Sanità, aperte le centrali operative di Pizzo e Nicotera

L’Asp di Vibo Valentia ha aperto le Centrali Operative territoriali di Pizzo e Nicotera. Lo ha reso noto il consigliere regionale Michele Comito, rivolgendo un «un plauso ed un ringraziamento al management aziendale, perché sta dando concreto seguito ai decreti ministeriali e della struttura commissariale regionale che vanno nella direzione di un rafforzamento della medicina territoriale».

«Le due Cot, finanziate con fondi del Pnrr – ha detto Comito – hanno un ruolo organizzativo molto importante, in quanto si occupano della presa in carico del paziente nel caso di ammissione e dimissione protetta e programmata, e sono quindi il punto di raccordo tra ospedale, servizi del territorio e strutture intermedie, ovvero quelle accreditate».

In altre parole, hanno il compito di facilitare il passaggio del paziente da una struttura all’altra. Per fare un esempio: quando un paziente viene dimesso da un reparto ma non è ancora pronto per proseguire le cure nel proprio domicilio, sarà la Cot, interessata dall’ospedale stesso o viceversa dalla struttura, ad individuare il posto ed organizzare il trasferimento del paziente.

«Si tratta quindi di un supporto fondamentale – ha proseguito Comito – per decongestionare gli ospedali e dare una mano ai medici di medicina generale, ai professionisti e pediatri».

Al suo interno opereranno, per ogni Cot, un coordinatore infermieristico e tre infermieri, con supporto amministrativo dal distretto e dal servizio informatico, h12 per 7 giorni; successivamente è previsto anche un ampliamento di personale ed orario. Le Cot sono collegate tra di loro, con tutto il sistema informativo dell’azienda ma anche con le altre Cot della regione e d’Italia.

«Bisogna riconoscere che il lavoro dell’Asp guidata dal commissario Battistini – ha concluso il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale – sta andando nella giusta direzione: dalle parole ai fatti. E così sarà, molto presto, per l’istituzione dell’ospedale di comunità e delle case di comunità in altri popolosi centri della provincia, altro passaggio fondamentale per elevare la qualità del servizio sanitario nel Vibonese, e concorrere in maniera determinante a decongestionare gli ospedali che, come sappiamo, soffrono particolarmente per una non adeguata presenza numerica di personale. Ed a proposito di ospedali, non posso non constatare come la costruzione del nuovo nosocomio di Vibo Valentia proceda secondo cronoprogramma, segno che la spinta impressa dal presidente Occhiuto si è rivelata, ancora una volta, determinante». (rvv)

VIBO – Il concerto dell’Ama Little Big Band

Domani sera, a Vibo, alle 21, all’Auditorium Spirito Santo, è in programma il concetto dell’Ama Little Big Band.

L’evento chiude la seconda edizione del Torrefranca Jazz Festival, organizzato da AMA Calabria in collaborazione col Conservatorio di Musica “F. Torrefranca” di Vibo e sostenuto dal Ministero della Cultura Direzione Generale dello Spettacolo e dal Cidim – Comitato Nazionale Italiano Musica.

L’ensemble diretto da Ferruccio Messinese docente presso il conservatorio hipponiano è composta da Vito Procopio e Manuel Gugliotta al Sax Alto, Sergio Sirianni e Bruno De Santis, al Sax Tenore, Francesco Gugliotta, al Sax Baritone, Antonio Gullo e Francesco Tropea, alle Trombe, Danilo Giampà al Trombone, Vittorio Viscomi, alla chitarra, Davide Gugliotta, al pianoforte, Giuseppe Gugliotta, al Basso e Giuseppe Cutuli alle percussioni.

I giovani musicisti calabresi eseguiranno un programma che prevede l’interpretazione di capolavori del repertorio di Miles Davis, Duke Ellington, Joe Zawinul, Bronislau Kaper, Billy Strayhorn, Kenny Dorham, Chuck Rio, Antônio Carlos Jobim e Sonny Rollins.

Motore portante del festival è stato il Maestro Giovanni Mazzarino, responsabile del Dipartimento Nuove tecnologie del Conservatorio Torrefranca che ha dedicato molte energie per la buona riuscita del festival caratterizzatosi non solo per i qualificati concerti che in una settimana hanno richiamato nella città importanti personalità del settore ma anche per le master class cui hanno partecipato oltre 50 giovani musicisti provenienti da tutta Italia.

