La Mediterranea alla decima edizione di OrientaCalabria

C’era anche l’Università Mediterranea di Reggio Calabria alla decima edizione di OrientaCalabria, la fiera dell’orientamento universitario svoltasi a Rende dal 24 al 26 gennaio.

«L’Università Mediterranea ha voluto essere presente alla decima edizione della Fiera OrientaCalabria – ha dichiarato il Rettore della Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti – per testimoniare ai tanti ragazzi delle scuole superiori, che in questi giorni hanno partecipato numerosi all’evento, che l’Ateneo è pronto a rispondere alle sfide del presente e a quelle che verranno. Ritengo importante far giungere agli studenti il messaggio che il Polo Universitario reggino è proiettato a potenziare sempre più una didattica innovativa e coinvolgente, con la persona al centro del processo di apprendimento».

«Ciò consentirà ai nostri iscritti di formarsi – ha aggiunto – utilizzando l’ormai indispensabile approccio multidisciplinare, finalizzato a fornire prospettive diverse all’interno del percorso di studio scelto, che deve essere una perfetta sintesi tra multidisciplinarietà e competenze specialistiche. Questo è ciò che richiede la complessità del mondo in cui viviamo ed è ciò che richiede il mercato del lavoro, alla ricerca di professionisti in grado di affrontare, sotto diversi profili, le grandi sfide che il nostro tempo ci consegna».

Il Settore Orientamento dell’Ateneo reggino, ha proseguito la responsabile, dott.ssa Simona Vitale «è stato presente nelle tre giornate con uno stand visitato da centinaia di studenti, che hanno apprezzato l’offerta formativa di tutte le nostre Aree: Agraria, Architettura, Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Sanità – Scienze Sportive, Scienze Umane. Il Salone è stata un’importantissima occasione di incontro per far conoscere l’offerta formativa e i servizi dell’Università Mediterranea ai moltissimi studenti delle scuole secondarie superiori della regione Calabria».

«L’elevato interesse mostrato dagli studenti delle scuole superiori intervenuti nelle tre giornate di OrientaCalabria – ha dichiarato la prof.ssa Rossella Marzullo, Prorettrice Delegata per l’Orientamento – costituisce per l’Ateneo reggino motivo di soddisfazione e, al tempo stesso, rende ancor più consapevoli della grande responsabilità che l’Istituzione universitaria ha nel guidarli a fare una scelta consapevole e in linea con le loro inclinazioni e aspirazioni».

«Per tale ragione, durante le tre giornate – ha aggiunto – docenti, personale amministrativo e studenti tutor del nostro Ateneo hanno presentato l’offerta formativa, illustrando programmi, obiettivi dei corsi di studio, servizi e opportunità per le studentesse e gli studenti, in un clima di grande entusiasmo e partecipazione. L’Università Mediterranea conta su elevate professionalità sia tra i docenti che tra il personale tecnico-amministrativo e vi si svolgono ricerche di altissimo livello».

«Ci sono dunque tutte le condizioni per offrire ottime opportunità ai nostri ragazzi che, oggi più che mai, hanno bisogno di sapere che non devono rincorrere i loro sogni fuori dalla Calabria, come ha ricordato il Rettore Zimbalatti in occasione dell’avvio dei Pcto presso la nostra Università – ha concluso la prof.ssa Marzullo –. D’altro canto, il mondo Istituzionale nel suo complesso deve compiere ogni sforzo possibile per non dissipare questo capitale umano prezioso, a cui la società del futuro non può rinunciare». (rrc)

Alla Mediterranea al via attività del Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento

All’Università Mediterranea di Reggio Calabria al via le attività del Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento 2023.

Il nutrito catalogo prevede il ritorno degli studenti in presenza presso i laboratori della Mediterranea e una serie di incontri on line per completare il programma formativo. Il Pcto a distanza comprende 50 ore complessive di formazione on line, di cui 45 a cura delle Macroaree Didattiche di Ateneo e 5 da dedicare alla Giornata Finale in Ateneo.

Il Catalogo è composto da 9 percorsi complessivi, distinti in relazione alle esigenze delle Macroaree Didattiche, ciascuno contenente i Percorsi Laboratoriali indicati dalle Aree di AgrariaArchitettura, Economia, Giurisprudenza, Ingegneria e Scienze Umane dell’Ateneo Reggino. Ogni laboratorio, in relazione al percorso prescelto, avrà durata variabile fino a un massimo di 50 minuti. Il Pcto in presenza comprende 21 Laboratori, suddivisi tra le diverse Macroaree Didattiche. La Scuola indica le preferenze laboratoriali e il numero complessivo di studenti, con un massimo di 30 allievi per ciascun Istituto, salvo specifiche deroghe. L’Università Mediterranea, insieme alla Scuola, concorda e definisce gli abbinamenti in considerazione delle preferenze indicate.

