Vibo Valentia ha aderito al network nazionale “Politiche per la famiglia”

Il Comune di Vibo Valentia ha aderito al network nazionale dei “Comuni amici della famiglia”, una rete che a livello nazionale promuove politiche per il benessere familiare sulla base del know-how sviluppato dalla provincia autonoma di Trento.

Un’adesione stabilita dall’amministrazione guidata dal sindaco Maria Limardo, su proposta dell’assessore agli Affari generali Katia Franzè, condivisa con l’assessore alle Politiche sociali Lillo Scionti, e accolta da tutta la giunta.

«Lo scopo che si prefigge questa amministrazione, in un periodo in cui il calo demografico ha interessato e penalizzato il Vibonese – ha spiegato l’assessore Franzè – è quello di porre una maggiore attenzione affinché il territorio diventi sempre più accogliente per quelle coppie che decidono di mettere al mondo uno o più figli, accompagnandole in questo percorso. Con questa politica si mette al centro l’attenzione nei confronti della famiglia, che non viene vista più come spesa ma come risorsa».

«L’azione sarà quella di indirizzare in maniera differente quello che già esiste – ha aggiunto – i Comuni aderenti hanno già mostrato cosa è possibile fare. Dalla previsione di più parchi, centri aggregativi, biblioteche con fasciatoi e sale relax, ad una lunga serie di altre piccole ma importanti iniziative che facciano sentire davvero la realtà cittadina adatta alle famiglie, verso le quali bisogna prendere un impegno consapevole».

Entrare a far parte del network nazionale “Comuni amici della famiglia” «consente a Vibo Valentia di innescare un processo culturale e di sensibilizzazione e riorientamento di quelle attività politico-istituzionali che guardano al bisogno e al benessere della famiglia, – ha detto ancora Franzè – per conoscere e sperimentare nuovi modelli organizzativi e di welfare. L’approvazione successiva del protocollo andrà a definire un rapporto di collaborazione reciproca tra le amministrazioni, volto allo scambio delle esperienze maturate nella promozione e attuazione delle buone pratiche in materia di politiche familiari e che contribuiranno ad accrescere il benessere complessivo delle famiglie vibonesi, dei bambini, degli adolescenti».

Tra i benefici dell’adesione al network: la visibilità nel sito dell’Agenzia provinciale per la famiglia e nei social network dedicati; il posizionamento del Comune sulla mappa nazionale dei Comuni family friendly; l’accesso all’area riservata all’interno del sito www.trentinofamiglia.it/certificazioni-e-reti, una specifica sezione per consentire la formazione a distanza sui temi del new public family management e quindi accrescimento della cultura sull’importanza dell’investire sul benessere della famiglia; acquisizione di materiali e informazioni di altri Comuni e supporto dell’Agenzia provinciale per la famiglia e del coordinamento nazionale del network per ottenere la certificazione Family in Italia. (rvv)

VIBO VALENTIA – Provinciali, De Nisi (Azione): «Premiato il nostro impegno»

Francesco De Nisi, consigliere regionale e segretario calabrese di Azione, non nasconde la sua soddisfazione per il risultato ottenuto dalla lista “Azione con Calenda e Progressisti” alle elezioni che hanno portato alla nascita del nuovo consiglio provinciale di Vibo Valentia, destinato ad affiancare il presidente Corrado L’Andolina. Lo schieramento, con il 22% dei voti, manda a sedere tra gli scranni della Provincia vibonese Carmine Mangiardi e Vincenzo Lentini.

«Continuiamo ad ottenere risultati che premiano un modo di amministrare indirizzato a soddisfare solo ed esclusivamente i prevalenti interessi delle comunità», dice De Nisi.

«Insistiamo – aggiunge De Nisi – a dare valore e priorità ai fatti rispetto alle parole. Fatti che si concretizzano nelle nostre idee di pragmatismo politico che utilizziamo come impegno solenne verso gli elettori e i cittadini. Le istanze dei territori rimangono i nostri fari guida, nel contesto di un impegno con cui intendiamo ridare fiato ai molti punti di forza culturali, sociali ed economici di cui il Vibonese può fieramente vantarsi di possedere».

