Il Circolo Pd di Villa S. G: Il Documento “unanime” del Consiglio comunale dà ragione alle destre

I consiglieri comunali di FI di Villa San Giovanni Marco Santoro, Domenico De Marco e Rocco La Valle, sono riusciti ad incassare l’unanimità sulla proposta di “opere compensative” al Ponte, «annullando i lunghi mesi nei quali sono emerse solo le carenze e i limiti del “progetto che non c’è». È quanto ha riferito Enzo Musolino, segretario cittadino del PD di Villa San Giovanni, sottolineando come sia «un giorno triste per Villa perchè il documento “unanime” del Consiglio non tiene davvero conto delle enormi criticità sorgenti dall’iter predisposto, dell’inutilità di una Conferenza dei Servizi che si pronuncia su carte vecchie, obsolete, carenti».

«Altrimenti si sarebbe chiesta la ragione  di questo “vuoto” – ha aggiunton – ed invece, come se il Ponte fosse ineluttabile, ci si esercita retoricamente sulle opere da fare prima, nel mentre e dopo, quando si sa bene che a Salvini, alla Stretto di Messina Spa, a WeBuild, interessa solo cominciare, cantierizzare Villa, dar vita allo “spezzatino” di ecomostri funzionali ad un Ponte privo di studi seri sui materiali, sul rischio sismico, sulla forza dei venti».

«E che c’entra poi il Porto a Sud di Villa con il Ponte sullo Stretto? – ha proseguito –. Il Porto a Sud non e’ opera strumentale al Ponte, il Porto a Sud è l’alternativa reale, concreta, vitale, al Ponte sullo Stretto, è la necessità infrastrutturale di Villa!
Della salute dei cittadini, poi, non importa a nessuno, men che meno dell’Ambiente, del Paesaggio, la cui lesione e’ documentata dalle censure della Commissione Via Vas. Che senso ha questa “unanimità”, questa capitolazione?».
«Si dovevano produrre “osservazioni” critiche al progetto – ha detto ancora – si poteva applicare il principio di precauzione,  rinviando tutti gli interventi in attesa di chiarezza, ed invece si e’ deciso di inviare  un documento dei “sogni”, barattando strade, reti idriche e fognarie (nostri diritti, livelli essenziali di vivibilità) con il “Si” al Ponte della Lega Nord. Chi avvantaggia questa fuga in avanti verso il baratro?»
«A livello territoriale cercheranno di capitalizzarlo Forza Italia e Cannizzaro – ha detto – a livello romano l’unanimità raggiunta sarà veicolata come la prova di una città  non problematica, tranquilla, assopita, ordinata sotto la scure che la sta per colpire.
Ciò che conta, è ormai evidente:  gli interlocutori legittimati devono essere pochi e selezionati, le segrete stanze sempre più piccole… La Comunità estraniata».
«Giorno 16 luglio a Villa, a Piazza Valsesia – ha concluso – il “Contro G7” affronterà anche questo tema essenziale, non più rinviabile.  Di sicuro il Circolo PD di Villa chiederà conto di questo passaggio incomprensibile». (rrc)

Cannizzaro (FI): Accolta a Reggio la delegazione del G7 per sopralluogo

Il deputato di Forza Italia, Francesco Cannizzaro, ha reso noto di aver accolto a Reggio Calabria «la delegazione del G7 per il sopralluogo propedeutico all’organizzazione generale dell’evento politico-istituzionale più importante della Calabria» che si terrà a Villa San Giovanni il 16 e 17 luglio.

«Lo annunciammo esattamente un anno fa con Antonio Tajani e Roberto Occhiuto. Non ci credeva nessuno…», ha ricordato Canizzaro, sottolineando come «tra 15 giorni avremo la grande opportunità di ospitare i più grandi del mondo in tema di commercio: Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Usa. Calabria palcoscenico mondiale».

La delegazione, composta da 20 persone, ha fatto tappa al Porto di Gioia Tauro, ad Altafiumara (luogo che ospiterà il G7) e la Prefettura. Il programma dell’evento, infatti, coinvolgerà anche il Porto di Gioia Tauro, primo porto italiano per traffico merci e l’ottavo in Europa, nonché parte dell’iniziativa “Food for Gaza”, lanciata dal Ministro Tajani per alleviare le sofferenze della popolazione civile a Gaza.

