L’OPINIONE / Ornella Cuzzupi: Il G7 in Calabria sia punto di partenza per un lavoro più giusto e senza disparità

di ORNELLA CUZZUPI Appare di fondamentale importanza, per la Regione, per il bacino del Mediterraneo e per le prospettive che si possono determinare la riunione dei ministri del Commercio che oggi e domani si tiene nella nostra Calabria. 

Occorre però che accanto all’enfasi determinata dall’evento, ai sorrisi, alle strette di mano e alla discussione sul futuro del commercio siano poste le basi per due importanti e, oserei dire, irrinunciabili obiettivi: una metodologia di lavoro sempre più giusta ed equa sia tra gli addetti del settore che nei mercati da cui si attingono le materie prime e, spesso, i prodotti finiti; la creazione di solidi pilastri affinché la valorizzazione delle potenzialità calabre diventino concrete e realizzabili”.

Il Ministro Tajani, il Presidente Occhiuto e il Presidente Mancuso hanno delineato in questi giorni diversi importanti aspetti relativi all’evento. La stessa valenza del Mediterraneo assume, in un tale contesto, un’importanza primaria per il commercio in generale, per la nostra realtà territoriale e per il meridione tutto. Così come pure importante appare il tentativo di assicurare una politica paritaria tra i vari partner a livello di commercio internazionale.

Proprio analizzando tali aspetti appare sempre più importante il segnale che la regione Calabria ha voluto lanciare con l’istituzione dell’Osservatorio contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro. Un esempio che, a mio avviso, dovrebbe essere preso come guida nel richiedere con determinazione, a tutti i Paesi che puntano ad un serio sviluppo commerciale, una tipologia di lavoro scevra da discriminazioni e con idonei meccanismi di difesa.

Ci rendiamo conto che prendere in esame certe circostanze è particolarmente complesso e, in determinati contesti, può persino apparire non appropriato; ma se veramente vogliamo cambiare in meglio il nostro domani e quello delle generazioni future non possiamo voltare la faccia mentre vengono messe in atto, nelle nostre realtà e in contesti vicini, deprecabili procedure produttive che sviliscono donne e uomini sull’altare del mero interesse.  

Mi sento quindi d’invitare chi ha tanto lavorato per questo appuntamento, le personalità politiche presenti, gli operatori del settore che desiderano una competizione leale e corretta, a mettere sul tappeto anche argomenti relativi ai metodi di lavoro applicati e alla lotta alle discriminazioni nei processi che vanno dalla creazione del prodotto sino alla vendita.

In Calabria, grazie alle intuizioni dei presidenti Occhiuto e Mancuso, stiamo operando per creare qualcosa di stabile e permanente. Si faccia in modo di esportare questo sforzo verso scenari più ampi e, forse, miglioreremo di tanto anche il domani. (oc)

[ Ornella Cuzzupi è presidente dell’Osservatorio contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro]

 

Ponte, il Comune di Villa S. G. contro le falsità per colpire l’operato

La sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, assieme alla sua Giunta, risponde alle denigrazioni sull’operato dell’Amministrazione sul tema del Ponte sullo Stretto da parte del segretario del locale circolo del Pd sia il gruppo consiliare di Forza Italia sul tema del Ponte sullo Stretto.

«Sarà il tema ponte o forse la necessità di trovare alibi per coprire 12 anni di immobilismo amministrativo a fronte degli ultimi due (in cui, a piccoli passi e in dissesto, pochissimo per volta, la Città si sta mettendo sul giusto binario), ma negli ultimi tempi assistiamo al teatrino deprimente del vecchio modo di fare politica che mira, con ricostruzioni false, a colpire quest’amministrazione comunale», dice la nota, spiegando come «il primo vorrebbe ‘colpire’ l’amministrazione negando fatti ed evidenze che invece emergono chiari dalla stampa (locale e nazionale) che sul tema ponte segue con molta attenzione le azioni portate avanti dall’Amministrazione Caminiti, azioni coerenti sin dall’inizio e mai tradite nei documenti prodotti».

«Ed infatti – si legge – il tentativo del segretario Pd villese non sortisce alcun effetto destabilizzante, perché gli elettori e i simpatizzanti del PD quotidianamente si confrontano con quest’amministrazione ed hanno colto la posizione di ‘contrarietà istituzionale’ e la novità di metodo nel lavoro del sindaco e della squadra di governo della Città».