De Nisi, inoltre, sottolinea anche come «la bontà del risultato venuto fuori alla Provincia di Vibo Valentia sia anche figlio del robusto contributo dei Progressisti facenti capo al consigliere regionale Antonio Lo Schiavo a cui ci accomuna la passione e l’ardore del fare, nell’ambito di una visione concreta della politica, fatta di contatto e confronto quotidiano con la gente, senza mai nascondersi o tirarsi indietro».

De Nisi, nel formulare sinceri auguri di buon lavoro ai consiglieri provinciali Mangiardi e Lentini, conclude dicendosi convinto che «non solo insisteranno sulla strada fin qui tracciata ma, forti dell’esperienza maturata nei contesti politico – amministrativi dove hanno sinora operato, saranno in grado di imprimere un ulteriore salto di qualità nella loro “azione” di quotidiano servizio delle popolazioni locali che, mai come in questo periodo, attendono risposte serie, reali e conducenti». (rvv)

VIBO VALENTIA – Amministrative, Forza Italia: «Limardo nostra candidata sindaco»

Il coordinamento provinciale di Forza Italia Vibo Valentia non ha dubbi e conferma che l’attuale primo cittadino Maria Limardo sarà il suo prossimo candidato a sindaco.

«La chiusura della fase elettorale per il rinnovo del consiglio provinciale di Vibo Valentia – scrive Forza Italia in una nota – ha segnato la conclusione in positivo di un primo step in vista degli appuntamenti con le elezioni amministrative ed europee di giugno. Forza Italia esprime grande soddisfazione per l’elezione di tre consiglieri – Serena Lo Schiavo, Vincenzo Pagnotta e Carmine Franzè – che si faranno portatori di quel contributo di idee e proposte volte a migliorare la situazione complessiva dell’ente e quindi del territorio di riferimento. Come ribadito più volte, Forza Italia intende procedere per step nell’affrontare tutte le questioni politiche legate all’attualità onde garantire il massimo dell’attenzione ad ognuna di esse. E dunque, seguendo questo metodo, superata la fase legata alle elezioni provinciali, si apre ora un percorso che ci condurrà alle amministrative ed europee di giugno. Per quanto concerne le prime, per ovvie ragioni l’evento di maggiore rilievo è rappresentato dal rinnovo del consiglio comunale di Vibo Valentia. All’appuntamento, Forza Italia giunge con un bagaglio di solida esperienza amministrativa e consapevolezza politica dei punti di forza, ma anche di debolezza, della nostra città. E questo grazie al lavoro svolto in maniera ottimale, seppure tra mille difficoltà, dall’attuale amministrazione comunale e dal sindaco Maria Limardo».

Continua la nota: «Quanto al candidato sindaco, in questi giorni abbiamo letto molte ricostruzioni giornalistiche secondo le quali il nome proposto da Forza Italia sarebbe stato diverso da quello dell’attuale primo cittadino. Avremmo potuto facilmente, e nell’immediatezza, smentire tali ricostruzioni, ma per noi il rispetto nei confronti dell’alleato viene prima di qualunque esigenza mediatica. Per tale ragione abbiamo preferito soprassedere, non fosse altro perché le prese di posizione ufficiali e pubbliche sono sempre state univoche: il nome di Forza Italia era e resta quello di Maria Limardo. Questo perché restiamo convinti che bisogna necessariamente dare continuità ad un’opera di ricucitura del tessuto sociale ed economico della città e delle sue frazioni, un’opera che questa amministrazione ha innegabilmente avviato. Senza lasciarci andare ad uno stucchevole elenco di cose fatte, ne siano sufficienti due per tutti: le condizioni di ordine e linearità del bilancio comunale, sul quale non pende più la tagliola del dissesto, e gli oltre 130 milioni di euro già incamerati per realizzare opere pubbliche».

