È un attacco frontale quello del deputato di Forza Italia, Francesco Cannizzaro, contro il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, reo di essersi intestato «persino la realizzazione della Gallico-Gambarie, in cui il suo merito è esattamente pari allo zero» e di «non aver neppure coinvolto gli altri sindaci della Vallata. Ennesima mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni e delle comunità che esse rappresentano».
Cannizzaro, infatti, è tra i principali fautori e promotori per la realizzazione della strada di cui si stanno ultimando i lavori: «reputo – ha detto – questa sua ultima velleità, non solo uno sgarbo istituzionale nei confronti di chi ha realmente lavorato e combattuto in questi anni per concretizzare un’opera così importante, ma anche un comportamento gravemente irrispettoso nei confronti dei cittadini di Reggio e dell’Area metropolitana, tentando di vendere come proprio risultato qualcosa che invece è stato fatto da altri».
«Io la chiamo mistificazione della realtà – ha aggiunto – Perché ad oggi, nell’ambito dei lavori della Ga-Ga, l’unico atto della Città Metropolitana (che è ente attuatore) è quello di aver approvato in Consiglio la variazione di bilancio con cui, al finanziamento iniziale di 65 milioni di euro, si aggiungono i 9,5 che nei mesi scorsi la Regione a guida Roberto Occhiuto ha stanziato per sopperire al caro-prezzi dei materiali. Sostanzialmente, un semplice atto dovuto, come per tutte le altre opere interessate dalle nuove disposizioni normative nazionali».
«Nel comunicato di Palazzo Alvaro – ha proseguito – si legge anche di una presunta variante di progetto concordata con i territori. Eppure durante l’esecuzione non vi è stata alcuna variante rispetto al progetto oggetto di contratto. Allora forse il Sindaco nelle sue dichiarazioni fuorvianti si riferisce al tratto aggiuntivo offerto dall’impresa già in sede di gara e poi contrattualizzato prima dell’avvio dei lavori. Quindi, quali sarebbero questi presunti accordi con i territori? Mi pare evidente ci sia la consapevole volontà di vendere fumo anche negli aspetti tecnici».
«I meriti della realizzazione della Gallico-Gambarie – ha rimarcato a chiare lettere il deputato reggino – sono da ascriversi interamente ed esclusivamente al CentroDestra: in primis Giuseppe Scopelliti, che da Presidente della Regione ha fortemente voluto lo stanziamento di 65 milioni di euro per la realizzazione; a seguire, Giuseppe Raffa che, in qualità di Presidente dell’Amministrazione provinciale di Reggio Calabria, ente attuatore dell’opera, ha faticosamente portato avanti il progetto e dato avvio ai lavori; figura fondamentale nelle varie fasi è stata Domenica Catalfamo, da Dirigente della Provincia prima (rup del progetto in maniera continuativa) e da assessore regionale ai Lavori pubblici dopo; in ultimo, l’attuale Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, senza il cui recente stanziamento (i famosi 9 milioni e mezzo di cui sopra) non sarebbe ora possibile portare a termine l’opera».
«Ad ognuno di loro sono riconducibili atti ed azioni fondamentali in fasi e momenti storico-politici differenti – ha spiegato ancora – che ho personalmente seguito e costantemente stimolato nei diversi ruoli da me rivestiti: assessore comunale, Consigliere provinciale, Consigliere regionale e parlamentare, sempre in totale sintonia con le sopracitate personalità politiche. Ma che ne sa Falcomatà dei salti mortali di quel Consiglio provinciale dell’Amministrazione Raffa per inserire in bilancio 4 milioni di euro come impegno da parte della Provincia su esplicita e perentoria richiesta della Commissione Europea?!».
«Pertanto, invito il caro Giuseppe a fare un bagno di umiltà e rispetto istituzionale – ha concluso – andando a citare i meriti altrui. Non consento minimamente che altri tentino di intestarsi qualcosa che è ben lontana dall’essere in capo alla Sinistra. È un vile atto di marketing politico. Sono certo che il sindaco Falcomatà tenterà di fare la stessa cosa anche per altri risultati importanti come Porto, Aeroporto ed altro. Pensa forse di poter recuperare tutto d’un colpo al nulla cosmico degli ultimi anni, facendosi vedere ovunque e mettendo in scena sketch da cinema degni del miglior Pasquale Caprì». (rrc)