«Che dire dei consiglieri di Forza Italia? – prosegue la nota –. Nemmeno loro sanno quale delle regie esterne seguire! Durante i lavori dei consigli e delle commissioni hanno un atteggiamento ostruzionistico; a mezzo stampa lanciano accuse infondate e tentano di confondere le acque. Così è stato sull’accordo consiliare tra la maggioranza e la minoranza che ha portato il civico consesso a votare all’unanimità il documento dell’amministrazione Caminiti il 3 luglio scorso: sono servite 10 ore di lavori e un’interruzione lunghissima perché i consiglieri di minoranza decidessero di approvare il documento della maggioranza (che nei premesso ha fatto sintesi anche di alcune loro indicazioni) e non presentare il loro ‘documento politico’ da cui emergeva chiaramente che l’unico loro obiettivo è spingere sull’opera ponte senza avere altre idee di sviluppo della Città».

«Basta riguardare in streaming il consiglio del 3 luglio per farsi un’idea! – suggerisce il primo cittadino assieme alla Giunta –. I cittadini non abboccano più a fake news e mistificazioni della realtà che hanno come unico obiettivo quello di sconfiggere un nuovo modo di intendere l’amministrazione della cosa pubblica, lontana anni luce da accordi fatti nelle segrete stanze, scelte calate dall’alto o imposizioni frutto di accordi pre elettorali».

«Noi rivendichiamo la nostra diversità – viene ribadito –: le scelte le condividiamo dal basso, coinvolgendo i cittadini come fatto in questi mesi con assemblee pubbliche, consigli comunali aperti, partecipazioni a incontri-dibattiti-manifestazioni, incontrandoli quotidianamente in strada o in municipio, confrontandoci su tutto e accettando suggerimenti».

«Questo metodo i cittadini hanno chiesto nel 2022 – conclude la nota – bocciando sonoramente quel vecchio modo di fare politica tanto caro alla minoranza. Noi continuiamo a lavorare a testa bassa per risollevare le sorti della nostra Città ridotta allo stremo sociale, economico, culturale da chi oggi pensa di fare lezioni di politica ed etica della politica: ricreare il senso di comunità è l’obiettivo principale della nostra missione e non saranno certamente strumentalizzazioni e falsità ad orologeria ad impedircelo, sempre per il bene di Villa San Giovanni». (rrc)

GLI OCCHI DEL MONDO CHE PRODUCE
PER DUE GIORNI PUNTATI SULLA CALABRIA

di SANTO STRATI – Per due giorni gli occhi del mondo produttivo e del commercio saranno tutti puntati sulla Calabria, nell’incantevole Castello di Santa Trada, a Villa San Giovanni, dove si svolge il G7 Trade, ovvero quello dedicato al commercio mondiale.

Al di là degli specifici obiettivi della due giorni di incontri tra le delegazione dei 7 Grandi e i tanti altri Paesi invitati a partecipare, c’è da considerare la grande occasione che si profila per la nostra terra. Ovvero, sfruttare questa nuova vetrina di risonanza mondiale (la prima ce l’ha offerta la titanica impresa di Jaan Roose in equilibrio su un filo sullo Stretto: un miliardo di spettatori!) per creare opportunità di ricostruire la reputazione, macchiata da anni di gratuite insolenze e insinuazioni. Il mondo deve scoprire la Calabria attraverso queste iniziative, perché mentre si discute di affari, l’occhio può spaziare tra lo splendore dei paesaggi, la maestosità dei Bronzi e l’incanto dello Stretto. È un’occasione che non va persa, perché la due giorni di Santa Trada sia una sorta di prova generale di come si possa mostrare al mondo che la Calabria, oltre a essere una terra, fiera, può offrire offre mille attrazioni, non solo turistiche. Servono investimenti e la creazione di nuove opportunità di occupazione, ma non soltanto nell’ambito della cultura e del turismo che sono un attrattore straordinario e inimitabile, ma anche per il segmento produttivo, scientifico e tecnologico: ci sono tre Atenei che sfiorano l’eccellenza e sono in grado ospitare studenti di tutto il mondo.  E le nostre aziende cercano sbocchi di export anche oltre che nell’agroalimentare.

