Lunedì la visita dell’ambasciatrice del Kosovo all’Università della Calabria

Lunedì 27 giugno, l’ambasciatrice della Repubblica del Kosovo, Lendita Haxhitasim, sarà in visita all’Università della Calabria. In particolare, visiterà l’incubatore di imprese dell’ateneo Technest e il Teatro Auditorium.

Per l’ambasciatrice si tratterà di un ritorno nel campus, che ha frequentato da studentessa internazionale conseguendo qui la laurea magistrale in Relazioni Internazionali. Poi il ritorno in Kosovo e l’inizio della carriera diplomatica.

Poi l’incontro con il Rettore Nicola Leone, in occasione anche della firma dell’accordo di cooperazione scientifica e didattica con l’Università di Prishtina. I due atenei si impegneranno a collaborare in attività formative e progetti di ricerca nell’ambito di aree di interesse comune, nell’organizzazione di conferenze scientifiche e nella definizione di programmi di doppia laurea. L’accordo prevede anche iniziative di mobilità internazionale, per favorire lo scambio di docenti, personale e studenti tra i due atenei.

In particolare, l’Università di Prishtina riserverà a docenti e studenti Unical un invito speciale per la partecipazione alla sua International Summer University.

Nel pomeriggio, alle 15, l’ambasciatrice parteciperà a un incontro pubblico, presso la sala stampa dell’ateneo(ubicata all’interno del Centro congressi “Beniamino Andreatta”), nel corso del quale porterà la sua testimonianza di ex studentessa Unical. (rcs)

Successo all’Unical per la conferenza sull’Economia della Popolazione

Grande successo, all’Università della Calabria, per la 35esima edizione dell’ Annual conference of the European Society for Population Economics (ESPE), che ha visto arrivare in Calabria circa 230 studiosi di economia della popolazione provenienti da tutto il mondo.

Gli studiosi, nel corso della tre giorni, hanno presentato le loro ricerche in sessioni parallele scambiandosi idee e risultati in una vasta gamma di campi, come l’economia della famiglia, l’economia del lavoro, l’economia pubblica, la demografia, l’economia sanitaria, l’istruzione e le diseguaglianze di genere.

Tra gli interventi più seguiti, organizzati nel Centro Congressi – Aula Magna “Beniamino Andreatta”, quello di Alessandra Voena, professore di economia alla Stanford University; di Pedro Carneiro, professore del dipartimento di economia all’University College London e di Wilbert Van DerKlaauw, senior vice-president della Federal Reserve Bank di  New York. 

Grande la soddisfazione dei Professori Maria De Paola, Patrizia Ordine, Giuseppe Rose e Vincenzo Scoppa, organizzatori della conferenza e componenti del comitato scientifico, per i risultati ottenuti e per la grande affluenza di studiosi provenienti da ogni parte del mondo.

Particolare è stata anche l’accoglienza che l’intero territorio ha riservato a questi ospiti d’eccezione che, dopo i lavori hanno visitato Cosenza e hanno effettuato un tour turistico che li ha condotti sulla costa a visitare la cittadina di Diamante. Il giro turistico ha permesso agli studiosi di apprezzare la bellezza del lungomare e i suggestivi murales. Il tour si è concluso a Cirella dove, in un noto ristorante sul mare, si è tenuta la cena di gala. Sabato sera è stata organizzata la visita del centro storico e del Castello di Cosenza e la “Cena storica” a Villa Rendano con intrattenimento musicale dei maestri del Conservatorio “S. Giacomantonio”.

Oltre alla grande rilevanza scientifica è quindi da sottolineare l’importante contributo che questo evento ha dato alle attività economiche locali e alla diffusione dell’immagine del territorio in ambito internazionale. (rcs)

Si è insediato il Consiglio d’amministrazione dell’Hub dell’Ecosistema dell’Innovazione di Calabria e Basilicata

Si è insediato il Consiglio d’amministrazione dell’Hub dell’Ecosistema dell’Innovazione di Calabria e Basilicata, soggetto attuatore del progetto Technologies for climate change adaptation and quality of life improvement”, coordinato dal prof. Maurizio Muzzupappa.

A comporlo, due componenti designati dall’Università della Calabria, alla quale è riservata da statuto la Presidenza, prof. Roberto Musmanno e Maurizio Muzzupappa, un componente designato dalla Magna Graecia di Catanzaro, prof. Gianni Cuda e un membro designato dalla Università della Basilicata, prof.ssa Patrizia Falabella e la prof.ssa Mariateresa Russo, quale rappresentante dell’Università Mediterranea.