Il G7, presieduto da Antonio Tajani, accoglierà i ministri dei Paesi G7 e il vice presidente della Commissione europea e commissario per il commercio, nonché i ministri dei Paesi terzi invitati e i rappresentanti del mondo imprenditoriale (Business 7) e delle organizzazioni internazionali.

L’obiettivo principale della riunione è quello di rispondere alle tensioni e alle frizioni commerciali che mettono a rischio il commercio globale e la crescita sostenibile e inclusiva e di tutelare la libertà di navigazione e i traffici marittimi commerciali a fronte delle crisi regionali, dal Mar Rosso all’Indopacifico.

Per questo, la Presidenza italiana ha scelto quattro tematiche che costituiscono le principali sfide sulle quali si deve misurare il commercio internazionale: rafforzamento del sistema commerciale multilaterale attraverso la riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc); parità di condizioni nell’accesso ai mercati terzi; commercio e sostenibilità ambientale; resilienza e sicurezza economica. (rrc)

 

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Inaugurato il Centro estivo Don Bosco

È stato inaugurato, all’oratorio Don Bosco, il centro estivo per tutti i bambini e ragazzi  aventi diritto.

«Risulta assai evidente – si legge in una nota del Comune – che gli intenti  pedagogici  e sociali a fondamento dell’atto di  indirizzo di giunta hanno visto  centrati gli obiettivi prefissati. A confermarlo i numeri  delle famiglie richiedenti, cui si aggiungono numerose domande fuori termine: 50 i posti disponibili, 3 destinati ai minori disabili, 62 le richieste pervenute entro la scadenza fissata, 5 in favore di bambini disabili».
«Si è lavorato e si sta a tutt’oggi lavorando – continua la nota – per includere e  riassorbire tutti i minori che hanno fatto domanda entro il termine stabilito, con l’intento di garantire un ambiente  educativo che risponda alle esigenze sociali del territorio. I requisiti di accesso  e i criteri di selezione assunti non afferiscono solo alla residenza o alla frequenza del nostro Istituto  comprensivo, come negli anni precedenti, hanno trovato giustamente attuazione anche criteri legati al reddito delle famiglie, suddivise in 4 fasce Isee, con benefici annessi per le fasce a reddito inferiore, fino ad esenzione totale».
«Grande collaborazione, nella progettazione educativa e  nell’ offerta resa, da parte delle Figlie di Maria Ausiliatrice, cui è affidata la gestione del centro estivo  nei locali dell’oratorio.  Spazi da sempre destinati alla cura e all’educazione di generazioni, cui si riconosce il prezioso ruolo e il carisma speso a beneficio della nostra comunità», ha dichiarato la Presidente del Consiglio comunale, Caterina Trecroci, con delega all’istruzione e alle politiche educative.
Locali che saranno oggetto molto presto di un’ importante ristrutturazione finalizzata all’apertura di un asilo nido. Un’occasione per i comuni italiani  voluta dal Ministro Valditara e sostenuta dalla necessità di potenziare i servizi per l’infanzia. L’ente infatti risulta beneficiario di un finanziamento messo a bando dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per la riconversione degli edifici esistenti in asili nido.
«Era attesa da tempo – continua la presidente del consiglio – l’opportunità per rispondere alla necessità di intervenire su una struttura di grande valenza per la nostra Città si e’ colta al volo, e grazie al lavoro degli uffici,  abbiamo ottenuto importanti risorse che consentiranno di coniugare molteplici esigenze: mantenere, valorizzare e potenziare quanto esistente sul piano educativo e didattico, riqualificare e rendere i nostri spazi educativi sempre più accoglienti ed efficienti e contestualmente avviare servizi strategici per il benessere delle famiglie, in particolar modo delle giovani madri che devono trovare supporto e incentivi nella crescita dei più piccoli».
«Abbiamo inteso rendere un servizio diverso con il centro estivo – ha spiegato la sindaca, Giusy Caminiti – per il quale ringraziamo le nostre suore il cui supporto ed apporto è stato, è e sarà fondamentale. Il finanziamento ottenuto di 720mila euro per la riqualificazione dell’oratorio Genoa Firenze e la riconversione anche in asilo nido è una promessa fatta alla Città nel novembre 2022 e già mantenuta: un centro educativo e valoriale cui intere generazioni villesi devono tanto e che sarà finalmente adeguato agli standard scolastici per gli accreditamenti. Perché la comunità che collabora, valorizza i suoi spazi e salvaguarda ogni sua presenza è il fine ultimo della nostra azione amministrativa». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – L’evento sugli strumenti della programmazione