Benvenuto in Calabria, Mondo!  (s)

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Antonio Tajani: «La Calabria e il Sud saranno per due giorni la capitale economica mondiale»

«In questi due giorni porteremo a Villa San Giovanni e Reggio Calabria i Ministri del G7 e dei Paesi ospiti che insieme rappresentano il 54% del Pil mondiale: la Calabria e il Sud Italia saranno per due giorni la capitale economica mondiale». È quanto ha dichiarato Antonio Tajani, Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in occasione della riunione dei Ministri del Commercio del G7 che si apre questa mattina a Villa San Giovanni.

«Sono quattro – ha spiegato – i temi centrali che affronteremo, cruciali per il futuro delle nostre economie: rafforzare il sistema commerciale multilaterale attraverso la riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC); assicurare la parità di condizioni sui mercati globali; incoraggiare la sostenibilità ambientale nel commercio; migliorare la resilienza e la sicurezza economica. Sono i temi prioritari al centro dell’agenda della Presidenza italiana».

Oltre a tali temi, i lavori, che si svolgeranno a Villa San Giovanni, si concentreranno sulla situazione in Medio Oriente e nel Mar Rosso, arteria commerciale strategica in particolare per il nostro Paese, nonché sull’Indo-Pacifico, regione chiave per il commercio e le catene di approvvigionamento globali. Oltre ai Ministri dei Paesi G7, saranno coinvolti quelli di importanti Paesi partner come Brasile, Corea del Sud, India, Nuova Zelanda, Turchia e Vietnam, assieme alla Direttrice Generale dell’Omc e al Segretario Generale dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse).

I lavori inizieranno con un incontro dei Ministri del Commercio del G7 con i rappresentanti dell’Industria del G7 (B7), nel quale gli imprenditori presenteranno ai rappresentanti dei Governi la propria visione e le proprie priorità in termini di promozione della competitività e commercio equo e basato sulle regole, rafforzamento delle economie, nonché delle catene globali di fornitura a fronte della crescente instabilità geopolitica e massimizzazione dei benefici dell’Intelligenza Artificiale.

Nel corso della Ministeriale, i Ministri del G7 si recheranno al Porto di Gioia Tauro, primo porto italiano per traffico merci, dove verrà presentata l’iniziativa umanitaria italiana “Food for Gaza”. Verrà in particolare presentato uno scanner come quello recentemente partito per Cipro per potenziare e rendere più celeri i controlli di sicurezza dei container con aiuti umanitari che, tramite il corridoio umanitario marittimo incentrato sull’isola, vengono destinati a Gaza.

Domani, mercoledì 17 luglio, al termine dei lavori, si terrà la conferenza stampa conclusiva del Ministro Tajani. (rrm)

Domani a Villa l’Assemblea popolare del Comitato No Ponte

Non solo Ponte sullo Stretto, ma anche sviluppo, comunità e sostenibilità saranno gli argomenti di cui si discuterà domani, a Villa San Giovanni, a Piazza Valesesia, dalle 19, nel corso dell’assemblea publica indetta dal Comitato No Ponte.

«Mentre i potenti del G7 se ne stanno asserragliati in lussuosi fortini a discutere delle nostre vite in vuoti e ipocriti incontri che per la popolazione comportano solo costi senza alcuna ricaduta benefica, è necessario avviare “dal basso” una riflessione ad ampio raggio sul modello di sviluppo che desideriamo per i nostri territori», ha detto il Comitato, ribadendo la propria contrarietà «a questa mega opera inutile e distruttiva trova immediata e concreta traduzione in tanti Sì che decliniamo nella rivendicazione di servizi pubblici, sanità, occupazione, tutela ambientale, infrastrutture, sviluppo ed economie di comunità».

«Mentre i Sì Ponte sono primitivamente ossessionati da un modello di sviluppo oggi superato e decisamente inattuale – continua la nota – vogliamo dare risonanza pubblica a prospettive alternative di sviluppo, quelle di cui i nostri territori avrebbero veramente bisogno».

Intervengono il professor Domenico Marino (Università Mediterranea), che relazionerà sulla insostenibilità economica e giuridica del progetto Ponte, affrontando anche il tema del trasporto navale che sarà al centro dell’intervento del professor Domenico Gattuso (Università Mediterranea), che si focalizzerà sulle alternative di trasporto nella mobilità dell’area dello Stretto. Aura Notarianni, avvocata e attivista di WWF, condividerà aggiornamenti sulle azioni legali in corso e su quelle che riguardano espropriandi ed espropriande. Piero Polimeni, invece, affronterà il tema della sostenibilità nello Stretto, a partire dalla felice esperienza di Ecolandia che invita alla progettazione di iniziative similari in tutto il territorio reggino. 

