Rizziconi al centro di storie di straordinaria cultura col Premio Elmo

Si è confermato un appuntamento culturale di alto profilo la decima edizione del Premio Elmo, organizzato dall’Associazione Piazza Dalì, che è riuscito a portare a Rizziconi storie di straordinaria cultura.

A Rizziconi, infatti, sono arrivati nomi prestigiosi di quella Calabria che ha voglia di crescere e di farsi notare per la propria ricerca artistica, la scrittura, il giornalismo; per l’ associazionismo di prossimità e per il valore universale della musica, per i colori e l’ incanto della moda, per le competenze e «la voglia di un presente e di un futuro in linea con lo sguardo e con i luoghi e non trascura l’attenzione alle relazioni umane», ha detto Giammarco Pulimeni, Presidente dell’ Associazione Piazza Dalì, nel suo saluto iniziale.

«La cerimonia di conferimento del Premio Elmo è l’appuntamento che porta in piazza un lavoro ben più lungo e costante, – ha continuato Pulimeni – il nostro punto di forza, è la capacità di fare rete, di tessere legami e sodalizi culturali che vanno oltre quello che prende vita su questa scalinata».

Lo confermano i legami con l’Associazione Arte e Cultura Taormina, in particolare con Maria Teresa Papale e Milena Previtera e con Rino Cardone e l’Associazione Sephora di Potenza.

Lo dimostrano l’emozione, gli sguardi e i volti che nella Piazza e sul sagrato della Chiesa, nella calda serata del 26 luglio, hanno animato la consegna del prestigioso Premio Elmo.

«Il premio è tornato nella sua bellezza e coinvolgimento generale – ha detto Alessandro Giovinazzo, sindaco della città, – portando ancora una volta a Rizziconi grandi personalità. Questo non può che fare bene al nostro territorio e l’augurio, per questo decimo e importante compleanno del Premio Elmo, è che si possa sempre proseguire, progredendo, su questa strada di attenzione alla Cultura e ai luoghi».

Sul palco, gestito dall’ eleganza di Alessandra Giulivo e Lidia Coppola, si sono alternati i premiati di questo anno, tutti e tutte si sono ritrovati in quella provocazione lanciata nel tema dell’ edizione 2022 del Premio Elmo: ricerca di attenzione, nella cura degli sguardi e dei luoghi; ognuno nella loro arte ha espresso ed esprime un cammino incessante e che tende alla riconquista di spazi di contatto tra persone nel segno della cultura.

Una serata ritmata che ha portato sul tappeto rosso Demetrio Giuffrè e Saso Pippia, Nadia Riotto per la categoria artisti; Gabriella d’Atri presente con un messaggio da remoto, Roberto Fittipaldi, Luigi La Rosa, Eliana Iorfida per la sezione giornalisti e scrittori; Luigia Granata, Emilio Salvatore Leo e il prestigioso Lanificio Leo per la categoria moda e moda-impresa; l’Associazione La Terra di Piero rappresentata dal presidente Sergio Crocco e la Rassegna Festival Internazionale del Jazz Rumori Mediterranei di Roccella Jonica per conto della quale ha ritirato il premio il Consigliere Comunale della cittadina jonica, Domenico Cartolano.

Due le menzioni speciali: allo stilista, oggi anche commissario straordinario della Calabria Film Commission Anton Giulio Grandeper aver creduto e sostenuto sempre il nostro progetto culturale. Alla sua generosa persona e alla sua grande professionalità che porta in alto il nome della Calabria e  al Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria: Carmelo Malacrinoper le capacità professionali con cui gestisce e valorizza l’ immenso patrimonio del Museo Archeologico di Reggio Calabria. Per l’ impegno e la visione di futuro di cui si sta facendo portatore nel cinquantesimo anno dal ritrovamento dei Bronzi di Riace, rappresentativi in tutto il mondo, della nostra storia e della nostra cultura.

 «Un premio che dimostra la  necessità di presidi culturali  e di impegno sociale  – ha sottolineato Roberto Sottile, presidente di Giuria –. Abbiamo premiato uomini e donne che quotidianamente con il loro straordinario lavoro compiono azioni che rappresentano per la società un momento importante di crescita».