Il progetto ha consentito di dare vita ad una progettualità di alto profilo scientifico e di ampio respiro che ha coniugato diversi ambiti di ricerca – dall’energia pulita, al patrimonio culturale, dall’ambiente alla tutela della salute, all’agrifood – con le sfide della transizione digitale nel solco della sostenibilità. Tech4You è articolato nei seguenti 6 Spoke (Soggetti Realizzatori)  tematici,  coordinati, ognuno, da università ed enti pubblici di ricerca vigilati dal MUR che attueranno i progetti pilota.

Tech4You, nell’ambito dell’ampia progettualità sostenuta dal PNRR, acquisita una eccellente valutazione scientifica e un finanziamento totale di 119 milioni di euro, con l’endorsement delle due Regioni ed il supporto della rete dei soggetti pubblici e privati coinvolti nel progetto, metterà al servizio dei territori le competenze dell’intero sistema della ricerca al fine promuovere la nascita di un  modello di sviluppo basato sull’economia sostenibile, in grado di valorizzare le specificità di Calabria e Basilicata conferendo all’intero Mezzogiorno d’Italia una nuova centralità.

L’impatto del progetto riguarderà, altresì, un consistente incremento occupazionale per figure professionali dell’area del management dell’innovazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico, il potenziamento del tessuto di start-up e spin-off con l’auspicio che queste possano diventare l’ossatura del sistema economico delle due regioni nei prossimi decenni.

L’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, ha designato la prof.ssa Mariateresa Russo quale rappresentante dell’Ateneo nel CDA dell’HUB Tech4you, in considerazione del suo profilo scientifico, della grande esperienza maturata nella gestione di progetti di ricerca complessi nonché del lavoro svolto nella fasi di progettazione dell’Ecosistema stesso e nel coordinamento del tavolo di lavoro dello Spoke 3 incentrato sulle tecnologie digitali per la sostenibilità delle filiere agroalimentari e delle foreste – di cui il Dipartimento di Agraria è soggetto attuatore – ed al quale hanno partecipato docenti e ricercatori di UNIRC che del Consiglio Nazionale  delle Ricerche, del CREA e di Unical.

La prof.ssa Mariateresa Russo si è detta onorata di rappresentare la Mediterranea in questa sfida ed ha inteso ringraziare il Rettore prof. Feliciantonio Costabile e gli organi accademici per la fiducia.

«L’eccellente risultato ottenuto nella valutazione da parte di esperti anonimi sia italiani che stranieri – ha dichiarato – che ha collocato il progettoTech4you al secondo posto nella graduatoria nazionale generale ed il migliore in assoluto per il punteggio relativo al  criterio della qualità scientifica, è un segnale forte e chiaro che va sottolineato. Il dato dimostra inequivocabilmente ed oggettivamente che nelle nostre università opera un capitale umano di altissimo profilo scientifico e in grado di mettere in campo idee e modelli vincenti, in grado di competere ad armi pari con il resto di Italia e del mondo soprattutto quando la competizione è oggettivamente basata sul merito e libera da ogni condizionamento e/o pregiudizio. E dimostra che, nel rispetto di tutte le specificità che caratterizzano le diverse università, l’unica strategia vincente è quella di mettere a sistema tutte le energie su obiettivi comuni  che, nel caso di specie è quello di concorrere con spirito di servizio, a dare alle due regioni Calabria e Basilicata,  strumenti in grado di supportare un nuovo modello di sviluppo che abbia quali pilastri la sostenibilità nel paradigma delle Key Enabling Technologies (KETs)».

«In ultimo, mi auguro – ha concluso – e con questo so di interpretare il pensiero della nostra accademia, che tale risultato con le potenziali ricadute, possa dare fiducia alle famiglie ed ai giovani contribuendo a porre un freno al costante esodo verso altre mete universitarie nella consapevolezza che la qualità della ricerca e formazione delle nostre università è in grado di esprimere i migliori  livelli di qualità». (rrm)

In copertina, la prof.ssa Russo

Prende forma l’Ecosistema dell’Innovazione di Calabria e Basilicata

di FRANCO BARTUCCI – Costituito in tempi record l’hub che gestirà il progetto PNRR dell’Ecosistema dell’Innovazione di Calabria e Basilicata presso l’Unical. Come noto il progetto ha ottenuto   119 milioni sul massimo di 120 di finanziamento pubblico e rappresenta il primo passo verso la nascita di Tech4You, l’Ecosistema dell’Innovazione di Calabria e Basilicata, nato dalla collaborazione tra gli atenei statali delle due regioni e le sedi Cnr. 