«È noto – continua la nota del Comitato – che la violenza con cui il Ponte viene imposto a calabresi e siciliani poggia proprio sull’inconsistenza della sua proposta progettuale, di cui molto si è parlato in questi mesi (dalle faglie attive su cui sorgerà l’enorme pilone della sponda calabrese alle carenze documentali e ingegneristiche, per non parlare delle criticità giuridiche e amministrative denunciate dal presidente di Anac, Giuseppe Busia). Tutto ciò brucia ancora di più sulla nostra pelle nel momento in cui il governo approva l’autonomia differenziata, legge dello Stato anche grazie ai parlamentari del sud, che comporterà distribuzione e uso ineguale di risorse tra nord e sud del Paese per i decenni a venire». 

«Nel frattempo, l’approvazione in Senato dell’emendamento Iezzi – viene sottolineato – punisce e criminalizza chi si opporrà a opere considerate di rilevanza strategia nazionale, come appunto il Ponte. Anche solo scrivere e diffondere un volantino in cui si invita a mobilitarsi per impedire la cantierizzazione dei territori, democraticamente e pacificamente come sempre avvenuto nella storia della lotta al Ponte, potrà essere associato al cosiddetto terrorismo della parola, e punito con nuove pesanti pene».

«L’allarme democratico che questa misura suscita – si legge – è amplificato dall’approvazione di un’altra norma, per la quale di fronte all’impossibilità di pervenire a un progetto esecutivo la realizzazione del Ponte potrà procedere per “stralci funzionali”: si potranno cioè aprire i cantieri senza un progetto esecutivo, con i privati che potranno chiedere penali fino al 10 per cento del mancato guadagno per gli stralci che non saranno realizzati. E tutto questo mentre la Commissaria Europea per i trasporti, Valean, ricorda che l’Unione Europea non finanzierà mai il progetto, perché ancora mancano reali studi preparatori!».

«Ecco perché il Ponte è una gigantesca e pericolosa menzogna – viene evidenziato – che chiama in causa la tenuta democratica di questo Paese e che rischia di essere un incubo non solo per gli espropriandi che vivono con questa spada di Damocle sulla loro testa, ma per tutti coloro che provano rabbia e vergogna di fronte alla possibile devastazione della bellezza di ambienti che andrebbero tutelati e vissuti all’insegna di una sensibilità diversa da quelle delle colate di cemento e dei mostri di acciaio, che ci parla della protezione degli ecosistemi, delle specie con cui conviviamo in queste terre e in questi mari, e con cui dobbiamo immaginare e progettare un avvenire diverso».

«Per tutti questi motivi – conclude la nota – alla protesta contro il Ponte, che ha visto nella bella e partecipata manifestazione del 18 maggio a Villa San Giovanni un momento di rilancio e che guarda all’altro importante appuntamento della manifestazione nazionale che si terrà il 10 agosto a Messina, affianchiamo nuovi percorsi di riflessione che l’incontro pubblico del 16 luglio a Piazza Valsesia permetterà di condividere con la cittadinanza dello Stretto». (rrc)

 

Domani a Villa San Giovanni il G7 del Commercio

Per due giorni Villa San Giovanni sarà «la capitale del Commercio mondiale», grazie alla Riunione dei Ministri del Commercio del G7 presieduta dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, in programma domani e mercoledì 17 luglio.

L’obiettivo principale della riunione è quello di rispondere alle tensioni e alle frizioni commerciali che mettono a rischio il commercio globale e la crescita sostenibile e inclusiva e di tutelare la libertà di navigazione e i traffici marittimi commerciali a fronte delle crisi regionali, dal Mar Rosso all’Indopacifico. Per questo, la Presidenza italiana ha scelto quattro tematiche che costituiscono le principali sfide sulle quali si deve misurare il commercio internazionale: rafforzamento del sistema commerciale multilaterale attraverso la riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC); parità di condizioni nell’accesso ai mercati terzi; commercio e sostenibilità ambientale; resilienza e sicurezza economica.

