IlI sindaci Falcomatà e Ranuccio: La Varia di Palmi un orgoglio metropolitano”

«La Varia di Pami è un orgoglio metropolitano», hanno dichiarato il sindaco di Reggio e di Palmi, rispettivamente Giuseppe FalcomatàGiuseppe Ranuccio, a margine della celebrazione della tradizionale “scasata” della Varia di Palmi,  assicurando che l’obiettivo comune è u«quello di crescere ancora in futuro».

Per Falcomatà, infatti, «è sempre una grande emozione essere qui, ancora di più perchè da qualche anno con la Città Metropolitana, insieme al Comune di Palmi con il sindaco Ranuccio che ringrazio, si è avviato un percorso sinergico che rende questi enti partecipi di questo evento che come amministrazione abbiamo voluto storicizzare. Questo per fare in modo che la Varia esca ampiamente fuori dai nostri confini territoriali e diventare un attrattore di livello regionale, in grado di promuovere il nostro territorio e le sue tante bellezze».

«Quello che è riuscita a fare l’amministrazione comunale di Palmi – ha aggiunto Falcomatà – coinvolgendo il territorio e le associazioni, recuperando anche una dimensione tradizionale per questa festa, è certamente già un risultato davvero meritevole, che proietta questa festa in una dimensione non solo locale, ma anche regionale e nazionale».

«Uno sforzo organizzativo in più – ha concluso – che abbiamo messo in campo e che sta producendo dei risultati tangibili in termini di ricaduta turistica e commerciale sul territorio, con un indotto economico importante ed una visibilità che valorizza non solo Palmi ma tutto il comprensorio metropolitano».

«Un’edizione straordinaria che abbiamo lanciato lo scorso anno, in occasione dell’arrivo in piazza della Varia, proprio per l’incredibile successo ed i numeri record che abbiamo registrato nel corso dell’ultima edizione», ha detto il sindaco Ranuccio.

«Questa nostra festa, che ovviamente non è solo di Palmi ma dell’intero territorio metropolitano e di tutta la Calabria – ha rimarcato – sta superando vette impensabili fino a qualche anno fa e sta diventando sempre più un patrimonio identitario del nostro territorio. E questo anche grazie ai tanti eventi, di carattere culturale, che fanno da corollario alla centralità storica della festa, alla sua dimensione religiosa. Eventi che contribuiscono alla crescita della nostra città, grazie al contributo straordinario della Città Metropolitana e grazie al sindaco Falcomatà che da subito ha creduto nelle potenzialità enormi di questa festa. Siamo orgogliosi di poter tenere quest’anno una nuova edizione all’insegna della storia, della tradizione e della bellezza». (rrc)

L’OPINIONE / Don Silvio Mesiti: La Varia a Palmi o di Palmi?

di DON SILVIO MESITI – Per la prima volta, dopo decenni, ho vissuto la grande manifestazione della varia, da solo, e da semplice cittadino, lo “spettacolo televisivo”, lontano solo fisicamente, ma insieme alla folla, vera protagonista.

Anche senza responsabilità o ruoli personali diretti nella gestione, psicologicamente e, soprattutto, spiritualmente, ci si può e ci si deve sentire uniti, come ho potuto fare, nella preghiera alla Madonna, insieme a tutto il Popolo, a cui la Festa della Madonna della Lettera e della Varia appartiene in maniera sostanziale ed esclusiva.
Vivendo quest’anno i preparativi, ma anche lo svolgimento, alla luce di una nuova cultura sociale, culturale e soprattutto religiosa, ritengo ci si trovi di fronte ad un serio momento storico di arrivo, ma anche soprattutto di verica, per ripartire insieme, con lo spirito dei nostri padri.
una partenza ricca di speranza, secondo l’invito e l’augurio di Papa Francesco, per il nuovo anno giubilare, fondata sui valori di tutti i palmesi, secondo me, rappresentati dall’animella, dalle bambine che avrebbero voluto coprire questo ruolo, dai bambini e, soprattutto, dai giovani e non, mbuttaturi, che rappresentano nella Varia e nella vita, tutti i cittadini, e tutte le antiche corporazioni,  ma anche le nuove forze  economiche, culturali e sociali.
Sono loro i veri protagonisti, senza dei quali la varia non può Scasare. Insomma ho goduto di sentirmi popolo protagonista ma bisognoso di tutti coloro che con spirito e cultura del volontariato, ogni giorno si impegnino a tirate nella direzione di un mondo più giusto lontano dalle guerre e dalla violenza.
Auguro a rutti ogni bene. (ds)

LA VARIA PATRIMONIO UNESCO, RISCHIA
DI DIVENTARE UNA FESTA DA STRAPAESE

di SANTO STRATI – Alcuni calabresi sparsi in varie località del mondo mi hanno scritto chiedendo notizie della “festa di Palmi, quella della Madonna” che si tiene ad agosto… Non ricordavano che si chiamasse Varia e non sapevano dove cercare informazioni: quale più evidente segnale che la grande festa della Devozione, patrimonio immateriale dell’Umanità per l’Unesco, non trova la dovuta promozione, adeguata al valore simbolico che l’evento stesso rappresenta.

