SQUILLACE – L’evento “Castel diVino”

Domani sera, a Squillace, al Castello Normanno, è in programma la prima edizione di Castel diVino, un evento di promozione turistica promosso dall’Assessorato al Turismo in collaborazione con la Fondazione Italiana dei Sommelier.

Una manifestazione nata dalla fusione di elementi di grande interesse, come la fruizione notturna del Castello di Squillace, la degustazione di vini provenienti dalle più prestigiose cantine calabresi unita alla degustazione di formaggi e salumi del territorio ed accompagnata dall’animazione curata da cantastorie e musici di strada. Il ricco ed articolato programma prevede anche dei brevi seminari, promossi dai responsabili della fondazione di Sommelier, partner dell’evento,  in cui fornire indicazioni sulle tecniche più agevoli per riuscire a riconoscere e gustare i vini di qualità. 

«L’obiettivo di incrementare le presenze turistiche – ha precisato l’assessore al turismo del comune di Squillace, il sociologo Franco Caccia – passa anche attraverso la capacità di rinnovare la nostra offerta in modo da riuscire a soddisfare le aspettative di turisti e visitatori. Con l’evento Castel divino puntiamo a potenziare la multifunzionalità del nostro Castello, già sede, fin dal mese di luglio, di eventi culturali e musicali, in cui sperimentare un collegamento con l’enogastronomia di qualità del nostro territorio».

«La piena sinergia con la Fondazione Italiana Sommelier – ha concluso – in particolare con i responsabili Gennaro Convertini e Pate Domenico, ha reso possibile questa interessante sperimentazione finalizzata ad offrire ai turisti una location d’eccezione in cui poter degustare i migliori vini calabresi a cui si aggiungono altre eccellenze del territorio , quali salumi e formaggi e non solo».

Un evento da non perdere che potrà proseguire con la visita alle botteghe dei ceramisti di Squillace, per l’occasione aperte per la durata dell’evento, nonchè per ammirare le bellezze di uno dei più suggestivi borghi storici della Calabria(rcz)

SQUILLACE (CZ) – Completati i lavori di messa in sicurezza della palestra delle Scuole primarie

Sono terminati i lavori di messa in sicurezza e ammodernamento della palestra ubicata nei locali delle scuole primarie di Squillace centro, a opera del Comune di Squillace, guidata dal sindaco Pasquale Muccari.

«È un’opera di cui andiamo fieri – ha dichiarato l’assessore alla programmazione e turismo, Franco Caccia – in quanto per diversi decenni i nostri alunni non hanno potuto svolgere attività sportive la cui importanza ai fini della sana crescita psico-fisica è arcinota. Grazie ad un mirato lavoro di progettazione, curato dal responsabile dell’ufficio tecnico comunale, arch. Antonio Macaluso, è stato possibile realizzare questo intervento, interamente finanziato con i fondi nazionali riservati alle infrastrutture sociali, annualità 2021».

«A seguito dei lavori eseguiti – ha spiegato – la palestra si presenta come ambiente particolarmente accogliente e sicuro, con un funzionale pavimento in gomma, con un sistema di protezione di spigoli murari, termosifoni e di ogni altro punto sensibile presente nello spazio ristrutturato»

«La palestra, in cui sarà possibile praticare diverse discipline sportive – ha proseguito – si apprezza inoltre per una piacevole policromia che restituisce all’intero ambiente i caratteri di un luogo creativo e stimolante. All’inizio del prossimo anno scolastico, gli studenti delle scuole primarie di Squillace centro troveranno questa piacevole novità che, siamo certi, il dirigente scolastico prof. Alessandro Carè ed il suo corpo docente, anche con il supporto dell’assessore Mariella Trombetta, a cui di recente il sindaco Pasquale Muccari ha assegnato le deleghe alla scuola ed allo sport, sapranno valorizzare al meglio come nuova opportunità di crescita e di relazione. (rcz)

A Squillace un “Inno alla pace per il futuro dell’Umanità”

A Squillace si è cantato un Inno per il futuro dell’Umanità, con la manifestazione multisensoriale organizzata dal Centro Studi e Ricerche sulla Prima Italia, dalla nuova scuola Pitagorica di Crotone, l’Associazione culturale la Pigna e la parrocchia S. Maria Assunta di Squillace.

