Cuzzupi (Ugl Calabria): È il momento di dare un’opportunità alla Calabria e al Sud

La segretaria regionale di UglOrnella Cuzzupi, ha evidenziato che «è il momento di dare una svolta al destino della Calabria e del meridione. È il momento di prendere atto dell’enorme potenziale produttivo della nostra terra non solo in funzione locale ma per il meridione e per l’intero Paese».

«Con l’approvazione del Decreto Calabria – ha spiegato Cuzzupi – non solo viene marcato un fondamentale passaggio per continuare nel risanamento della Sanità, finalmente potenziata da centinaia di nuove assunzioni di figure qualificate, e ridare alla gente calabra quanto tolto nei decenni passati, ma può determinare – ed è quello che auspichiamo – una maggiore e più adeguata attenzione a quanto la Calabria può rappresentare per se stessa e per l’intero Paese».

«Occorre pianificare azioni – ha continuato – che esaltino le immense capacità del popolo calabro, occorre che siano realizzate vere opportunità di occupazione creando un appropriato terreno di crescita, occorre che molto di quanto prodotto dalla e nella regione ritorni ad essa in modo da ricevere impulsi continui alla crescita, nello specifico non possiamo non condividere quanto il Governatore Occhiuto ha prospettato in merito alla produzione di energia pulita».

Ma il Segretario Cuzzupi non rimane nel vago spingendosi a definire perimetri e attività per la realizzazione di quanto auspicato.

«Le attività produttive – ha proseguito – hanno bisogno di adeguate infrastrutture che, nel caso specifico, possono e devono rientrare in un piano complessivo di rilancio del Meridione. Il Porto di Gioia Tauro, ad esempio, deve aver riconosciuta l’importanza che merita e che può ricoprire. Con un movimento merci i cui 4 milioni di container l’anno solo un aspetto, con le vie di trasporto rappresentate dalla statale ionica e dalla linea ferroviaria, Gioia Tauro è il naturale hub per l’intera area dell’Europa mediterranea. Una progettualità i cui risvolti positivi ricadono direttamente sul commercio e sullo sviluppo produttivo del Paese».

«Il Ponte sullo Stretto, l’adeguamento delle aree portuali di tutte le province, degli aeroporti – ha concluso – delle nuove tratte ferroviarie ad alta velocità, il potenziamento delle vie interne di collegamento con le autostrade, le sinergie tra regioni del Sud – a tal proposito salutiamo con piacere l’incontro tra Occhiuto e Schifani – sono elementi da potenziare inserendoli in una visione complessiva di sviluppo. Solo così possiamo lasciare alle spalle il disastro provocato dall’aver delegittimato le potenzialità del meridione nel corso degli anni. È un’aspettativa a cui è chiamato a rispondere tutto il mondo politico e in particolare questo nuovo esecutivo. Una speranza fatta anche di enormi responsabilità che l’Ugl Calabria è pronta a condividere a patto che non vi siano altri obiettivi che la rinascita della nostra terra!». (rcz)

 

Ugl Calabria: Intervenire con urgenza su infrastrutture per non condannare la Calabria all’isolamento

Il segretario regionale di Ugl Calabria, Ornella Cuzzupi, ha ribadito la necessità di intervenire sulle infrastrutture per non condannare la Calabria all’isolamento.

«La Calabria, terra di rara bellezza, è di fatto una terra di frontiera. Per raggiungere i nostri territori – ha detto Cuzzupi – o per muoversi da essi, occorre affrontare una scommessa con la sorte e le migliori condizioni sono segnate da una mediocrità che mette inquietudine nel 2022. Parliamo di trasporto aereo? Gli aeroporti di Reggio, Lamezia, Crotone sono, di fatto, in uno stato che dire di abbandono è ottimistico anche se, su tale aspetto, cogliamo con speranza quanto annunciato dai vertici regionali in merito al potenziamento delle tratte aeree nazionali attendendone le ricadute».