«Seguendo la linea della coerenza – conclude Forza Italia – nella convinzione di avere bene operato con serietà e coraggio, anche andando incontro a scelte a volte impopolari ma a tutto vantaggio del futuro di questa città e dei nostri figli, confermiamo che Forza Italia è pronta a sostenere Maria Limardo per dare continuità ad un percorso virtuoso avviato su più fronti, certi che sia la figura giusta dalla quale ripartire per completare un cammino di crescita e sviluppo. Auspichiamo dunque, infine, che la città possa scegliere sulla base dei contenuti proposti dalle varie forze politiche in campo, senza scadere in offese personali e attacchi strumentali che troppo spesso hanno preso il posto del civile confronto e della proposta». (rvv)

A Vibo Valentia la mostra “I Prati di Kore. Storie di antiche donne vibonesi”

S’inaugura domani, al Museo Archeologico Nazionale di Vibo Valentia, la mostra I Prati di Kre. Storie di antiche donne “vibonesi” a cura del direttore del Museo, Maurizio Cannatà e dal funzionario della Soprintendenza Michele Mazza.

L’esposizione, dalla durata di un anno, si inserisce in un più ampio progetto culturale, frutto di un accordo di collaborazione tra la Direzione Regionale Musei – guidata da Filippo Demma – e il Polo per l’Innovazione, la Cultura e il Turismo “Cassiodoro” e racconta proprio le storie di celebri figure femminili legate al passato dell’antica Hipponion, città della Magna Grecia fondata dai Locresi agli inizi del VI secolo a.C., poi divenuta Vibo Valentia in età romana.

Introduce e coordina i lavori Maurizio Cannatà, direttore del Museo archeologico nazionale di Vibo Valentia. Previsti gli interventi di Maria Limardo, sindaco di Vibo Valentia; Paolo Giovanni Grieco, Prefetto della Provincia di Vibo Valentia, Rosario Varì, assessore allo Sviluppo Economico e Attrattori Culturali della Regione Calabria, Cristiano Tatarelli, Questore della Provincia di Vibo Valentia, Luca Toti, Comandante Provinciale Carabinieri Vibo Valentia, Fabrizio Sudano, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Michele Mazza, Funzionario Archeologo Soprintendenza Reggio Calabria-Vibo Valentia, Fortunato Cozzupoli, presidente Polo Innovazione Cultura Turismo “Cassiodoro”, Antonio Alvaro, Presidente del Flag dello Stretto, Giuseppe Bartucca, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Vibo Valentia, Silvestro Grillo, Ente Nazionale Sordi Vibo Valentia. A concludere i lavori sarà Filippo Demma, direttore Regionale Musei Calabria.

Il programma prevede anche lo svolgimento di un ciclo di conferenze aventi come tema il coraggio femminile, con ospiti illustri del calibro dell’Antropologo Vito Teti e del Magistrato Annamaria Frustaci e di incontri con gli allievi delle scuole del territorio, curati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Vibo Valentia, dagli Agenti della Questura e dai ragazzi dell’Associazione “Libera contro le mafie” e una serie di workshop con le scuole.

«Il passato – ha rimarcato il Direttore Filippo Demma – ci mostra la forza dell’identità delle donne. Nel loro sangue scorrono secoli di indignazione ma soprattutto di speranza di un mondo e di un futuro migliore. L’obiettivo dei I Prati di Kore, attività che vedrà impegnati esperti e professionisti in incontri aperti a tutti, è quello di condividere e mostrare, soprattutto con i ragazzi, informazioni, storie ed esempi di donne che hanno avuto coraggio di scardinare la cultura imperante nelle società patriarcali e maschiliste diventando esempi indelebili nella storia dell’umanità». (rvv)

VIBO VALENTIA – Eletto il nuovo consiglio provinciale

A Vibo Valentia è stato eletto il nuovo consiglio provinciale. Il nuovo consiglio provinciale resterà in carica per i prossimi 2 anni ed affiancherà il presidente della Provincia, Corrado Antonio L’Andolina (eletto il 29 gennaio del 2023), il cui mandato complessivo è invece di 4 anni.

La legge in vigore per il rinnovo degli organi provinciali elettivi (presidente e Consiglio) ha scisso le due elezioni ed è una competizione elettorale di secondo livello che consente il voto ai soli sindaci e consiglieri comunali. E altresì organo della Provincia l’assemblea dei sindaci alla quale partecipano di diritto tutti i primi cittadini dei Comuni appartenenti al territorio provinciale.

Coordinato dal segretario generale dell’ente, Domenico Arena, è durato quasi due ore lo sfoglio delle schede elettorali. Dall’urna è emerso che nell’assise provinciale nessuna delle quattro liste in competizione ha conquistato la maggioranza dei 10 seggi a disposizione.

