Si chiama Giostra Urbana il progetto del Laboratorio Urbano di Villa Rendano che mira a mettere in campo, nell’area urbana Cosenza – Rende, azioni di riqualificazione del territorio e di trasformazione sociale.
Il progetto è promosso e finanziato dalla Fondazione Attilio ed Elena Giuliani, rimanda all’idea del gioco, è un quartiere del centro storico di Cosenza.
Il Comitato tecnico, che si è insediato, valuterà gli interventi e studierà le soluzioni per la riqualificazione urbana della città vecchia. Hanno aderito il presidente dell’Ordine provinciale degli ingegneri Nello Gallo, il presidente dell’ordine provinciale degli Architetti Pasquale Costabile, l’ing.Mimmo Gimigliano, il pres. Vicario dell’Ordine nazionale degli Ingegneri Gianni Massa, Ing. Maurizio Muzzupappa, delegato del rettore dell’Unical al trasferimento tecnologico, Giorgio Scarpelli, vice presidente Nttdata, Francesco Alimena, attivista del centro storico, Alfonso Aliperta, pres. Ordine dei Geologi, Klaus Algieri, pres. Camera di Commercio, Antonio Iacoianni, dirigente Liceo B. Telesio, Comune di Cosenza con l’assessore Alessandra de Rosa, Comune di Rende con assessore Marta Petrusewicz, prof. Mario Bozzo, Roberta Caruso, esperta di comunità e trasformazione sociale, arch. Rita Elvira Adamo, arch. Adriano Paolella, arch. Pierluigi Grandinetti, Vittorio de Sio, manager di Ubi Banca, GiovanBattista Pierciaccante, vicepresidente Confindustria Cosenza, pres. Ance, Florinda Saieva, founder Farmculturalpark, Francesco Dodaro, Franco Napoli, Confapi Calabria, Pierluigi Grandinetti, docente dello Iuav di Venezia.
«L’adesione a questo progetto – ha spiegato Francesco Pellegrini, direttore generale della Fondazione Attilio ed Elena Giuliani – viene da tutte le espressioni più autorevoli, più rappresentative del territorio: dalle istituzioni, dagli organismi professionali, le associazioni di base, l’Università, la scuola, il mondo della cultura, dell’intelligenza, dell’arte».
«Un’operazione di rigenerazione urbana non può non tenere conto delle comunità sulle quali incide – ha dichiarato la giornalista Donata Marrazzo, coordinatrice del progetto – Giostra Vecchia parte da un’idea visionaria della città di Cosenza, ci siamo abbandonati al sogno, abbiamo voluto abitare un sogno, immaginando questa Cosenza del futuro, e lo abbiamo fatto provando a pensare a una comunità operosa, che si unisce, che si rafforza».
«Tutto quello che concepiremo insieme al Comitato Tecnico scientifico – ha precisato Donata Marrazzo – verrà poi attuato attraverso dei gruppi di lavoro. Ne abbiamo già individuati alcuni: quello sulla progettualità creativa, sull’innovazione, sulla trasformazione sociale, sui bonus e i vantaggi fiscali per gli interventi strutturali sugli immobili, un centro di documentazione. Il lavoro di questi gruppi- conclude- porterà nel centro storico l’azione concreta della rigenerazione».
«Partiamo – ha concluso Pellegrini – da quello che noi consideriamo il punto critico- strategico, la prospettiva del futuro della città che è il recupero e la rivitalizzazione del centro storico. I capitoli di questo volume li scriveremo progressivamente nel tempo». (rcs)