«L’Università Mediterranea di Reggio Calabria – ha dichiarato il Rettore, prof. Giuseppe Zimbalatti – in linea con le più recenti indicazioni normative e scientifiche sull’Orientamento, dà avvio al Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento – Pcto per l’anno accademico 2022/2023. Ci si propone di offrire agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado un’esperienza formativa che li aiuti a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e a testare sul campo le proprie attitudini per poter approdare alla scelta del percorso universitario con le giuste consapevolezze».

«L’Ateneo reggino – ha proseguito – attraverso la costruzione di Pcto mirati e calibrati sulle esigenze degli studenti, intende essere presente sul territorio per dar vita a un progetto teso a favorire la transizione scuola-università degli studenti calabresi, ai quali il nostro Ateneo vuole dare una risposta forte e rassicurante, che tenga conto delle loro inclinazioni, dei loro progetti, delle loro personalità e dei loro sogni, senza che questo debba tradursi necessariamente nella scelta di andare via per rincorrerli altrove».

La Prorettrice Delegata per l’Orientamento, prof. Rossella Marzullo, ha detto: «Non è semplice progettare e realizzare un percorso di orientamento efficace, innovativo e creativo al tempo stesso, realmente capace di porre attenzione ai bisogni dei ragazzi e delle ragazze, specie nel delicato passaggio dalla scuola secondaria di secondo grado all’università e nella successiva transizione al mondo del lavoro; ma questo è ciò che l’Ateneo reggino si propone di fare con l’avvio del Pcto per l’anno accademico appena iniziato».

«Le variabili da considerare sono davvero tante – ha spiegato – a partire dalla dimensione soggettiva che racchiude aspirazioni, desideri e sogni dei nostri ragazzi, oltre che capacità e talenti, sino alla dimensione socioeconomica e alle caratteristiche del mondo del lavoro. Ciò richiede l’ausilio di professionalità esperte, che sappiano tener conto della missione sociale dell’orientamento, coniugandola con la capacità di prestare attenzione alle condizioni di maggiore vulnerabilità».

«L’attività di Orientamento che oggi si inaugura all’Università Mediterranea di Reggio Calabria – ha concluso – è molto di più che la mera organizzazione di corsi, o la presentazione dell’offerta formativa, poiché è stata strutturata pensando alla funzione sociale dell’istruzione, volta a costruire percorsi che favoriscano la partecipazione attiva degli studenti e a garantire loro l’acquisizione di quelle indispensabili consapevolezze per aspirare ai più alti livelli di soddisfazione personale e professionale». (rrc)

Giovedì interviene il presidente di Tim Rossi al master della Mediterranea

Giovedì 12 gennaio, il presidente di Tim Italia, Salvatore Rossi, interverrà, in via online, al master Valutazione e Pianificazione Strategica della Città e del Territorio dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Nell’occasione, presenterà il suo libro Che cosa sa fare l’Italia scritto con Anna Giunta, prof. ordinario di Politica Economica presso l’Università Roma Tre.

Si tratta di una lettura dell’economia italiana dopo la Grande Crisi del 2008, in cui si analizzano i fattori di competitività del Sistema Italia e i freni che ne ostacolano la crescita. Le conclusioni offrono una prospettiva possibile, per ridare slancio al nostro Paese.

«È un appuntamento di grande rilevanza, che consentirà di conoscere, direttamente dalla viva voce di uno dei principali protagonisti dell’economia italiana, le principali direttrici verso le quali si muoverà il nostro Paese nei prossimi anni, indicazione fondamentale per orientare le strategie di sviluppo anche a livello locale, coerentemente con il futuro quadro nazionale», hanno dichiarato il direttore del Master, Francesco Calabrò, e il responsabile scientifico, Giuseppe Fera.

Il Master della “Mediterranea” in “Valutazione e Pianificazione Strategica della Città e del Territorio”, infatti, intende formare una figura in grado di elaborare strumenti innovativi di governo delle trasformazioni urbane e territoriali e di supportare gli Enti Locali nell’attuazione di politiche pubbliche in grado di massimizzare gli effetti prodotti dai Fondi Strutturali 2021-27 e dal Pnrr – Recovery Plan.