Alla lista N.1 “Democratici e Progressisti per la Provincia di Vibo Valentia” andranno 2 seggi. Pertanto entrano in Consiglio: Nicola Lasorba voti ponderati 5887 (consigliere del Comune di Ricadi) e Antonino Schinella voti ponderati 3662 (sindaco del Comune di Arena).

La lista N.2 “Vibo al Centro Unica e legata nella concretezza”, conquista tre consiglieri è verrà, quindi, rappresentata in Consiglio da: Cosimo Nicola Papa voti ponderati 6132 (consigliere del Comune di Brognaturo); Alessandro Lacquaniti voti ponderati 5825 (consigliere provinciale uscente e consigliere del Comune di San Gregorio) e Giampiero Calafati voti ponderati 4985 (Consigliere del Comune di Jonadi).

La lista N.3 “Centro Destra per Vibo” ha eletto tre rappresentanti istituzionali. A far parte del nuovo Consiglio saranno: Carmine Franzè voti ponderati 6291 (consigliere del Comune di Serra San Bruno); Serena Lo Schiavo voti ponderati 5708 (consigliera del Comune di Vibo Valentia) e Vincenzo Pagnotta voti ponderati 5673 (Consiglieri del Comune di Pizzo).

Ottiene due seggi la compagine “Azione con Calenda e Progressisti per la Provincia di Vibo Valentia”, lista N.4. Ad entrare in Consiglio saranno: Carmine Mangiardi voti ponderati 4841 (consigliere provinciale uscente e amministratore al Comune di Sorianello) e Vincenzo Lentini voti ponderati 3767 (consigliere al Comune di Limbadi).

«I punti cardine che affronterò con gli esponenti istituzionali del nuovo consiglio provinciale, ai quali esprimo le mie congratulazioni e gli auguri di buon lavoro, sono quelli che fanno riferimento alla vita amministrativa dell’ente, – ha affermato il presidente L’Andolina. Punto cardine è quindi la capacità di portare avanti una buona programmazione, che pure c’è stata negli ultimi dodici mesi e di ottenere quei risultati che la comunità provinciale si aspetta riguardo le competenze proprie dell’ente». (rvv)

Reparto Prevenzione crimine, Muraca e Mammoliti: «Pieno sostegno ai sindacati di polizia. Il reparto va mantenuto a Vibo»

Per i consiglieri regionali Giovanni Muraca e Raffaele Mammoliti, il Reparto Prevenzione crimine deve restare a Vibo Valentia.

«Condividiamo – sostengono i due consiglieri regionali del Pd – in pieno la presa di posizione assunta dai sindacati della polizia che in una nota congiunta tra Siulp, Sap, Siap, Coisp, Fsp e Silp Cgil hanno sottolineato come il Reparto Prevenzione Crimine sia patrimonio di Vibo Valentia e del suo territorio e non debba essere trasferito, nonostante le estemporanee proposte di qualche partito politico catanzarese evidentemente in cerca di consenso campanilistico».

«Peraltro la centralità del Reparto sul territorio vibonese e la sua funzionalità rispetto al sistema calabrese – proseguono Mammoliti e Muraca – è cristallizzata dal decreto del Ministero dell’interno dello scorso 2013 con il quale erano state fatte le più opportune valutazioni in ordine alla “necessità di riallocare il Reparto Prevenzione Crimine Calabria Sud Occidentale con sede a Rosarno presso una nuova sede maggiormente rispondente alle esigenze operative del Reparto”. Valutazioni che avevano portato il Ministero dell’interno a stabilire che: “il trasferimento nella sede di Vibo Valentia, presso la struttura che ospita la locale Scuola Allievi Agenti, consente di rendere più incisivo il dispositivo di controllo del territorio, segnatamente nella Calabria, garantendo un più razionale impiego delle risorse e minori costi di esercizio”».