A consegnare i premi, i componenti della giuria, le rappresentanze delle Istituzioni locali e quelli che ormai possono definirsi amici del Premio Elmo: Eliana Zito, Mimma Sprizzi, Tina Sgrò, lo stesso Roberto Sottile, e il presidente dell’ associazione Piazza Dalì Giammarco Pulimeni, la vice sindaca Giulia Anna Cimato e l’ assessora Teresa Greco, Ferdinando Iacopino, Agostino Pantano, Maria Pia Tucci, Stefania Sammarro.

La serata è stata contrassegnata da qualche sorpresa per due storiche componenti della Giuria del Premio Elmo: Mimma Sprizzi e Eliana Zito a cui sono state donate targhe di riconoscimento. (rrc)

RIZZICONI (RC) – Martedì il Premio Elmo

Martedì 26 luglio, a Rizziconi, alle 21, al Sagrato e nella scalinata della Chiesa Matrice, è in programma la decima edizione del Premio Elmo, dell’Associazione Piazza Dalì.

Presenta la serata la giornalista Alessandra Giulivo.

«Due parole non a caso: sguardo e luoghi, che partono, come sempre è accaduto in questi dieci anni di Premio Elmo, da una provocazione». Ha detto Giammarco Pulimeni, presidente dell’ associazione Piazza Dalì, durante la conferenza stampa di presentazione del premio che si è tenuta nella sala consiliare del comune di Rizziconi.

Già l’ identità visiva, immortalata nelle foto di Antonio Murrone, e che ha trovato spazio nella campagna di promozione social del Premio, ha voluto richiamare l’ attenzione all’ importanza dello sguardo che insieme ai luoghi rappresentano le parole chiave di questa decima edizione.

«Cosa abbiamo pensato durante questi anni di isolamento forzato? Su cosa abbiamo puntato l’ attenzione e lo sguardo? – dice ancora il presidente dell’ associazione Piazza Dalì – Sono queste le domande che ci siamo posti e che abbiamo anche rivolto alla giuria, presieduta dal Critico d’arte e Curatore Roberto Sottile, quando gli abbiamo consegnato la rosa dei nomi dai quali è poi ne è scaturita quella dei premiati di quest’anno».

A dare l’ annuncio dei premiati è lo stesso Pulimeni. «Saremo lieti di avere con noi – dice – e di insignire del Premio Elmo 2022: Demetrio Giuffrè, Nadia Riotto, Saso Pippia per la categoria artisti; per la sezione giornalisti e scrittori: Gabriella d’Atri, Roberto Fittipaldi , Luigi La Rosa, Eliana Iorfida. 

La categoria moda e moda-impresa vede premiati: Luigia GranataEmilio Salvatore Leo e il prestigioso Lanificio Leo. Per il mondo dell’ associazionismo la giuria ha designato: l’ Associazione La Terra di Piero e la Rassegna Festival Internazionale del Jazz Rumori Mediterranei di Roccella Jonica. Ci sarà anche una sezione speciale – conclude Pulimeni –  che abbiamo riservato ad un amico storico del Premio Elmo, lo stilista e oggi commissario della Calabria Film Commission: Anton Giulio Grande e al Direttore del Museo Archeologico di Reggio Calabria: Carmelo Malacrino.

«Torna finalmente in piazza il premio Elmo – ha detto Alessandro Giovinazzo, sindaco del Comune di Rizziconi – Appuntamento tanto atteso e che apre l’estate rizziconese. Una serata dall’alto valore culturale e che permette ai piccoli comuni interni, come la nostra Rizziconi, di essere a centro di una kermesse di rilevanza culturale  nazionale. E, questa tematica dell’ attenzione ai luoghi  – conclude il primo cittadino – di cui il premio Elmo si fa portatore in questo decimo anno,  la sposiamo anche come messaggio sociale e culturale».

«In questi anni di apparente silenzio abbiamo continuato a lavorare e a sostenere il Premio Elmo – ha detto Teresa Greco, Assessore allo sport, turismo e spettacolo del Comune di Rizziconi – credendo in una manifestazione dalle grandi potenzialità che ha proiettato Rizziconi in un panorama culturale extra regionale».