«Ci rivolgiamo alle Ferrovie? – ha proseguito –. Ma ci rendiamo conto che per raggiungere Roma, Milano, Torino ci vogliono nell’ipotesi migliore dalle 6 alle 12 ore. Le strade? Vogliamo citare la statale 106 jonica con i suoi 490 km d’abbandono o la situazione complessiva delle arterie provinciali? Per non parlare dei collegamenti con la vicina Sicilia caratterizzati da navi, traghetti, aliscafi datati, quasi storici, sulla cui sicurezza e organizzazione del servizio solleviamo diversi dubbi e perplessità. Ecco, questa è la situazione, dati concreti che impongono un preciso indirizzo. Ripeto. O si decide, una volta per tutte, di affermare che si vuole abbandonare, di fatto, la Calabria condannandola ad un inesorabile declino o ci si comporta da Paese civile e si mette urgentemente in atto un piano per il potenziamento delle infrastrutture della regione. Il resto sono solo chiacchiere che offendono un’intera regione e che la gente calabrese non ha più voglia di ascoltare!».

Il Segretario Regionale, unitamente al Direttivo Confederale UGL Calabria, hanno idee chiare in merito agli interventi da adottare: «Non serve ipotizzare scenari avveniristici o iperboliche geometrie. Serve un sano pragmatismo. Partire da quel che si ha e incidere seriamente affinché alla nostra terra sia riconosciuta la pari dignità con le altre. Come possiamo immaginare di creare lavoro, potenziare il turismo, sviluppare le catene produttive del territorio, valorizzare le risorse interne, se poi manca il necessario, quella rete infrastrutturale minima che garantisce la mobilità di uomini e merci?».

«Dunque, quel che chiediamo ancor prima che il nuovo Governo si insedi non è altro che quello che abbiamo già chiesto ai vari candidati non più tardi di poche settimane fa – ha detto ancora –. Mettete la Calabria al centro di un realistico disegno di recupero nel quale il ruolo centrale deve essere svolto dalle infrastrutture».

«Lo stesso Ponte sullo Stretto – ha concluso – deve trovare la naturale definizione nell’ambito della ricostruzione infrastrutturale della regione. Il Governo centrale deve affiancare quello regionale in uno sforzo comune e unico. Anche su questo devono caratterizzarsi i nuovi indirizzi politici usciti dalle urne. Noi ci saremo, pronti a sfidare chiunque per dare alla Calabria un nuovo e più giusto orizzonte». (rcz)

Cuzzupi (Ugl Calabria): I candidati del territorio sottoscrivano un Manifesto per la Calabria

La segretaria generale Confederale di Ugl Calabria, Ornella Cuzzupi, ha lanciato una proposta a tutti i candidati del territori, chiedendo di sottoscrivere un Manifesto per la Calabria.

Un Manifesto «al di là dei simboli e delle ideologie – ha evidenziato Cuzzupi – dove venga assunto chiaro l’impegno di portare avanti una politica tesa ad incrementare i posti di lavoro, a realizzare ogni azione possibile a difesa della legalità, a garantire in Parlamento e nel Governo la presenza della questione Calabria come tema fondamentale della legislatura. La nostra amata regione non deve più apparire come un problema ma, come è giusto che sia, deve essere inquadrata come un’occasione di ripresa per l’intero Paese».

«Le soluzioni dei tanti problemi dell’Italia non sono slegate tra loro e tutte devono passare attraverso la realtà dei territori – ha specificato – e, quindi, chiediamo ai candidati della nostra terra una presa di coscienza e un’assunzione di responsabilità doverosa verso la Calabria e i calabresi. Anche così si sgretolano i tentativi violenti e malavitosi di chi vorrebbe una Calabria abbandonata a sé stessa per farne terra di nessuno. Noi Ugl Calabria a questo ci opporremmo sempre ma chiediamo a tutti la stessa chiarezza e determinazione!». (rrm)

Cuzzupi (Ugl): Inaccettabile che a determinare il futuro dei calabresi siano meccanismi di potere locale

Per la Ugl Calabria, l’incontro svoltosi a Roma tra il presidente della Regione, Roberto Occhiuto e i sindacati, «rappresenta in maniera palese il perseverare nella vecchia logica di limitare, negli ambiti di un potere ben definito e nebuloso, ogni prospettiva d’investimento che dovrebbe, invece, essere aperto a tutti i contributi proprio per il bene della nostra terra».