L’inizio della manifestazione è stato caratterizzato dalla mostra fotografica, dal titolo L’infanzia rubata, la guerra negli occhi allestita sulla scalinata del palazzo delle culture di Squillace. Sono stati circa 15 le foto esposte, scattate dal famoso fotografo toscano Pino Bertelli, il quale attraverso la sua macchina fotografica ha realizzato un vero e proprio atto di accusa contro i conflitti che stanno dilaniando il mondo e, soprattutto, un monito a non chiudere gli occhi di fronte allo sguardo inerme dei tanti bambini vittime, ogni giorno, delle barbarie delle guerre.  

Successivamente l’assessore alla programmazione e turismo del comune di Squillace, il sociologo Franco Caccia, ha rimarcato la scelta operata dal comune di Squillace di facilitare una riflessione a più voci e con linguaggi diversi su un tema di scottante attualità ma che ha origini antiche. Proprio sul tema   delle origini si è soffermato l’articolato intervento del prof. Salvatore Mongiardo, direttore del Centro Studi e ricerche sulla Prima Italia, il quale ha rimarcato la centralità della Calabria.

«Millenni fa in Calabria e altrove – ha precisato Mongiardole popolazioni neolitiche guidate dalle madri vivevano felici in comunità e senza armi: oggi dobbiamo riprendere quel modello non competitivo che aiuta tutti a vivere senza violenza.  Un mondo senza armi si può realizzare se lo desideriamo veramente e se metteremo in campo azioni concrete per obbligare i governi a distruggere le armi e a proibirne la loro produzione».

Successivamente è intervenuto Eugenio Mercuri, direttore del Centro Culturale Kropos, innovativa esperienza nata di recente all’interno di un centro commerciale sito nel comune di Cropani. È stata proprio la fattiva collaborazione di questo centro culturale a rendere possibile l’allestimento della mostra fotografica di Bertelli.

Mercuri ci ha tenuto a precisare che «è un dovere di tutti lavorare per mettere fine ad ogni conflitto e gli sguardi dei bambini, costretti a vivere in luoghi pieni di privazioni in cui non viene riconosciuto alcun diritto, sono più efficaci di tante parole».

Dopo la lettura, a cura del regista-attore Saverio Tavano, di alcuni brani sulla pace scritti da Sant’Agostino è intervenuto il sindaco di Monasterace, Cesare Deleo sottolineando i legami storici e le affinità urbanistiche tra Squillace e Monasterace, nonché il lavoro intrapreso insieme a Salvatore Mongiardo, cultore di storia antica e promotore poliedrico di eventi culturali.  La seconda parte della manifestazione ha avuto luogo nella Cattedrale di Squillace dove mirate riflessioni del parroco, don Enzo Iezzi, sui temi della pace e della concordia tra i popoli, sono stati intervallati da canti musiche e danze ad opera della Schola cantorum S. Cecilia.                     

La bravura dei diversi interpreti e la selezione dei brani ha creato un’atmosfera idilliaca di rara bellezza ed intensità. Il tocco finale è stato una gradita quanto inaspettata sorpresa: un inno ucraino interpretato da bambini e mamme ucraine, da alcuni mesi ospiti presso i locali dell’ex seminario vescovile di Squillace.

Un momento breve ma intenso che ha avuto la capacità di generare in tutti i presenti emozioni che resteranno a testimonianza di una giornata di grande spessore umano.  La bella manifestazione si è poi conclusa con un atto di valore simbolico: la distruzione in piazza, per mano dei bambini presenti, di armi giocattolo. Un modo efficace per sollecitare le famiglie ma, possibilmente, anche i decisori a mettere fine ad investimenti che contribuiscono alla morte per sostenere, al contrario, spese capaci di generare benessere e felicità tra le persone ed i popoli. (rcz)

 

SQUILLACE (CZ) – Cis Calabria, al Comune approvati due progetti

Il Comune di Squillace è beneficiario di due finanziamenti nell’ambito del Cis Calabria, promosso dal ministero del Sud e della coesione sociale, finalizzato alla crescita del territorio attraverso il sostegno a progetti volti alla valorizzazione di risorse locali quali ambiente, risorse naturali, riqualificazione urbana, turismo, e cultura.