Una continuità che ha rafforzato le reti culturali già consolidate con l’ Associazione Arte e Cultura Taormina, in particolare con Maria Teresa Papale e Milena Privitera e che ha portato l’associazione Piazza Dalì a condividere la nascita del Premio Grifo a Noto, nello splendido scenario dei luoghi del Barocco Siciliano, insieme all’ Associazione Altera Domus di Paola Ruffino(rrc)

Estate senza vigili urbani: nella Piana servono assunzioni

Lo stato di grave  carenza   in cui versano le forze  di  Polizia  urbana in tanti comuni della Calabria, pongono  in una  condizione di insicurezza migliaia di persone. Fra queste gli anziani che vivono in varie località periferiche comunali, tra strade dissestate e che addirittura mancano   di illuminazione pubblica. Non si può porre rimedio al problema,  assicurare il controllo dei territori, senza migliorare  la qualità del servizio di vigilanza con l’aumento di uomini e mezzi di trasporto  idonei a muoversi anche sulle strade spesso sterrate che collegano le periferie rurali e le frazioni  con i Capoluoghi. Qui, spesso, si concentra    la maggior parte della popolazione  e vi operano numerose  aziende ; realtà   produttive di non poco conto che contribuiscono  a favorire l’occupazione locale ed i cui prodotti  trovano mercato  non solamente a livello locale ma anche oltre. Spesso nel territorio si svolgono  manifestazioni a carattere sportivo, musicale o teatrale,  processioni  religiose, funerali, mancando di vigili urbani . In tanti Comuni  non ci sono   postazioni fisse in prossimità di Farmacie o di altri  punti in cui si concentra una presenza notevole di traffico urbano. Mancano  postazioni fisse e strategiche  in prossimità  di scuole, ospedali o sulle strade principali comunali  e provinciali , in prossimità alle chiese cittadine. Difficile spesso è anche  poter parcheggiare ed il traffico  intenso soprattutto in alcune ore della giornata o in certi periodi dell’anno non ne  rende scorrevole la circolazione.

A Rizziconi, un grosso Comune della Provincia di Reggio Calabria, da sempre è rimasto  problematico l’accesso per chi proviene da Melicucco in quanto la strada non consente il transito simultaneo  in doppio senso di auto e  di mezzi pesanti . «La carenza di personale negli enti locali –  dice  il Sindaco Alessandro Giovinazzo -, è  un  grave problema che  attanaglia quasi tutte le amministrazioni locali calabresi».

«È altrettanto vero – per l’ex Consigliere regionale, Marcello Anastasi – che ormai sembri essere   passati dall’eccesso degli anni  in cui vi erano troppi dipendenti, alla progressiva riduzione ai minimi termini del personale, a tutto discapito dei servizi resi al cittadino, non risparmiando neppure i servizi essenziali, come quello della polizia locale, a cui sono affidati delicati compiti istituzionali. Bisogna trovare soluzioni per non far   venire meno la garanzia della  tutela della civile convivenza. Ed è un paradosso – dice Marcello Anastasi, oggi Capogruppo di Noi per Rizziconi in Consiglio comunale – che mentre la legge regionale Calabria n. 15/2018, all’art. 6, preveda un agente di P.M. per ogni 500 abitanti e che, nonostante siano vigenti graduatorie di concorsi pubblici con tanti idonei, preparati e disponibili ad essere assunti, tantissimi Comuni calabresi restino carenti di agenti e comandanti. Tanti giovani idonei potrebbero essere subito assunti e lavorare in una terra in cui c’è bisogno».