L’atto costitutivo dell’hub, che avrà sede presso l’Unical, è stato firmato  dalle parti ed in particolare dal Rettore, Nicola Leone, e dal prof. Roberto Musmanno, che presiede il Consiglio d’Amministrazione dell’hub, ordinario di Logistica dell’Unical, che ha ricoperto in passato il ruolo di delegato al Trasferimento tecnologico dell’ateneo, nonché di assessore regionale, con presidente Mario Oliverio. Nel Consiglio siederanno altri quattro componenti, in rappresentanza degli atenei coinvolti.

Il progetto Tech4You si era aggiudicato alcune settimane fa il bando del Ministero dell’Università e della Ricerca con un punteggio altissimo: il secondo migliore d’Italia. Nei giorni scorsi la procedura è stata completata con la negoziazione del finanziamento accordato, che ha confermato la validità della proposta e l’ampio consenso già riscosso: a Tech4You il ministero ha assegnato 119 milioni sui 120 massimi concedibili.

L’hub avrà il compito di coordinare gli spoke (6 in tutto quelli previsti), che si occuperanno delle attività di ricerca del progetto. Sarà inoltre l’interfaccia dell’ecosistema con il ministero, per la fase di rendicontazione. A questo scopo nei prossimi mesi assumerà nuovo personale, con funzione di gestione e amministrazione.

Per il Rettore Leone il progetto costituisce un’occasione unica per innovare le due regioni. «È un risultato straordinario quello che abbiamo raggiunto e per nulla scontato, del quale dobbiamo essere tutti orgogliosi. Quando riesce a fare squadra, il Sud compete alla pari a livello nazionale – ha detto il rettore Nicola Leone – Ora dobbiamo sentirci addosso tutta la responsabilità che questo progetto porta con sé: è l’occasione che il Pnrr ci offre per dare un contributo concreto all’innovazione delle due regioni. È in questo senso che dobbiamo interpretare il lavoro che ci si presenta davanti. Lo dobbiamo al nostro territorio, lo dobbiamo alla Calabria».

Tech4You – L’Ecosistema dell’Innovazione di Calabria e Basilicata – dal titolo Tech4You, Technologies for climate change adaptation and quality of life improvement – si propone di coniugare le vocazioni del territorio con la sfida della transizione digitale e ambientale. L’obiettivo è quello di contribuire allo sviluppo di due regioni storicamente in ritardo, intervenendo sulle emergenze, oggi aggravate dal cambiamento climatico, per migliorare la qualità della vita dei cittadini, innovare il tessuto socioeconomico, creare occasioni di nuova occupazione, rafforzare la resilienza di un territorio fragile perché esposto a rischi naturali e antropici.

Tra gli ambiti di ricerca di Tech4You compaiono le energie pulite, l’agricoltura smart, la protezione del patrimonio culturale e dell’ambiente, la tutela della salute. L’obiettivo è quello di costruire un modello di crescita economica sostenibile, che valorizzi le specificità di Calabria e Basilicata e le renda un punto di riferimento per il rilancio del Sud Italia, puntando molto su prevenzione, monitoraggio dei rischi, rivoluzione digitale.

L’Ecosistema dell’Innovazione gode dell’endorsement dei presidenti delle Regioni interessate e coinvolge un’ampia rete di soggetti pubblici e privati. (fb)

L’Unical lo sportello antiviolenza e il Baby Pit Stop

Si tratta di «iniziative di valore», quelle intraprese all’Università della Calabria, dove sono saranno inaugurati, il 20 giugno, lo sportello antiviolenza e il baby pit stop, realizzati in collaborazione con il Cug di Ateneo presieduto da Giuliana Mocchi, la rete UNIRE – Università in Rete contro la violenza di genere – e la delegata alle Pari Opportunità, Giovanna Vingelli, che saranno allocati nella sede del Comitato Unico di Garanzia.

