Storia Patria, ha infatti pubblicato diversi scritti seguendo le orme del padre Mario, noto storico e ricercatore. Pianista di grande levatura, ha diffuso la conoscenza della cultura jazz in Calabria attraverso concerti ed eventi in più di sessant’anni di attività musicale.

L’auspicio è che il un patrimonio librario, discografico e documentale raccolto negli anni da Borretti e che conta oltre cinquemila reperti tra dischi, incisioni, materiale inedito, libri, parturire  e riviste di settore non venga disperso, ma che si pensi a realizzare un centro documentale che porti il suo nome.

Siamo certi che anche lassù porterà il ritmo swing». (rcs)

COSENZA – La presentazione online dell’Art Fabrique Calabria “Sospensione”

Questo pomeriggio, alle 17, sarà presentato, online, il quarto catalogo di Art Fabrique Calabria – Sospensione, il progetto ideato da Ania Lilith Gallery dell’artista e fotografa Stefania Sammarro.

L’evento, che doveva svolgersi al Museo del Presente di Rende, si svolgerà sulla piattaforma artfabriquemag e divulgato sui canali social, mentre nei giorni a seguire verranno pubblicate online le interviste ai fashion designer di questa edizione, ai partner del progetto, alle aziende e online verranno trasmessi i video dei premiati di Sospensione.

Il progetto vede la realizzazione, attraverso un catalogo, di una visione che appartiene a professionisti, giovani e talenti del territorio calabrese che hanno scelto, dopo varie esperienze anche all’estero, di concepire una nuova forma di immagine e di cultura in Calabria. Art Fabrique vuole essere un punto di riferimento per tutti i nuovi talenti del mondo della fotografia, del fashion designer, del makeup che vogliono far emergere un tipo di comunicazione differente, inerente principalmente alla moda, all’arte, alla performance.

«Il nostro scopo – ha spiegato Stefania Sammarro – è quello di portare i nuovi professionisti dell’immagine, attraverso la formazione con esperti, corsi, letture portfolio, eventi espositivi, scambi culturali, ad affermare e condividere la propria arte, in modo non convenzionale. In quest’anno così particolare tante sono state ancora una volta le nostre collaborazioni con le aziende che hanno voluto affiancarci in questa nuova era di innovazione per una fotografia come arte contemporanea».

«Anche quest’anno – ha aggiunto – abbiamo abbracciato i luoghi principali della nostra terra, le montagne e il mare, oltre i luoghi culturali della Calabria, abbiamo voluto regalare al fruitore un’immagine fotografica nuova e creativa che facesse sognare ma nello stesso tempo estraniare e riflettere».

«Il 4° catalogo “Sospensione”– si legge sul sito – è un inno alla creatività che non si ferma. L’anno della pandemia con le sue pause e ripartenze. L’arte della fotografia e della moda con la sospensione dei luoghi incontaminati che si svegliano e pulsano di nuovo. Gli abiti sono inseriti in un contesto territoriale che diventa scena. La non posa delle modelle diventa teatro».

«In questo nuovo catalogo – si legge ancora – sono presenti le creazioni floreali di: Oasi Verde, di Carmen Guarascio, partner del progetto; Atelier Melina Baffa, Atelier Da Gianfranca, i Gioielli d’artista di Valeria Cataudella, gli abiti Vincenza Salvino, il Vintage Star di Chiara Staropoli. E, ancora, le creazioni della stilista Cheren Surfaro conosciuta attraverso l’International Fashion Week di Reggio Calabria, di Alessandra Giulivo, con lo shooting all’Hotel Barbieri di Altomonte; gli abiti dell’Accademia New Style di Franca Trozzo, scattati su Corso Mazzini a Cosenza. La giovanissima Alessandra De Sando, protagonista con una sua creazione tra le nostre pagine con lo shooting a Villa Rendano (Cs). Il makeup e l’hair style degli shooting di Art Fabrique Calabria sono stati curati con maestria e professionalità dall’Ame Aura Mediterranea di Cosenza».