Pertanto Anastasi ha dichiarato che intende chiedere al Sindaco di Rizziconi, l’assunzione di nuovo personale con contratti a carattere trimestrale in attesa che si possa  risolvere definitivamente il problema. il consigliere comunale Anastasi sottolinea che «I comuni, nell’ambito delle proprie competenze, concorrono alla definizione di un sistema integrato di politiche per la sicurezza urbana attraverso: a) l’istituzione del corpo di polizia locale; la promozione e la gestione dei progetti per la sicurezza di cui alla L.R. n. 5/2007 con riguardo alle iniziative dirette al miglioramento della vivibilità del territorio e della qualità della vita, della promozione della legalità e dell’inclusione sociale, nel rispetto delle linee generali di cui all’articolo 2 e delle linee guida adottate ai sensi dell’articolo 5 del d.l. 14/2017, convertito dalla L. 48/2017 (8); l’orientamento delle politiche sociali a favore dei soggetti a rischio di devianza anche nell’ambito di un più vasto programma di politiche per la sicurezza urbana;  l’assunzione del tema della sicurezza urbana e della tutela dell’ambiente e del territorio come uno degli obiettivi da perseguire nell’ambito delle competenze relative all’assetto e utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico. In un paese civile degno di potersi definire di diritto ciò avverrebbe realmente, vista la vigenza dei principi fondamentali di diritto quali l’economicità, l’efficienza, la ragionevolezza cui la pubblica amministrazione deve uniformare il suo agire. Sarebbe un atto dovuto, ma siamo in Calabria e spesso ciò non avviene o almeno avviene solo quando collima con qualche sotteso interesse segreto di partito, mentre gli onesti, estranei a “certe corsie preferenziali”, possono solo attendere a tempo indeterminato. Stessa mala sorte tocca a chi lavorando lontano da casa, dopo anni desidera giustamente avvicinarsi alla propria famiglia in Calabria, partecipa ai bandi di mobilità (che spesso addirittura non vengono pubblicizzati sulla gazzetta ufficiale!), ma non viene concesso loro il nullaosta (ancora necessario nei piccoli Enti di appartenenza); cosi capita, risibilmente, che un lavoratore padre di famiglia è costretto a rimanere al nord, mentre uno raccomandato che lavora in Calabria a 30 km da casa viene avvicinato a 5 km. Tutto questo a causa dell’ampia discrezionalità lasciata a chi amministra gli Enti i quali nel loro agire, a convenienza, si giustificano invocando fantomatici preminenti interessi pubblici. Si auspica che a livello normativo nazionale e regionale venga incentivato l’utilizzo e lo scorrimento di tutte le graduatorie anche tra Enti e che si stabiliscano dei paletti fermi, per non lasciare in merito troppe discrezionalità di scelta a chi amministra. Le graduatorie, insomma, devono essere sempre utilizzabili senza necessità di nullaosta e se un lavoratore chiede la mobilita per avvicinarsi a casa deve essere sempre concessa. Bisogna fare diventare insomma diritto ciò che oggi è diventato purtroppo un favore politico». (rrc)

 

RIZZICONI (RC) – Il 26 luglio la decima edizione del Premio Elmo

Il 26 luglio, sulla scalinata del Duomo di Rizziconi, si svolgerà la decima edizione del Premio Elmo, promossa dall’Associazione Piazza Dalì.

La giuria, presieduta dal Critico d’arte e Curatore Roberto Sottile, composta da: Milena Privitera, scrittrice e giornalista; Cristina Marra e Maria Teresa Papale, giornaliste; Massimo Maugeri e Nunzio Russo scrittori; Mimma Sprizzi, avvocato; Antonino Salvati, Magistrato; Elania Zito, communicatium consultant; Paola Ruffino, storico dell’arte; Tina Sgro, artista; Stefania Sammarro, fotografa; è al lavoro per individuare i destinatari dell’ Elmo 2022.

«Questa decima edizione del premio, non è semplicemente un numero da festeggiare, ma è la testimonianza di una consapevolezza – ha dichiarato Sottile – cioè, che il tempo trascorso è stato un tempo buono. Siamo a lavoro già da tempo, e come presidente di questa edizione avverto tutta la responsabilità di questo importante  e delicato compito». «Fare cultura – continua – significa prima di ogni altra cosa diventare più consapevoli di ciò che siamo, e offrire alla nostra comunità, sempre più ampia e multiculturale, la possibilità di potersi incontrare, dialogare e crescere in modo sano. Con questa consapevolezza con l’Associazione Piazza Dalì stiamo lavorando per una serata, una decina edizione, davvero molto particolare».

«Torniamo in piazza, nella nostra piazza, e ne siamo felicissimi – ha detto Giammarco Pulimeni, presidente dell’associazione Piazza Dalì – dopo due anni di assenza ma di continuo lavoro di costruzione di nuovi legami sociali e culturali  che ci hanno visti impegnati in giro per l’Italia».

Il tema di quest’anno inizia a fare capolino sui canali social dell’Associazione Piazza Dalì, grazie all’originale progetto fotografico curato da Antonio Murrone e dallo stesso Pulimeni.