Domani pomeriggio, a Villa San Giovanni, nella Sala Consiliare del Comune, si terrà l’evento Informazione e opportuità: Gli strumenti della programmazione, organizzato dal Gal Batir assieme al Comune di Villa San Giovanni.

Dopo i saluti istituzionali di Giusy Caminiti, sindaca di Villa San Giovanni, intervengono Angelo Politi, vicepresidente Gal Batir, Fortunato Cozzupoli, direttore Gal Batir, Domenico Solano, esperto di marketing e Rocco Mafrica, Dipartimento di Agraria – Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria “Tutela della biodiversità e sviluppo delle aree rurali: il ruolo delle varietà frutticole autoctone”. Le conclusioni sono a cura di Emanuele Antonio Oliveri, presidente del Gal Batir.

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Martedì incontro con Carmine Abate

Martedì 21 maggio, a Villa San Giovanni, alle 18, al Parco Masci, si terrà l’incontro con Carmine Abate che, nell’occasione, presenterà il suo libro Un Paese felice, edito da Mondadori.

L’evento, il primo appuntamento della rassegna Piale Borgo in Primavera 2024, è stato organizzato dal Comitato Borgo di Piale e la Condotta Slow Food Versante dello Stretto e Costa Viola Aps.

Ad accompagnare l’autore ci saranno il giornalista Marcello Barillà e la referente regionale di “Nati per Leggere”, la bibliotecaria Tiziana Scarcella.

L’incontro con l’autore è patrocinato dai Comuni di Villa San Giovanni e Campo Calabro e sarà arricchito dagli interventi del sindaco di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, padrona di casa, dal Presidente del Consiglio di Villa San Giovanni Caterina Trecroci e dal sindaco di Campo Calabro, Sandro Repaci.

«Abbiamo voluto fortemente proporre un momento di incontro culturale – anno spiegato gli organizzatori Mariano Giuseppe Sofi e Cosimo Foti per il Comitato Borgo di Piale e la Condotta Slow Food Versante dello Stretto e Costa Viola APS – una “chiacchierata” con uno degli scrittori più veri e coinvolgenti della narrativa italiana. Una voce che racconta la Calabria, le sue ricchezze e suggestioni, la sua natura al tempo stesso dolce e pungente, territori aspri e ricchi.  Un ringraziamento particolare va agli amici del Parco Masci Pasqualino Pizzimenti per avere sposato con entusiasmo questa presentazione e aver deciso di ospitare questo importante evento culturale».

Carmine Abate è tra gli autori italiani più apprezzati e conosciuti in tutto il mondo. Ha esordito in Italia con Il Ballo Tondo, a cui sono seguiti raccolte e romanzi di grande successo, come Il Cercatore di Luce, Il Bacio del Pane, La Collina del Vento, La Festa del Ritorno.

Con “Un Paese Felice” racconta una storia d’amore e di speranza ambientata in un paesino felice della Calabria, destinato ad essere spazzato via per la costruzione del polo siderurgico.

“Un Paese Felice” è un’abbagliante storia d’amore e di rabbia, di destini individuali e destino collettivo, di “violenza delle memorie” e di speranza. Perché protagonisti sono due giovani conquistati dalla forza dell’utopia che lottano contro i potenti e non rinunciano a portare il loro impegno nella Storia. Attorno a loro, un coro di voci possenti e vive catturano la nostra coscienza e rendono attualissima e universale la vicenda di Eranova. (rrc)

No Ponte, Legambiente Calabria e Sicilia aderiscono alla manifestazione del 18 maggio a Villa S. G.