In questa prospettiva, l’intervento di Rossi consentirà agli iscritti al Master di comprendere meglio la probabile cornice macroeconomica che si andrà delineando nei prossimi anni e all’interno della quale si troveranno a mettere in pratica le competenze acquisite attraverso il percorso formativo.  (rrc)

Approvato il Bilancio Previsionale 2023 dell’Università Mediterranea di Reggio

Gli organi di Governo dell’Università Mediterranea di Reggio Calaria ha approvato il Bilancio previsionale 2023 ed il pluriennale 2023-2025.

Un bilancio solido ed equilibrato, che consente di adottare una programmazione di interventi sul fronte del diritto allo studio e dei servizi agli studenti, dell’integrazione del fabbisogno di personale docente e tecnico-amministrativo, della gestione delle infrastrutture tecniche e della implementazione e manutenzione del patrimonio immobiliare, nonché del supporto alla ricerca e alla terza missione. Il tutto in un contesto finanziario complicato, soprattutto per le ingenti risorse finanziarie aggiuntive occorrenti per gli aumenti dei costi di energia elettrica.

Unitamente all’approvazione del bilancio previsionale, un altro passaggio importante è stato determinato dall’approvazione del Piano di razionalizzazione delle società partecipate, un atto che rende trasparenti le partecipazioni della Mediterranea al governo delle attività di enti terzi, soprattutto in tema di ricerca e trasferimento tecnologico.

Dal punto di vista dell’offerta formativa, sono state assunte importanti determinazioni in ordine al potenziamento della stessa attraverso l’attivazione di due nuovi corsi di studio magistrali.

Si tratta del corso di studio magistrale in “Progettazione pedagogica e gestione dei servizi educativi per i minori (classe LM-50) e del corso di studio magistrale in “Design per le culture mediterranee”, in classe LM-12. I due Corsi di Laurea sono naturale prosecuzione di corsi di laurea triennali di successo, già attivi da alcuni anni.

Nel corso delle ultime sedute sono stati altresì approvati numerosi regolamenti interni, nell’ottica di un percorso di modernizzazione ed efficientamento delle strutture dell’Ateneo.

Gli ultimi giorni del corrente 2022 sono stati inoltre l’occasione per portare a compimento delle significative azioni amministrative-gestionali avviate negli ultimi mesi, che avranno un importante impatto sulle attività didattiche e di ricerca, nonché sui servizi rivolti agli studenti.

Sono stati erogati gli acconti delle borse di studio destinati agli studenti meritevoli e in possesso dei requisiti previsti dalle disposizioni vigenti.Con l’auspicio di un sempre maggiore sostegno da parte della Regione Calabria per l’estensione dei benefici ad una maggiore platea di idonei.

Relativamente al Personale, occorre mettere in evidenza anzitutto il completamento delle procedure di “stabilizzazione” di tutto il precariato interessato, sino ad esaurimento delle graduatorie relative, per un totale di 11 unità. Sono state altresì completate le procedure concorsuali relative alla copertura di 10 posti di ricercatore a tempo determinato di tipo B, di 20 professori associati e 3 professori ordinari. Complessivamente, si tratta di 44 nuove posizioni, che andranno a coprire vacanze di organico e ad integrare il patrimonio di risorse umane della Mediterranea, sin dal 30 dicembre 2022.

Infine, in tema di dematerializzazione specificatamente rivolta all’implementazione dei servizi agli studenti, dal 2 gennaio 2023 sarà adottata una nuova piattaforma informatica per la gestione delle carriere degli studenti, in linea e coerenza con la stragrande maggioranza degli Atenei italiani.Ciò consentirà agli studenti di avere maggiori e più funzionali servizi relativi al loro percorso formativo, ed alle strutture gestionali   di essere più efficaci ed efficienti nell’erogazione dei servizi relativi.  (rrc)

Alla Mediterranea il convegno Sezioni Calabria e Sicilia della Società Chimica Italiana “SCICaSi2022”.

L’Università Mediterranea di Reggio Calabria ospiterà il Convegno congiunto delle sezioni Calabria e Sicilia della Società Chimica Italiana SciCaSi2022, in programma domani, giovedì 1° dicembre e venerdì 2 dicembre.