Immagini che lanciano, come sempre, un messaggio forte e una identità ben riconoscibile del Premio, che in questi dieci anni ha consegnato il prezioso Elmo a personalità eccellenti del mondo della moda, del giornalismo, dell’arte e della comunicazione e che, anche quest’anno, non deluderà.

«Per questo anniversario importante abbiamo deciso di fare attenzione al tema della cura per le persone e le cose – ha spiegato Pulimeni –. In un mondo in cui l’attenzione è pressoché nulla, la Cultura ci chiama al riprendere i piccoli gesti e puntare lo sguardo sulle cose che rendono preziose le nostre vite e le arricchiscono grazie alle relazioni umane». (rrc)

Il consigliere comunale Anastasi: Chiesto alleggerimento o cancellazione dei tributi comunali di Rizziconi

Marcello Anastasi, capogruppo di Noi per Rizziconi, ha presentato una mozione in Consiglio comunale, in cui sono state avanzate proposte per ottenere un sensibile alleggerimento o la cancellazione delle tasse comunali nei confronti  di cittadini sulla base di certificate difficoltà economiche, e la dichiarata disponibilità in azioni  di volontariato finalizzate  all’educazione all’ambiente, lo sviluppo  culturale, la tutela e la riqualificazione del patrimonio urbano e paesaggistico.

«C’è bisogno di politiche sociali che supportino  nuovi indirizzi ed orientamenti di metodo – ha spiegato l’ex Consigliere regionale, Marcello Anastasi – che prevedano  la trasformazione in laboratori di cittadinanza attiva dei luoghi e delle risorse dei servizi. Spero tanto che l’Amministrazione comunale rizziconese non si fermi soltanto ad un semplice  apprezzamento in aula riconoscendo  la bontà della mia proposta, ma mostri un serio impegno a voler superare eventuali forme di chiusura e di  rigidità dal punto di vista  burocratico che paralizzano la ricerca e la messa in atto di procedure che renderebbero fattibile quanto proposto, utile anche  a prevenire  l’ulteriore aggravarsi di scenari  incerti e preoccupanti».

«Migliorare la qualità della vita e la sicurezza dei cittadini – ha proseguito – impegnandosi a tutelare la bellezza del paesaggio, può  costituire una scelta seria di crescita civile che renderebbe possibile coniugare lo sviluppo e la produzione di ricchezza collettiva attraverso la centralità ed il rispetto delle persone e dei loro diritti, costruendo un ambito di buona spesa pubblica  ed un combinato virtuoso di un’economia che si lega alla giustizia sociale ed ambientale».

«La politica  e i decisori che operano negli Enti locali – ha evidenziato – sappiano guardare in tale direzione e cogliere l’enorme valore di  pratiche realizzabili e vincenti proprio perché si stanno già realizzando con ottimi risultati.  Irrigidirsi  nell’ intraprendere  percorsi di ricerca di soluzioni nuove e  chiudersi nell’ immobilismo, significa rendersi responsabili  della crescita delle povertà con  il rischio di conflitti e di marginalità sempre più diffuse  a sfavore della qualità di vita e della sicurezza dell’insieme delle persone».

«L’aumento della vulnerabilità economico- sociale che oggi investe  le famiglie, nelle quali i soldi  non bastano più – ha detto ancora – e delle disuguaglianze che alimentano la competizione tra differenti, introducono pesanti segnali di discriminazione e di conflitto che richiamano un’attenzione maggiore di tutti gli Amministratori locali a non dare tutto come fatto scontato e a non  abbassare la guardia. Ci si impegni a creare coraggiosamente un più forte sistema di protezione sociale, avendo il coraggio di chiedere la rimodulazione di  vecchie “regole”, ormai, inadeguate rispetto alle nuove necessità del   momento storico che stiamo  vivendo». 