«L’auspicio – si legge in una nota – è che questa iniziativa possa proseguire coinvolgendo altre istituzioni locali per consentire alla stessa di avere un respiro ancora maggiore rispetto a quello già elevato raggiunto e che contestualmente possa contribuire allo sviluppo della promozione culturale e turistica del territorio».

Il console onorario Naccari incontra il sindaco di Vibo, Romeo

Si è  rimarcata l’importanza del patto di gemellaggio siglato nel 2023 tra la città  di Vibo e quella di Dakhla in Marocco che può  determinare un proficuo incremento di relazioni tra i due paesi, nel corso dell’incontro tra il console onorario del Regno del Marocco, Domenico Naccari e il sindaco di Vibo, Enzo Romeo.

All’incontro era presente il Commendatore Nicolino Lagamba, consulente del Console. Il primo cittadino ha manifestato il proprio interesse ad approfondire scambi culturali, anche con Università  Marocchine ed a favorire flussi turistici da e verso il Marocco.

Sono stati argomento dell’incontro, inoltre l’integrazione della numerosa presenza di cittadini marocchini nel territorio Vibonese e la valorizzazione del porto di Vibo Marina ovvero l’antico porto di Santa Venere che rappresenta il primo porto della regione per export di componenti metalmeccanici che si producono nel territorio vibonese.
L’incontro si è  concluso con la promessa di un proseguimento nella collaborazione, e nella realizzazione di progetti tendenti alla internazionalizzazione del territorio vibonese. (rvv)

VIBO – Il secondo giorno del Torrefranca Jazz Festival

Prosegue, con successo a Vibo Valentia, la seconda edizione del Torrefranca Jazz Festival, organizzato dal Conservatorio Statale di Musica di Vibo Valentia e da AMA Calabria e in programma alle 19 all’ex Convento dei Gesuiti e alle 21 all’Auditorium Spirito Santo.

Il primo concerto ha per protagonista il Giovanna Magro e Carlo Proto Quartet composto dalla vocal Giovanna Magro, dal chitarrista Carlo Alberto Proto, dal bassista Tommaso Pugliese e dal percussionista Francesco Scopelliti giovani talenti siciliani attivi sulla scena Jazz in Italia e all’estero, vincitori di premi e concorsi internazionali di Jazz.

Seguono all’Auditorium Santo Spirito il Piero Delle Monache Trio di cui fanno parte Piero Delle Monache al Sax Tenore, Dino Rubino al pianoforte e Flicorno e Tito Mangialajo Rantzer al contrabbasso. I tre famosi artisti presentano il programma “Da Gershwin a Bacharach” che si compone di melodie che hanno fatto la Storia, con rivisitazioni contemporanee di alcuni dei più celebri brani di sempre, a firma di mostri sacri come George Gershwin, considerato l’iniziatore della musica statunitense, Burt Bacharach, vincitore di 3 Oscar, 6 Grammy e innumerevoli dischi di platino, e tanti altri… Nel corso del concerto, Piero Delle Monache e il suo trio attraverseranno dunque il ‘900 passeggiando tra New Orleans e Broadway, “tra i giganti del jazz e le star del pop, timidi parolieri e smargiassi produttori di Hollywood” (dal libro “Storie poco standard” di Luca Bragalini).

L’ultimo concerto del giorno è affidato a Giovanni & Matteo Cutello Quintet gruppo di cui fanno parte Giovanni Cutello al sax alto, Matteo Cutello alla tromba, Bruno Montrone al pianoforte, Dario Rosciglione al basso e Fabrizio Sferra alle percussioni.

Il concerto vede protagonisti i due Cutello chiamati i Gemelli del Jazz… due fratelli, due musicisti formidabili che hanno incantato con la bellezza della loro proposta musicale, numerosi palcoscenici nel mondo. (rvv)

VIBO – Al via il Torrefranca Jazz Festival

Prende il via domani, a Vibo Valentia, la seconda edizione del Torrefranca Jazz Festival, organizzato dal Conservatorio Statale di Musica di Vibo Valentia e da Ama Calabria.

 L’evento si realizza con il sostegno del Ministero della Cultura Direzione Generale Spettacolo e vede protagonisti alcuni fra i principali artisti italiani e stranieri del settore. Il Torrefranca Jazz Festival, all’interno del quale sono previsti anche diverse master class, prevede l’organizzazione di tre grandi concerti giornalieri il primo dei quali alle 19 all’ex collegio dei Gesuiti e gli altri due rispettivamente alle 21 e e alle 22 all’Auditorium Spirito Santo.

