COSENZA – In scena “Parti di sé”

In scena, questa sera, a Cosenza, alle 19.00 e alle 21.00, al Teatro dell’Acquario, lo spettacolo Parti di sé della Compagnia della Pigna.

Lo spettacolo nasce da un “mash-up” di due argomenti: La luna ed il famoso racconto di Calvino il Visconte Dimezzato temi del laboratorio annuale di quest’anno.

Parla dell’uomo e delle sue moltitudini di sé, svela l’animo umano e delle sue emozioni, racconta la ricerca costante dell’armonia con se stessi attraverso paradossi illusionistici ed irreali ma che ci servono a guardare oltre. Medardo, così come nel racconto di Italo Calvino, proverà a cercasi e forse ad accettarsi per quello che è, nella moltitudine dei suoi sé, nella fragilità e nell’incompletezza della sua esistenza.

La luna, protagonista onnipresente nei lavori della compagnia, con le sue mille facce sarà essenziale al percorso e rischiarirà, anche questa volta, la strada.

Sul palco, Alessandra De Caro, Alice MoranoCaroli Filice, Diego CarbottiDomenico SorrentiDonatella Biafore, Erica Perrotta, Francesca Germano, Francesco La Rocca, Gabriella Miscione, Gianluigi Leone, Giulia Dodaro, Ilaria Curcio, Maria Galasso, Michele Grande, Rachele Dilillo, Rina Scala, Sandro Calabrese, Simone Romeo, Vincenzo Mirabelli Ugo Lanzafame. (rcs)

COSENZA – In scena “Gli Arcangeli non giocano a flipper”

Questa sera, al Teatro dell’Acquario di Cosenza, alle 19.00, il saggio finale del Corso di Teatro per Ragazzo dal titolo Gli Arcangeli non giocano a flipper di Dario Fo.

Lo spettacolo vedrà in scena Ilaria Alberelli, Samuel Pio Borrelli, Dina Caligiuri, Gaia Caligiuri, Anna CoscarelliBenedetta De MariaDave Luigi De MarcoMiriam Alba GaudioGiulio GiancottiDavid OganyanSofia PaoliniNiccolò PeiserAlice RedaDiletta RodiRiccardo SiviniAlena SpadaforaMaria Rita Valentino.

Il direttore artistico è Antonello Antonante. (rcs)

 

COSENZA – in scena “Pomice”

In scena questa sera, a Cosenza, alle 20.30, presso il Teatro dell’Acquario, lo spettacolo Pomice con Luigi MarinoNoemi CarusoAlessandro Ciniglia.

Lo spettacolo, con la regia di Luigi Marino, è una produzione del Teatrorossosimona. (rcs)

COSENZA – In scena “La mia dea – Memoria di Joe Zangara”

In scena questa sera, a Cosenza, alle 20.30, presso il Teatro dell’Acquario, lo spettacolo La mia dea – Memoria di Joe Zangara di e con Ernesto Orrico.

Il testo presentato nello spettacolo/concerto “La mia idea” prende liberamente spunto dal memoriale che lo stesso Zangara scrive pochi giorni prima di essere giustiziato nel penitenziario di Raiford in Florida. Un racconto in prima persona della vita del piccolo emigrante calabrese che, attentando alla vita del presidente degli Stati Uniti Franklyn Delano Roosvelt, avrebbe potuto modificare il corso della storia. Il suo “delitto contro lo Stato” viene punito con un “delitto di Stato”, a 33 anni muore fulminato sulla sedia elettrica, il 20 marzo del 1933. […].

«La vicenda narrata – ha spiegato Ernesto Orrico – è emblema e pretesto per far emergere le storie di una umanità dolente accomunata dall’emigrazione, le storie di uomini e donne senza nome che non hanno raggiunto il ‘sogno americano’, e che nel tentativo di raggiungerlo si sono scontrati con ostacoli insormontabili, con difficoltà che li hanno condotti verso esiti tragici». (rcs)

COSENZA – In scena stasera “Spari e dispari”

Stasera, a Cosenza, alle 20.30, presso il Teatro dell’Acquario, lo spettacolo Spari e dispari con Paolo MauroFrancesco Aiello.

Lo spettacolo, di Paolo Mauro, e con la regia di Paolo Mauro e Francesco Aiello, è una produzione del Teatro Rossosimona.

“Spari e dispari”, si ripropone di raccontare, in chiave umoristica e grottesca, una faida famigliare nata per futili motivi e che ormai nessuno più ricorda. Un meccanismo binario, di azione e reazione, sospinto dalla legge dell’onore che impone la vendetta come morale familiare. L’automatismo va avanti, in modo spietato, acritico, fin quando il componente di una delle due famiglie, cieco dalla nascita, e per questo dispensato dall’obbligo di uccidere, cerca di far luce sui motivi per cui nacque la terribile “tradizione”. (rcs)

COSENZA – In scena “50 sfumature di Nunzio”

In scena questa sera, a Cosenza, alle 20.30, al Teatro dell’Acquario, lo spettacolo 50 sfumature di Nunzio.

Lo spettacolo è stato organizzato in occasione dei 50 anni dell’artista.

