TIRIOLO (CZ) – Archeocinema, la riscoperta della Tiriolo Brettia e la maledizione contro i giudici

In esecuzione del programma di valorizzazione turistica e culturale dei borghi della Calabria è partito “Archeocinema Tiriolo”, progetto sostenuto dalla Regione Calabria, promosso dal Comune di Tiriolo con il partenariato della Cineteca della Calabria, associazione Arpa, Museo archeologico di Tiriolo e Tiriolo Antica.

Il 25 giugno scorso la prima iniziativa di riscoperta e valorizzazione del territorio. Un percorso denominato: “Trekking dei due mari” organizzato in collaborazione con l’associazione sportiva Calabriando Asd, che da anni opera nel settore delle camminate ecologiche. Riscoprire Tiriolo e la storia dei Bretti, così importante per la Calabria da identificare per millenni quest’area geografica. La giornata ha avuto inizio con la visita dell’area archeologica di Giammartino e all’Antiquarium, nel centro di Tiriolo, accompagnati da Felice Scozzafava responsabile di Tiriolo Antica che ha illustrato ai camminatori i nuovi ritrovamenti dell’area di Giammartino, facendo visitare anche il museo.

L’iniziativa è stata molto apprezzata dal Sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria che, per voce del vicepresidente vicario Luigi Stanizzi, coglie l’occasione per complimentarsi con gli organizzatori per questa ennesima animazione culturale, in un territorio ricco di storia, archeologia, tradizioni. Nella zona del vecchio Campo sportivo, si sviluppa l’area archeologica che si suppone essere stata il centro della vita pubblica dei Bretti. Già in passato, gli archeologi hanno qui rinvenuto frammenti di capitelli dorici e monete non ultimate, il che suggerirebbe la presenza della zecca e, di conseguenza, l’importanza di Tiriolo all’interno della confederazione brettia. Recentemente nella stesso sito è venuto alla luce il cosiddetto “Palazzo dei delfini”, un edificio di grandi dimensioni risalente al IV-III secolo a. C.

All’interno dell’edificio un lungo corridoio separa due serie di stanze: sul lato ovest una stanza pavimentata in cocciopesto, con un riquadro centrale raffigurante due delfini ed un pesce ancora non identificato, ambiente cui l’accesso era dato da una grande porta monumentale. Sul lato orientale troviamo invece una prima stanza, la cui pavimentazione in cocciopesto è decorata con motivi geometrici ed un secondo ambiente che è un grande atrio-vasca. Importante è il ritrovamento dei capitelli risparmiati dall’incendio che ha distrutto l’edificio. Si tratta di capitelli di pietra dipinti in rosso e nero, con una decorazione a palmetta. Numerose monete brettie sono esposte nell’Antiquarium. Su di esse sono ritratti prevalentemente gli dèi facenti parte del pantheon greco, per cui vi troviamo Poseidone, Teti, i Dioscuri, la Nike.

Nei pressi del palazzo si suppone, inoltre, la presenza di un tribunale: a suggerirlo è il ritrovamento di una laminetta di defissione. Si tratta di una laminetta di piombo su cui è incisa una maledizione le cui “vittime” sono dei giudici, rei di aver favorito una donna durante un processo. La laminetta, risalente al IV secolo, utilizza l’alfabeto greco, segno questo di rapporti stranamente pacifici tra i Greci della costa e i Bretti dell’interno. Il gruppo di escursionisti si è spostato verso il monte Farinella, per il percorso che si snoda sulla cresta fino ai limiti del territorio del Comune di Tiriolo. Nonostante il maltempo, la mattinata si è poi conclusa felicemente con il raggiungimento degli obiettivi previsti e una meritata pausa ristoratrice per i camminatori. (rcz)

TIRIOLO (CZ) – Al via il progetto “Archecinema Tiriolo”

Dal 25 giugno, a Tiriolo, prende il via il progetto Archeocinema, una iniziativa che vuole valorizzare i beni archeologici del territorio ospitando cinema, attività culturali, eventi, laboratori, convegni e seminari, promosso dal Libero Scrittori Italiani sezione Calabria.