Al contrario della festa di Santa Rosa a Viterbo (altro patrimonio Unesco unitamente alla Discesa dei Candelieri di Sassari) che riesce ad avere un’eco mondiale. Ma il confronto non regge: la Varia è tutt’altra cosa, è una rappresentazione di sapore rinascimentale che utilizza persone vere (l’animella, il Padreterno, gli angeli, etc), ovvero figuranti reali che danno un particolare senso alla devozione popolare.

La Varia, originariamente era un evento a cadenza triennale o quadriennale, poi lo scorso anno il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio – sembrerebbe senTIza consultare nessuno – ha deciso che ci sarebbe stata anche quest’anno. Nulla di che, anzi un appuntamento aggiuntivo con la Fede e l’impegno appassionato dei mbuttaturi e di quanti, in un modo o nell’altro, collaborano alla realizzazione di questo meraviglioso evento che ha caratteristiche di unicità mondiali.

Solo che, pur avendo ricevuto sostanziosi contributi da Reggio e Città Metropolitana, la Città di Palmi sta facendo di tutto per trasformare un evento popolare di respiro mondiale in una modestissima festa strapaesana, di cui non importa nulla ad alcuno.

Tutto ciò è inaccettabile. Non ci interessa sapere l’ammontare dei debiti che la Fondazione ha accumulato (probabilmente più per eventi legati all’Estate Palmese, che alla Varia) perché, nel caso riguarda la magistratura, ma non si può vedere ridotta in una festa paesana una tradizione ricca di storia e di grande suggestione turistico-culturale.

Con il rischio di vedersi ritirare la qualifica Unesco (possibile, ove non vengano rispettati i requisiti prestabiliti nel 2013 dall’apposita Commissione) e togliere ai calabresi un vanto che riempie dì orgoglio non solo i palmesi bensì tutta la regione.

Ebbene, la sensazione che di Varia quest’anno si parlasse poco o niente, che avevo avvertito, è divenuta rapidamente realtà: qualche breve notizia nei quotidiani locali (nelle pagine provinciali, nemmeno regionali), vuoto assoluto nei media nazionali e persino sui social. Frutto evidente di una mancata programmazione e dell’assenza dei più elementari principi di marketing territoriale.

Intendiamoci, non è solo sulla Varia che la Calabria, intesa come Regione, toppa clamorosamente nella promozione e nella comunicazione. Abbiamo esempi in quantità industriale che non val la pena nemmeno di citare, tanto sono evidenti i modestissimi risultati ottenuti in termini di attrazione turistica e culturale. Il sospetto è che in Regione abbiamo a che fare con dilettanti allo sbaraglio che trovano, con grande abilità contabile, i fondi necessari per far realizzare eventi e manifestazioni, ma poi scivolano sulla necessaria azione promozionale da attuare sulle stesse.

In poche parole, non puoi organizzare un evento e poi trascurare di farlo sapere in giro. Il tam-tam va bene per la presentazione di un libro o un convegno di giuristi o professionisti e quello che sia, ma di fronte a eventi della portata della Varia è impensabile non studiare un piano di comunicazione efficace e foriero di grandi risultati.

Nel caso specifico, quest’anno, hanno giocato contro alcune scelte poco felici dell’Amministrazione, ma si può giustificare l’inezia con cui è stata affrontata un’edizione – fuori calendario della tradizione – calpestando un minimo di buon senso e riducendo il tutto a una festa di piazza, bellissima quanto volete, ma molto vicina a una giornata da strapaese di cui non rimarrà traccia.

Eppure la Varia ha una storia antica e sorprendentemente suggestiva, ricca di valori che partono

dalla fede e dalla devozione e finiscono all’idea di una comunità praticante, impegnata in mille modi diversi alla riuscita dell’evento.

Il marketing territoriale è una spina nel fianco della Regione e si continua a perdere occasioni e opportunità di valorizzazione di territori, luoghi, eventi e personaggi che hanno dato e danno lustro alla Calabria. Abbiamo decine e decine di testimonial del passato su cui costruire una narrazione di cultura unica e inimitabile, ma in Regione si dimenticano di ricorrenze, anniversari e occasioni, mentre sono attenti alle feste in costume medievale (ottima iniziativa, per carità) o alle rassegne e festival di tarantella e peperoncino, che sono pur sempre – diciamo – marcatori identitari di questa terra. Ma non è con la festa della ‘ndujia che si può creare attrazione culturale, sostenere e alimentare, per esempio, il turismo religioso (trascuratissimo in Calabria), attivare nuovi interessi su una vastissima platea di potenziali visitatori.