In particolare, lo Sportello antiviolenza garantirà un servizio, anonimo, gratuito e senza obbligo di denuncia, gestito in collaborazione con il Centro Antiviolenza “R. Lanzino” e a completa disposizione di una vasta comunità di persone tra docenti, studenti e personale amministrativo. Lo Sportello sarà sempre attivo, da remoto, e un giorno a settimana assicurerà il servizio in presenza tramite due operatrici professionali.

Qualunque componente della comunità accademica abbia subito atti di discriminazione e/o violenza legati al genere, anche in spazi esterni a quelli universitari, potrà trovare nello Sportello uno spazio sicuro d’ascolto, assistenza, informazione, aiuto. In caso di bisogni particolari, il personale dello sportello potrà fare da ponte tra l’utenza e le strutture, associazioni, istituzioni socio-sanitarie o giudiziarie del territorio.

Il Baby pit stop, che nasce in collaborazione con l’Unicef e con il Rotaract di Rende, invece, è un ambiente protetto, attrezzato con fasciatoio, lavandino e scalda biberon, che permetterà ai genitori di allattare ed accudire il proprio bebè con riservatezza e comodità.

«Con queste iniziative di valore – ha spiegato il Rettore Nicola Leone – lanciamo un messaggio forte: all’UniCal la dignità e il benessere delle persone sono messe al primo posto. Non a caso poche settimane fa l’ateneo ha ricevuto dalla Commissione Europea l’HR Excellence in research, che testimonia come il campus sia un ambiente ideale per ricercatrici e ricercatori. Lo Sportello antiviolenza offre un supporto concreto a chi si trova in situazioni delicate, anche difficili da denunciare alle autorità competenti».

«Il progetto – ha proseguito – nasce con l’intenzione di far sentire coloro che frequentano l’Università parte di una comunità consapevole di vivere in un luogo in cui ci sia rispetto verso tutti e tutte. Il Baby pit stop, invece, è uno spazio nato per favorire la conciliazione dei tempi di vita, di lavoro e di studio della comunità universitaria ma utilissimo anche alle persone in visita all’interno della struttura universitaria».

L’inaugurazione dello Sportello antiviolenza e del Baby pit stop sarà accompagnato, sempre lunedì 20, a partire dalle 9 e 30, da un incontro pubblico in Aula Magna che, dopo l’apertura dei lavori da parte del rettore Nicola Leone, prevede gli interventi di Giuliana Mocchi (presidente Cug), Marina Calloni (responsabile dell’Accademic network UN.I.RE.), Angela Costabile (delegata orientamento); Chiara Gravina (delegata Centro Antiviolenza R. Lanzino); Maria Francesca Longo (presidente Rotaract Rende 2019-2020); Monica Perri (presidente Comitato provinciale Unicef); Patrizia Piro (Prorettrice delegata al centro residenziale); Antonella Veltri (presidente D.i.Re.), Giovanna Vingelli (delegata pari opportunità). L’incontro, che è aperto al pubblico, sarà concluso dalla vicepresidente della Regione Calabria, Giuseppina Princi(rcs)

Sorgente raggi X, accordo tra Unical e Università Bicocca di Milano

Martedì 7 giugno sarà firmato un importante protocollo d’intesa tra l’Università della Calabria e l’Università di Milano – Bicocca, per la realizzazione di progetti nell’ambito dell’applicazione delle radiazioni X alla scienza e tecnologia dei materiali, all’indagine biomedica e dei beni culturali.

Per l’occasione, inoltre, è prevista la visita della ministra dell’Università, Maria Cristina Messa, che ha salutato con particolare interesse l’accordo che sarà stipulato tra i Rettori Nicola LeoneGiovanna Iannantuoni e che visiterà l’infrastruttura che ospiterà l’attività di ricerca.

Si tratta del laboratorio STAR (Southern Europe Thomson Back-Scattering Source for Applied Research) presso il quale il professor Alberto Bravin sarà impegnato insieme ai colleghi del dipartimento di Fisica dell’Unical.

Tornando all’accordo, è prevista la condivisione delle attività istituzionali di Alberto Bravin, che porterà all’Unical l’esperienza ventennale acquisita al sincrotrone Europeo di Grenoble (ESRF) in Francia. Lo scienziato, oggi professore ordinario del dipartimento di Fisica “Giuseppe Occhialini” di Milano-Bicocca, svolgerà parte della sua attività di didattica e di ricerca all’Unical, al fine di promuovere lo scambio delle conoscenze e delle esperienze e la razionalizzazione e valorizzazione delle risorse scientifiche e didattiche presenti nelle due istituzioni.