Nello specifico, il primo dal titolo Bioparco creativo per un turismo ed uno sviluppo ecosostenibile e finanziato con 1.270.000,00 euro, punta rigenerare l’orto botanico del centro storico attraverso la creazione di una palestra all’aperto per il mantenimento delle capacità fisiche e cognitive, soprattutto delle persone anziane.

Nel parco è previsto inoltre un suggestivo intervento volto a potenziare e qualificare l’offerta turistica dell’intero comprensorio, vale a dire la realizzazione di una mini-Calabria con la realizzazione di installazioni, di artigianato artistico, dei monumenti principali delle più conosciute città turistiche della Calabria. È prevista infine la realizzazione di un’area giochi per bambini. 

L’altro progetto approvato, denominato Terre di Cassiodoro, finanziato con € 1.900.000,00, è stato realizzato dal Comune di Squillace in rete con altri comuni del circondario, con capofila il comune di Montepaone e prevede la creazione di un cammino intercomunale e la realizzazione di una serie di servizi a supporto dei turisti e  l’abbellimento e l’animazione dei territori coinvolti.

«Il risultato raggiunto oggi dal comune di Squillace – ha dichiarato l’assessore alla Programmazione e Turismo, il sociologo Franco Caccia – è il frutto di un impegno che ha radici lontane e che ha trovato nel team di tecnici ed esperti dello Sportello Europa comunale, da me coordinato, una risorsa preziosa per lo sviluppo di idee e progetti innovativi. Altro elemento vincente è il quotidiano lavoro di squadra messo in atto tra amministratori ed ufficio tecnico comunale, il cui responsabile, architetto Antonio Macaluso, nonostante l’attuale carenza di personale, riesce con competenza, disponibilità e capacità di ascolto, a dare puntuale riscontro alle diverse progettualità e, nello stesso tempo, a garantire l’ordinarietà».

«Proseguiamo, quindi – ha aggiunto – con fiducia ed ottimismo anche per gli altri progetti presentati dal comune di Squillace che riguardano la riqualificazione del lungomare, il rifacimento dell’illuminazione pubblica nel centro storico, la rigenerazione della struttura del centro servizi , in cui si punterà ad integrare servizi avanzati per l’imprenditoria del circondario e servizi per la salute».

«Oggi – ha concluso l’assessore Franco Caccia – è una giornata importante per Squillace non soltanto per l’approvazione di importanti progetti, tra i pochi progetti dell’intera provincia di Catanzaro, fatto politico quindi grande rilievo, quanto perché abbiamo avuto la certezza come, anche in Calabria, quando si dispone di buone idee e di progetti veramente innovativi, è possibile scrivere una nuova ed esaltante pagina per il futuro delle nostre comunità ed avere la possibilità di creare nuove opportunità per le nuove generazioni». (rcz)

Il Parco Archeologico di Scolacium dimezza gli orari di apertura, Caccia: Fatto grave

«È un fatto grave e inaccettabile che penalizza le imprese e i territori», ha dichiarato l’assessore comunale al Turismo di Squillace, Franco Caccia, alla notizia che il Parco Archeologico di Scolacium ha dimezzato gli orari di apertura, provocando, così, danni e disagi, ai comuni quanto alle imprese operanti nel vasto territorio compreso del golfo di Squillace.

Il principale sito archeologico della regione Calabria, come è possibile visionare direttamente dal sito istituzionale www.musei.calabria.beniculturali.it, ha programmato i seguenti orari di apertura: mercoledì dalle 9,00 alle 14,00, unico giorno in cui è possibile la vista di mattina, da giovedì a domenica, salvo imprevisti, l’accesso al sito è previsto dalle 14,00 alle 20,00. il parco archeologico Scolacium, quindi, unico nel suo genere storico-artistico e culturale, da sempre forte attrattore turistico per un vasto comprensorio, anche durante il periodo estivo, rimarrà totalmente chiuso, mattina e pomeriggio, nei giorni di lunedi e martedì. 