«Dare di più a chi parte con meno (è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.» comma 2, art.3 della Cost.), pensare a  riparare i danni arrecati, negli ultimi decenni , dalla cosiddetta  spesa storica e a non ranicchiarsi  in quello che  si sa  di fare bene o  si pensa di fare bene – ha concluso –. Ancora peggio lamentarsi soltanto prendendosela con chi si ritiene responsabile delle nostre difficoltà, ma  tenere aperte domande e avere in testa di ricercare nuove soluzioni  per  favorire la costruzione di coesione e di solidarietà nei territori». (rrc)

RIZZICONI (RC) – Il 15 gennaio arriva la Carovana della Prevenzione

Sabato 15 gennaio, a Rizziconi arriva la Carovana della Prevenzione. L’appuntamento è a Piazza Municipio, dalle 9.30 alle 16.30, ed è rivolto alle donne che non rientrano nelle liste di screening della regione Calabria e il tutto sarà effettuato grazie all’ausilio di 3 camper super attrezzati e personale qualificato.

L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con la Fondazione Gemelli e l’Associazione Susan Komen, e prevede l’esecuzione di mammografie, ecografie al seno, visite e test diagnostici per la prevenzione dei tumori al seno e tumori ginecologici, nonché consulenze nutrizionali. Ovviamente tutto in forma gratuita.

Naturalmente, l’accesso alle prestazioni sarà consentito solo con super Green pass o tampone certificato non effettuato non prima delle 48h antecedenti il 15 gennaio.
Per le prenotazioni rivolgersi al proprio medico di famiglia oppure inviare una mail entro e non oltre le ore 12.00 del 13 gennaio 2022 al seguente indirizzo segreteriagen@comune.rizziconi.rc.it, allegando il documento di identità della persona che intende sottoporsi allo screening gratuito. (rrc)

Rizziconi, il sindaco Giovinazzo risponde alla nota del consigliere Marcello Anastasi

Il sindaco di Rizziconi, Alessandro Giovinazzo, ha espresso sincero apprezzamento per la nota del consigliere Marcello Anastasi, «che fa bene a tenere alta l’attenzione su un delicato argomento come quello della viabilità rurale e, allo stesso tempo, permette all’Amministrazione Comunale di ribadire che l’impegno, cui lo stesso Anastasi fa riferimento, si sta mantenendo grazie al lavoro portato avanti in particolar modo dal sindaco e dal delegato alle opere di urbanizzazione, Marco Fusà».

«Infatti – si legge in una nota – proprio di recente sono stati effettuati importanti interventi di ripristino e messa in sicurezza di alcune strade interpoderali e/o vicinali ed altri ancora sono previsti. Si sta dando precedenza, anche in base alle limitate capacità finanziarie, a quelle strade – interpoderali e/o vicinali – maggiormente frequentate e con maggiore tasso residenziale. Tra l’altro si sono già installati in zona rurale impianti di pubblica illuminazione laddove non esistevano ed altri sono di prossima installazione».

«Si aspettano bandi specifici – viene spiegato – per aver la possibilità di ottenere finanziamenti che permetterebbero di mettere in pratica interventi più ampi in modo da abbracciare più strade possibili afferenti a  questa tipologia.
Da non dimenticare che questa Amministrazione ha programmato lavori per la realizzazione della rete fognaria proprio nelle zone rurali per un totale di oltre 23 km di lunghezza e per i quali si è ottenuto un finanziamento di 6.400.000,00 euro e che col nuovo anno vedranno l’avvio del primo stralcio».

«Un’opera di urbanizzazione importante e senza precedenti – ha concluso – nel rispetto di tutti quei cittadini che abitano le zone periferiche ma non per questo meno importanti». (rrc)

Anastasi (Noi per Rizziconi): Regione intervenga per migliorare percorribilità strade delle aree rurali

L’ex consigliere regionale e capogruppo di Noi per RizziconiMarcello Anastasi, ha chiesto alla Regione Calabria di intervenire per migliorare la percorribilità stradale nelle aree rurali della Piana di Gioia Tauro, nello specifico a Rizziconi, dove «la lentezza generale e nella mobilità sembra, ormai, aver preso il sopravvento trasformandosi in rassegnazione».

«È evidente – ha dichiarato Anastasi – che serva  un quadro di progettazione per  individuare i  bisogni, censire le risorse e coordinare il tutto al bene comune. Tanta  gente, veramente, si trova in serie difficoltà e soprattutto in questo particolare periodo storico in cui si sono ulteriormente acuite. Le istituzioni pubbliche, per favore, non rimangano a guardare ma assolvano in pieno il loro dovere di intervenire con urgenza per dare  risposte certe  ai bisogni sociali».