Il Congresso, organizzato dai docenti dell’area chimica dell’ateneo reggino,si svolgerà presso l’Aula Magna “Italo Falcomatà” dei dipartimenti di Ingegneria Diceam e Diies dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria  e sarà un’occasione di confronto tra i professori e i ricercatori degli atenei calabresi e siciliani e i loro allievi che avranno l’opportunità di presentare i più recenti risultati della loro attività scientifica in tutti i settori della chimica (tra cui chimica analitica, farmaceutica, elettrochimica, organica, industriale, fisica, inorganica, chimica degli alimenti, chimica dei polimeri e dei materiali in generale).

Il Rettore della Mediterranea, Prof. Giuseppe Zimbalatti, ha evidenziato «come la Scienza “Chimica” possa contribuire a comprendere e governare le profonde trasformazioni che caratterizzano l’epoca che stiamo vivendo, soprattutto per ciò che attiene alla possibilità di individuare soluzioni per superare la cultura dello scarto, incrementare l’utilizzo di materiali sostenibili, migliorare le condizioni di vita e alimentari della crescente popolazione del Mondo, e accompagnare la transizione ecologica del Pianeta. Con riferimento a questo ultimo aspetto, rilevante è il ruolo della “Chimica” nell’ambito del Pnrr e della attesa “rivoluzione verde”, laddove, soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia, ambisce ad integrare le risorse ambientali e naturali nei processi di crescita dell’economia, considerandole, finalmente, quali agenti dello sviluppo socio-economico e culturale dei territori».

Ancora prima del suo inizio, il Congresso SCICaSi2022 registra un ottimo successo nel numero dei contributi inviati (oltre 150), tutti di eccellente qualità, che mostrano chiaramente l’ottimo stato di salute della ricerca scientifica fatta nelle università e nei centri di ricerca calabresi e siciliani. I lavori del convegno saranno articolati in forma di conferenze plenarie, comunicazioni orali e presentazioni flash. Come da tradizione, non mancherà un’articolata sessione poster che, assieme ai vari eventi sociali, consentirà la più ampia interazione tra i partecipanti.

«Siamo particolarmente orgogliosi di organizzare presso il nostro Ateneo il Congresso SCICaSi2022 in quanto rappresenta la prima occasione di confronto per i ricercatori calabresi e siciliani iscritti alla Società Chimica Italiana dopo l’emergenza e le restrizioni legate alla pandemia», ha dichiarato Francesco Mauriello, professore associato CHIM/07dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e chairdel comitato organizzatore SCICaSi2022. (aer)

Metrocity RC e Università Mediterranea insieme per la formazione delle imprese nel settore marketing

Importante protocollo d’intesa è stato firmato tra la Città Metropolitana di Reggio Calabria e l’Università Mediterranea di Reggio, per promuovere le attività di formazione in ambito economico e marketing aziendale.

A siglare l’accordo sono stati la dirigente del Settore 2 “Affari Istituzionali-Sviluppo Economico-Risorse Umane” di Palazzo Alvaro, Giuseppina Attanasio, ed il Direttore del Dipartimento Digies, prof. Daniele Cananzi.
La collaborazione è finalizzata a realizzare una “piattaforma” di intenti per la messa a sistema e la condivisione di studi, competenze tecniche e scientifiche, servizi e tecnologie, anche attraverso un percorso formativo, che supporti le attività di marketing delle aziende del territorio della Città Metropolitana.
«Questa sinergia – ha affermato il Sindaco f.f. della Città Metropolitana, Carmelo Versace – contribuisce ad accrescere l’attrattività e la competitività del nostro comparto produttivo del comprensorio metropolitano. Lo scambio di conoscenze e di esperienze, il trasferimento dei saperi e dell’innovazione, inoltre, rappresentano l’opportunità per ridurre le “marginalità” del comprensorio metropolitano, all’interno del quale, tuttavia, insistono realtà aziendali di eccellenza».
«Il Protocollo d’Intesa – ha dichiarato il prof. Daniele Cananzi – nasce per dare una risposta al fabbisogno di formazione ed innovazione avvertito dalle aziende del territorio. L’accordo, pertanto, creerà le basi per individuare le più appropriate strategie e per definire gli obiettivi specifici aziendali nell’ambito di un determinato contesto di marketing».
Per il Rettore della “Mediterranea”, prof. Giuseppe Zimbalatti «il Protocollo si inquadra in una più ampia “infrastruttura di collaborazione” tra l’Ateneo e la Città Metropolitana che rappresenta, peraltro, una delle tre “missioni” universitarie. L’odierna iniziativa è l’ulteriore atto di una sinergia istituzionale volta a ridurre le fragilità socio-economiche del territorio, a favorire processi di crescita responsabili e consapevoli e a supportare le scelte aziendali». (rrc)

27 docenti e ricercatori della Mediterranea nella Top 2% Scientists of the world

Sono 27 tra docenti e ricercatori dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria a essere stati inseriti nella classifica dei Ricercatori più influenti al mondo relativamente alla loro produzione scientifica.