L’attività di ricerca di Bravin si focalizza, in particolare, su due settori: l’imaging a raggi X e l’uso terapeutico dei microfasci di raggi X. Nel primo settore ha guidato lo sviluppo della tomografia computerizzata multiscala contribuendo allo sviluppo dell’imaging anatomico 3D Nel settore della radioterapia con microfasci ad alto rate di dose (Flash), ha dato un grande impulso agli sviluppi tecnici che ne hanno permesso l’uso pionieristico nel trattamento dell’epilessia farmacoresistente e nello studio delle modificazioni cerebrali indotte dall’insorgenza del dolore. Nella sua carriera Bravin ha ricoperto anche il ruolo di responsabile del laboratorio di Fisica Medica ID17 del sincrotrone Europeo di Grenoble.

La collaborazione tra l’università calabrese e quella lombarda si inserisce in un contesto che vede le due istituzioni sempre più a stretto contatto nel campo della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell’intelligenza artificiale applicata in varie aree, a partire da quella medica, della logistica urbana e dei beni culturali, ma anche della biodiversità, con un progetto su nuove tecnologie per la conoscenza e la conservazione dei coralli del Mediterraneo. (rrm)

 

I Rettori De Sarro e Leone nella top 20 dei ricercatori italiani della Stanford University

Prestigioso riconoscimento per Giovambattista De Sarro, Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, e per Nicola Leone, Rettore dell’Università della Calabria, che sono stati inseriti nella top 20 dei ricercatori italiani nella classifica realizzata dalla Stanford University.

Un plauso ai due Rettori è arrivato dal presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, che ha fatto le sue congratulazioni.

«La Calabria – ha spiegato –  soffre per uno storico deficit infrastrutturale, che la penalizza in competitività e qualità della vita e che  la Regione ha preso di petto con l’intenzione di colmare. Ma dispone di un prestigioso patrimonio ambientale, storico, culturale e architettonico e di un sfilza di intelligenze in ogni settore – incluso quello dell’Intelligenza Artificiale ‘deduttiva’ –  che costituiscono un formidabile punto d’eccellenza di cui essere orgogliosi e su cui puntare. Per ridare speranza e fiducia ai nostri giovani e a tutti noi».

«E – ha concluso Mancuso – per classificare i  pregiudizi antimeridionali e le battute infelici dall’acre sentore razzista, come un cumulo di sciocchezze».

Ernesto Magorno, senatore di Italia Viva, ha evidenziato come si «tratta di un riconoscimento di cui andare orgogliosi che certifica, ancora una volta, la grande presenza di talenti in Calabria, una regione dalle straordinarie potenzialità da valorizzare». (rrm)

L’impegno dell’Università della Calabria sulla tutela della Salute

di FRANCO BARTUCCI –  In un momento di grande attualità sul tema della Tutela della Salute, l’Università della Calabria mostra la sua attenzione con i riflettori puntati sul nuovo corso di laurea in Medicina e Tecnologie Digitali, ma anche con una serie di attività ed iniziative volte a dare supporto alla sanità locale.

Importante ed efficace è stato l’intervento che il Rettore Nicola Leone ha portato avanti nell’ambito della pandemia Covid-19, avvalendosi del prezioso supporto della Delegata prof.ssa Sandra Costanzo, che da più di due anni gestisce l’emergenza Covid-19 con un supporto continuo a tutta la comunità accademica (personale e studenti), anche all’interno delle residenze del Campus. Grazie all’impiego efficace della tecnologia (prima fra tutte l’appSmartCampus), è stato possibile effettuare tracciamenti rapidi, ed evitare i contagi all’interno dell’Ateneo, che conta più di 3000 persone al suo interno. 