«È persino imbarazzante – ha dichiarato Ornella Cuzzupi, segretario Generale UGL della Calabria – dover prendere atto che anche questa amministrazione intende la gestione della “res pubblica” come un fatto privato tale da potersi scegliere gli attori e gli interlocutori in modo dispotico e non secondo l’interesse della nostra terra».

«L’UGL ha presentato a suo tempo – direttamente al Presidente e alla Vicepresidente della Regione – progetti e iniziative che avrebbero dato lustro e prospettiva al lavoro e al territorio – ha aggiunto – ma invece di rispondere e prendere atto di quanto proposto, si è preferito rivolgere lo sguardo altrove coinvolgendo, in fumosi discorsi fatti di sola apparenza, chi della politica e del sindacato ne fa un uso strumentale per interessi propri e di parte».

L’UGL Calabria a tutto ciò non ci sta, pretende la chiarezza nei rapporti e la trasparenza in ogni singolo aspetto legato alla gestione della Regione.

«Non accetteremo mai – ha continuato il segretario regionale – di prendere parte a sceneggiate senza concretezza e a convocazioni che sanno di copertura per altri fini. Lo abbiamo detto e lo ripeteremo sempre: vogliamo un progetto concreto, chiaro, trasparente e condiviso per la rinascita della nostra terra. Forse è questo che fa paura. Noi abbiamo posto sul tappeto temi realistici ai quali occorre dare risposta. Lo abbiamo fatto in maniera chiara, leale e onesta. Di fronte a ciò, il Presidente Occhiuto, ha preferito dar seguito a deleterie logiche politiche, forse decise da altre parti, piuttosto che affrontare il problema Calabria nella sua gravità ed urgenza».

Tutto il direttivo regionale, unanimemente, ha condiviso la relazione del proprio leader che ha continuato: «Inaccettabile, solo questo è il termine con il quale descrivere quello che sta accadendo nella nostra regione. Inaccettabile e vergognoso che a determinare il futuro dei calabresi siano meccanismi di potere locale e alchimie romane».

«No, l’UGL – conclude – intende portare avanti la propria battaglia per la trasparenza e la Calabria senza alcun timore. Per questo motivo si indice lo Stato di Agitazione di tutte le categorie, preannunciano che senza forti segnali di un’inversione di tendenza si aprirà una stagione di lotta a difesa del popolo calabrese e del futuro dei figli di questa sempre più martoriata terra. Il grido è uno solo: ora basta!». (dc)

Cuzzupi (Ugl Calabria): È urgente assumere per il comparto sanità

La segretaria regionale di Ugl CalabriaOrnella Cuzzupi, ha ribadito la necessità di «liberarsi da una burocrazia opprimente che pare servire solo a dar vita a pratiche discutibili e avviare le assunzioni necessarie per il comparto Sanità. Occorrono medici, infermieri, tecnici specialisti, è questa la prima, vera urgenza».

«Poi – ha aggiunto – si determini il resto ma, senza questo passaggio fondamentale per l’assistenza al territorio, si rischia di creare cattedrali nel deserto e una Sanità sempre, maledettamente più lontana dai cittadini. Strutture funzionali, in attesa di creare “nuove svizzere”, possono essere trovate senza troppi sforzi ma se non c’è personale idoneo ci si può inventare di tutto, quel che rimarrà saranno solo le lacrime della nostra terra!».

«L’UGL Calabria – ha spiegato ancora – è da sempre impegnata a denunciare il balletto a cui il teatrino della politica si presta mostrando un volto comprensivo e volenteroso ma lasciando al collasso la Sanità calabrese. Una denuncia che forse preoccupa perché mai nessun confronto diretto o risposta è arrivata. Il Presidente Roberto Occhiuto qualche giorno fa, in una trasmissione televisiva, ha detto che di Mesoraca in Calabria ve ne sono a decine. Sì, caro Presidente, e questo è solo una parte della vergogna in cui versa la Sanità della nostra terra. Certo, tra meno di quindici giorni occorrerà presentare i progetti (sono pronti?) per accedere alle risorse del PNRR; altre idee – quale quella di trasformare gli hub vaccinali in sedi per la medicina di prevenzione – si affacciano a popolare l’immaginario collettivo; ma intanto