Dal trekking alle Giornate del Cinema archeologico, dal premio Elmo dei Bretti al contest fotografico, dai convegni ai laboratori per le scuole, il sito archeologico verrà animato da una ricca proposta di eventi alla riscoperta della storia antica di Tiriolo e del popolo dei Bretti. Gli scavi qui iniziati nel 2014 hanno riportato parzialmente alla luce le strutture – sigillate da un violento incendio – di un edificio del IV-III secolo a. C.: il cosiddetto Palazzo dei Delfini, ovvero un corridoio colonnato sul quale si affacciano quattro ambienti, due dei quali di notevole pregio, come suggerirebbero la porta monumentale d’accesso, i capitelli finemente decorati, i resti di intonaci dipinti e il mosaico pavimentale con la rappresentazione di due delfini. Dei Brettii si ha notizia intorno al IV sec. a.C. ed erano  bilingue, parlavano sia il greco che l’osco, una lingua del ceppo italico.

Gli insediamenti brettii erano posti in aree facilmente difendibili e ricche di risorse: città fortificate o villaggi a vista reciproca, posti in posizione dominante sulle vie di comunicazione che, indipendenti in tempo di pace, si riunivano sotto un comando comune per questioni di politica estera. La vicinanza alle montagne, ai corsi d’acqua e alle pianure connota la loro economia come agricola e pastorale: era basata, infatti, sull’allevamento, e, soprattutto, sulla produzione della famosa pece bruzia ricavata dalle foreste della Sila.
A suggellare questo incontro con la storia antica, il premio cinefotografico Elmo dei Bretti dedicato ai corti e documentari, di durata non superiore ai 30 minuti nel settore della ricerca archeologica, storica, paletnologica, antropologica e comunque aventi come scopo la tutela e la valorizzazione dei beni culturali, con particolare  attenzione ai musei, alle sovrintendenze e a tutti gli enti gestori di siti archeologici. Tra i promotori e gli organizzatori, un gruppo di prestigiose associazioni e istituzioni culturali come la Cineteca della Calabria, l’associazione Arpa,  la Fototeca della Calabria, Il Comune e il Museo di Tiriolo.
Per partecipare al concorso ci si può iscrivere tramite la piattaforma www.festhome.com.
Per rimanere aggiornati sul programma si può visitare la pagina Facebook: ArcheoCinema Tiriolo. (rcz)

Tiriolo celebra la Giornata Internazionale dei diritti della donna con un doppio appuntamento

Sono due gli appuntamenti organizzati dalla città di Tiriolo per celebrare la Giornata Internazionale dei diritti della donna. Il primo è un dibattito dal titolo Donne custori Donne combattenti – La signoria della ‘ndrangheta su territori e persone, in programma alle 17.30 alla Casa delle Culture.

Partecipano il sostituto Procuratore generale di Catanzaro dott.ssa Marisa Manzini, moderato dalla docente e conduttrice radiofonica Elisa Chiriano, e con l’accompagnamento musicale di Felice D’Alta e Martina Vatalaro

L’evento, promosso dal Comune di Tiriolo, vedrà la partecipazione di numerose associazioni quali Tiriolo antica, Co.Ri.S.S, Astarte, I fili di Arianna, Attivamente coinvolte, Avviso pubblico, Anpi, Soroptimist, Fidapa e Centro aiuto donna.

Alle 21.15, lo spettacolo teatrale FM con testo di Franco Corapi e la messa in scena di Claudia OlivadeseVincenzo Lazzaro e con le voci in Modulazione di Frequenza di Sara Laura Raimondi e Gianpaolo Negro.

Lo spettacolo è il secondo appuntamento della rassegna “Teatro al Museo” organizzata dalla Cooperativa Scherìa – Tiriolo Antica con la direzione artistica di Pasquale Rogato della Cooperativa Edizione Straordinaria ed il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Tiriolo.

Un urlo che si perde in un silenzio colpevole di una società che avrebbe potuto vedere e non lo ha fatto, un urlo che imbratta di sangue il bianco di una tela che avrebbe potuto ospitare un racconto sereno, un urlo che solamente chi non ha orecchie non vuole ascoltare, l’urlo di mille persone sopraffatte da una più che millenaria educazione dedita alla sottomissione, al bullismo della violenza di genere. Ecco cosa è FM non solo un acronimo che può ricordare l’universo femminile con accanto la parola Morte, non solo una modulazione di frequenza che disegna nell’etere canzoni d’amore eterno in cui il “non ci lasceremo mai” la fa da padrone.