I concerti all’ex collegio dei Gesuiti saranno inaugurati dal Samuel Cerra Quartet composto dal vibrafonista Samuel Cerra, dal pianista Bruno Montrone, dal bassista Giuseppe Lanzo e dal percussionista Alessandro Marzano. La direzione artistica del festival ha voluto affidare il primo concerto al giovane talento di Samuel Cerra che dopo aver completato i suoi studi presso il conservatorio Torrefranca nella classe di Vittorino Naso ha studiato negli USA presso il Berklee College of Music di Boston dove consegue la laurea “Summa Cum Laude” in Performance Jazz nel 2021 sotto la guida dei Maestri Ed Saindon e Gustavo Agatiello.

Alla voce di Cristina Renzetti e alle mani del pianista Seby Burgio il compito di inaugurare i concerti all’Auditorium Spirito Santo. La prima performance è un’affascinante ricerca e un coinvolgente viaggio attraverso il mondo della “canzone”, in particolare quella sudamericana d’autore, con due straordinari musicisti al contempo creativi ed espressivi. Il clou della serata è affidato a tre leggendari musicisti come Dado Moroni al pianoforte, Eddie Gomez al basso e Joe La Barbera alle percussioni.

Sarà un evento nell’evento con una proposta che rievocherà la Magia della Performance, quale eredità principale e immortale della Musica del grande Bill Evans con tre protagonisti della Storia del Jazz moderno. (rvv)

VIBO – Il Museo Lìmen e la bottega dell’arte accolgono i giovani

Il Museo Limen e la sua Bottega d’Arte della Camera di Commercio di Vibo Valentia per tre giorni hanno accolto i giovani che, nell’ambito del progetto Lion International “Campi e Scambi Giovanili” hanno scelto il “Campo Vesuvio” del Distretto 108YA Campania-Basilicata-Calabria, per approfondire conoscenze e vivere nuove esperienze.

Il programma Yce, infatti, come si legge sul sito istituzionale del sodalizio «è presente in tutto il mondo ed è pensato per i giovani di età compresa tra i 15 e i 22 anni con l’intento di creare e promuovere uno spirito di comprensione tra i popoli. Fornendo uno strumento per un sodalizio globale, il programma Yce mira ad aiutare i giovani a iniziare, crescere e mantenere relazioni internazionali promuovendo la conoscenza delle altre culture e la pace internazionale».

Con questo spirito venti ragazzi provenienti da diverse parti del mondo, selezionati dal Lions Distretto 108YA sulla piattaforma Internazionale tra quelli che avevano scelto proprio il “Campo Vesuvio” quest’anno di base a Vibo Valentia, sono stati ospitati in città, seguendo, per altrettanti giorni, un ricco programma di attività.

Per loro, oltre a momenti di puro svago, sono state organizzati itinerari di esplorazione del territorio e delle sue attrazioni identitarie, non solo paesaggistiche ma anche legate a storia, cultura, tradizioni, saperi e sapori, che hanno potuto ritrovare, inoltre, nel visitare le più rinomate attività imprenditoriali alla scoperta delle produzioni tipiche e delle loro specifiche fasi di lavorazione.

In questo tour i ragazzi, accompagnati dal direttore del campo Alì Barati, hanno fatto tappa anche al Museo Lìmen e alla sua Bottega d’arte dove, accolti, dal vicepresidente della Camera di Commercio, Giovanni Cugliari, anche in rappresentanza del presidente Pietro Falbo, nel chiostro dell’antico convento domenicano del Valentianum, tra storia e natura, per tre giorni, hanno seguito con entusiasmo i laboratori artistico-didattici del maestro Antonio La Gamba.

«Ci fa piacere vedere questi ragazzi così interessati e partecipi – ha commentato con soddisfazione il vicepresidente Cugliari – soprattutto perché hanno mostrano di apprezzare non solo l’aspetto ludico della particolare esperienza che abbiamo voluto loro riservare, ma anche quello formativo legato alla filosofia dell’ente camerale che vede l’arte, nelle sue varie declinazioni, oltre che come espressione di cultura e creatività, come importante risorsa di sviluppo economico applicata a nuovi indirizzi accademici e a nuove professionalità».