I numeri del mese di agosto del Museo dei Bronzi, peraltro, indicano chiaramente che c’è un forte afflusso di “forestieri” che amano scoprire la millenaria civiltà magnogreca e i due capolavori restituiti dal mare. Ulteriori segnali positivi sono venuti da altri siti archeologici di un certo interesse, ma la trascuranza che l’Ente Regione dedica all’enorme patrimonio archeologico della Calabria sfiora l’orrore. Non si può tollerare che, nonostante la ricchezza artistica, culturale – oltre a quella paesaggistica e ambientale –, i numeri del turismo calabrese siano modestissimi. La narrazione “turistico-culturale” della Calabria va completamente ripensata e non si può improvvisare (come è stato fatto fino ad oggi). Non ci sono giustificazioni – e il caso della Varia 2024 parla da solo – a coprire la mancanza di visione e presumibilmente l’enorme incompetenza di chi deve decidere sulle iniziative necessarie per promuovere eventi e manifestazioni.

È facile riempire le piazze con concerti gratuiti (pagati da noi contribuenti) con nomi di grido: ma cosa portano in termini di promozione turistica? Forse zero.

Palmi, con la sua tradizione e la sua macchina a spalla “animata”dovrebbe avere servizi televisivi in tutto il mondo, pagine di quotidiani nazionali e internazionali, potrebbe richiamare una grande affluenza di pubblico (che ci sarà comunque, ma ristretta agli ambiti della provincia), che a sua volta avrebbe fatto da testimonial di una Calabria non solo accogliente e straordinariamente bella, ma anche ricca di suggestioni uniche come la Varia. (s)

La Regione approva il programma della Varia di Palmi

La Giunta regionale, su proposta del presidente, Roberto Occhiuto, e dell’assessore al Turismo, Giovanni Calabrese, ha approvato il programma di quest’anno per i festeggiamenti della Varia di Palmi, in programma il 25 agosto.

La decisione nel rispetto dell’articolo 2 della legge numero 32/2023 che riconosce la festa della Varia di Palmi quale patrimonio culturale immateriale e grande evento regionale da sostenere, promuovere, valorizzare e salvaguardare.

Sempre su input del presidente Occhiuto è stato, poi, deliberato il rendiconto per l’esercizio 2023 e il bilancio di previsione 2024-2026 dell’Ente per i Parchi marini regionali da trasmettere al Consiglio regionale per gli atti di competenza.

Su proposta dell’assessore alle Politiche sociali, Caterina Capponi, la Giunta ha, inoltre, stabilito di dare indicazioni per l’utilizzo da parte delle Aziende sanitarie provinciali di quota parte dell’annualità 2019 del fondo nazionale per la non autosufficienza per la copertura delle graduatorie, relative all’anno 2024 dei beneficiari, realizzate sull’annualità 2018 del fondo e non finanziabili per insufficienza del fondo stesso.

Infine, su indicazione dell’assessore Giovanni Calabrese, il dottor Pietro Manna – già dirigente della Regione Calabria – è stato nominato direttore dell’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro (Arpal).

 

Verso la Varia di Palmi

È stato pubblicato il programma dell’estate palmese e degli eventi che accompagneranno la città fino alla Varia di Palmi, in programma il prossimo 25 agosto.

Un programma che, come anche comunicato dall’Amministrazione Comunale di Palmi, prevede tante sorprese ancora da svelare. Il programma di quest’anno vedrà una forte riconoscibilità degli eventi della tradizione, con l’introduzione di giornate di racconto della Varia
attraverso i settori della Fondazione. Queste giornate, a fruizione gratuita, permetteranno al pubblico di scoprire la storia di questa manifestazione. Non mancheranno ovviamente gli eventi di intrattenimento, sia culturali che spettacolari: come l’anno scorso, il
programma non è ancora definitivo e prevede la definizione di almeno due concerti con artisti di fama nazionale e internazionale. Altri eventi minori verranno ufficializzati non appena altri sostenitori confermeranno il loro contributo. Quest’anno, il grande opening è stato
curato da Rds, con la partecipazione di artisti come i Negramaro, Noemi, Irama, tra gli altri, offrendo una visibilità alla città che non si era mai registrata prima».

«Per prima cosa vorrei dire che – ha sottolineato Daneiele Laface, presidente della Fondazione Varia – il programma è stato reso possibile grazie al sostegno del nostro main sponsor Project
Management, che anche quest’anno ha voluto supportarci con un contributo ancora più significativo, degli sponsor platinum e di tutti gli altri».