“Finché morte non vi separi”, le “cinquecento catenelle d’oro” che hanno legato i cuori gli uni agli altri e che vengono spezzate nella maggior parte dei casi dal disagio dell’incomprensione che si sottomette nella facile via di fuga della sopraffazione violenta. Come sarebbe bello se la emme di FM fosse la emme di maschio e non di morte e la effe acronimo di felicità e non di fine. Come sarebbe bello leggere FM come Femmina e Maschio uniti in una pari dignità, crescita insieme, rispetto reciproco. Ma è la sfida che nasce sin dall’infanzia che diventa difficile da superare in un mondo in cui ci si dimentica di essere persone ancor prima di nascere uomini o donne.

Qual è quindi la colpa di chi uccide? Essere nato inutilmente in un corpo maschio? Qual è la colpa di chi muore? Essere nati inutilmente in un corpo femmina? Qual è la colpa di tutta la società che rimane lì a guardare dei corpi esanimi che hanno perso il valore unico di essere umano, di persone? Le responsabilità non sono mai da una parte sola, si dice, ma si dovrebbe anche capire una volta per tutte che le responsabilità sociali sono le più importanti, che si cresce nell’educazione del poco rispetto e del sopruso che si ha gli uni sugli altri; e dal sopruso all’abuso il passo è breve; e sarà sempre la parte più debole quale che essa sia ad avere la peggio. 

FM è un racconto che rimane al di sopra di una mattanza quotidiana che percorre le vene dello spettatore colpevole e innocente allo stesso tempo, giudice e accusato testimone di un macrocosmo che vede sopraffatto e sopraffattore figli di un’educazione sbagliata che dobbiamo imparare a cambiare.

Compito dell’attore in scena è far sì che quell’urlo non rimanga strozzato in gola. (rcz)

A Tiriolo rinnovata la tradizione di Pompieropoli

A Pratoria di Tiriolo si è rinnovata la tradizione di Pompieropoli – diventa per un giorno un piccolo Pompiere, voluta dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Stefano Greco e  organizzata dall’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco della sezione di Catanzaro, in collaborazione con la Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa di Pratora.

Ad aprire la manifestazione è stato il vice sindaco Davide Longo che ha inteso ringraziare l’Associazione per la disponibilità e l’oculatezza con la quale ha realizzato il percorso, che lo stesso ha avuto modo di visionare accompagnato dal responsabile ANVVF Antonio Siracusa che, nell’occasione, ha relazionato sui parametri e sulle tecniche con le quali è stato realizzato l’intero tracciato.

La manifestazione ha previsto dunque la messa in esecuzione da parte dei volontari di un percorso articolato in varie fasi, come la salita della scala, salto degli ostacoli, la salita e la discesa dal discensore, la simulazione con relativo spegnimento di un incendio, l’attraversamento di un tunnel e di più ponti, fino al completamento delle attività con l’esecuzione di una capriola da parte dei “Piccoli Pompieri”.

Puro e sano divertimento, dunque, per 60 giovani vigili del fuoco che, accompagnati dai loro genitori, hanno trascorso un pomeriggio di svago cimentandosi in tutte le iniziative proposte e imparando che anche attraverso il gioco è possibile fare prevenzione e comprendere l’importanza dei vigili del fuoco, eroi della nostra vita quotidiana e nella tutela della sicurezza.

Al termine della giornata ogni partecipante ha ottenuto il diploma di “Vigile del fuoco per un giorno”. (rcz=

 

TIRIOLO (CZ) – Lo spettacolo “Felicia, una donna contro la mafia”

Questa sera, a Tiriolo, alle 22, a Piazza Italia, è in programma lo spettacolo Felicia di Angelo Sicilia Francesca Prestìa, nell’ambito del Tarantella Power, il festival tematico dedicato alla musica tradizionale calabrese creato e diretto dall’Associazione Arpa e giunto alla 18esima edizione.

I pupi e le pupe siciliane con la cantastorie calabrese faranno riecheggiare nel centro storico antichi linguaggi e antiche bellezze artistiche. Loro, custodi di storia, identità e tradizioni trasformeranno un patrimonio disperso in un patrimonio diffuso attraverso la storia di una donna, Felicia Impastato, madre di Peppino, madre coraggio e simbolo della determinazione delle donne del Sud.