«Intendiamo, infatti – ha concluso – il nostro Museo Lìmen e la sua Bottega d’Arte fucine di conoscenze e di sperimentazioni, presidi culturali divulgativi di un know how che ci identifica come eccellenze. Un luogo aperto agli incontri e agli scambi con culture diverse per trasmettere e ricevere idee innovative e nuove competenze, in un processo osmotico che favorisca, a livello locale, e in una più ampia visione nazionale e internazionale, crescita economica e sociale, equa, solidale ed inclusiva». (rvv)

L’OPINIONE / Michele Comito: Nessuna sforbiciata a Vibo su sanità da parte della Regione

di MICHELE COMITO – Nessuna sforbiciata e nessun benservito ai cittadini della provincia di Vibo Valentia da parte della Regione. Appare davvero superficiale e poco approfondita la lettura sui criteri di ripartizione del fondo sanitario regionale da parte del parlamentare M5S, Riccardo Tucci.

Anche se materia forse un po’ complessa, crediamo che con un minimo di onestà intellettuale si possano comprendere alcuni meccanismi di riparto dei fondi presenti del Dca. Nel riparto, infatti, oltre a tenere in considerazione la quota pro capite della popolazione, bisogna tenere presente anche il criterio della produzione di un’azienda sanitaria. A parità di popolazione e a parità anche di dipendenti di un’Azienda sanitaria, bisogna poi ipotizzare anche un riconoscimento a chi oggettivamente produce di più in termini di prestazioni. Inoltre l’Asp di Vibo ha una mobilità infra Regione più alta di altre aziende, ossia più gente di Vibo va a curarsi fuori provincia, creando dunque una passività.
Ad ogni modo, tenuto conto di tali criteri restrittivi – previsti dalla legge e non inventati dalla Regione – relativi al riparto, il presidente Occhiuto ha già provveduto a compensare tale gap, con una assegnazione provvisoria ulteriore di circa 4,6 milioni di euro, ed è in corso di definizione il budget complessivo per l’anno 2024 relativo all’assistenza territoriale, in cui si provvederà a eliminare il divario.
Per quanto riguarda i 400 milioni del fondo di gestione sanitaria accentrata (Gsa), quello che Tucci omette di dire è che tali fondi sono stati ridotti di oltre il 60% da quando la gestione della sanità è nelle mani del presidente Occhiuto. Infatti prima ammontavano a circa un miliardo di euro. Un miliardo che giaceva in cassa e che non era stato distribuito alle aziende.
La Regione, invece, ha provveduto a erogare quasi 600 milioni, e quelli che restano in cassa, in realtà sono legati a progetti già finanziati e vincolati come ad esempio i fondi relativi ai progetti del Pnrr. Fondi, in questo caso, che possono essere distribuiti solo quando le azioni previste dallo stesso Piano vengono realizzate in tutte le varie aziende.
Ragion per cui, i 400 milioni che sono ancora nel Fondo di gestione sanitaria accentrata, sono risorse destinate a progetti vincolati e che verranno liberati alle aziende nel momento in cui quelle determinate azioni verranno effettuate e realizzate.
Quindi stia sereno il parlamentare Tucci che fin quando il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, sarà anche il Commissario della sanità calabrese, non un solo euro andrà perduto per le cure e l’assistenza dei cittadini calabresi e mai si potranno verificare ingiusti squilibri nelle assegnazioni nei confronti dei diversi territori e aziende calabresi.
Non come in passato, ahimè, quando con governi guidati anche dal partito del parlamentare Tucci, la sanità calabrese era completamente trascurata e affidata a personaggi senza alcuna competenza. (mc)

La proposta di Lo Schiavo: Strada costiera vibonese torni sotto competenza di Anas

«A mio avviso, di fronte all’incapacità di garantire condizioni adeguate, è necessario e urgente che questa arteria, la Strada Provinciale n. 22 che collega Pizzo Calabro con Tropea e Capo Vaticano, cruciale per l’intera regione, torni sotto la competenza dell’Anas, l’unico gestore che potrebbe risollevarne le sorti». È la proposta avanzata dal consigliere regionale Antonio Lo Schiavo per una strada le cui condizioni «vanno peggiorando di anno in anno e ci ritroviamo, puntualmente ad ogni avvio di stagione estiva, a denunciarne le condizioni di degrado e insicurezza non degne di un Paese civile».