«Un ringraziamento particolare – ha aggiunto – va al Comune di Palmi e al sindaco Giuseppe Ranuccio, che come sempre ha fatto il possibile per sostenerci sia economicamente che logisticamente. Ovviamente, non dimentichiamo la Città Metropolitana di Reggio Calabria e il sindaco Giuseppe Falcomatà, per aver condiviso il progetto di Fondazione per la salvaguardia della Varia e per la valorizzazione del territorio attraverso la manifestazione».

«Come Fondazione  – ha proseguito Laface – rimaniamo fiduciosi circa un contributo anche da parte della Regione Calabria. Già lo scorso anno, il contributo regionale è stato ufficializzato solo pochissimi giorni prima della scasata, a festa praticamente finita, mettendoci in estrema difficoltà essendo il nostro un ente che deve muoversi ed organizzare con anticipo. Quest’anno, ovviamente, non potremo percorrere lo stesso percorso».

Nonostante il Comune, d’intesa con la Fondazione e con la Comunità Festiva – ha concluso – abbia inviato la richiesta di finanziamento nei
termini previsti dalla legge regionale alla fine del mese di marzo, abbiamo registrato il silenzio della Regione. L’auspicio è che questa manifestazione possa diventare anche un simbolo di condivisione e unità».

Dalla Metrocity 140 mila euro per la Varia di Palmi

Sono 140 mila euro la somma che la Città Metropolitana di Reggio Calabria ha destinato, grazie a una variazione di bilancio, alla Varia di Palmi. Un sostegno sancito con una delibera che costituisce un importante investimento da parte di Palazzo Alvaro per la promozione di un evento che è Patrimonio Unesco e che già lo scorso anno ha ottenuto un enorme successo in termini di presenze e di attrattività turistica, non solo per la cittadina della piana ma per tutto il territorio metropolitano.

Si conferma dunque l’intenzione della Metrocity di investire in un settore chiave in termini di socioeconomici come quello della realizzazione di eventi in grado di esaltare le peculiarità territoriali, proponendole in un contesto nazionale ed internazionale in grado di garantire una maggiore attrattività turistica ed un cospicuo indotto economico ed occupazionale.

Dopo il successo del 2023 infatti, la Varia di Palmi tornerà anche quest’anno, costituendo uno degli snodi più significativi della programmazione turistica su tutto il territorio metropolitano.

Nella medesima delibera di variazione di bilancio, l’Ente di Palazzo Alvaro ha destinato un investimento di ben 50 mila euro per il sostegno ad un’altra manifestazione di grande successo per il territorio metropolitano realizzata in collaborazione con la Confederazione Pasticceri italiani, dichiarando ufficialmente l’interesse dell’Ente a collaborare in maniera stabile per l’organizzazione dell’ormai tradizionale festival internazionale del gelato “Scirubetta“, previsto per il prossimo mese di settembre in coincidenza con le festività mariane di Reggio Calabria.

Anche in questo caso si tratta di un evento che già nelle scorse edizioni ha suscitato uno straordinario successo di pubblico, grazie all’attività promossa dai maestri gelatieri della Città Metropolitana le cui straordinarie qualità si sono affermate quest’anno nell’ambito del Sigep 2024, la più grande fiera mondiale del dolce.

L’obiettivo di Scirubetta, con il sostegno della Metrocity, è quindi quello di far diventare Reggio Calabria la capitale mondiale del gelato, attraendo i massimi esponenti nazionali e internazionali dell’arte dolciaria, ed esportando il brand reggino ben al di fuori dai confini metropolitani. (rrc)

LA VARIA DI PALMI COME MODELLO PER
UNA NUOVA NARRAZIONE DELLA CALABRIA

di PINO NANO  Io non so chi abbia immaginato e organizzato questa pagina Facebook (https://www.facebook.com/VariaPalmi/?locale=it_IT.) sulla Varia di Palmi, ma chi lo ha fatto ha reso alla città e alla gente di Palmi un servizio di immenso valore sociale.

Per giorni mi sono rammaricato di non poter vedere la Varia di quest’anno, poi invece ho scoperto l’esistenza di questo sito e confesso di aver vissuto le tensioni e le emozioni più belle della città di Palmi in presa diretta, come se io in realtà vivessi a Palmi e non invece a migliaia di chilometri dal Carro Sacro. Per giunta anche una diretta Fb, che ha riproposto sulla “rete” l’immagine di centinaia di migliaia di persone in piazza per assistere allo spettacolo più bello e più emozionante di questa lunga estate calabrese. 

I 200 portatori del Carro Sacro, vestiti tutti di bianco e con il fazzoletto al collo della propria corporazione in realtà sembravano molti di più. Un effetto scenico irripetibile, da film colossal. 