«La decisione del Ministero – concludono Mammoliti e Muraca – era arrivata dopo un attento confronto con le Autorità provinciali di pubblica sicurezza e con le organizzazioni sindacali. Si capisce dunque che, per nessuna ragione, possa valutarsi un trasferimento del Reparto dal territorio vibonese nel quale rappresenta un fondamentale baluardo per l’azione di contrasto alla criminalità. Ci attiveremo dunque in tutte le sedi competenti per tutelare e difendere tale fondamentale presidio di legalità». (rvv)

Catanzaro e Vibo si mobilitano per dire dire basta alla guerra in Palestina e Ucraina

Promossa dalle coalizioni di Europe for Peace ed AssisiPaceGiusta e sostenuta dalla Cgil, si è tenuta nelle piazze di Catanzaro e Vibo Valentia una manifestazione per chiedere il cessate il fuoco in Ucraina (a due anni dall’inizio del conflitto), e in Palestina.

A Catanzaro, appuntamento era in prossimità di piazza Prefettura, alla presenza di delegazioni di Arci, Anpi, Libera Asd Calabriando e Partito democratico. Area Vasta presente anche alla manifestazione di Vibo Valentia.

«Vogliamo ribadire con forza il nostro rifiuto delle guerre e chiedere un’immediata azione politica, promuovere la pace e il rispetto dei diritti umani. Ma non solo – ha spiegato il segretario generale della Cgil Area Vasta Catanzaro, Crotone e Vibo Enzo Scalese – Vogliamo esprimere la nostra solidarietà con le vittime dei conflitti in corso, per richiedere il cessate il fuoco immediato in Palestina e in Ucraina e per sostenere le misure concrete volte a promuovere la pace e la cooperazione internazionale. Ma anche per difendere il diritto a manifestare messo seriamente in discussione da episodi gravissimi come quello di Pisa dove la polizia ha cercato di mettere a tacere la richiesta di pace in Palestina di decine di studenti, usando la forza. Ha ragione il presidente della Repubblica, Mattarella: i manganelli contro i ragazzi esprimono un fallimento. La violenza non è mai né una risposta né una giustificazione alle criticità».

«Mentre centinaia di piazze in tutta Italia si mobilitano per la pace, siamo qui a Catanzaro per unirci a questo coro unanime. Due sono gli obiettivi immediati che ci prefiggiamo: un cessate il fuoco immediato in Ucraina. L’avvio di un dialogo avanzato per una pace duratura nel mondo – ha spiegato il presidente del Comitato provinciale dell’Anpi, Mario Vallone -. La ricorrenza del secondo anno di guerra in Ucraina, aggravata dalla drammatica escalation in corso a Gaza e in Israele, rende ancora più urgente un impegno comune per la cessazione delle ostilità. Basta con le bombe, basta con le armi, è giunto il momento di mettere fine a questo orrore che sta massacrando civili innocenti, in particolare donne e bambini. La pace è l’unica vera vittoria».

«In questo momento, più che mai, è fondamentale chiedere un cessate il fuoco perché prima di parlare di pace dobbiamo fermare ciò che sta accadendo in Palestina. Israele deve interrompere le sue azioni e noi dobbiamo essere uniti nel chiedere un cessate il fuoco – ha aggiunto la referente di Libera Catanzaro, Elvira Iaccino -. Inoltre, vogliamo sottolineare l’importanza di una pace duratura: ciò che auspichiamo da sempre è un futuro in cui lo stato palestinese possa essere autonomo, dove Israele riconosca la sovranità dei territori occupati e dove il popolo palestinese possa godere della libertà». (rcz)

Reparto prevenzione Crimine a Vibo, Lo Schiavo: Ipotesi trasferimento irrazionale

Il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo ha evidenziato come l’ipotesi del trasferimento del Reparto Prevenzione Crimine di Vibo Valentia a Catanzaro sia «fantasiona e irrazionale».

«Nonostante la proposta abbia un chiaro stampo campanilista – ha aggiunto – è tuttavia un segnale da non sottovalutare che ripropone quella tendenza mai sopita a tentare di accentrare competenze e presidi a discapito dei territori che si considerano, evidentemente a torto, più marginali o periferici. Ma mai come in questo caso, però, l’obiettivo della “sottrazione” del reparto specializzato della Polizia di Stato appare del tutto immotivato se non paradossale. Lo stesso infatti è insediato a Vibo Valentia da oltre 10 anni sulla base di solide e ben ponderate motivazioni di carattere logistico, economico ed operativo».