L’attività dell’Unical in tema di Tutela della Salute continua anche attraverso importanti attività di divulgazione, per una sempre maggiore presa di coscienza dell’importanza della Salute, in un quadro collettivo. In questa ottica, molto interessante è stato l’incontro-conferenza presso Villa Rendano di Cosenza avente come oggetto di riflessione il tema: “Educazione alla tutela della salute: consapevolezza, prevenzione e impatto tecnologico”,promosso dalla Fondazione Attilio ed Elena Giuliani in collaborazione con l’Università della Calabria ed il Laboratorio di diffusione della cultura tecnico-scientifica per la cittadinanza nel XXI secolo, denominato Agorà LAB, con coordinatore scientifico il prof. Peppino Sapia, dell’Ateneo di Arcavacata, del quale si è parlato in un precedente servizio pubblicato lo scorso 20 maggio.  Una conferenza  in cui la prof.ssa Sandra Costanzo, delegata del Rettore Nicola Leone alla “Tutela della Salute” dell’Ateneo, ha parlato proprio sul tema: Educazione alla tutela della salute: consapevolezza, prevenzione e impatto tecnologico, nel corso della quale si è sottolineato, attraverso l’illustrazione di un percorso storico degli eventi e norme in vigore nel nostro Paese, l’importanza della prevenzione e la presa di consapevolezza da parte della società sulla tutela e difesa della salute degli individui, investendo sulla promozione dell’educazione universale della salute, sia a livello individuale che collettivo.

Un  intervento in cui la prof.ssa Sandra Costanzo si è soffermata tra l’altro a parlare di un sistema di salute al passo con la rivoluzione digitale, per un obiettivo di sanità sempre più adeguata e sostenibile.

«Occorre vincere la sfida – ha sostenuto la prof.ssa Costanzo – di un’educazione sanitaria tecnologicamente contaminata, per una progettualità di vita consapevole a difesa del bene universale  della salute».

Il seminario si è concluso con una toccante connotazione umana. La prof.ssa Costanzo ha intitolato il laboratorio scientifico di cui è responsabile (Ermias Lab), e la stessa giornata seminariale, alla madre scomparsa Erminia Vacca Costanzo, a 90 anni dalla sua nascita. (fb)

UNICAL AMBIENTE IDEALE PER LA RICERCA
IL PREMIO EUROPEO VALE L’ECCELLENZA

di FRANCO BARTUCCI – L’Università della Calabria premiata dalla Commissione Europea quale ambiente ideale per la ricerca. Entra così nel gotha degli atenei italiani che hanno ricevuto l’HR Excellence in research, che garantisce piena adesione ai principi della Carta europea dei ricercatori e al Codice di condotta per il reclutamento. Tale riconoscimento è stato conferito nell’ambito dell’iniziativa Human Resources Strategy for Researchers (HRS4R).

Un percorso finalizzato all’adeguamento della condotta di un’istituzione ai principi della Carta europea dei ricercatori e del Codice di condotta per il reclutamento dei ricercatori (C&C). In Italia solo 16 Università hanno ottenuto tale riconoscimento e tra questi l’Unical , una delle 4 collocate a Sud di Roma.

Il percorso è iniziato il 25 marzo del 2021 concludendosi un anno dopo, con la candidatura del progetto UniCal longs 4 Excellence, coronandosi così con un successo pieno. Il risultato ottenuto accresce la visibilità internazionale dell’Ateneo come ambiente di lavoro stimolante per le ricercatrici e i ricercatori, rendendolo così più attrattivo nei confronti dei migliori studiosi nazionali e internazionali.

Un risultato che porta il Rettore, prof. Nicola Leone, a dire: «Sono particolarmente soddisfatto per il riconoscimento che la Commissione Europea ci ha tributato accettando il nostro progetto senza alcuna revisione. Un piano strategico importante, dato che oggi più che mai, visti i cambiamenti nel mondo della ricerca universitaria, è necessario contare su un ambiente di lavoro accogliente e positivo. Nel mio programma di governance, non a caso, ho posto particolare attenzione alla necessità di prendersi cura delle risorse umane e del loro benessere lavorativo. Perché la ricerca di qualità e di eccellenza si ottiene solo in contesti stimolanti e inclusivi».

 «Il riconoscimento “HR Excellence in research” – ha dichiarato ancora Leone – è stato attribuito per la prima volta nella storia dell’Unical. I vantaggi non riguardano solo i ricercatori, ma tutto l’ateneo che diventerà un modello per il suo ambiente di lavoro fervido, favorevole alla crescita dei ricercatori. Il riconoscimento sarà, inoltre, garante dell’impegno dell’istituzione ad assicurare procedure di reclutamento e di valutazione eque e trasparenti. La comunità europea ha creduto nel nostro progetto. Intraprendiamo così un percorso virtuoso di crescita e di allineamento alle direttive europee, creando un ambiente accademico sempre più positivo e di alta qualità».

Per capirne l’importanza vediamo cosa prevede la Carta Europea dei ricercatori e il codice di condotta. I principi espressi sono quaranta, suddivisi in 4 aree tematiche: procedure di reclutamento; aspetti etici e professionali; condizioni di lavoro e previdenza sociale; nonché formazione. 