Oggi, la prima idea che mi viene in mente è che sarebbe bello se un giorno un regista, che avesse voglia di raccontare la Calabria in maniera diversa dai soliti clichè di “terra di mafia”, venisse a Palmi e ne facesse un film da portare poi in giro per il mondo. 

Non so se il sindaco di Palmi ci ha mai pensato, o anche lo stesso Presidente della Regione Roberto Occhiuto, sempre così sensibile a questi temi venendo lui da una esperienza televisiva importante, ma vi assicuro che ci sono tutti gli ingredienti possibili e immaginabili perché uno spettacolo di folla e di popolo come questo della Varia di Palmi possa davvero diventare patrimonio comune di milioni di persone in tutto il mondo. 

Un docufilm di questo tipo non costerebbe neanche tantissimo. Anzi, sarebbe un’operazione culturale quasi a costo zero. Non devi pagare le comparse, perché in piazza trovi già centinaia di migliaia di persone.  Non devi pagare i costumi, perché tradizione vuole che ognuno si faccia cucire il proprio, soprattutto gli Mbuttaturi. 

Non devi pagare gli scenografi, perché Palmi e il mare sottostante sono già di per sé una magia cinematografica senza pari, e senza tempo. Non devi pagare gli esperti musicali, perché le nenie, le musiche e le preghiere che si cantano per strada sono già sufficienti a riempire l’atmosfera.

Non devi pagare il fitto del Carro Sacro, perché lo trovi già pronto per la scasata. Ci pensano i palmesi a realizzarlo dall’inizio alla fine.

Non devi neanche pagare gli addobbi esterni delle case, ci pensano da sole le donne di Palmi a farlo per l’arrivo della festa.

E dalla tua parte troveresti l’amore viscerale e il senso esasperato di ospitalità che appartiene alla nostra cultura e alla gente di Calabria. 

In questi casi basta un regista bravo, e una squadra di ripresa che venga a Palmi per una settimana e segua in presa diretta le varie fasi della festa. E poi la parte finale del montaggio, ma con tutto quello che c’è in piazza il giorno della Varia, sarebbe un gioco da ragazzi.

E poi? E poi suggerirei al Presidente della Regione Roberto Occhiuto di presentare il film al Festival del Cinema di Venezia, di solito si tiene la seconda settimana di settembre, quindi il prossimo settembre 2024, come documentario antropologico “dedicato” alla Calabria e ai calabresi. 

Ne sono certo, sarebbe un successo mediatico senza precedenti. Non credo possa esserci analisi antropologica migliore e più efficace di questa per raccontare in televisione o al cinema la profonda tradizione religiosa e popolare del Sud del Paese.

Domenica guardavo in televisione le immagini di questo immenso bagno di folla, era una vera e propria marea umana, gente dovunque, che si muoveva all’unisono, migliaia e migliaia di braccia protese verso l’alto, donne bambini e intere famiglie per mano ad ammirare lo spettacolo dell’animella, e poi il tripudio finale dei fuochi d’artificio, uno spettacolo nello spettacolo.

Palmi “forever”, la Varia per sempre, e con la Varia, la gente di Palmi e il popolo della Piana. 

La Varia di Palmi è indiscutibilmente mille emozioni diverse, insieme. 

C’è l’animella sospesa e legata a questa macchina trionfale alta 17 metri che ondeggia nell’aria sorridendo e salutando il mondo sottostante, c’è la gente appesa ai balconi delle case, ci sono migliaia di ragazzi e ragazze stipati come sardine ai lati del Carro sacro, ci sono gli eroi della festa, i mbuttaturi, sotto il carro da trainare, dettagli e frammenti di vita che emozionano ma incutono anche un pizzico di timore. È il timore ancestrale che all’improvviso possa accadere qualcosa di indesiderato. 

Basta nulla perché qualcuno nella ressa si faccia male, inciampi, venga travolto dagli altri, e invece no. Tutto domenica scorsa è filato liscio, organizzazione perfetta, impeccabile, ogni particolare della festa curato con attenzione maniacale, ogni spostamento calcolato al millimetro, ogni uomo del servizio d’ordine al suo posto, impegnato a controllare che nessuno potesse farsi male. 

Oltre 200 mila persone in piazza sono un rodeo. U una parata infernale. Sono soprattutto un manifesto corale di gioia e dolori, di attese e speranze, gente che per vedere la scasata è arrivata a Palmi alle sette del mattino, per rientrare poi a casa dopo le tre della notte, e dopo aver goduto di un concerto sublime come quello che Loredana Bertè ha saputo regalare alla sua terra natale. Rieccola la grande Loredana Bertè, lei che è nata a due passi da Palmi, e che a Bagnara ha vissuto le sue prime gioie e le delusioni più cocenti, per poi emigrare via per sempre. 

Anche per lei la Varia di Palmi è stato un trionfale ritorno a casa, e francamente non si poteva immaginare concerto più bello e più rock da regalare alla città della piana.