Tale prestigiosa graduatoria è stata elaborata da un team di analisti della Stanford University (coordinati dal Prof. John Ioannidis), utilizzando i dati bibliometrici estratti dal database Elsevier\Scopus su 22 settori scientifici e i relativi 176 sotto-settori.

Nella top list sono presenti sia i 190.000 ricercatori più citati in tutti i settori della ricerca mondiale, sia il percentile del 2% dei ricercatori più citati nei loro rispettivi settori di ricerca.

Si tratta di  Andrea Caridi, Angelo Maria Giuffrè, Adele Muscolo, Giuseppe Modica, Leonardo Schena, Demetrio Zema (Agraria), Lucia Della Spina,  (Architettura), Marica Amadeo, Giuseppe Araniti, Felice Arena, Paolo Boccotti, Paolo Calabrò, Claudia Campolo, Claudio De Capua, Giuseppe Failla, Tommaso Isernia, Antonella Molinaro, Andrea Morabito, Carlo Morabito, Nadia Mammone, Rosario Morello, Filippo Praticò, Francesco Russo, Domenico Rosaci, Saveria Santangelo, Mario Versaci, (Ingegneria) Massimiliano Ferrara (Economia).

Il Rettore prof. Giuseppe Zimbalatti ha dichiarato «dopo l’ottima performance della Mediterranea in sede di VQR 2015/2019, anche questo risultato conferma la bontà del nostro sistema universitario con riferimento alla mission Ricerca. Ne rafforza l’autorevolezza internazionale, ne certifica la legittimità degli obiettivi di crescita».

Il prorettore alla Ricerca, prof. Massimo Lauria ha evidenziato come «il risultato rappresenta una importante attestazione del qualificato impegno dei docenti della Mediterranea capaci, con crescente ritorno di visibilità, di valorizzare e disseminare i propri prodotti della ricerca nell’ambito della comunità scientifica nazionale e internazionale».

«Il ranking dunque – ha concluso – basato su dati oggettivi e di respiro internazionale, nel rendere merito, in modo oggettivo ed inconfutabile, agli sforzi compiuti negli anni ci sprona a dare seguito e rafforzare l’impegno dell’Ateneo nell’intraprendere ogni azione che possa contribuire a sostenere questo trend». (rrc)

REGGIO – Alla Mediterranea la rassegna “SbaperTe – Una giornata in biblioteca”

Dal 14 al 16 novembre, all’Università Mediterranea di Reggio Calabria è in programma la seconda edizione di SBAperTE – Una giornata in Biblioteca, la rassegna promossa dal Sistema Bibliotecario dell’Università.

La Biblioteca della Residenza Universitaria di Via Manfroce ospiterà un evento incentrato sull’importanza della musica per il benessere psicofisico dell’individuo.

Nel corso dei singoli eventi il personale bibliotecario, illustrerà ai partecipanti i servizi e le risorse del Sistema Bibliotecario di Ateneo.

«La rassegna SBAperTE che si svolgerà dal 14 al 16 novembre – ha dichiarato Marina Mancini, coordinatrice scientifica dal Sistema Bibliotecario di Ateneo – si inserisce nell’azione di supporto della didattica e della ricerca svolta dal Sistema Bibliotecario di Ateneo, offrendo agli studenti nuove occasioni di crescita culturale». (rrc)

Sinergia tra Mediterranea e Consiglio regionale per migliorare occasioni di studio e apprendimento

Migliorare le occasioni di studio e apprendimento. che possano consentire ai giovani di realizzare i loro progetti di vita in Calabria. È stato questo il fulcro dell’incontro avvenuto tra Giuseppe Zimbalatti, Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale della Calabria.