Il riconoscimento è stato attribuito dalla Commissione all’Unical in quanto i valutatori hanno apprezzato l’attenzione prestata nell’allineare le pratiche riguardanti la gestione delle risorse umane a quelle della Carta e dei principi del Codice. 

«L’analisi presentata è risultata completa e l’action plan ha soddisfatto tutti i requisiti richiesti per l’utilizzo del premio HR Excellence in Research – si legge nella nota della Commissione. Il premio riflette l’impegno a migliorare continuamente le politiche in materia di risorse umane in linea con la Carta europea dei ricercatori e il Codice di condotta per il reclutamento dei ricercatori, in particolare l’impegno a realizzare procedure di reclutamento e valutazione eque e trasparenti».

Il Team Unical – «Un importante risultato per l’intero ateneo che, da oggi, fa parte della ristretta cerchia di istituzioni europee premiate con l’Award di eccellenza HRS4R della Commissione Europea – ha dichiarato Francesco Valentini, responsabile scientifico del progetto UniCal longs 4 Excellence –. Questo grande successo è il frutto di un sinergico e intenso lavoro di squadra durato circa un anno e mezzo, che ha visto una partecipazione massiccia e entusiastica di tutta la comunità accademica».

I lavori del progetto, portati avanti dallo staff dell’Area ricerca innovazione e impatto sociale (Ariis) dell’ateneo, sono stati coordinati da una commissione scientifica, presieduta dallo stesso Valentini, e da una tecnica, presieduta da Andrea Attanasio, responsabile di Ariis.

Un Piano per la parità di genere – La costante attenzione dell’Unical verso le buone pratiche nel campo delle risorse umane è testimoniata anche dal rafforzamento delle politiche per la parità di genere. L’ateneo ha infatti adottato il Genere equality plan (Gep) uno strumento che promuove, tra l’altro, l’equilibrio di genere nelle leadership, l’uguaglianza di genere nel reclutamento e nella progressione di carriera, l’integrazione della prospettiva di genere nella ricerca, nella didattica e nella terza missione, il contrasto a ogni forma di discriminazione, l’equilibrio tra vita privata e lavorativa. (fb)

Progettare Turismo, a Bruxelles i primi neo laureati dell’Unical per il corso di formazione manageriale Europea

Sono partiti alla volta di Bruxelles i primi neo laureati dell’Università della Calabria per Progettare Turismo, il programma intensivo di formazione manageriale europea per diventare esperti in programmi dell’Unione Europea e percorsi di internazionalizzazione.

Si tratta di una iniziativa promossa in collaborazione con l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane sede di Bruxelles, Università della Calabria Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche, Unindustria Calabria e Formazione per il Sud con interventi di funzionari dell’UE ed esperti del settore ed una sessione di approfondimento al Parlamento Europeo.

Le attività sono state strutturate per fornire le basi conoscitive per comprendere le finalità ed il funzionamento della programmazione comunitaria, favorire la conoscenza dei principali programmi europei di finanziamento, sostenere lo sviluppo dei rapporti con gli altri Paesi europei e con le Istituzioni comunitarie, potenziare la capacità di inserimento nei percorsi di progettazione e di internazionalizzazione.

Il direttore è il Prof. Peppino De Rose, esperto in politiche e programmi dell’Unione europea con una solida esperienza di lavoro a Bruxelles e docente di impresa turistica e mercati internazionali dell’Unical. Presente in delegazione il Prof. Franco Rubino, docente di Economia e Management e la prof.ssa Lidia Mannarino docente di economia applicata dell’Unical.

Una occasione importante per i laureati calabresi per rafforzare le proprie competenze nella progettazione europea per il settore del turismo che rappresenta il terzo più grande fattore economico dell’Unione europea, ha un impatto ad ampio raggio sulla crescita economica, l’occupazione e lo sviluppo sociale. Un percorso capace anche di sviluppare nei giovani un approccio internazionale sui mercati internazionali e la visione europeista.

La Commissione europea sta costantemente lavorando allo sviluppo di nuovi strumenti e servizi che contribuiscano a rafforzare la competitività del settore turistico europeo. I programmi europei rappresentano una grande opportunità per sostenere la crescita e l’occupazione del settore in particolare del segmento turismo enogastronomico. (rcs)