«La ministeriale Commercio del G7 è una grande opportunità per la Calabria», ha detto Tajani, ringraziando il presidente Occhiuto per l’ospitalità e i parlamentari calabresi come Francesco Cannizzaro per averci guidato nella realtà di questa bellissima regione del Sud, è bello che questa importante regione possa tenere accesi i riflettori in questa due giorni».

Tajani, ricordando che «è il primo evento internazionale che si svolge in Calabria da oltre 50 anni», ha evidenziato come ci sarà una visita al Museo di Reggio Calabria che ospita i Bronzi di Riace, «un modo per far conoscere una grande ricchezza».

Maria Tripodi, Sottosegretario agli Esteri, ha evidenziato come «per la prima volta in 50 anni di storia del G7 una sua riunione si svolgerà in Calabria, una regione del sud dalle grandissime potenzialità. Il G7 può essere una vetrina ulteriore per la Calabria nel mondo», ha rilevato Tripodi, per la quale «una ministeriale commercio può aprire alla regione mercati globali che spesso non sono stati considerati e in Calabria ci sono “eccellenze” da valorizzare come “agricoltura, enograstromico e cultura, quindi sarà un’occasione straordinaria».

Quella di Villa, infatti, è un’occasione «in piena sintonia con la strategia del governo che ha scelto investire in queste regioni come hub del Piano Mattei», ha detto il presidente della Regione, Roberto occhiuto, nel corso della conferenza stampa, dicendosi felice di «ospitare il G7 e le delegazioni protrano apprezzare le straordinarie risorse di questa Regione. Sono compiaciuto della lungimiranza che Tajani ha avuto
scegliendo una regione del Mediterraneo, un mare che sta diventando sempre più importate per la quantità di scambi commerciali».

«Il governo sta dimostrando che si possono anticipare le tendenze – ha concluso –  che si può parlare di commercio estero facendo vedere
al mondo quanto importante possa essere l’Italia con le sue regioni che si affacciano nel Mediterraneo».

Per il deputato Cannizzaro, anche lui presente alla conferenza stampa,  il G7 «è una grandissima occasione per la Calabria tutta, ancora una volta riconosciuta dal Governo come importante regione del Paese, baricentrica nel Mediterraneo».

«È un grande onore che il G7 venga ospitato nel territorio reggino, nell’Area dello Stretto», ha detto Cannizzaro, ricordando come «esattamente un anno fa, proprio col Ministro Tajani ed il Presidente Occhiuto, lo annunciamo dall’Altafiumara, che del G7 nel frattempo ne è diventata la base ospitante».

«Siamo felici – ha aggiunto – che tra le varie sessioni di lavoro del G7 ci sarà il Porto di Gioia Tauro, con tanto di visita in loco, perché rappresenta l’hub principale del futuro del Mediterraneo, strategico per l’attuazione anche del Piano Mattei. Così come siamo molto contenti che tutti i Ministri dei Paesi ospiti visiteranno la Città di Reggio, accolti prima al Museo Archeologico Nazionale, per vedere dal vivo i Bronzi di Riace e tutti gli altri tesori custoditi al MarRC, per poi fare un tour del centro città, toccando con mano il grande potenziale culturale che la città dello Stretto vanta».

«È qualcosa di straordinario, mai successo prima nella storia. E di questo di questo incredibile risultato ottenuto dalla Calabria – ha concluso – dobbiamo ringraziare principalmente Antonio Tajani. Ringraziamo ancora il Governo per aver scelto la nostra terra e non vediamo l’ora che arrivi la prossima settimana. Col Presidente della Regione Occhiuto stiamo e tutti i membri della delegazione stiamo lavorando in sintonia per definire gli ultimi dettagli di questo importantissimo appuntamento che entrerà di diritto tra le pagine più belle della storia della Calabria». 

Salvatore De Biase, coordinatore di FI Lamezia Terme, ha evidenziato come il G7 a Villa San Giovanni sarà un «evento memorabile per una Regione in crescita», oltre che per «mostrare la “Calabria del cambiamento”».

«Questo evento – ha continuato –, il primo di tale portata internazionale a svolgersi nella nostra regione in oltre cinquant’anni, segna una pietra miliare nella storia calabrese, promuovendo un’economia che guarda al Mediterraneo non solo come un mare di transito, ma come una rotta strategica per il commercio globale». 