Ci saranno anche Legambiente Calabria e Sicilia, con i rispettivi presidenti Anna Parretta e Tommaso Castronovo, unitamente ai circoli di Legambiente Reggio Calabria Città dello Stretto, Legambiente Messina e Legambiente Peloritani, alla manifestazione  No Ponte, in programma sabato 18 maggio a Villa San Giovanni.

«Ancora una volta, attraverso la nostra partecipazione alla manifestazione del 18 maggio – hanno detto Anna Parretta e Tommaso Castronovo – ribadiamo la nostra netta opposizione alla realizzazione di un’opera costosissima, inutile e deleteria sotto il profilo ambientale e che abbiamo definito ‘Il grande bluff’. Un’opera che non solo non risolverà i problemi di mobilità del Sud, ma sta sottraendo e continuerà a sottrarre ingentissime risorse alle vere priorità delle nostre regioni».

«Ci sono tantissimi investimenti e opere pubbliche – hanno proseguito – meno visibili mediaticamente del Ponte sullo Stretto di Messina, ma molto più utili alla collettività e all’economia del nostro Paese. Nel solo settore dei trasporti basti pensare che attualmente in Calabria il 70% dei km ferroviari è a binario unico, in Sicilia l’85%, e che, per come evidenziato nell’ultimo rapporto di Legambiente Pendolaria, le flotte regionali sono tra le più vetuste d’Italia».

«È ormai quotidiana – hanno concluso Parretta e Castronovo – l’emersione di criticità e problematiche, a partire dagli impatti ambientali messi in rilievo in diversi dossier elaborati da Legambiente e da altre associazioni che dovrebbero indurre ad un serio ripensamento del Governo italiano sull’ipotesi di costruzione del Ponte».

Legambiente ribadisce le proposte già avanzate: prima di tutto occorre migliorare il trasporto su ferro per collegare meglio le due regioni con il resto della Penisola; migliorare quello via nave con l’acquisto dei traghetti Ro-Ro (Roll-on/Roll-off) e convertire le flotte attuali in traghetti elettrici, rendere più efficienti i servizi coordinando l’offerta dei diversi servizi per semplificare gli spostamenti e gli scambi tra treni, autobus locali e regionali, traghetti; integrare tariffe e biglietti dei vari gestori, migliorando l’offerta di viaggio per i pendolari con costi minimi per le casse pubbliche.  Solo così in Sicilia e Calabria si potranno far spostare persone e merci in modo civile e da Paese moderno. (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Momento civico: «La comunità dello Stretto tradita da interessi incomprensibili»

di MOMENTO CIVICO – Indipendentemente dalle ragioni politiche che hanno indotto il sindaco di Messina, Federico Basile, ad esprimere la sua contrarietà al Ponte sullo Stretto, la giustificazione addotta, di voler difendere un territorio che non si armonizza con l’infrastruttura, appare argomentazione plausibile e condivisibile, contrariamente a quanto avviene dall’altra parte dello Stretto, dove l’amministrazione comunale gioca sull’equivoco e sulla memoria corta della Comunità.

L’amministrazione di una città ha l’obbligo di garantire il territorio e di difenderne i residenti, indipendentemente dalle scelte del Governo ma facendo leva su tutti gli strumenti istituzionali e costituzionali che riconoscono il potere autarchico dei Comuni di amministrare i propri interessi con la stessa efficacia giuridica dello Stato.

E’ del tutto insufficiente ed anzi irrilevante la decisione di tre consiglieri comunali di dirsi contrari al Ponte sullo Stretto, quando le condotte amministrative dimostrano si sia imboccata una direzione differente: da una parte attendista e dall’altra favorevole alla infrastruttura stabile di collegamento.

Questa amministrazione è stata eletta – come ricordano le dichiarazioni iniziali – per garantire quell’ordinario che mancava, migliorando lo stato dell’arte. E quando la questione “Ponte” non era nemmeno ipotizzata. E invece di avviare da subito una interlocuzione con la città, per capirne gli umori, si è profuso impegno per frantumare ancora di più il corpo sociale e iniettare tossine, nella arcaica concezione che una città divisa potesse subire ogni sorta di nefandezza.