«La scelta operata dai responsabili della gestione del parco – ha affermato Caccia – ha già prodotto danni considerevoli. Nei giorni scorsi, infatti, sono stato informato da Gregorio Mungari, responsabile dell’agenzia turistica Alfa 21 di Crotone, con cui abbiamo avviato da tempo una stretta collaborazione per portare i croceristi a Squillace, della spiacevole novità, vale a dire la cancellazione dell’escursione a Squillace, da tempo programmata per il prossimo 14 giugno, in occasione dello scalo a Crotone della nave da crociera MS Viking Sky». 

A determinare questa scelta del tour-operator è stata la nuova programmazione degli orari di apertura del parco Scolacium, la quale non consente la visita del gruppo, composto da oltre 60 turisti, in prevalenza americani. Alla richiesta, avanzata dal tour-operator alla direzione del parco Scolacium, finalizzata a trovare una soluzione, per venire incontro alle esigenze ed alle legittime aspettative di quanti arrivano da oltre oceano per visitare il sito greco-romano, ha risposto la funzionaria archeologa in servizio presso il parco Scolacium, con una stringata nota in cui ha solo confermato l’impossibilità a praticare soluzioni alternative. 

«Simili decisioni si commentano da sole – ha ribadito – l’assessore Franco Caccia, ed è doveroso intervenire immediatamente.  Non entro nel merito di difficoltà gestionali ed amministrative che interessano la direzione regionale dei musei, ente del ministero della cultura a cui è demandata la gestione di questi siti culturali. Pare però doveroso da parte mia sottolineare che in un periodo caratterizzato da forti crisi, specie dopo le annate condizionate negativamente dal covid, la scelta burocratica di limitare giorni ed orari di apertura di un sito storico-turistico come Scolacium risulta incomprensibile quanto inaccettabile. Né può essere sufficiente additare la cronica mancanza di personale».

«Faccio notare – ha proseguito – che per prolungati mesi, moltissimi operatori della sanità pubblica, anche nella nostra regione, sono stati chiamati a coprire turni aggiuntivi in quanto era in corso un’emergenza da gestire. Una piccola dimostrazione che, quando vi è la volontà e vi sono le capacità gestionali, anche il pubblico riesce a rispondere alle necessità e cerca di utilizzare al meglio le risorse disponibili per cercare di evitare ulteriori danni. A Squillace una piccola impresa culturale, i Giardini di Hera, da anni gestisce il Castello normanno assicurando l’apertura del sito, per l’intera settimana, senza nessuna chiusura e da quest’anno sono previsti anche accessi serali proprio per sfruttare al meglio le presenze del periodo estivo. Chi ripagherà i danni a questa piccola impresa per il mancato introito causato dall’annullamento dell’escursione dei croceristi in cui era programmata anche la visita al Castello? Chi ripagherà le botteghe dei ceramisti, tra loro organizzate per le dimostrazioni e la promozione delle  lavorazioni artistiche-artigianali? Chi ripagherà le imprese di ristorazione e di gastronomia tipica con cui è stato costruito il pacchetto per la giornata di escursione dei croceristi?  Chi ripagherà il comune di Squillace che proprio sull’incremento delle presenze turistiche, nazionali ed internazionali, concentra aspettative culturali, sociali ed economiche?  Non sono escluse quindi future azioni di tutela a risarcimento dei danni, a vario titolo, subiti».

«Mi sono inoltre – ha puntualizzato l’assessore Franco Caccia – messo in contatto con gli amministratori del comune di Borgia, territorio in ricade il parco Scolacium, il  sindaco, Elisa Sacco ed il vice sindaco, Irene Cristofaro, con cui abbiamo concordato e condiviso azioni comuni. Credo sia anche doveroso l’intervento delle istituzioni regionali, del presidente della giunta Roberto Occhiuto, del presidente del consiglio regionale, Filippo Mancuso, dell’assessore al turismo, Fausto Orsomarso, dell’assessore alla cultura Rosario Varì, del consigliere regionale on.le Ernesto Alecci e della Sovrintendenza regionale della Calabria».

«È necessario – ha concluso l’assessore Franco Caccia – fare fronte comune ed arrivare in tempi celeri alla soluzione di un problema grave che non può e non deve essere affrontato con la logica burocratica della peggiore ed improduttiva cultura impiegatizia». (rcz) 

Sulle spiagge di Squillace sventola la Bandiera Verde

Per il quarto anno consecutivo, sulle spiagge di Squillace sventola la Bandiera Verde, il prestigioso riconoscimento che, oltre all’eccellenza delle acque valuta anche altri requisiti necessari per la certificazione di  spiagge a misura di bambino.

Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore comunale alla Programmazione e Turismo, Franco Caccia: un risultato che «certifica l’attenzione e la cura rivolta verso una particolare fascia di turisti rappresentata dai bambini e dalle rispettive famiglie».

«La bellezza delle nostre spiagge bianche e del lungomare alberato – ha precisato l’assessore Franco Caccia – costituisce un elemento di forte caratterizzazione della nostra offerta turistico-balneare. Nelle scorse settimane, proprio sul lungomare di Squillace, con il coinvolgimento delle più rappresentative associazioni sportive della provincia di Catanzaro, si è tenuta una maratona regionale, inserita nel calendario nazionale Fidal, denominata “Corri- Squillace” a cui hanno partecipato centinaia di atleti, tra cui anche una nutrita rappresentanza di famiglie e di bambini. Le riconosciute bellezze delle nostre spiagge bianche, i fondali bassi e sabbiosi, la presenza di una vasta e lussureggiante vegetazione mediterranea, tra cui moltissime palme, consentono ai turisti, in particolare i bambini ed alle loro famiglie di vivere vacanze indimenticabili».

La stagione estiva 2022 si preannuncia per Squillace all’insegna del tutto esaurito e pubblico e privato devono rafforzare il lavoro di squadra per raggiungere l’obiettivo comune che è di rendere felici i turisti ed in particolare i bambini. L’accresciuta attenzione da parte della popolazione turistica verso i temi della qualità ambientale, il mare pulito, la gastronomia tipica e delle relazioni umane rappresentano bisogni a cui le città destinatarie delle bandiere verdi riescono a rispondere con maggiore tempestività ed efficacia.  Quest’anno la Cerimonia di consegna delle Bandiere verdi 2022 si svolgerà nell’ambito del 5th International workshop of Green flags – VIII Convegno nazionale delle Bandiere verdi, che si terrà il 9 luglio a Mazara del Vallo (Trapani). (rcz) 

 

 

Squillace all’assemblea straordinaria dell’Associazione Italiana Città delle Ceramiche

La Città di Squillace ha partecipato all’assemblea straordinaria dell’Associazione Italiana Città delle Ceramiche che si è svolta a Faenza, dove si è discusso di sfruttare le opportunità dei prossimi anni e dare maggiore centralità ai singoli territori.

Squillace, tra l’altro, è l’unica città calabrese a far parte dell’Aicc, Ente riconosciuto dal Ministero dello Sviluppo, Franco Caccia, che ha evidenziato come «sia molto importante, ha precisato l’assessore Franco Caccia, il ruolo e l’azione dell’Aicc, condivisa di recente con tutto il consiglio comunale di Squillace che ha votato all’unanimità le modifiche allo statuto».

Nel corso dell’assemblea l’assessore Caccia è intervenuto per sottolineare l’urgenza di provvedimenti finalizzati a rafforzare le botteghe artigiane e per ringiovanire  la forza lavoro in modo da scongiurare la scomparsa nei prossimi decenni di un intero settore.

Proprio durante i lavori dell’assemblea di Faenza è arrivata  la bella notizia relativa all’approvazione decreto ministeriale 31 marzo 2022 che stanzia 5 milioni di euro progetti destinati alla valorizzazione dell’attività nel settore della ceramica artistica e tradizionale. Grazie a questo decreto, alla cui stesura ha concretamente partecipato anche l’AICC, le botteghe di ceramisti potranno contare su un contributo a fondo perduto fino all’80%, per un importo, non superiore a 50 mila euro per singola impresa,  e per spese relative all’acquisto di macchinari e per il potenziamento tecnologico.  Le domande potranno essere presentate a partire dal 1 giugno 2022. Maggiori e dettagliate informazioni potranno essere reperibili sul sito: https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/valorizzazione-ceramica.

«Questo provvedimento – ha precisato l’assessore Franco Caccia – se adeguatamente utilizzato dai nostri maestri artigiani, può rappresentare una grossa opportunità per il rilancio delle loro importanti attività.  Il compito di enti di promozione come l’AICC è proprio quello di contribuire allo sviluppo attraverso  strumenti che rispondano alle necessità delle singole imprese. Adesso, però, spetta alle imprese fare la loro parte».