«La decisione di designare la Calabria – ha sottolineato – come sede di questa iniziativa cruciale sarà una  grande opportunità per presentare le straordinarie risorse della nostra regione nel contesto mediterraneo, sia dal punto di vista naturalistico e culturale che per le prospettive di sviluppo logistiche».

«Il G7 in Calabria – ha concluso – non è solo un evento di rilevanza internazionale, ma anche un simbolo di speranza e rinascita per la nostra regione. È una dimostrazione concreta di come il lavoro sinergico tra istituzioni locali e nazionali possa portare a risultati straordinari. La Calabria, con la sua bellezza e il suo potenziale, è pronta a mostrarsi al mondo sotto una nuova luce, proiettata verso un futuro di crescita e prosperità». (rcz)

Il Circolo Pd di Villa S. G: Il Documento “unanime” del Consiglio comunale dà ragione alle destre

I consiglieri comunali di FI di Villa San Giovanni Marco Santoro, Domenico De Marco e Rocco La Valle, sono riusciti ad incassare l’unanimità sulla proposta di “opere compensative” al Ponte, «annullando i lunghi mesi nei quali sono emerse solo le carenze e i limiti del “progetto che non c’è». È quanto ha riferito Enzo Musolino, segretario cittadino del PD di Villa San Giovanni, sottolineando come sia «un giorno triste per Villa perchè il documento “unanime” del Consiglio non tiene davvero conto delle enormi criticità sorgenti dall’iter predisposto, dell’inutilità di una Conferenza dei Servizi che si pronuncia su carte vecchie, obsolete, carenti».

«Altrimenti si sarebbe chiesta la ragione  di questo “vuoto” – ha aggiunton – ed invece, come se il Ponte fosse ineluttabile, ci si esercita retoricamente sulle opere da fare prima, nel mentre e dopo, quando si sa bene che a Salvini, alla Stretto di Messina Spa, a WeBuild, interessa solo cominciare, cantierizzare Villa, dar vita allo “spezzatino” di ecomostri funzionali ad un Ponte privo di studi seri sui materiali, sul rischio sismico, sulla forza dei venti».

«E che c’entra poi il Porto a Sud di Villa con il Ponte sullo Stretto? – ha proseguito –. Il Porto a Sud non e’ opera strumentale al Ponte, il Porto a Sud è l’alternativa reale, concreta, vitale, al Ponte sullo Stretto, è la necessità infrastrutturale di Villa!
Della salute dei cittadini, poi, non importa a nessuno, men che meno dell’Ambiente, del Paesaggio, la cui lesione e’ documentata dalle censure della Commissione Via Vas. Che senso ha questa “unanimità”, questa capitolazione?».
«Si dovevano produrre “osservazioni” critiche al progetto – ha detto ancora – si poteva applicare il principio di precauzione,  rinviando tutti gli interventi in attesa di chiarezza, ed invece si e’ deciso di inviare  un documento dei “sogni”, barattando strade, reti idriche e fognarie (nostri diritti, livelli essenziali di vivibilità) con il “Si” al Ponte della Lega Nord. Chi avvantaggia questa fuga in avanti verso il baratro?»
«A livello territoriale cercheranno di capitalizzarlo Forza Italia e Cannizzaro – ha detto – a livello romano l’unanimità raggiunta sarà veicolata come la prova di una città  non problematica, tranquilla, assopita, ordinata sotto la scure che la sta per colpire.
Ciò che conta, è ormai evidente:  gli interlocutori legittimati devono essere pochi e selezionati, le segrete stanze sempre più piccole… La Comunità estraniata».
«Giorno 16 luglio a Villa, a Piazza Valsesia – ha concluso – il “Contro G7” affronterà anche questo tema essenziale, non più rinviabile.  Di sicuro il Circolo PD di Villa chiederà conto di questo passaggio incomprensibile». (rrc)

Cannizzaro (FI): Accolta a Reggio la delegazione del G7 per sopralluogo

Il deputato di Forza Italia, Francesco Cannizzaro, ha reso noto di aver accolto a Reggio Calabria «la delegazione del G7 per il sopralluogo propedeutico all’organizzazione generale dell’evento politico-istituzionale più importante della Calabria» che si terrà a Villa San Giovanni il 16 e 17 luglio.