«Il 10 marzo 1969 nascevo a Cosenza – si legge in una nota dell’artista – in una casa che dava da una parte su Via Roma e dall’altra su Via Dalmazia. Il 10 marzo 2019 compirò 50 anni. Non potevo che festeggiarli a teatro, in quello che considero il mio teatro da sempre».
In scena tutti i personaggi, da Mikuz Luttwag a Silvano, i video storici (Zidane e ru Pallune i Marulla compresi), un Posto al Gransole, Spigaweb, nuovi e vecchi monologhi, le canzoni e tanto altro per raccontare Cosenza dal 1969 ad oggi. (rcs)

COSENZA – In scena “Pupi siamo”

Si replica stasera, a Cosenza, alle 20.30, presso il Teatro dell’Acquario, lo spettacolo Pupi siamo del Teatro Popolare d’arte di Firenze.

Lo spettacolo, di Gianfranco Quero, e con la regia di Gianfranco Pedullà, con Marco NatalucciGianfranco Quero, parla di due attori che stanno andando in teatro per recitare I giganti della montagna di Luigi Pirandello. Ad un certo punto, in camerino, i due attori si ritrovano a parlare della vita e dell’arte di Pirandello: frammenti della sua vita, personaggi delle sue opere, la sua famiglia, il padre, la madre, i figli.

Nello spettacolo la parola viaggia insieme al corpo degli attori che, come una marionetta/pupo, si mostra in continua trasformazione: dalla “staticità” e rilassatezza del racconto, alla dinamicità e ai ritmi dell’interpretazione dei personaggi. (rcs)

COSENZA – Al Teatro dell’Acquario “Nazieuropa”

In scena questa sera, e in replica domami, al Teatro dell’Acquario di Cosenza, alle 20.30, lo spettacolo Nazieuropa di e con Beppe Casales.

Lo spettacolo viaggia su due binari: la parola e le immagini. Nazieuropa è, quindi, insieme una lettera e una figlia, e un viaggio che parte dalla Germania degli anni ’30 e arriva fino all’Europa dei confini, del nuovo nazionalismo e del razzismo diffuso. Nazieuropa è il desiderio di sottrarsi all’indifferenza, di guardare con gli occhi ben aperti e di chiamare le cose con il loro nome. Nazieuropa è una domanda: che differenza c’è tra la Germania nazista e l’Europa dei giorni nostri? (rcs)

COSENZA – Al Teatro dell’Acquario “Come un granello di sabbia”

In scena questa sera, alle 20.30, al Teatro Acquario di Cosenza, lo spettacolo teatrale Come un granello di sabbiaGiuseppe Gulotta, storia di un innocente con Salvatore Arena.

Lo spettacolo, una produzione Mana Chuma Teatro, ha il resto e la regia di Salvatore Arena Massimo Barilla.

A diciotto anni Giuseppe Gulotta, giovane muratore con una vita come tante, viene arrestato e costretto a confessare l’omicidio di due carabinieri ad “Alkamar”, una piccola caserma in provincia di Trapani. Il delitto nasconde un mistero indicibile: servizi segreti e uomini dello Stato che trattano con gruppi neofascisti, traffici di armi e droga. Per far calare il silenzio serve un capro espiatorio, uno qualsiasi. Gulotta ha vissuto ventidue anni in carcere da innocente e trentasei anni di calvario con la giustizia, ha lottato a testa alta, restando lì come un granello di sabbia all’interno di un enorme ingranaggio. Fino al processo di revisione (il decimo, di una lunga serie), ostinatamente cercato e ottenuto, che lo ha definitivamente riabilitato. (rcs)

COSENZA – Stasera Ulderico Pesce in “Petrolio”

Questa sera, a Cosenza, alle 20.30, presso il Teatro dell’Acquario, lo spettacolo Petrolio – Storie dalla Lucania Saudita, di e con Ulderico Pesce.

Lo spettacolo, scritto e interpretato da Ulderico Pesce, presentato all’interno del progetto Ritratto di una nazione, che ha inaugurato la stagione del Teatro Argentina di Roma nel 2017, porta in scena la bellezza della Basilicata, fatta di boschi millenari, mare, calanchi, paesini arroccati a strapiombo su fiumi o distese di grano, narra soprattutto del giacimento più grande dell’Europa continentale collocato tra Viggiano e Corleto Perticara.

Ulderico Pesce racconta del petrolio lucano partendo da un personaggio, Giovanni, che lavora come addetto alla sicurezza dei serbatoi esterni del Centro Olio di Viggiano, e vive con la moglie e la figlia Maria di fronte alla fiamma dell’impianto ENI che da decenni brucia pericolosissimo H2S nell’aria alle percentuali più elevate d’Europa. Giovanni scopre che uno dei grandi serbatoi esterni ha una grossa buca dalla quale fuoriesce petrolio che si disperde sotto terra. Ha paura di parlare. Dopo mesi vede che il petrolio, camminando sotto terra, è arrivato alle porte della Diga del Pertusillo, un bacino artificiale che raccoglie acqua da utilizzare a scopi idrici in Puglia e nella stessa Basilicata.

Giovanni fotografa un’enorme chiazza di petrolio nella Diga ma continua a serbare il segreto per timore di perdere il lavoro e delle reazioni dei suoi compagni di lavoro. Prevarranno le logiche della conservazione del lavoro o quelle di conservazione della salute? Giovanni scoprirà che il Centro Olio ha trasformato la sua terra nella “Lucania Saudita”, dove ogni giorno vengono estratti circa 100mila barili di petrolio tradendo le illusioni di ricchezza e benessere, lasciando i suoi abitanti a fare i conti con un alto indice di mortalità tumorale e con danni ambientali irreversibili.

Lo spettacolo andrà in replica anche domani, alla stessa ora, sempre al Teatro dell’Acquario.