Grazie ancora Palmi, per questo spettacolo bellissimo, di grande civiltà. 

Grazie ancora Palmi, per averci fatto sognare, anche se da lontano. 

Grazie ancora Palmi, per averci fatto commuovere. 

La Varia di Palmi è oggi a giusta ragione Patrimonio dell’Unesco, ma non si potrebbe davvero immaginare uno spettacolo più bello di questo da nessun’altra parte al mondo. 

Ma non lo dico da figlio di Calabria quale io sono. Lo dico da osservatore attento e rigoroso del costume italiano e delle tradizioni religiose di questo nostro Paese. 

Il vero trionfo della pietà popolare. Tutto questo è la Varia di Palmi. Con i suoi numeri da record, l’attesa di questi giorni che hanno preceduto la scasata, il rumore assordante del cannone che dà il via alla sfilata finale, la Varia dei Bambini, e chi più ne ha più ne metta. 

Sul palco d’onore in piazza l’altra sera, accanto al sindaco, al vescovo della diocesi e alle massime autorità istituzionali dell’intera provincia c’era anche Gregorio Corigliano, mio compagno di vita in Rai per quasi 40 anni, figlio anche lui della Piana, il suo paese di origine era Eranova, poi è diventato San Ferdinando, siamo ai margini di Rosarno, e a due passi dal porto di Gioia Tauro, e che da lì domenica sera mi ha chiamato al telefono per dirmi «Se tu fossi qui assisteresti ad uno spettacolo unico al mondo. Hai fatto bene a convincermi a venire». Bellissimo lo stesso.

Grazie Palmi, per questa immensa e smisurata testimonianza di fede. 

Guai a pensare o a scrivere che la Calabria sia solo disperazione e malaffare. La Calabria vera è anche la Varia di Palmi, è questa folla immensa che si riversa per le strade della città, e trova il tempo per pregare e per stare insieme. 

Palmi e la Varia, eccolo per un giorno il cuore vero di questa regione. Uno spettacolo irripetibile. Anzi no. 

Lo spettacolo è solo rinviato di un anno, perché il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio ha già annunciato che la prossima edizione della Varia sarà l’anno prossimo, il 24 agosto del 2024. 

Speriamo di poterci essere. Ancora Grazie Palmi. (pn)

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Il consigliere Mattiani: Da Regione 70 mila euro per la Varia di Palmi

Il consigliere regionale Giuseppe Mattiani ha reso noto che la Regione Calabria ha concesso un contributo di 70mila euro per la Varia di Palmi.

Si tratta di un rilevante intervento economico che, per la prima volta nella storia della Festa, viene erogato per finanziare una serie di specifiche azioni di tutela, promozione e valorizzazione di un Patrimonio Unesco che la Regione Calabria, a tal fine, intende sostenere per farne anche un simbolo regionale nel mondo.

Tra gli interventi previsti, occupa uno spazio preminente quello per il montaggio dell’intera Macchina a Spalla e l’acquisto di tutti i materiali allo scopo occorrenti.

«Purtroppo, in questi anni – ha detto Mattiani – la Festa della Varia di Palmi, rispetto alle altre Feste della Rete delle Grandi Macchine a Spalla che si svolgono con frequenza annuale, ha dovuto scontare parecchie difficoltà che, oggi, abbiamo ritenuto non più ammissibili se vogliamo far diventare il “nostro” Patrimonio un vero e proprio simbolo della Calabria».

«La recente approvazione della legge regionale – ha proseguito – rappresenta un punto di partenza importante che ci consentirà di far fare alla nostra Festa un decisivo salto di qualità. Il sostegno regionale va in questa direzione».

«Per la prima volta – ha aggiunto – la Regione Calabria ha inteso farsi carico dei costi di montaggio della struttura. Un impegno pari a ben € 18.000. Ritengo che questa rappresenti la misura di tutela e salvaguardia per eccellenza».

„Non vanno trascurate – ha detto ancora – gli altri interventi finanziati. La RegioneCalabria si è fatta carico anche degli importi necessari per la realizzazione dei vestiti per gli angioletti, gli Apostoli e per l’acquisto di stoffe per gagliardetti e stendardi che in questi giorni stanno addobbando a festa la Città di Palmi».

«Non è stata trascurata neanche – ha sottolineato – la parte promozionale e divulgativa. Infatti, come Regione ci siamo fatti carico dei costi per le attività di riprese video e foto per reportage storico e Social Media Manager per la durata 3 mesi e che in queste settimane stiamo apprezzando».