«Lo annunciammo esattamente un anno fa con Antonio Tajani e Roberto Occhiuto. Non ci credeva nessuno…», ha ricordato Canizzaro, sottolineando come «tra 15 giorni avremo la grande opportunità di ospitare i più grandi del mondo in tema di commercio: Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Usa. Calabria palcoscenico mondiale».

La delegazione, composta da 20 persone, ha fatto tappa al Porto di Gioia Tauro, ad Altafiumara (luogo che ospiterà il G7) e la Prefettura. Il programma dell’evento, infatti, coinvolgerà anche il Porto di Gioia Tauro, primo porto italiano per traffico merci e l’ottavo in Europa, nonché parte dell’iniziativa “Food for Gaza”, lanciata dal Ministro Tajani per alleviare le sofferenze della popolazione civile a Gaza.

Il G7, presieduto da Antonio Tajani, accoglierà i ministri dei Paesi G7 e il vice presidente della Commissione europea e commissario per il commercio, nonché i ministri dei Paesi terzi invitati e i rappresentanti del mondo imprenditoriale (Business 7) e delle organizzazioni internazionali.

L’obiettivo principale della riunione è quello di rispondere alle tensioni e alle frizioni commerciali che mettono a rischio il commercio globale e la crescita sostenibile e inclusiva e di tutelare la libertà di navigazione e i traffici marittimi commerciali a fronte delle crisi regionali, dal Mar Rosso all’Indopacifico.

Per questo, la Presidenza italiana ha scelto quattro tematiche che costituiscono le principali sfide sulle quali si deve misurare il commercio internazionale: rafforzamento del sistema commerciale multilaterale attraverso la riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc); parità di condizioni nell’accesso ai mercati terzi; commercio e sostenibilità ambientale; resilienza e sicurezza economica. (rrc)

 

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Inaugurato il Centro estivo Don Bosco

È stato inaugurato, all’oratorio Don Bosco, il centro estivo per tutti i bambini e ragazzi  aventi diritto.

«Risulta assai evidente – si legge in una nota del Comune – che gli intenti  pedagogici  e sociali a fondamento dell’atto di  indirizzo di giunta hanno visto  centrati gli obiettivi prefissati. A confermarlo i numeri  delle famiglie richiedenti, cui si aggiungono numerose domande fuori termine: 50 i posti disponibili, 3 destinati ai minori disabili, 62 le richieste pervenute entro la scadenza fissata, 5 in favore di bambini disabili».
«Si è lavorato e si sta a tutt’oggi lavorando – continua la nota – per includere e  riassorbire tutti i minori che hanno fatto domanda entro il termine stabilito, con l’intento di garantire un ambiente  educativo che risponda alle esigenze sociali del territorio. I requisiti di accesso  e i criteri di selezione assunti non afferiscono solo alla residenza o alla frequenza del nostro Istituto  comprensivo, come negli anni precedenti, hanno trovato giustamente attuazione anche criteri legati al reddito delle famiglie, suddivise in 4 fasce Isee, con benefici annessi per le fasce a reddito inferiore, fino ad esenzione totale».
«Grande collaborazione, nella progettazione educativa e  nell’ offerta resa, da parte delle Figlie di Maria Ausiliatrice, cui è affidata la gestione del centro estivo  nei locali dell’oratorio.  Spazi da sempre destinati alla cura e all’educazione di generazioni, cui si riconosce il prezioso ruolo e il carisma speso a beneficio della nostra comunità», ha dichiarato la Presidente del Consiglio comunale, Caterina Trecroci, con delega all’istruzione e alle politiche educative.
Locali che saranno oggetto molto presto di un’ importante ristrutturazione finalizzata all’apertura di un asilo nido. Un’occasione per i comuni italiani  voluta dal Ministro Valditara e sostenuta dalla necessità di potenziare i servizi per l’infanzia. L’ente infatti risulta beneficiario di un finanziamento messo a bando dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per la riconversione degli edifici esistenti in asili nido.
«Era attesa da tempo – continua la presidente del consiglio – l’opportunità per rispondere alla necessità di intervenire su una struttura di grande valenza per la nostra Città si e’ colta al volo, e grazie al lavoro degli uffici,  abbiamo ottenuto importanti risorse che consentiranno di coniugare molteplici esigenze: mantenere, valorizzare e potenziare quanto esistente sul piano educativo e didattico, riqualificare e rendere i nostri spazi educativi sempre più accoglienti ed efficienti e contestualmente avviare servizi strategici per il benessere delle famiglie, in particolar modo delle giovani madri che devono trovare supporto e incentivi nella crescita dei più piccoli».
«Abbiamo inteso rendere un servizio diverso con il centro estivo – ha spiegato la sindaca, Giusy Caminiti – per il quale ringraziamo le nostre suore il cui supporto ed apporto è stato, è e sarà fondamentale. Il finanziamento ottenuto di 720mila euro per la riqualificazione dell’oratorio Genoa Firenze e la riconversione anche in asilo nido è una promessa fatta alla Città nel novembre 2022 e già mantenuta: un centro educativo e valoriale cui intere generazioni villesi devono tanto e che sarà finalmente adeguato agli standard scolastici per gli accreditamenti. Perché la comunità che collabora, valorizza i suoi spazi e salvaguarda ogni sua presenza è il fine ultimo della nostra azione amministrativa». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – L’evento sugli strumenti della programmazione