Lo spettacolo, scritto a quattro mani dal Sicilia e dalla Prestìa, coniuga la grande tradizione dei pupi siciliani con l’arte dei cantastorie meridionali. I due artisti hanno unito le loro arti per narrare con gli strumenti del teatro di figura e del cantu e cuntu le drammatiche storie delle donne meridionali che hanno combattuto contro le mafie. Gli spettacoli, nati dalla loro collaborazione, sono in un tour per tutta Italia dal 2020. (rcz)

TIRIOLO (CZ) – Al via il tarantella Power

Prende il via domani, a Tiriolo, la 18esima edizione del Tarantella Power, il festival tematico dedicato alla musica tradizionale calabrese creato e diretto dall’Associazione Arpa.

Il “Tarantella Power” torna nella sua riuscita formula che combina tradizioni e musica nel suggestivo borgo di Tiriolo che torna ad essere luogo privilegiato di incontro, spazio di commistione di diversi linguaggi che si ritrovano nei suoni della tradizione assicurando una valenza straordinaria a questo territorio, non solo dal punto di vista culturale ma anche da quello sociale.

Da lunedì 8 a mercoledì 10 agosto incontri, animazioni, mostre e concerti e soprattutto la musica quale filo conduttore di un interessante viaggio nella valorizzazione delle risorse locali per recuperare le radici di una storia meravigliosa, da non dimenticare. Tra i temi pià interessanti, quelli legati alla formazione.

Le musiche di tradizione orale e popular si sono affacciate già da qualche tempo nella sistema formativo accademico statale italiano quanto sta accadendo all’Istituto Superiore di Studi Musicali “Tchaikovsky” di Nocera Terinese (Cz), rappresenta una formidabile novità in ambito didattico, una scommessa culturale importante che è stata raccolta e che, per la prima volta in Italia, offrirà ai giovani la possibilità di conseguire il diploma in strumenti tradizionali, seguendo l’esempio di numerosi conservatori nel resto d’Europa.

Ed ecco che tra gli eventi da non perdere, c’è il convegno su “Studiare la musica di tradizione orale in Conservatorio”, con i maestri Pierfrancesco Pullia direttore del conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese e i docenti: Danilo Gatto, Francesco Loccisano e Andrea Piccioni.

E tra i concerti, da segnalare, l’attesa tappa del tour estivo dei Modena City Ramblers, mercoledì 10 agosto alle 22.

L’evento è cofinanziato dalla Regione Calabria con i fondi del Bando Borghi e affidato alla direzione artistica dell’Arpa, che fa parte dell’associazione temporanea di scopo costituita assieme al Comune di Tiriolo, guidato dal sindaco Domenico Greco, per il coordinamento e organizzazione del festival.

Si parte lunedì 8 agosto in piazza Italia (piazzetta) ore 18.00 – Convegno: “Studiare la musica di tradizione orale in Conservatorio”. Intervengono: M.° Pierfrancesco Pullia direttore del conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese e i docenti: M° Danilo Gatto, M° Francesco Loccisano e M° Andrea Piccioni. Conclude il duo di organetto: Gaudio-Pace. Alle ore 22.00 – Presentazione del disco “UPGRADE” di Francesco Loccisano e Andrea Piccioni Martedì 9 agosto – Piazza Italia (piazzetta) ore 18.00 – Presentazione dei libri: “Io, Felicia” di Mary Albanese e Angelo Sicilia La Padrina di Palma Comandè Intervengono: Angelo Sicilia e Palma Comandè Modera: Maria Antonietta Sacco, vicepresidente dell’associazione “Avviso Pubblico”. Ore 17 – 20.00 – animazione musicale centro storico Ore 22.00 – Spettacolo dell’opera dei pupi e delle pupe antimafia: “Felicia una donna contro la mafia Ideazione scenica, drammaturgia e regia di Angelo Sicilia, Mari Albanese e Francesca Prestia”. Musiche di Francesca Prestia. Mercoledì 10 agosto – Parco archeologico Gianmartino Ore 22.00 – Parco archeologico Gianmartino – concerto Modena City Ramblers. Ore 17 – 20.00 – animazione musicale centro storico.