«Si tratta della promozione digitale e la documentazione video e fotografica dell’evento, oltre che delle interviste ai personaggi storici e moderni legati alla Varia – ha spiegato –. Lo scopo è quello di contribuire a preservare la memoria dell’evento anche grazie all’istituzione di un archivio storico e quello di promuovere la Festa della Varia su piattaforme di social media e a raggiungere un pubblico globale. Sarà oggetto di finanziamento anche il LedWall per la promozione territoriale, dall’11 al 27 Agosto».

«Si tratta di uno strumento digitale  – ha detto ancora – che permetterà la proiezione di immagini e video che raccontano la nostra terra e la nostra cultura, stimolando l’interesse e la curiosità dei visitatori. Parlare di Varia, per come intendiamo noi, significa proprio parlare di Calabria, di promozione del territorio calabrese, di tradizioni. È quello che faremo e, in parte, stiamo già facendo».

«Sarà la Regione Calabria – ha specificato – a provvedere ai costi relativi alla installazione di Tribune per le Autorità, i rappresentanti Unesco e Gramas e alle persone con disabilità certificata, da montare in Piazza Primo Maggio il 27 agosto».

«Anche di questo vado fiero – ha rimarcato –. Infatti, in tal modo, sarà possibile accogliere i nostri ospiti disabili in un’area sicura, oltre a consentire di accogliere le Autorità in un ambiente adeguato».

«La Regione Calabria  – ha aggiunto – ha ritenuto di farsi carico dei costi relativi al riuscitissimo spettacolo folk calabrese del Maestro Papandrea del 30 Luglio 2023 a Taureana. A questo vanno aggiunti i costi per lo spettacolo musicale degli Appocundria organizzato presso il Food Village di Via A, De Salvo per il 24.08.2023».

«Come è facile comprendere – ha detto ancora – il lavoro di questi mesi è stato notevole. Ci siamo impegnati come non mai. I risultati ottenuti parlano da soli. Per questo non posso non ringraziare il Presidente Roberto Occhiuto che non ha mai fatto mancare il suo supporto, il Presidente della Calabria Film Commission e il suo Direttore Luciano Vigna, gli Uffici del Dipartimento Cultura e del Dipartimento Turismo della Regione Calabria e, in particolar modo, il Dirigente Generale Dott.ssa Cauteruccio».

«Aver avuto la possibilità di lavorare fianco a fianco con loro – ha concluso –  è per me un grande onore e privilegio. E non è finita qui. Andremo avanti sulla strada della valorizzazione dei nostri tesori regionali». (rrc)

PALMI – Fuori Campo 4 – Il Cinema in Festa incontra la Varia

Domani, a Palmi, è in programma la seconda tappa di Fuori Campo 4 – Il Cinema in Festa, la rassegna cinematografica itinerante ideata e diretta da Rete Cinema Calabria, che incontrerà la storica Varia di Palmi, una delle feste più importanti della Calabria, che rientra nella Rete delle Grandi Macchine a Spalla Italiane, dal 2013 parte del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità Unesco, il primo soggetto calabrese ad ottenere tale riconoscimento.

L’evento, dal titolo Il territorio come storytelling, partirà alle 10.30 con la visita guidata “La magia del sentiero di Repaci” a cura dello storico Domenico De Luca, con partenza dalla Stazione di Palmi. Alle 16:30 appuntamento al Parco dei Tauriani con la visita dal titolo “Sulle Orme di San Fantino”.

«Indagare il territorio come storytelling significa comprendere come decifrarne non solo il patrimonio storico, artistico e naturalistico, ma anche tutto il vasto repertorio di simboli, miti, riti e usanze che lo caratterizzano – ha dichiarato Ivana Russo, referente del progetto Fuori Campo –. Le manifestazioni festive rappresentano dunque uno strumento d’indagine fondamentale, perché costituiscono la memoria collettiva e identitaria di luoghi e persone».

«In questo contesto, la Varia di Palmi – ha detto ancora – è un evento particolarmente affascinante, con alle spalle oltre quattro secoli di storia, che nonostante le trasformazioni subite dalla società rimane una delle feste più amate e attese dall’intera comunità palmese e non solo».

Alle 20.30, in Piazza Libertà, spazio alla proiezione di un video racconto su “La Varia di Palmi”, a cura di Rete Cinema Calabria, a cui seguiranno i saluti di Giuseppe Magazzù, Assessore del Comune di Palmi, e di Daniele Laface, Presidente della Fondazione Varia.

Sarà poi la volta dell’incontro realizzato con la Fondazione Calabria Film Commission, con alcuni dei protagonisti di “The Good Mothers”, la serie firmata Disney+ vincitrice della prima edizione della “Berlinale Series” alla 73° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, girata proprio tra Palmi, Reggio Calabria e Fiumara, e di “Summer Limited Edition”, diretta da Mario Vitale, che racconta l’adolescenza e le sue immense emozioni sullo sfondo della costa ionica calabrese e dei boschi della Sila.