Domani pomeriggio, a Villa San Giovanni, nella Sala Consiliare del Comune, si terrà l’evento Informazione e opportuità: Gli strumenti della programmazione, organizzato dal Gal Batir assieme al Comune di Villa San Giovanni.

Dopo i saluti istituzionali di Giusy Caminiti, sindaca di Villa San Giovanni, intervengono Angelo Politi, vicepresidente Gal Batir, Fortunato Cozzupoli, direttore Gal Batir, Domenico Solano, esperto di marketing e Rocco Mafrica, Dipartimento di Agraria – Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria “Tutela della biodiversità e sviluppo delle aree rurali: il ruolo delle varietà frutticole autoctone”. Le conclusioni sono a cura di Emanuele Antonio Oliveri, presidente del Gal Batir.

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Martedì incontro con Carmine Abate

Martedì 21 maggio, a Villa San Giovanni, alle 18, al Parco Masci, si terrà l’incontro con Carmine Abate che, nell’occasione, presenterà il suo libro Un Paese felice, edito da Mondadori.

L’evento, il primo appuntamento della rassegna Piale Borgo in Primavera 2024, è stato organizzato dal Comitato Borgo di Piale e la Condotta Slow Food Versante dello Stretto e Costa Viola Aps.

Ad accompagnare l’autore ci saranno il giornalista Marcello Barillà e la referente regionale di “Nati per Leggere”, la bibliotecaria Tiziana Scarcella.

L’incontro con l’autore è patrocinato dai Comuni di Villa San Giovanni e Campo Calabro e sarà arricchito dagli interventi del sindaco di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, padrona di casa, dal Presidente del Consiglio di Villa San Giovanni Caterina Trecroci e dal sindaco di Campo Calabro, Sandro Repaci.

«Abbiamo voluto fortemente proporre un momento di incontro culturale – anno spiegato gli organizzatori Mariano Giuseppe Sofi e Cosimo Foti per il Comitato Borgo di Piale e la Condotta Slow Food Versante dello Stretto e Costa Viola APS – una “chiacchierata” con uno degli scrittori più veri e coinvolgenti della narrativa italiana. Una voce che racconta la Calabria, le sue ricchezze e suggestioni, la sua natura al tempo stesso dolce e pungente, territori aspri e ricchi.  Un ringraziamento particolare va agli amici del Parco Masci Pasqualino Pizzimenti per avere sposato con entusiasmo questa presentazione e aver deciso di ospitare questo importante evento culturale».

Carmine Abate è tra gli autori italiani più apprezzati e conosciuti in tutto il mondo. Ha esordito in Italia con Il Ballo Tondo, a cui sono seguiti raccolte e romanzi di grande successo, come Il Cercatore di Luce, Il Bacio del Pane, La Collina del Vento, La Festa del Ritorno.

Con “Un Paese Felice” racconta una storia d’amore e di speranza ambientata in un paesino felice della Calabria, destinato ad essere spazzato via per la costruzione del polo siderurgico.

“Un Paese Felice” è un’abbagliante storia d’amore e di rabbia, di destini individuali e destino collettivo, di “violenza delle memorie” e di speranza. Perché protagonisti sono due giovani conquistati dalla forza dell’utopia che lottano contro i potenti e non rinunciano a portare il loro impegno nella Storia. Attorno a loro, un coro di voci possenti e vive catturano la nostra coscienza e rendono attualissima e universale la vicenda di Eranova. (rrc)