Le donne e le ragazze oggi nella scienza

di FRANCO BARTUCCIAnche l’Università della Calabria ha aderito alla “Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza” che da circa dieci anni viene celebrata in Italia come nella stessa Università, dove sono state promosse varie iniziative con il coinvolgimento delle scuole del territorio.

Eventi organizzati dal Centro interdipartimentale di ricerca di Women’s Studies dell’Università della Calabria in occasione della ricorrenza voluta dall’Onu per incentivare un accesso paritario delle donne alla scienza.Tutte le iniziative promosse sono rientrate tra le azioni adottate dall’Università della Calabria, nell’ambito del Gender Equality Plan, per la riduzione del divario della presenza femminile nelle carriere scientifiche.

Questo il calendario delle iniziative promosse e realizzate nell’Università della Calabria: 8 febbraio, Seminario e dibattito con Venus Keus (Dublin Institute for Advanced Studies), presso il Dipartimento di Fisica (Aula 32C2); 9 febbraio, incontro con le scuole della rete “Emozioniamoci”, nell’ Aula Magna “Beniamino Andreatta”; 14 febbraio, incontro e presentazione lavori (Sala esposizioni) PCTO “Sostenibilità ambientale”, sempre nell’ Aula Magna “Beniamino Andreatta”.

La prima iniziativa dell’8 febbraio si è caratterizzata per un seminario, presso il Dipartimento di Fisica, della dott.ssa Venus Keus, del Dublin Institute for Advanced Studies, sul tema: CP-violation in the dark sector. La relatrice è stata invitata in quanto è una figura molto attiva anche sulle problematiche legate alle difficoltà di accesso delle donne alle Scienze. Un seminario che ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di persone, donne e uomini, interessati verso il tema del rapporto delle donne con il mondo delle scienze.

Nella seconda iniziativa programmata nella giornata del 9 febbraio, nell’aula magna del Centro Congressi “Beniamino Andreatta”, le scuole della rete “Emozioniamoci”  hanno presentato percorsi didattici e lavori svolti con l’intento di promuovere e celebrare le donne e le ragazze nella Scienza. L’Istituto Comprensivo Rende-Quattromiglia ha presentato il lavoro Donne nella scienza: un museo virtuale, progetto didattico mirato ad esplorare in modo multidisciplinare gli eccezionali contributi delle donne nel campo della scienza.

L’Istituto Comprensivo “E. Bianco” di Montalto Uffugo ha presentato il lavoro Ste(a)m Emotionally,  una carrellata di esperienze realizzate con l’intento di abbattere le barriere di genere ed ogni stereotipo. Il progetto educativo affronta la complessità dei linguaggi Stem in modo accessibile, utilizzando approcci innovativi e didattiche coinvolgenti e inclusive e incoraggiando la fusione creativa dell’arte. Il Polo Brutium di Cosenza ha presentato il Deo brutium. Profumo di Pace e dunque l’impresa simulata che vuole sviluppare e lanciare prodotti innovativi nel settore dei profumi, come appunto il profumatore per ambienti creato nel laboratorio di chimica del Polo tecnico scientifico Brutium.

Il Liceo Classico Giacchino da Fiore ha presentato due lavori significativi rispetto al tema:La scienza avanza e le donne con Lei, un video con interviste immaginarie a due scienziate di epoche molto distanti tra di loro: Ipazia e Fabiola Gianotti; La discriminazione di genere nel mondo della scienza”, un lavoro multimediale che mette in evidenza i pregiudizi  sulle donne nell’ambito scientifico. Infine, in collegamento streaming c’è stato l’intervento della dott.ssa Marina Geymonat (Head, Enterprise Data & Ai – Capgemini Invent) che ha parlato di “Umanesimo e Intelligenza Artificiale”.

La manifestazione si è aperta con i saluti delle docenti dell’UniCal: Patrizia Piro, Prorettrice con delega al Centro Residenziale; Annamaria Canino, delegata per la Formazione degli Insegnanti; Angela Costabile, delegata all’Orientamento; Giovanna Vingelli, delegata Pari Opportunità; Ines Crispini, presidente CUG; Loredana Giannicola, coordinatrice dirigenti tecnici Usr Calabria e dirigente ATP Cosenza; Brunella Baratta, dirigente scolastica Liceo Classico “G.da Fiore” di Rende. 

Il terzo incontro si è svolto il 14 febbraio, sempre nell’aula magna del Centro Congressi “Beniamino Andreatta”, dove il Centro interdipartimentale di ricerca di “Women’s Studies” dell’Università della Calabria, con il supporto del Dipartimento di Scienze politiche e sociali, ha avuto modo di illustrare il Progetto Agorà Lab, un Laboratorio per la diffusione della cultura scientifica per la cittadinanza nel XXI secolo; mentre l’Ufficio Orientamento e il Comitato Unico di Garanzia  hanno organizzato l’incontro conclusivo del Pcto “Sostenibilità ambientale”. 

L’evento ha avuto come protagoniste le studentesse di sei Istituzioni Scolastiche secondarie di secondo grado, come conclusione del percorso formativo dedicato esclusivamente a venti studentesse frequentanti le classi quarte o quinte. Un percorso che si è articolato in sei ambiti, i quali hanno affrontato da diverse prospettive disciplinari il tema della sostenibilità ambientale. 

L’incontro della terza giornata si è caratterizzato per un exhibit sui temi affrontati durante le ore di formazione che ha trovato “location” nella Sala esposizioni dell’Aula Magna. Le Istituzioni scolastiche che hanno preso parte al Pcto sono state: Liceo Classico “Gioacchino da Fiore” di Rende; Liceo Scientifico “Lombardi Satriani” di Petilia Policastro; Liceo Scientifico “Metastasio” di Scalea; Liceo Scientifico “G.B. Scorza” di Cosenza; Liceo Scientifico “E. Fermi” di Cosenza; Liceo “Pitagora” di Rende. Vanno, pertanto, riconosciute delle note di merito ai docenti: Melissa Arpaia, Maria Francesca Lo Frano, Giulia Filice, Aurora Eos Mazzulla, Aurora Ruberto, Manuela Gardi, Donatella Loprieno, Peppino Sapia.