L’ex Consigliere regionale Marcello Anastasi, oggi Capogruppo di “Noi per Rizziconi” nel Consiglio comunale di Rizziconi, chiede al  sindaco del Comune di  Rizziconi, Alessandro Giovinazzo, di disporre interventi utili a migliorare lo stato di precarietà in cui si trovano molti chilometri di strade interpoderali nelle aree rurali, e gli rammenta l’impegno assunto in Consiglio comunale di eseguire opere anche  a carattere provvisorio in attesa di risorse economiche utili da parte della Regione Calabria e/o di altri Enti, per  l’esecuzione successiva di lavori risolutori.

Inoltre, il  Consigliere Marcello Anastasi si rivolge anche all’Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo, per chiedere che, al più presto, si possano pubblicare appositi bandi che prevedano finanziamenti ai quali i Comuni calabresi, anche con più di 5000 abitanti, possano accedere. Gli interventi infrastrutturali da realizzare hanno un ruolo strategico ed apporterebbero notevoli vantaggi sulle condizioni di accesso e di lavoro all’interno del comparto agricolo, favorendo la competitività  e la riduzione dei costi aziendali.

«Un passaggio politico sentitamente dovuto il suo  – dice Marcello Anastasi – tenuto conto del grave momento di crisi che attraversa il comparto agricolo e dei disagi della popolazione delle aree rurali costretta a spostarsi in auto per raggiungere i Capoluoghi comunali, dove avvalersi, e non solo, dei servizi pubblici fondamentali (scuola, medici di  base, farmacia, banca, ufficio postale, ecc.) . Solo a pensare che  raggiungere  Polistena, presso l’ unico Ospedale funzionante nella Piana di Gioia Tauro, specialmente di notte, costituisca  un problema per le ambulanze e i medici che devono arrivare alle abitazioni degli ammalati, non solo  a causa delle tante buche  sulle strade provinciali e interpoderali ma anche per la carente segnaletica stradale, l’ inadeguata l’illuminazione e la mancanza del  numero civico in tante abitazioni».

«Insomma – ha proseguito Anastasi – vivere e lavorare nelle aree rurali non è semplice e nemmeno conveniente. Come frenare lo spopolamento? Tra crisi economica del comparto agricolo, problemi di  dissesto idrogeologico, ristrettezza  della carreggiata stradale, che limita  a mezzi agricoli, furgoni, camion e  automobili  di procedere a doppio senso e la politica che rimane distante. Una situazione paradossale che non garantisce nemmeno il controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine ed abbassa fortemente i livelli generali di sicurezza, tant’è che nel tempo non sono mancati nemmeno casi di rapine notturne ai danni di anziani».

«Intanto – ha detto ancora – si teme che temporali invernali  aggravino  la situazione e di dover poi fare nuovamente  i conti della  caduta di alberi,  massi, pietre e  fango sulle strade  a causa dello smottamento del terreno .Indispensabile si rendono l’esecuzione periodica   di pulizia e di  manutenzione stradale da parte dell’Ente Comune con la compartecipazione anche  degli stessi abitanti proprietari terrieri».

«Servono  – ha ribadito – opere di regimazione delle acque, tombini, cunette di attraversamento, rimodellamento di scarpate stradali, muri di sostegno delle scarpate ed interventi di elettrificazione e di illuminazione».

Il Consigliere Marcello Anastasi spera davvero che l’Assessorato regionale alle Politiche agricole e sviluppo agroalimentare, Politiche sociali e per la famiglia, promuova azioni utili a finanziare i Comuni anche con più di 5000 abitanti, tenendo conto del reale stato di disagio delle strade interpoderali e del numero complessivo dei  chilometri.