Arrivare fuori tempo massimo a convocare un consiglio comunale aperto sul tema, quando già tutto era stato deciso, fornisce l’indicazione chiara di un voltafaccia nei confronti della Comunità, per sostenere una parte, con ogni evidenza minoritaria che non solo ha, e sta desistendo, da qualsiasi forma di controllo finendo per drogare la democrazia ma che troppo spesso ha interpretato il ruolo di stampella della maggioranza.

Una evidenza che è stata chiara quando finalmente, con un ritardo inspiegabile, sono venuti fuori i nomi dei componenti della “commissione di studio degli atti sul Ponte”, dove campeggia il nome di professionista già componente del consiglio di amministrazione della società del Ponte che il 29 luglio del 2011 ha approvato il progetto oggi riproposto.

Non è ben chiaro se la scelta, palesemente incompatibile, sia venuta perché suggerita da parte della minoranza consiliare cui è legato oppure su indicazione della Stretto di Messina SpA, ovvero per altri oscuri motivi, ma in tutti i casi questa scelta denuncia oscure finalità del sindaco, squadra e “città in movimento”. Ma anche un voltafaccia al popolo del “no Ponte” che si rifiuta di prenderne atto. (mc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – La consigliera Neri soddisfatta del Documento unico di programmazione

di CATERINA NERI – Continuiamo a voler parlare alla comunità, in forma singola e associata, confrontandoci su tutto e prima di ogni cosa sul risultato finale ottenuto il 27 marzo scorso con l’approvazione consiliare della documentazione tecnica-economica in linea con il nostro mandato amministrativo, che costituisce per la Città un interesse legittimo che, con sacrificio e coerenza, vogliamo esercitare e perseguire.
Abbiamo voluto parlare alla Città per renderla edotta del compiuto lavoro svolto sin dal nostro insediamento.

Abbiamo voluto sottolineare la coerenza della nostra azione politica, espressa sin dal principio con l’approvazione delle linee programmatiche, successivamente confluite nel Dup (Documento Unico di Programmazione), che meglio sintetizza la nostra visione strategica ed operativa di lungo periodo.

Ci siamo posti in netta discontinuità con il passato, consapevoli delle difficoltà ereditate, perché sostenuti da una visione comune di Città che, dapprima, doveva essere affrancata dal dissesto finanziario dichiarato nel 2021 e, successivamente, aveva necessità di recuperare dignità e fiducia nel proprio futuro.

All’approvazione della documentazione confluita nel Dup e nel bilancio di previsione 2024-2026 siamo giunti dopo il parere positivo espresso dalla Commissione bilancio e dal Revisore dei conti: ogni singolo passaggio, infatti, è stato suffragato dalla competenza e dalla professionalità del lavoro di analisi e di approfondimento svolto dal nostro assessore al bilancio dott. Sergio Giordano di concerto con la responsabile del Settore economico finanziario dottoressa Arena.

Del resto la nostra vocazione all’innovazione emerge da tutti gli atti e da tutti i fatti politico-amministrativi che stiamo mettendo in campo: ne è prova l’approvazione di un progetto apripista, rispettoso delle Linee Guida della Regione Calabria, pensato per elevare gli _standard_ di vivibilità della nostra Città, attraverso un servizio di raccolta dei rifiuti e di pulizia delle strade cittadine senza precedenti.

Quali amministratori di questa Città abbiamo approvato la propedeutica documentazione di gara intendendo dimostrare l’apprezzamento e il pieno sostegno per il lavoro sinergico svolto dall’assessore Ruggero Marra e dall’architetto Salvatore Foti.

L’approvazione unanime della documentazione predisposta dal Responsabile dell’ufficio tecnico, dapprima nelle commissioni congiunte (Bilancio-Territorio) e successivamente nel civico consesso, costituiscono l’epilogo silente di un profondo lavoro di analisi tecnico-amministrativa per l’avvio di un appalto specifico, calibrato per le necessità villesi.

Sono questi gli obiettivi e i servizi pubblici essenziali di valenza sociale che approviamo per la nostra Città affinché, nell’interesse di tutti, sia aggiunto un piccolo tassello al senso civico che stiamo costruendo e, al contempo, sia riconosciuta un’occasione di riscatto delle competenze e delle professionalità espresse dal nostro Ufficio Tecnico.