Ci sono, infatti, «quaranta chilometri di incuria e abbandono, tra un manto stradale estremamente insicuro e dissestato, vegetazione selvaggia a bordo carreggiata, segnaletica orizzontale e verticale malconcia o inesistente, cumuli di spazzatura abbandonati in ogni dove», ha detto Lo Schiavo, sottolineando come «anche perché se questo è il biglietto da visita che si offre agli ospiti che arrivano nel principale distretto turistico della regione per numero di posti letto, allora ogni ragionamento sul rilancio dell’immagine della Calabria, ogni spot sull’incremento di voli e servizi di trasporto, ogni proclama sulla bellezza dei luoghi, restano solo pura propaganda. La domanda è: conviene creare aspettative altissime quando poi mancano servizi basilari?».

1Conviene propugnare un’immagine da cartolina – ha proseguito – in assenza delle minime condizioni di decoro e sicurezza? La risposta più eloquente arriva dalla lettera che un turista veneto in vacanza nel Vibonese ha inviato ad una nota testata giornalistica, contrapponendo la bellezza dei luoghi e la calorosa ospitalità dei calabresi allo stato di incuria e abbandono delle strade nonché alla rassegnazione dei cittadini, convinti che nulla possa cambiare. Ecco, basta un giudizio così, paradigmatico del comune sentire di chiunque arrivi alle nostre latitudini, per smontare fiumi di retorica e di buoni propositi, di annunci roboanti sulla nostra offerta turistica. E allora occorre intervenire per garantire servizi essenziali (e i collegamenti stradali certamente ne rappresentano uno) prima di attivare ogni altra attività promozionale».

«E se gli Enti locali non sono nelle condizioni di assicurare neppure la manutenzione ordinaria – ha detto ancora – allora serve trovare soluzioni alternative. In questo quadro, rispetto alle problematiche della Sp 22, ritengo sarebbe quanto mai opportuno un suo ritorno sotto l’egida dell’Anas. La posta in gioco è troppo alta, ne va dell’immagine della Calabria: si tratta di un’arteria troppo importante per essere ancora lasciata in questo stato di degrado perenne».

«La Giunta regionale batta un colpo – ha concluso Lo Schiavo – e dimostri concretamente di voler andare oltre la facile propaganda buona per qualche like sui social». (rvv)

VIBO – Al Sistema Bibliotecario un’estate ricca di eventi

Lunedì 1° luglio, a Vibo, prenderà il via il cartellone degli eventi estivi del Sistema Bibliotecario Vibonese che proporrà un ricco calendario di eventi per grandi e piccini.

Si inizierà con il Biblio Summer club (dal 1 al 26 luglio), un campo estivo che offrirà ai bambini dai 6 agli 11 tante attività per trascorrere insieme le mattine d’estate: dai giochi all’aperto al servizio di aiuto compiti, dai laboratori di musica alle letture in lingua inglese, ce ne sarà davvero per tutti i gusti! Per chi avrà voglia di divertirsi e testare le proprie conoscenze su libri, serie tv, cinema e molto altro ci sarà il quizzone (martedì 9 luglio), mentre è previsto per metà luglio la nuova edizione de Il mercatino del libro usato, durante il quale la biblioteca aprirà le sue porte mettendo a disposizione degli utenti tanti libri rari, doppi o scartati del proprio patrimonio acquistabili con un’offerta libera (il ricavato verrà poi utilizzato per l’acquisto di nuovi volumi); e poi ancora, un Corso di disegno creativo per imparare a disegnare un corpo, realizzare dei supereroi e conoscere la loro storia, un appuntamento dedicato ai giochi da tavolo e molto altro. Tutti gli aggiornamenti saranno costantemente pubblicati sui profili social del Sistema Bibliotecario Vibonese. 

«Con la nostra Estate in biblioteca vogliamo regalare dei momenti di svago ed intrattenimento a chiunque ne abbia voglia: abbiamo pensato ai tanti amici del Sistema Bibliotecario Vibonese, agli utenti abituali, a chi ancora non conosce la biblioteca, e a tutti quelli che ci raccontano o ci scrivono quanto per loro sia importante una realtà come questa», hanno detto le volontarie e l’unica dipendente del SBV, rimaste nell’ombra per molto tempo, ma alle quali si deve ad oggi, in parte (se non del tutto), la mancata chiusura dell’Ente negli ultimi due anni.