Intervenire per il ripristino della viabilità con  strade, interpoderali rese più  efficienti, nelle aree rurali della Calabria è una vera urgenza a cui la politica deve rispondere, se si vuole davvero fronteggiare l’isolamento e lo spopolamento in questi contesti  dove ancora  risiedono molte famiglie con soggetti fragili, anziani, disabili  con bisogno di assistenza continua e di cure mediche, oltre che con bambini i quali hanno l’obbligo di andare a scuola ogni giorno, attendendo lo  scuolabus, ancora oggi,  sotto la pioggia per la mancanza di pensiline.(rrc)

 

RIZZICONI (RC) – Approvata mozione di Anastasi per il recupero e riqualificazione edifici scolastici

Il Consiglio comunale di Rizziconi ha approvato la mozione presentata dall’ex consigliere regionale e capogruppo di “Noi per Rizziconi”, Marcello Anastasi, per indirizzare  l’Amministrazione rizziconese verso una linea che preveda un periodo  d’  attesa di un anno, per intercettare risorse economiche destinate  alla ristrutturazione e alla messa a norma di sicurezza di edifici pubblici dismessi.

Tra i  contenuti  del documento relazionato in aula da Marcello Anastasi  affiorano prospettive interessanti, che riflettono il  valore di una sensibilità particolare verso le aree territoriali periferiche ad alto  disagio sociale come quella di “Contrada Grasso.”  Un’azione politica che non si limita  al mero recupero di un edificio scolastico e  alla sua messa a norma di sicurezza, ma anche il  suo riutilizzo  prevedendo l’avvio di  servizi a carattere sociale finalizzati  esclusivamente alla  promozione umana ed assistenziale.

Abitazioni per  nuclei familiari senza tetto e/o in stato di  difficoltà economica; Mensa sociale; Ambulatori per il servizio di assistenza sanitaria dei  medici di base e/o delle guardie mediche; Farmacia rurale; Centro Polifunzionale a carattere ludico-educativo;  Opera per fini caritatevoli; Casa famiglia diurna; Centro sociale  per anziani, persone  con disabilità;   Casa delle Associazioni,  Museo etnografico; Biblioteca… Una serie di servizi mancanti, dunque,  in un’ area territoriale comunale periferica come  Contrada Grasso. Mentre  si promuovono azioni finalizzate allo sviluppo, alla crescita economica e alla coesione sociale, sarebbe ingiustificabile non tenere conto degli edifici pubblici dismessi e della   possibilità da parte dei Comuni di richiedere fondi pubblici attraverso il Pnrr. 

«Si tratta anche di un’ opportunità di rilancio economico regionale da non perdere – si legge in una nota – per  far  ripartire il settore dell’edilizia da tempo in crisi, nel quale operano  migliaia di imprese che danno lavoro ed occupazione a migliaia di persone».

Il Consigliere comunale Marcello Anastasi, dopo il voto di approvazione all’  unanimità da parte del Consiglio comunale di Rizziconi, ha ringraziato la Giunta, i Consiglieri ed  in modo particolare il sindaco Alessandro Giovinazzo. La speranza, adesso, è quella che il Comune di Rizziconi,  avvalendosi di un apparato burocratico- amministrativo  qualificato e   competente  possa riuscire a reperire  fondi specifici messi al più presto a  disposizione dai Governi nazionale e regionale. (rrc)

Raffaele Alfredo Catananti, il rizziconese che ha spento 100 candeline

Un compleanno e un traguardo importante, per il rizziconese Raffaele Alfredo Catananti, che lo scorso 28 marzo ha spento 100 candeline.

Funzionario pubblico in pensione, Catananti, durante la II Guerra Mondiale è stato combattente a Trieste con il 152° reggimento Fanteria-Divisione Sassari, e ha affrontato un viaggio lungo oltre mille chilometri per tornare, da Trieste, a Rizziconi.

Per 45 anni ha ricoperto tutti i più importanti incarichi di competenza comunale e il presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, nel 1990 gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Nel 2007, inoltre, diventa presidente dell’Associazione Nazionale Combattenti Reduci e, grazie alla sorella, la sezione locale viene riattivata dopo anni di inattività.

Nel 2010, nel corso del Congresso della Federazione di Reggio Calabria, è stato eletto consigliere del Direttivo provinciale Ancr.

Catananti, inoltre, è autore di diversi libri, tra cui Rizziconi: origini, storia, tradizioni, personaggiIl Palazzo MunicipaleIl corso amministrativo del Comune di Rizziconi 1809-2003L’eroe dimenticatoLe mie radici e, continua a promuovere pubblicazioni e iniziative di carattere storico per divulgare i valori della pace, della legalità e della solidarietà. (rrc)