L’assemblea ha votato all’unanimità la riconferma del presidente Massimo Isola, sindaco di Faenza e la nomina a direttore di Giuseppe Olmeti, già storico collaboratore dell’Aicc. Nelle prossime settimane verrà completata la nuova organizzazione con la costituzione del consiglio dei territori, organo di consultazione, inserito tra le modifiche dello statuto, finalizzato a dare maggiore ai centralità ai territori storicamente legati alla ceramica artistica. (rrm)

L’assessore Franco Caccia: A Squillace ottimi risultati col progetto Sibater

Nel corso della conferenza regionale, tenuta presso la Cittadella nei giorni scorsi, su iniziativa della cabina di regia nazionale e regionale di Sibater, l’assessore comunale di Squillace, Franco Caccia, ha ribadito che «il progetto Sibater – supporto istituzionale alla Banca delle Terre – per le sue finalità e per la metodologia adottata, è risultato uno strumento in piena sintonia con il nostro modo di costruire la crescita e favorire l’occupazione».

L’assessore Franco Caccia ha, infatti, riportato i risultati finora ottenuti nel settore della ricognizione dei terreni e strutture comunali abbandonate da destinare a giovani per nuove attività imprenditoriali ma, soprattutto, ha sottolineato il lavoro di co-progettazione svolto insieme alla referente regionale di Sibater, d.ssa Rosetta Alberto, che ha portato all’elaborazione del progetto denominato First, presentato nell’ambito dei Cis (contratti investimenti e sviluppo) che utilizzerà una struttura di circa 5mila mq rimasta abbandonata da oltre trent’anni e diventerà sede di servizi avanzati per l’artigianato e l’imprenditoria artistica, nonché sede in cui verranno erogati di servizi sociosanitari innovativi.

«Altro importante risultato conseguito – ha aggiunto – nell’ambito del progetto Sibater, consiste nella recente adozione di uno specifico regolamento comunale per l’acquisizione al patrimonio comunale di beni silenti che spesso costituiscono un pericolo per la sicurezza dei cittadini ed un danno all’immagine turistica della nostra città».

 Nel corso del suo intervento l’assessore Caccia ha ribadito che il progetto Sibater ha consentito di rafforzare l’azione di programmazione territoriale comunale e, soprattutto, si è costruita una preziosa intesa che porta a condividere idee e nuove progettualità per rivitalizzare le prospettive del territorio e creare nuove e concrete opportunità di lavoro per le comunità di Squillace dei paesi limitrofi. (rcz)

A Squillace sfilano le auto storiche

La scorsa domenica, a Squillace, circa 50 auto d’epoca con autisti ed accompagnatori al seguito, hanno sfilato nel centro storico su iniziativa dell’Associazione Catanzaro corse club, di cui è presidente Raffaele Iorfrida.

Ad accogliere la carovana di appassionati dei motori ci ha pensato l’assessore al turismo, il sociologo Franco Caccia, sempre vigile nella costante ricerca di nuove opportunità per la promozione della città di Squillace. Un parco macchine, ricco ed articolato, con esemplari da collezione, tutti curati con amore e profonda dedizione. Simili bellezze hanno trovato nel fascino del borgo il luogo ideale in cui esaltare le radici, i ricordi più intensi del passato della nostra nazione, tra i quali l’attaccamento identitario verso le quattroruote ha sempre esercitato un forte interesse. 

«Vedere questi bellissimi esemplari – ha dichiarato l’assessore Franco Caccia – genera stupore e grande ammirazione per quanti coltivano questa invidiabile passione e ci permettono di emozionarci. Siamo ben felici di accogliere il gruppo di “Catanzaro corse club” in quanto, da tempo, siamo impegnati in un’azione di recupero e valorizzazione della nostra identità, non solo quella più antiche, ma anche quella riferita al periodo post-bellico, in cui le prime aiuto hanno rappresentato un segnale tangibile della  ripresa sociale ed economica della nostra nazione».

Nel piazzale antistante il castello erano presenti modelli da collezione tra cui Alfa Romeo 1750 coupè, la mitica 500 Giannini, la Fiat 1100 H, il Maggiolone, la Lancia Fulvia e tanti altri mitici esemplari.