Tiriolo borgo dei due mari tra storia, mito e cibo

È stato un evento all’insegna della riscoperta delle radici, l’evento Tiriolo borgo dei due mari tra storia, mito e cibo, promosso da Andrea Parisi, presidente del Lions Club Lamezia Host.

Una iniziativa accolta con grande entusiasmo da Patrizia Costantino e Maria Cristina Mazzei rispettivamente fiduciaria della condotta Slow Food di Catanzaro e di Lamezia Terme e con prontezza ospitato dal sindaco di Tiriolo Domenico Stefano Greco, il cui cuore pulsante sono stati la valorizzazione delle tradizioni, la conoscenza e il far memoria delle proprie radici, la responsabilità di trasferire un’eredità fatta di artigianato, storia, cultura e gastronomia locale.

Il percorso ha avuto inizio presso il polo museale di Tiriolo dove i partecipanti, guidati da Antonio Critelli, esperto conoscitore della tradizione musicale calabrese, hanno potuto attraversare secoli di storia in un viaggio narrato dagli antichi strumenti musicali, custodi indiscussi di tradizioni e detti popolari. Importante la riflessione sui presidi e i prodotti dell’Arca, di cui spesso non si è neanche a conoscenza, nella quale Alberto Carpino, responsabile regionale dei presidi Slow Food, ha saputo condurre gli ospiti.Ad aggiungere intensità ed emozione all’incontro la riscoperta e il racconto quasi “cantato” da Tommaso Leone di quelli che erano gli abiti delle donne del paese dai panni rossi e la trasformazione, grazie alle abili mani di Mirella Leone, di una delle partecipanti, da impegnata professionista dei nostri giorni a pacchiana del secolo scorso.

Condivisione, allegria, sentimenti di appartenenza ad una storia e a tradizioni che rischiano di scomparire e che richiedono di essere presidiate. Il tutto reso ancor più vivo dai suoni desueti, generati dalla zampogna, dal piffero, dalla lira e dal più noto tamburello.

Dopo una breve passeggiata tra le viuzze del centro storico e la visita al laboratorio di liuteria e scultura del legno, si è svolto il tradizionale “pranzo della domenica” presso il ristoranteDue Mari”. Le pietanze, studiatein collaborazione con Slow Food per riproporre sapori oggigiorno quasi dimenticati e abbinate ai vini della giovane cantina Dell’Aera, hanno consentito ai partecipanti di rivivere anche attraverso l’esperienza gastronomica la tradizione e l’antica genuinità. La magia di guardare nelle stessa direzione. (rcz)

TIRIOLO (CZ) – Arriva la spettacolare cronodiscesa di velocità

Domani, venerdì 18 e sabato 19 giugno, a Tiriolo è in programma la prima edizione della Speed down Cup, organizzata dalla Speed Down Project, si svolge in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Tiriolo, la Provincia di Catanzaro e il compartimento Anas di Catanzaro. La gara è intitolata ad un compianto pilota molto conosciuto e apprezzato sul territorio,  Vittorio Paone.

La manifestazione è valida per il campionato interregionale Calabria-Sicilia, sul tracciato cittadino che collega la frazione di Pratora a quella di Sarrottino, attraverso la SP42.

Si tratta di una gara di velocità con veicoli che svolgono una corsa in discesa senza la spinta di un motore, utilizzando la gravità come mezzo di locomozione e, quindi, rispettando anche l’ambiente.

Il presidente della scuderia Speed Down Project di Settingiano, Francesco Rotella – che organizza questi eventi sportivi in diverse zone della Calabria ed è componente della Federazione Italiana Cart’s (FICS) – ha subito sposato la proposta lanciata da Antonio Cristiano, Antonio Ciambrone e Saverio Tallarico, appassionati di questa disciplina.

L’auspicio è che questo nuovo percorso possa divenire in futuro uno dei circuiti più conosciuti nel panorama nazionale, per quanto riguarda questo sport, e rientrare in una tappa del campionato italiano con interesse europeo. Le caratteristiche ci sono tutte, considerando anche il suggestivo paesaggio che attraverseranno i corridori, ben 70, provenienti non solo dalla Calabria ma da tutta l’Italia.