Anche quest’ultima giornata ha registrato in apertura i saluti istituzionali ad opera dei professori: Patrizia Piro, Prorettrice con delega alla direzione del Centro Residenziale; Giovanna Vingelli, delegata alle Pari Opportunità; Angela Costabile, delegata all’Orientamento, Ines Crispini, Presidente CUG, Ercole Giap Parini, direttore del dipartimento Dispes dell’Università della Calabria.

Il programma formativo, rivolto alle studentesse di diversi Licei del territorio è stato articolato in sei ambiti che hanno affrontato il tema della sostenibilità ambientale sotto diversi aspetti. A ciascun ambito è stata associato un istituto scolastico e, per ciascun ambito, le attività sono state articolare in ore di lezione e attività di laboratorio. Tra i Laboratori che hanno preso parte all’iniziativa, vi è stato il Laboratorio di Idraulica e Idrologia Urbana (LIU) del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Unical, che ha partecipato insieme ad altri Laboratori nell’ambito della sezione di studio “Città sostenibili”. 

L’attività formativa, tenuta dalla Prof.ssa Patrizia Piro (responsabile scientifica del Liu), ha avuto come titolo Le attuali sfide ambientali: la soluzione è nella natura.

Le ore di lezione e laboratorio hanno avuto l’obiettivo di fornire un’analisi completa dei benefici ambientali prodotti dalle soluzioni nature-based, sistemi quest’ultimi che consentono la realizzazione di città più sostenibili e resilienti alle attuali sfide ambientali. A tale scopo è stata inizialmente fornita una panoramica dei principali sistemi nature-based; si è inoltre proceduto con l’analisi dei parametri che maggiormente ne influenzano l’efficienza, con particolare riferimento agli aspetti idrologici e idraulici; infine, sono stati mostrati alcuni sistemi nature-based implementati presso l’Università della Calabria. (fb)

A Siderno con la Fidapa si è parlato di abbattere gli stereotipi di genere nelle materie Stem

di ARISTIDE BAVAAbbattere gli stereotipi di genere nelle materie Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica): è stata la interessante  tematica affrontata sabato scorso, presso la Sala conferenze del Liceo Scientifico Zaleuco di Locri, dalle sezioni di Siderno, Locri e Roccella Jonica della Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) nel convegno sul tema Parola d’ordine Stem: conoscere per colmare il divario di genere.

Dopo i saluti istituzionali delle presidenti delle tre sezioni Fidapa, Elisa Sansalone, Maria Ida Gemelli e Cinzia Lascala, del vicepreside Vincenzo Romeo, delegato dalla Dirigente Scolastica Carmela Rita Serafino, del segretario questore del Consiglio Regionale Salvatore Cirillo – che ha portato i saluti del vice presidente del Consiglio regionale Giusy Princi, dell’assessore alla Cultura del Comune di Locri, Domenica Bumbaca – che ha anche portato i saluti dell’assessore Regionale al Lavoro e alla formazione Giovanni Calabrese, è stata  la vice presidente della sezione Fidapa di Locri Assunta Barillaro a dare l’avvio ai lavori e moderare il convegno che si è sviluppato sul Tema Nazionale Fidapa Unite verso un fine comune: sostenere un’istruzione e formazione di qualità e promuovere l’equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva.

L’introduzione è stata curata dalla vice presidente della sezione di Siderno, Pina Armocida, sui Cenni storici e finalità della federazione Fidapa, mentre la vice presidente della sezione di Roccella Jonica, Floriana Vigliarolo, ha illustrato il Tema nazionale 2021-2023, seguita dalla visione di un  video su “Anno europeo delle competenze” a cura della Vice Presidente nazionale Cettina Corallo.

L’anno europeo  prenderà il via il prossimo 9 maggio, per promuovere una mentalità di riqualificazione e aggiornamento professionale. I lavori sono proseguiti con la relazione dell’ingegnere Civile e Geotecnico Chiara Papandrea, che ha descritto il suo impegnativo percorso di studi proprio dallo Zaleuco di Locri all’UniCal di Cosenza, dalla specializzazione all’ingresso nel mondo del lavoro che, rispetto ai paesi europei, non sempre realizza le aspettative professionali femminili, anche se alle donne viene richiesto maggiore determinazione nello sviluppo della carriera Stem.

Poi, Donatella Strangio, prof.ssa ordinaria della Facoltà di economia dell’Università di Roma Sapienza, di origini locresi, si è soffermata sull’applicazione nell’ateneo romano di curricula innovativi e di politiche di attrazione, anche attraverso l’assegnazione di borse di studio, con la finalità di ridurre il divario di genere nei corsi di laurea Stem e di promuovere l’empowerment femminile e l’acquisizione di skill (competenze) specifiche. L’evento progettato per informare e incoraggiare l’interesse delle studentesse per le materie Stem in modo da ridurre il divario di genere è stato seguito con attenzione dai liceali che hanno svolto interventi pertinenti e osservazioni costruttive. Presente l’Assessore alla Cultura del Comune di Siderno, Francesca Lopresti, che ha elogiato l’iniziativa volta a combattere questa resistenza culturale e a promuovere percorsi formativi che incentivino la partecipazione femminile al mondo Stem. 

Le conclusioni sono state svolte dalla Presidente del Distretto Sud Ovest della Fidapa Pina Genua Ruggiero.