«Ecco, questo è il problema, caro Presidente – ha concluso – quel tragico “frattempo” che da sempre riempie di un vuoto angosciante i giorni della Sanità calabrese e che produce dolore e, diciamolo chiaramente, anche benefici per certi interessi oscuri”. Qui non si tratta solo di appalti o di mancanza di programmazione tesa a tutelare chissà quali vergognose logiche, qui è la nostra gente che muore di fronte all’inconsistenza criminale di un sistema!». (rrm)

 

Sanità, Cuzzupi (Ugl Calabria): Sì a progetti, ma occorre agire subito

La segretaria di Ugl CalabriaOrnella Cuzzupi, è positiva riguardo i programmi a medio e lungo termine per la riorganizzazione della Sanità regionale, ribadendo che è necessario «per questo settore, predisporre qualcosa che dia una scossa e proietti la Calabria verso il futuro e l’operazione che il Commissario nonché Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, sta facendo trapelare in queste ore, pare voglia andare in questa direzione».

«L’idea “Azienda Zero” o come si chiamerà può rappresentare – ha spiegato – quando sarà chiaro e definito il perimetro, un’occasione per strutturare un nuovo servizio sanitario. Un qualcosa che necessita comunque di riscontri e confronti, non dimentichiamo che in altre parti del Paese, zone con molti meno problemi, c’è voluto oltre un anno per approvare il progetto in Consiglio Regionale».

«Un tempo enorme per le emergenze che la Calabria vive e a cui deve fare urgentemente fronte. È paradossalmente comodo – ha proseguito Cuzzupi – proiettarsi nel futuro senza intervenire con decisione nell’immediato. Alla gente, alla nostra gente che oggi ha bisogno di ospedali aperti, di presidi sanitari, di medici, d’infermieri e di strutture funzionali cosa diciamo? Di aspettare qualche anno o giù di lì prima di ricevere risposte adeguate?».

E il Segretario UGL continua senza usare alcun paravento diplomatico. «Occhiuto ben conosce la situazione e le esigenze della nostra terra, non può pensare alla Sanità locale come un megaprogetto senza rendersi conto che ora è una bicocca cadente. Nessuno discute circa la necessità di centri di spesa coerenti e unitari, ma quante volte abbiamo sentito parole simili mentre il debito sanitario aumentava e le fila per ricevere un servizio dovuto si allungavano ignobilmente? Al nostro popolo servono risposte urgenti poi si potrà fare di tutto ma adesso, ora, immediatamente, servono fatti».

E Cuzzupi non si tira indietro nell’elencare le necessità immediate: “Noi ci rivolgiamo al Commissario, al sub-Commissario, al Governo Centrale, al Primo Ministro e gridiamo forte un “fate presto” drammatico».

«Si attivi subito l’apertura degli ospedali già pronti – ha detto ancora – qualcuno addirittura da decenni, si proceda in tempi rapidi all’assunzione di medici e infermieri, figure necessarie a far funzionare al meglio i servizi e diminuire la sciagura rappresentata dalle liste di attesa, si crei subito una task force di pronto intervento che abbia come compito il raggiungimento di questi obiettivi in tempi brevissimi; poi possiamo discutere di tutte le riorganizzazioni possibili e immaginabili a patto che sia un punto di rottura con il passato e non si senta più il fetore delle clientele, degli interessi e dello sfruttamento del dolore».

«Noi UGL siamo pronti a dare il nostro contributo – ha concluso – ma siamo altresì pronti a lottare e denunciare ogni malaffare e ogni nuova, vergognosa speculazione fatta sulla pelle della gente. Lo abbiamo fatto, lo faremo ancora!». (rrm)

Cuzzupi (Ugl Calabria): Le elezioni siano punto di ripartenza per dare senso a parole e credibilità politica

Ornella Cuzzupi, segretario regionale di Ugl Calabria, nell’esprimere i migliori auguri agli eletti «di questa complessa tornata elettorale, possiamo sottacere come tale momento debba rappresentare il punto di partenza per dare un senso alle parole e, soprattutto, alla credibilità politica».

Per la Cuzzupi, il presidente Occhiuto ha fatto bene ha richiamare il Governo centrale «a una maggiore attenzione nei confronti della Calabria», «ora, però – ha sottolineato –  serve ricostruire dall’interno quel prezioso substrato produttivo volano per lo sviluppo autonomo di una regione».