«Come ricordano le stesse sigle sindacali – ha proseguito – il Dipartimento di Pubblica sicurezza, infatti, riconobbe, nel 2013, gli “indubbi vantaggi in termini di resa operativa e di economia di esercizio” nel trasferire tale reparto da Rosarno alla Scuola allievi agenti di Vibo Valentia dove oggi ha sede. Ogni altra ipotesi, allo stato, è dunque da ritenersi assolutamente fantasiosa e irrazionale e pertanto va rispedita al mittente. Da parte mia, massima disponibilità alle forze sindacali nella difesa di questo importante presidio di sicurezza nella città di Vibo Valentia». (rvv)

TROPEA (VV) – La città avrà un’area sportiva polivalente

Arriva l’approvazione della Conferenza dei servizi che permetterà a Tropea di avere un’area sportiva polivalente.

Finanziati per 2.4 milioni di euro dal Ministero per il Sud e la Coesione territoriale, i lavori consentiranno di completare i lavori iniziati, garantendo la sicurezza delle strutture esistenti, ma aprirà anche le porte alla realizzazione di nuove infrastrutture vitali, come l’area polivalente e i parcheggi.

«Una vera e propria agorà, cuore pulsante della città, dove praticare sport ed allenarsi all’aria aperta, ma allo stesso tempo dove incontrarsi, arricchirsi culturalmente e divertirsi». È quanto fa sapere il sindaco di Tropea Giovanni Macrì esprimendo soddisfazione per questo nuovo risultato che consentirà di recuperare un progetto avviato in passato, ma mai completato e di restituire alla comunità e al territorio un’opera dal valore sociale importante.

«L’area polivalente – aggiunge il primo cittadino – avrà un impatto positivo sull’economia locale, rappresenterà un’attrazione per i visitatori e contribuirà a promuovere lo spirito di appartenenza nella comunità. Inoltre, fornirà opportunità di sviluppo personale e sociale attraverso programmi di formazione, eventi culturali e attività ricreative per tutte le fasce d’età».

La prossima fase del progetto, prevede la messa in appalto dei lavori entro il prossimo mese di giugno e testimonia l’impegno e la determinazione dell’amministrazione comunale nel fornire ai cittadini le risorse necessarie per una migliore qualità della vita ed il benessere sociale. (rvv)

Mangialavori (FI): Il Reparto Prevenzione crimine deve rimanere a Vibo

Il deputato di FI, Giuseppe Mangialavori, in merito all’allarme lanciato dalle sigle sindacali della Polizia di Stato della provincia di Vibo Valentia, che paventavano lo spostamento del Reparto Prevenzione Crimine da Vibo verso Catanzaro, ha evidenziato come «il Reparto Prevenzione Crimine, come bene hanno affermato i sindacati di Polizia, è un patrimonio di Vibo Valentia e tale deve rimanere».

«Sono certo che non vi siano concrete intenzioni – ha aggiunto – di spostamenti verso il capoluogo di regione, ma qualora si dovessero ipotizzare scenari di questo tipo non staremmo certo a guardare».

«Non si tratta di questioni campanilistiche – ha concluso il parlamentare vibonese – ma della funzionalità stessa di una struttura di fondamentale importanza per il contrasto alla criminalità».

Sull’argomento è intervenuta, anche, la sindaca Maria Limardo, auspicando che «l’allarme lanciato dai sindacati di Polizia della provincia di Vibo Valentia finisca presto con uno scampato pericolo».

«Qualora ciò non dovesse accadere – ha ribadito –, la politica tutta è chiamata determinarsi per evitare che il Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato venga spostato da Vibo Valentia, dove ha sede da oltre dieci anni e dove deve continuare a stare».

«La sede di Vibo  – ha ricordato il sindaco Limardo – era stata scelta dal ministero dell’Interno nel 2013, tra l’altro, poiché qui era possibile ‘rendere più incisivo il dispositivo di controllo del territorio, garantendo un più razionale impiego delle risorse e minori costi di esercizio’».

«La centralità di Vibo Valentia nel bacino della Calabria centrale è indiscussa – ha concluso – oltre a rappresentare, la nostra, una città in prima linea che necessita della presenza concreta degli apparati dello Stato. Per tale ragione sono pronta ad assumere tutte le iniziative possibili per contribuire a mantenere qui quello che è un presidio di legalità oltre che un reparto di assoluto livello nel contrasto al crimine organizzato». (rp)