Tante altre sfide saranno già domani: penso al consiglio comunale aperto sul ponte, rispetto al quale saremmo coerenti con il metodo adottato sin dal giugno 2022 e consequenziali rispetto ad esso. (cn)

[Caterina Neri è consigliera comunale a Villa San Giovanni e presidente commissione Affari generali]

L’OPINIONE / Vincenzo Calabrò: Le azioni del Comune di Villa S. G. contro inquinamento elettromagnetico

di VINCENZO CALABRÒ  – Il tema dell’inquinamento elettromagnetico è un argomento ormai molto sentito e discusso, soprattutto a partire dagli ultimi 10 anni ad oggi, a cui quest’amministrazione comunale vuole porre una particolare attenzione.

Sin dal nostro insediamento, In tutti questi mesi, abbiamo studiato e programmato, ci siamo confrontati con vari esperti tra cui il dott. Ferdinando Laghi che, con l’approvazione all’unanimità della legge regionale, ha concepito uno strumento forte da utilizzare, per progettare un regolamento comunale inattaccabile dagli uffici legali delle grosse aziende di telefonia, e/o richiedenti l’installazione di antenne di trasmissione dati, offrendo ai comuni uno strumento di programmazione  studiato per evitare facili ricorsi.
Abbiamo deciso di mettere nel bilancio previsionale 2024 le somme necessarie per progetti, misure e monitoraggi, affidando le attività di supporto nella gestione delle tematiche relative ai campi elettromagnetici ambientali, per garantire all’ente ma soprattutto ai cittadini un supporto prolungato e costante su tutte le problematiche legate al piano di telefonia mobile ed alla gestione di ogni criticità.
L’obiettivo è fornire servizi di alta qualità sulla pianificazione comunale delle reti per telecomunicazioni, anche attraverso una particolare cura nell’aggiornamento continuo, tecnologico e normativo.
Lavoreremo ad una carta dei servizi che preveda:  Analisi documentale. Formazione del quadro conoscitivo aggiornato degli impianti esistenti, stesura del catasto comunale degli Implanti contenente per ogni installazione tipologia di tecnologia esistente, e progetto radio elettrico autorizzato, analisi della documentazione tecnica relativa alle pratiche di ogni singolo impianto gia presente o in stato di richiesta già depositata.
E, ancora, Elaborazione: Impatto elettromagnetico dello stato di fatto, simulazione e rappresentazione 3D degli elaborati grafici e cartografici del risultati relativi al carico elettromagnetico gravante al momento sul territorio e dovuto agli impianti esistenti; Programmazione: Acquisizione del programmi di sviluppo da parte di tutti gli operatori, inclusi i concessionari di licenza per la diffusione della banda larga; analisi della situazione territoriale in funzione delo sviluppo del Piano e rappresentazione in mappa delle possibili soluzioni per lo sviluppo delle reti per ognuno degli operatori.
 Integrazione delle elaborazioni: A partire dai programmi che gli operatori hanno sul territorio, calcolo e rappresentazione 3D sullo scenario territoriale completo dei valori di impatto elettromagnetico determinato sia dagli Impianti esistenti che da quelli di progetto Ipotizzati; comparazione delle elaborazioni e rappresentazioni 3D anche per tutte le ipotesi alternative possibili ad ogni richiesta avanzata dagli operatori.
Redazione della Mappa completa degli impianti ed estrazione di tutte le mappe di rete in formato shp file o altri formati compatibili con gli strumenti utilizzati dagli uffici.
Documenti tecnici: Redazione delle relazioni tecniche di consuntivo contenenti tutti gli elaborati relativi alle simulazioni di impatto elettromagnetico, necessari all’approvazione del Piano in Consiglio Comunale.
Documento relativo al Regolamento di attuazione del Piano; aggiornamenti successivi, al progetto e relativa documentazione, con cadenza annuale; assistenza per le presentazioni nelle sedi istituzionali indicate, attraverso strumenti informatici (Commissioni, Giunta, Consiglio Comunale, assemblea civica).
Definizione del quadro conoscitivo generale: Analisi aggiornata dello stato di fatto con censimento comunale degli impianti di telefonia mobile: raccolta dati radio elettrici di tutti gli impianti esistenti, importazione di tutti i progetti esistenti nei simulatori con specificazione delle caratteristiche tecniche e delle tecnologie utilizzate, mappatura delle reti divise per ogni singolo gestore.
Calcolo e rappresentazione dei valori di impatto elettromagnetico previsionale in 3D, sullo scenario territoriale, derivante dagli impianti esistenti e note di commento ad eventuali criticità. Predisposizione della modulistica per la richiesta ai gestori delle aree di copertura e piani di sviluppo.
Raccolta ed Analisi dei nuovi piani di sviluppo di ognuno dei gestori e sovrapposizione alle mappe di rete degli operatori.
Ricerca, su indirizzi forniti dall’Amministrazione, dei siti idonei ad ospitare nuovi impianti o potenziamenti di quelli esistenti ed effettuazione dei calcoli di impatto elettromagnetico per le diverse soluzioni.
Individuazione delle soluzioni e rappresentazione dei valori di impatto elettromagnetico previsionale in 5D, sullo scenario territoriale, a partire dai livelli esistenti ed integrati con le emissioni previste per i nuovi potenziali impianti.
Estrazione di mappe tematiche ni formato shp file. Stesura e predisposizione della documentazione tecnica di consuntivo. Presentazione preliminare all’Amministrazione di tutte le eventuali ipotesi alterative (con le condizioni esposte in premessa). Stesura di documentazione tecnica di consuntivo su supporto informatizzato. Assistenza nella gestione amministrativa del Piano e supporto all’aggiomamento/integrazione al Regolamento comunale per la disciplina dei procedimenti. Supporto nelle relazioni con gli operatori.
Un obiettivo programmato e finanziato è chiaramente un obiettivo politico, che arriva a concretizzarsi nel nostro primo bilancio di mandato, segno della sensibilità al tema e all’interesse ad un metodo diverso nella trattazione e risoluzione di ogni problema che interessa la nostra Comunità. (vc)
[Vincenzo Calabrò è consigliere comunale con Delega alla Prevenzione e Inquinamento]