«Il settore dell’auto d’epoca – ha aggiunto l’assessore Caccia – coinvolge un numero sempre crescente di collezionisti, appassionati o semplici amatori, confermandosi una realtà in fortissima espansione. Da sottolineare inoltre che la condivisione di questa passione, tra i soci delle associazioni amatoriali, consente loro di coltivare interessi, di tessere relazioni umane, ma anche di scoprire le bellezze del territorio ed incrementare i flussi turistici».

Molto soddisfatto dell’evento il presidente del Catanzaro corse club , ing. Raffaele Iorfrida, «la scelta della tappa di Squillace non è casuale in quanto il borgo è famoso in tutt’Italia per le sue bellezze e per le diverse attrattive. Ringrazio  per l’accoglienza il comune di Squillace,  in particolare l’assessore Franco Caccia il quale, fin dal primo contatto si è mostrato entusiasta verso la nostra iniziativa e si è adoperato per rendere agevole il nostro arrivo e la nostra presenza».

«La nostra – prosegue il presidente Iorfrida – è un’associazione che conta ben 350 soci e nel corso dell’anno realizziamo almeno 15 eventi sul territorio e tale intensa attività ci permette di apprezzare luoghi dei nostri territori per molti ancora sconosciuti. Tra i prossimi impegni della nostra associazione vi è la 30° Coppa di Catanzaro che si terrà nell’imminente mese di giugno».

Il gruppo durante il tour ha visitato il Castello ed i principali monumenti che caratterizzano il centro storico di Squillace ed alcune botteghe artigianali, per poi proseguire per il vicino comune di Stalettì. (rcz)

SQUILLACE (CZ) – Il Giardino Botanico sarà presto fruibile

Il Giardino Botanico di Squillace presto sarà fruibile. L’Amministrazione comunale, infatti, ha ottenuto un finanziamento dal Gal Serre Calabresi. Lo ha reso noto l’assessore alla Programmazione e Turismo, Franco Caccia, spiegando che «abbiamo ritenuto di utilizzare un bando promosso dal Gal, per rendere fruibile un giardino botanico, un’area di rara bellezza ma che da decenni è inaccessibile».

«D’intesa con il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, arch. Antonio Macaluso – ha proseguito – e con il supporto di alcuni volontari dello Sportello Europa, operante a Squillace, è stato predisposto il progetto denominato “I cammini della salute tra colori e odori della biodiversità».

Il progetto prevede il ripristino funzionale dei percorsi del giardino, sito in via Alessi, in prossimità del castello normanno.

«Con questo progetto – ha precisato l’assessore Franco Caccia – ci proponiamo di rendere finalmente fruibile un bene paesaggistico di rara bellezza, reso ancor più suggestivo dalla particolare posizione panoramica, nonché per la presenza di un contesto naturalistico caratterizzato dalla presenza di piante rare».

L’area è situata nel centro storico, a poca distanza dal fiume Alessi e dai vecchi mulini ad acqua, di proprietà delle famiglie Carello-Dilieto, facilmente accessibili mediante un apposito percorso benessere, multisensoriale, creato di recente dall’amministrazione comunale. Il progetto prevede interventi finalizzati a mettere in sicurezza i luoghi, creare percorsi naturalistici ed aree per la vista panoramica del mare, del fiume e dei mulini, nonché aree attrezzate per la sosta dei turisti-visitatori in cui riproporre anche gli antichi sissizi (banchetti conviviali), come già in uso a Squillace durante il periodo della prima Italia(2500 a.c.).

«A seguito del completamento dei lavori, le cui procedure saranno avviate a breve dall’ufficio tecnico comunale – ha concluso l’assessore Cacci– Squillace potrà disporre di un’area attrezzata che, specie dopo le limitazioni imposte dalla pandemia, darà modo ai tanti beneficiari: popolazione locale, turisti, associazioni, famiglie, scuole, di godere di uno spazio verde in cui rigenerarsi.  Proprio in merito ad una più ampia forma di valorizzazione di questo importante spazio, l’amministrazione comunale promuoverà una specifica manifestazione d’interesse, rivolta soprattutto ai giovani del territorio, interessati alla gestione del giardino botanico come concreta opportunità di lavoro». (rcz)