«Il ruolo delle nostre Università, quali aggregatori e propulsori di cultura e innovazione – ha dichiarato Mancuso – è fondamentale per consentire alla Calabria di affrontare le sfide del momento. È necessario realizzare processi di sviluppo sostenibile, che blocchino il fenomeno drammatico dell’emorragia costante di giovani, costretti, al termine del loro percorso di studi, a lasciare la loro terra in cerca di opportunità che qui vengono loro negate».

Il Presidente ha rivolto i suoi complimenti al Rettore Zimbalatti «per l’impegno che sta dispiegando, mirato al potenziamento di un Ateneo che  rappresenta un qualificato punto di riferimento per l’intera Calabria. Un’eccellenza con cui il Consiglio regionale intende avere relazioni proficue e sinergiche, proseguendo sul solco tracciato dal protocollo di intesa tra Università e Consiglio Regionale e che ha come principale obiettivo la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi per garantire il diritto allo studio e alla cultura». 

Il Rettore dell’Università Mediterranea si è soffermato sui risultati conseguiti nel corso degli anni, ultimo in ordine temporale: il terzo posto tra gli Atenei statali fino a 10.000 iscritti nella classifica Censis 2022. L’Ateneo reggino passa dal sesto posto del 2021 al terzo del 2022, con un punteggio complessivo di 86,5.  Un risultato che testimonia concretamente la bontà del lavoro svolto.

«I dati in nostro possesso – ha evidenziato Zimbalatti – confermano che le percentuali di occupazione post-laurea dell’Università Mediterranea sono in linea con i migliori atenei italiani. Numeri che ci incoraggiano e che vogliamo portare all’attenzione di tutte le famiglie e giovani calabresi».

«La qualità e varietà dell’offerta formativa – ha concluso – abbinata ai dati importanti sull’inserimento lavorativo, contente al nostro ateneo di essere competitivo a livello nazionale e soprattutto di assicura alle famiglie calabresi risparmi economici rilevanti, oltre alla possibilità di avere i loro figli vicini e non lontano da casa». (rrc)

L’Università Mediterranea ha adottato il Bilancio di Genere 2022-25

L’Università Mediterranea di Reggio Calabria ha adottato il Bilancio di Genere 2022-25, un documento di importanza strategica al fine di pianificare le politiche di genere volte a ridurre gli squilibri e le sottorappresentanze in tutti gli ambiti della vita dell’Ateneo.

Il documento, di cadenza triennale, consente di fotografare la distribuzione di genere delle diverse componenti che animano l’Ateneo (personale docente e ricercatore, personale tecnico-amministrativo, componente studentesca) e la diversa partecipazione di donne e uomini al governo dell’istituzione; ispirare e monitorare le azioni dell’Ateneo a favore dell’uguaglianza di genere, valutandone i diversi impatti su donne e uomini; monitorare la distribuzione delle risorse economiche da impiegare.

L’eguaglianza di genere rappresenta una priorità a livello nazionale ed europeo tanto che l’adozione del Bilancio di genere e del Piano per l’Uguaglianza di Genere (Gender equality plan) costituisce, altresì, uno dei requisiti di accesso ai finanziamenti del PNRR Mission 4 “Istruzione e ricerca” del Mur.

Con la adozione del Bilancio di genere 2022-25 e del Piano per l’Uguaglianza di Genere 2021-2023 dell’Università Mediterranea, si è avviato per l’Ateneo reggino un percorso importante per imprimere alle scelte strategiche e organizzative quel cambiamento, in materia di parità di genere, che porti ad una piena valorizzazione di tutte le componenti presenti in Ateneo, rimuovendo ostacoli e diseguaglianze.

Il Bilancio di Genere è stato redatto da un gruppo di lavoro coordinato dalla prof.ssa Daniela Dominica Porcino, Delegata del Rettore alle Pari Opportunità nonché Presidente del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) di Ateneo.

«Il Bilancio di genere e il Piano per l’uguaglianza di genere rappresentano  due strumenti fondamentali di indirizzo e programmazione delle politiche di genere sulle quali l’Ateneo ha investito – ha dichiarato la prof.ssa Porcino – con l’obiettivo di promuovere ed attuare una cultura delle pari opportunità attenta alla parità di genere nella formazione, nella ricerca, nella didattica, nella comunicazione, nella partecipazione alla vita di Ateneo nel suo complesso».

«La cultura di genere si deve tradurre in un reale cambiamento di pensiero – ha concluso – eliminando quel gap che è ancora presente soprattutto nell’ambito scientifico». (rrc)

In copertina, la prof.ssa Porcino