«Tra le pagine di “Sospensione” – si legge ancora – anche lo shooting con lo special guest della terza edizione Filippo Laterza, scattato un anno fa tra i mercati calabresi. Anche quest’anno la maison, da Milano, ha scelto Art Fabrique per uno shooting anticonvenzionale, scattato al Castello di Corigliano Calabro con la partecipazione del truccatore Vincenzo Fulci. Lo special guest di questa edizione arriva direttamente dall’ultima edizione di Alta Roma. Una stilista fuori dai canoni che ci ha colpito per la sua innovazione e particolarità: Arianna di Maio. Specializzata in maglieria artigianale i suoi capi sono realizzati a mano mediante intrecci di tecniche tradizionali e sperimentali. La stilista invierà i suoi abiti direttamente in Calabria e verrà realizzato uno shooting che verrà pubblicato sia sul nostro sito che sul nuovo catalogo di Art Fabrique».

«Ad accompagnare le foto d’arte del catalogo – si legge sul sito – il testo critico di Roberto Sottile, curatore della mostra, che come ogni anno abbraccia questo progetto. Tra i nostri partner anche il Lanificio Leo, nel catalogo con le foto della fabbrica storica a Soveria Manelli con Emilio Salvatore Leo che quest’anno è creative director catalogo. Tanti i professionisti per la sezione #artfabriquetalent tra designer, fotografi, artisti e truccatori che saranno premiati in questa 4° edizione. Più un premio speciale del tutto nuovo dedicato alla #nopose con il premio #artfabriquenopose #artmodelcalabria. Importanza anche ai fotografi calabresi che durante la quarantena hanno inviato i loro lavori con #artfabriquediary». (rcs)

RENDE (CS) – La Giunta Manna chiede ai commissari di discutere della situazione sanitaria attuale

L’amministrazione comunale di Rende, guidata dal sindaco Marcello Manna, invierà ai commissari Saverio Cotticelli e Simonetta Cinzia Bettelini una lettera in cui si chiederà la situazione e allo stato delle cose dell’emergenza covid-19.
Gli assessori hanno, infatti, sottolineato, appoggiando quanto già dichiarato in questi giorni dal sindaco Manna, come, il dichiarare Zona rossa la Calabria e il relativo perdurare nella scelta di commissariamento della sanità regionale da parte del governo centrale, sia stata scelta che evidenzia l’incapacità di gestire l’emergenza Covid. Non infatti per i numeri relativi ai contagi, ma alla carenza di strutture, presidi e personale si assiste oggi ad una chiusura totale delle attività commerciali che porterà al collasso un’economia già agonizzante.
C’è necessità di un piano finanziario straordinario che eviti il congestionamento dei reparti ospedalieri, rafforzi la medicina territoriale, crei reparti ad hoc e permetta ai nostri cittadini di potersi curare e non di dover essere costretti ad una vita caratterizzata da emergenze in campo sanitario, economico e sociale. (rcs)

RENDE (CS) – Al consigliere Luigi Superbo delega alla manutenzione e decoro urbano

Il sindaco di Rende, Marcello Manna, ha consegnato al consigliere comunale Luigi Superbo le deleghe al settore manutentivo e al decoro urbano.

«Ringrazio – ha dichiarato il consigliere – il sindaco Marcello Manna per la fiducia in me riposta, segno tangibile della proficua collaborazione che caratterizza il mio rapporto con la sua amministrazione».

«Metterò a disposizione della città – ha aggiunto – la mia esperienza e le competenze acquisite in questi anni per soddisfare le aspettative dei cittadini. Porterò il mio contributo di idee a supporto del sindaco, dell’assessore Munno e del dirigente Minutolo: sono certo che, insieme, lavoreremo per il benessere e le esigenze della nostra collettività».

«Ancora una volta – ha concluso – il sindaco ha dimostrato lungimiranza e visione di un modello politico volto all’azione e alla costruzione sostenibile della nostra città, da parte di una compagine che mantiene al suo interno diverse voci e anime: un modello virtuoso di civismo che condivido, e che ritengo debba essere esportato anche in altre realtà territoriali». (rcs)