 

TIRIOLO (CZ) – Si celebra la Giornata mondiale del libro

Dal 21 al 30 aprile, al Polo Museale di Tiriolo Antica, si terrà la prima edizione della Festa del Libro (e della Cultura che unisce i popoli), organizzato dal Comune di Tiriolo, l’Istituto Comprensivo “Giuseppe Guzzo” e il Polo museale di TirioloAntica, in collaborazione con la Biblioteca comunale di Tiriolo, Scherìa Comunità Cooperativa di Tiriolo, l’Universitas Vivariensis, la Cineteca della Calabria, la Pro Loco Tiriolo Terra dei Feaci e l’Associazione video-fotografica L’Obiettivo.

Nel programma  di questa grande festa, organizzata in occasione della 27esima Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, da giovedì 21 a sabato 30 aprile 2022 si parlerà di libri, di arte, fotografia, del nostro territorio e del nostro passato, più o meno recente.

Il Polo museale TirioloAntica, casa dei nostri antenati, sarà il luogo in cui ci incontreremo, ma alcune iniziative toccheranno vari punti del nostro paese. Convinti che lo scambio sia alla base di ogni civile convivenza, porteremo i libri in piazza per un bookcrossing (ScambiaLibro), per poter gustare e scambiarci la bellezza della lettura e della conoscenza.

All’interno del Museo un ampio spazio sarà dedicato alla fotografia e all’arte: Mario Greco, fotografo di Carlopoli, ci inviterà a guardare il mondo rurale attorno a noi con occhi diversi; mentre l’artista vibonese Antonio La Gamba esporrà le sue opere dall’eloquente titolo di Rinascita.

Un segnalibro realizzato da un suo bozzetto è il dono per chi visiterà le mostre: un San Giorgio che con la sua lunga lancia uccide il mostro della guerra. Un monito a guardare anche quello che succede intorno a noi, e poi non così lontano, se si pensa che alcune opere dell’artista ucraino Yury Kuku sono esposte nella Chiesa della Madonna delle Grazie. Un motivo in più per affermare che non esistono guerre giuste. Tutto questo lo faremo nella convinzione che la cultura del dialogo, dello scambio e della condivisione ci arricchiscono, ci uniscono e ci rendono parte della grande e unica famiglia umana. (rcz)

TIRIOLO (CZ) – Successo per la giornata di prevenzione cardiologica di Opi Cz e Croce Bianca Tiriolo

Nei giorni scorsi, a Tiriolo, si è svolta una importante giornata di Prevenzione Cardiologica, organizzata da Opi Catanzaro in sinergia con la Croce Bianca di Tiriolo.

Diverse le presenze.

A cominciare dal cardiologo Eliezer Joseph Tassone, passando dalla presidente dell’Opi Catanzaro, Giovanna Cavaliere e dalla consigliera Opi Caterina Capellupo, fino ai rappresentanti della Croce Bianca Tiriolo, il presidente Dario Rizzo e la socia Anna Furriolo.

«Tra gli obiettivi della iniziativa – hanno sottolineato i protagonisti della Giornata – vi era quello di eseguire screening cardiologici su persone anziane e individuare eventuali problematiche latenti.  Molti dei pazienti, a causa della pandemia da Coronavirus, da tempo non si sottoponevano a controlli».

Nono sono mancati i suggerimenti. «Modificare il proprio stile di vita – è stato detto, ad esempio – può evitare l’insorgere dei principali fattori di rischio e, quindi, delle principali malattie cardiovascolari come infarto miocardico o ictus».

Nel corso della Giornata, inoltre, è stato ricordato come le malattie cardiache siano  tra le prime principali cause di morte in Italia.

«Sebbene tali patologie tendano ad essere pensate come un problema medico che si verifica solo in età avanzata o che colpisce quasi esclusivamente gli uomini – è stato messo in evidenza – entrambe queste ipotesi sono false e potrebbero essere pericolose per la salute. In effetti, le malattie cardiache possono svilupparsi a qualsiasi età e colpiscono entrambi i sessi. Inoltre, le persone con determinati fattori di rischio possono correre un rischio molto maggiore legato a tali malattie e ai problemi che possono causare».

A conclusione è arrivata la buona notizia: «La prevenzione cardiologia può aiutare a ridurre i rischi di malattie cardiache identificando i fattori di rischio associati alla malattia, fornendo la guida e le cure necessarie per affrontare i problemi che ne derivano e migliorare la salute cardiovascolare» è stato ribadito più volte(rcz)