Per l’occasione, verrà proiettato Attorno a The Good Mothers, interviste speciali ai protagonisti ed estratti dal backstage della serie, ispirata alla storia vera di tre donne, cresciute all’interno dei clan della ‘ndrangheta, e di una giovane e brillante pm, che lavora per distruggerla dall’interno.

Dialogheranno Anton Giulio Grande (Presidente Calabria Film Commission), Giampaolo Calabrese (Project Manager Calabria Film Commission), l’attore Francesco Colella (The Good Mothers), in video collegamento, l’attrice Alessandra Aulicino, l’attrice Nicole Sorace (The Good Mothers, Summer Limited Edition), il regista Mario Vitale (Summer Limited Edition), l’attore Alessio Praticò (Summer Limited Edition), il Produttore Fabrizio Nucci di Open Fields Productions (prod. Esecutiva Summer Limited Edition), il location manager Francesco Mollo (The Good Mothers, Summer Limited Edition), l’attore Walter Cordopatri (Scuola di Recitazione della Calabria); Marco Suraci (Icarus Factory). Moderano Ernesto Orrico Valentina Caratozzolo.

«Ogni festa popolare è un desiderio di riconoscersi come comunità – ha dichiarato l’attore Francesco Colella, interprete del boss Carlo Cosco nella serie “The Good Mothers” –. È un modo di sollevarsi dalle proprie esistenze solitarie, spesso separate le une dalle altre. Così è anche il cinema: chiede aggregazione e condivisione, attorno a una storia, una visione, un sogno che racconta di noi. Festa popolare e cinema sono quanto di più luminoso e civile si possa desiderare. Ecco perché sono così contento dell’invito a prendere parte a Fuori Campo». (rrc)

La tiara delle Animelle della Varia di Palmi verrà donata dal maestro Gerardo Sacco

Si svolgerà venerdì 11 agosto, presso la sala del consiglio comunale di Palmi, la storica consegna della tiara delle Animelle da parte del maestro orafo Gerardo Sacco. L’iniziativa rappresenta una delle tappe fondamentali del ricco programma che condurrà la città di Palmi alla trionfale scasata della Varia del giorno 27 agosto.

La cerimonia di consegna della tiara delle Animelle, dono generoso del maestro orafo Gerardo Sacco alla città di Palmi, si svolgerà alle ore 18:30, alla presenza delle più alte cariche istituzionali.

L’amministrazione comunale e la Fondazione Varia di Palmi riceveranno con grande emozione il gioiello che cingerà il capo della bambina eletta in questa edizione della Varia, che verrà poi tramandata da Animella ad Animella quale patrimonio condiviso di una esperienza unica.

La tiara, che verrà presentata e donata alla città, rappresenterà non solo la devozione alla Madonna della Lettera, ma anche l’unità del popolo palmese, con l’auspicio che la comunità tutta possa ritrovarsi saldamente intorno ai valori di unione, solidarietà e fratellanza, che sono propri della Varia. Cingere il capo di una bambina della città con questo prezioso simbolo rimanda ad un potentissimo messaggio di speranza, per il territorio e per tutte le nuove generazioni palmesi e calabresi.

È lo stesso maestro Sacco con queste parole a spiegare in anteprima l’opera: «L’opera è realizzata interamente a mano in oro, argento, diamanti e zaffiri. Ad impreziosire la base 5 agate di colori diversi di chiaro richiamo alle corporazioni. Al centro l’ ”Auspice Maria” monogramma mariano rappresentato dalla stilizzazione di una “A” in brillanti naturali a significare la Luce e di una “M” in zaffiri blu naturali a significare il Cielo; che letteralmente significa “sotto la protezione di Maria” a cornice di tutto delle palme stilizzate sia per l’origine del nome della città ma anche simbolo teologico di regalità, di trionfo e di pace oltre che di martirio».

Sarà lo stesso Sacco, intervenendo alla presentazione, a fornire altri dettagli dell’opera partendo dalla sua personale ispirazione.

L’indirizzo di saluto della giornata sarà di Giuseppe Ranuccio (sindaco di Palmi), Francesco Cardone (presidente del consiglio comunale) e Daniele La Face (presidente Fondazione Varia di Palmi). Intervengono don Silvio Mesiti (già parroco della Chiesa Matrice di Palmi e membro del direttivo della Fondazione Varia) e Gerardo Sacco (Maestro orafo).

Alla cerimonia di consegna saranno presenti Bruno Tigano (in rappresentanza della storica famiglia Tigano cui sono affidate le Animelle) e le Animelle Concetta Cilona e Maria Pia Caminiti. Introduce e modera Mimma Sprizzi (vicepresidente della Fondazione Varia di Palmi). Si ringrazia la Gioielleria Montebianco per la preziosa collaborazione. (rrc)