«Occorre – ha spiegato – attrarre investimenti, creare prospettive, ricostruire una Sanità allo sbando, sostenere le piccole, medie e micro imprese per esaltare le ricchezze e le capacità della nostra terra. Servirà, lo abbiamo più volte detto in passato, un processo virtuoso che costruisca una nuova visione in cui legalità, produttività, sviluppo e lavoro siano le basi per il domani, da fondare unitamente alle forze sociali, attori e sentinelle attive e fattive delle esigenze e aspettative dei cittadini calabresi. Da parte nostra, mai ci tireremo indietro e siamo pronti ad offrire ogni contributo affinché la nostra Calabria possa godere di una vera rinascita».

Una riflessione, poi, sul dato di affluenza alle elezioni, che ha suscitato preoccupazione: «Il neo Presidente Occhiuto e la sua squadra – ma più in generale tutta la classe politica, senza distinzioni di sorta – dovranno essere in grado di dare una dimostrazione di realismo e vicinanza alla gente e ai problemi quotidiani. Occorre che la Cittadella di Catanzaro, sede del governo regionale, rappresenti la stella polare di un nuovo cammino che attragga tutte le forze positive e convinca la nostra gente che vale ancora e sempre la pena di affidarsi alle Istituzioni. Solo in questo modo l’astensionismo sarà sconfitto e il dibattito politico potrà godere di una platea sempre più vasta». (rrm)

 

Cuzzupi (Ugl Calabria): Stabilizzare i precari in tutti i settori è necessario al sistema Paese

Ornella Cuzzupi, segretario generale di Ugl Calabria, ha ribadito che bisogna «stabilizzare i precari è necessario per il Paese. Serve più stabilizzare che dilapidare risorse in azioni meramente assistenziali».

«Il lavoro precario, così come oggi inteso – ha aggiunto – è un’anomalia di portata enorme che se da un lato limita i guasti d’interi segmenti produttivi compensando la mancanza delle necessarie risorse umane, dall’altro porta a veri e propri sfruttamenti lasciando immaginare percorsi di stabilizzazione che troppo spesso rimangono chimere».

Queste le parole del Segretario Generale dell’Ugl Calabria, Ornella Cuzzupi, a seguito dell’incontro avuto con una delegazione di lavoratori tirocinanti in servizio presso le Autonomie Locali, la Sanità, la Giustizia e i Ministeri più in generale.

«È inconcepibile – ha proseguito Cuzzupi – che a queste persone, in situazione di precariato da oltre un decennio, vengano disconosciuti diritti basilari quali le tutele riferibili alla malattia, i riposi spettanti, la normale sequenza dei turni di lavoro sino ad arrivare alla mancata retribuzione, di per sé già del tutto iniqua. Nel caso specifico, il quadro risulta drammaticamente paradossale considerando che parliamo di Sanità e servizi destinati ai cittadini».

Sulla questione relativa al settore dei tirocinanti storici della Sanità, Ornella Cuzzupi, ha delineato, unitamente al segretario nazionale Ugl Salute, Gianluca Giuliano, una serie di azioni da mettere in campo.

«Quella del precariato – ha detto ancora – è una questione da risolvere con urgenza. L’esecutivo deve prendere atto che la soluzione del problema, e mi riferisco a tutti i settori, dalla Sanità alla Scuola, è un investimento d’assoluta importanza che oltre a produrre ricchezza economica e tranquillità sociale, comporta un miglioramento sistematico dei servizi. Serve più stabilizzare che dilapidare risorse in azioni improduttive e meramente assistenziali».

«Tra l’altro – ha concluso – stabilizzando si limitano anche le discriminazioni sui posti di lavoro, altro problema per il quale abbiamo allo studio importanti iniziative che presto intraprenderemo con forza». (rcz)

Infortuni sul lavoro aumentati del 12%, l’Ugl Calabria chiede urgente incontro con Spirlì

Ornella Cuzzupi, segretario Ugl Calabria, ha chiesto un incontro urgente al presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, per definire una strategia condivisa per la sicurezza sul lavoro.