«Ma Estate in biblioteca è anche il nostro modo per rispondere una volta di più al silenzio delle istituzioni, un silenzio che negli ultimi mesi si è fatto ancora più assordante. Da luglio 2022 siamo in balìa dei decisori politici, che oggi però sembrano essere completamente scomparsi: dopo l’ultimo accorato appello del presidente uscente del SBV, Fabio Signoretta, per salvare questa storica istituzione, più nulla. Nel febbraio 2024 lo stesso Presidente aveva chiesto risposte alla Regione Calabria circa il futuro dell’Ente, senza mai ricevere alcuna risposta; convocava, quindi, con urgenza un tavolo istituzionale, al quale avrebbero preso parte molti esponenti della politica regionale e locale; a ciò aveva fatto seguito, nel marzo 2024, l’approvazione di una mozione da parte della Giunta regionale, atta ad individuare la soluzione giuridico-amministrativa maggiormente idonea a rifondare il Centro Sistema Bibliotecario Vibonese; e poi, sempre a marzo, una delibera della Giunta comunale (senza alcun seguito) con la quale l’amministrazione Limardo si impegnava a concedere gratuitamente al SBV i locali siti al piano primo del Complesso Santa Chiara e dava direttive al Dirigente competente di disporre quanto necessario per le utenze, stante l’attuale contingente grave difficoltà in cui versa [l’Ente]».

«Da parte nostra – hanno continuato – non è mancato neanche un giorno, negli ultimi due anni, l’impegno nei confronti di una realtà culturale nella quale crediamo: senza mai percepire 1 euro, ma con tanta passione e abnegazione, abbiamo messo a disposizione il nostro tempo e le nostre competenze di bibliotecarie senza mai lamentarci, e continuando a credere nella storia, nelle potenzialità e nel futuro del Sistema Bibliotecario Vibonese. Lo abbiamo fatto, e lo facciamo, per noi stesse, che viviamo a Vibo Valentia e siamo fortemente convinte che la nostra città non possa permettersi di perdere un punto di riferimento culturale come questo; lo abbiamo fatto, e continuiamo a farlo per tutti gli studenti che frequentano ogni giorno la biblioteca per fare ricerche, studiare ed incontrarsi con i loro amici; e ancora,  per i bambini e i loro genitori, che partecipano con entusiasmo alle “Letture ad alta voce” e a tutte le attività a loro dedicate, scelgono e prendono in prestito ogni settimana tanti libri da leggere insieme; per tutte quelle persone che restano ammirate dal patrimonio di più di 80.000 volumi che la biblioteca possiede, e poi anche per le altre biblioteche calabresi, per le quali per moltissimo tempo il SBV ha rappresentato un modello e un punto di riferimento».

«Oggi però siamo veramente preoccupate, e non sappiamo se a settembre riusciremo a riaprire – hanno concluso – senza personale, né Direttore, e con anche i ragazzi del progetto di Servizio civile che termineranno la loro attività a fine luglio, tutto diventa più difficile; e poi ci sono le utenze, che ormai è diventato praticamente impossibile pagare, tanto che da maggio siamo senza internet né linea telefonica». 

L’OPINIONE / Maria Limardo: Si sono conclusi ufficialmente i miei cinque anni da sindaco

di MARIA LIMARDO – Si sono ufficialmente conclusi i miei cinque anni alla guida del Comune di Vibo Valentia.

La città ha scelto il suo nuovo sindaco, nella persona del dottor Enzo Romeo. A lui va il mio augurio sincero e grande di buon lavoro, perché da questo momento rappresenta tutti.
Ai cittadini, ai miei cittadini, il ringraziamento più sentito: per la stima che mi hanno sempre manifestato, per l’affetto, per lo sprone costante che hanno saputo darmi anche nei momenti più difficili. Non commento il risultato politico, verrà il tempo della riflessione.
Oggi il mio pensiero va alla città, una città che consegniamo ad una nuova amministrazione.
Una città che adesso, dopo anni devastanti e bufere di ogni tipo, è un motore acceso pronto a macinare chilometri. Al di là delle naturali differenze di visione politica, sono certa che il nuovo sindaco, la nuova amministrazione non vorranno disperdere il fondamentale lavoro che abbiamo fatto: sul fronte del risanamento dei conti, del funzionamento dell’ente col nuovo personale, delle opere pubbliche, dell’ambiente e di tanto altro, senza dimenticare il piano reputazionale in ogni sede, anche istituzionale.
Vibo Valentia ha deciso di accordare la sua fiducia ad Enzo Romeo, figura che merita il massimo rispetto: lo si deve alla persona, lo si deve all’istituzione che da oggi rappresenta.
E dunque vada a lui, ancora una volta, l’augurio di un lavoro proficuo nell’interesse di tutta la nostra amata Vibo Valentia. (ml)
[Maria Limardo è ex sindaco di Vibo Valentia]