Nel corso del primo quadrimestre 2021, in Calabria, si è registrata una crescita degli infortuni sul lavoro di oltre il 12%. Un dato che dimostra in maniera inequivocabile come la mancanza d’interventi atti a limitare il fenomeno porta ad una diminuzione della soglia di attenzione. Questo vale per le aziende ma anche per gli enti delegati alla prevenzione che mostrano lacune di personale enormi. Il tutto senza dimenticare la necessità di formare un’educazione alla sicurezza che troppe volte latita. 

«Non è possibile – ha sottolineato Cuzzupi – assistere passivamente a questa sorta di strage silenziosa che dimostra come la sicurezza sul lavoro sia ancora un qualcosa di formale e non di sostanziale nel mondo produttivo. Un dato, quest’ultimo, da modificare con urgenza attraverso azioni mirate e precise nelle quali le Organizzazioni Sindacali, le Associazioni Datoriali e il mondo politico locale e nazionale devono essere elementi determinanti».

«Non nascondiamo la realtà – ha proseguito la segretaria Ugl Calabria – spesso il tema è affrontato con una certa superficialità e riportato alla luce solo per drammatiche evenienze. Una cosa inammissibile e sulla quale occorre intervenire. Da qui la nostra lettera ai Presidenti delle Regioni, da qui le nostre proposte che vanno dall’assunzione di personale per i controlli alla definizione di adeguati e costruttivi corsi di formazione sulla prevenzione; dall’attivazione dei Comitati di Coordinamento regionale sino ad un monitoraggio sull’applicazione del Testo Unico sulla Sicurezza; dalla collaborazione organica di tutti gli Enti interessati sino ad una appropriata azione nelle scuole per la formazione di una cultura del lavoro basata sulla sicurezza».

«Senza queste cose – ha concluso – ci troveremo ancora a piangere su tragedie evitabili e quindi, se possibile, ancora più dolorose. Da parte nostra aspettiamo di essere convocati per presentare le proposte e dare seguito concreto alle parole!». (rcz)

Ornella Cuzzupi (Ugl Calabria): Il futuro della Calabria si deve costruire ora

Ornella Cuzzupi, segretario generale Ugl Calabria, ha ribadito la necessità, della Calabria, «di essere messa al centro di un progetto di rinascita che non può attendere oltre. L’estate ormai alle porte deve rappresentare il punto di partenza per dare un senso alle parole e credibilità alla politica».

Cuzzupi ha richiamato le forze politiche e sociali ad agire con immediatezza per una terra, quella calabra, a cui deve essere offerta la possibilità di ridisegnare il futuro in termini produttivi e prospettici.

«La pandemia – ha spiegato – ha reso ancor più evidenti le difficoltà di territori che, nonostante siano ricchi di potenzialità, sono stati troppo spesso dimenticati o, peggio ancora, relegati a beneficiari di pseudo-aiuti sterili e fini a sé stessi. La politica oggi deve dare risposte certe e concrete; è finito il tempo delle belle parole, delle spartizioni d’interesse e dei programmi che rimangono sulla carta».

«La Calabria ha, sì – ha proseguito – tutte le capacità atte a creare quel substrato produttivo necessario per uno sviluppo autonomo, ma le devono essere riconosciuti gli investimenti essenziali a far esaltare l’immenso patrimonio offerto dai territori in termini paesaggistici e di storia e dall’intelligenza e laboriosità del popolo calabrese».

Il segretario Ugl ha posto, inoltre, l’accento sulle esigenze del momento: «Tutto questo però deve determinarsi in maniera estremamente rapida. La Regione ha mostrato, in questi mesi, di sapersi muovere con una certa efficacia, ma ora ha necessità di un immediato e concreto supporto dal Governo centrale per far ripartire al meglio la stagione estiva sostenendo concretamente quelle attività produttive, fatte di piccole, medie e micro imprese, legate al turismo e a tutto ciò ad esso collegato».

«Un punto di partenza essenziale – ha concluso – per dar vita a un processo virtuoso che deve portare lontano con la costruzione di una nuova visione in cui legalità, produttività, sviluppo e lavoro siano le basi per il domani. È il momento in cui il mondo politico deve esser capace di abbandonare qualsivoglia interesse di parte e puntare solo ed esclusivamente al bene della Calabria e del suo, eccezionale ma non stupido, popolo». (rrm)