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Ripartono i lavori sul Lungomare

È stato sottoscritto il verbale di consegna in uso del lungomare di Villa San Giovanni quale bene demaniale marittimo per una superficie complessiva di mq. 15.495. Tale verbale, sottoscritto dall’ammiraglio Giuseppe Sciarrone, capo del compartimento marittimo di Reggio Calabria, in rappresentanza dell’Amministrazione Marittima e dal sindaco Giusy Caminiti, ha l’obiettivo di effettuare lavori di restyling, che hanno come stazione appaltante Rfi.

Una situazione particolarmente incresciosa di cui l’amministrazione è venuta a conoscenza quando nei mesi scorsi si è trovata a dover consegnare la seconda parte del lungomare per completare i lavori parzialmente conclusi a luglio 2023, come da accordi con Rfi. Nello specifico, la concessione del lungomare era scaduta il 31 dicembre 2017 e l’ente aveva un arretrato importante nei pagamenti con l’Agenzia del Demanio, risalendo l’ultimo pagamento al 2014.
In questi mesi abbiamo dovuto istruire l’iter per ottenere la consegna finalizzata al completamento dei lavori che ci porterà (una volta ultimata la riqualificazione del lungomare) alla cosiddetta autoconcessione come prevista per legge. Contestualmente l’ente si è insinuato nella massa passiva dell’Osl (organismo straordinario di liquidazione) per i canoni concessori non pagati fino al 31.12.2020; abbiamo dovuto sanare gli arretrati per il 2021, 2022 e 2023 maggiorati di sanzioni per occupazione sine titulo.
Finalmente da domani si potrà pensare alla ripresa dei lavori sul lungomare di città: non abbiamo mai negato che il problema era e rimane di circa 300 m del tratto di lungomare compreso tra la chiesa di Pezzo e l’ex ristorante “Boccaccio” che dovrebbero essere il luogo del pilone del ponte. Ma la restante area potrà essere completata in maniera tale da poter comunque permettere il godimento da parte dei cittadini. Domani dovremo comunque verificare rispetto ai tempi la possibilità di riaprire il cantiere, senza compromettere la fruizione del lungomare nella stagione estiva, quindi già dal prossimo mese di luglio.
Cantiere rispetto al quale siamo chiaramente in ritardo: avevamo garantito alla città che i lavori sarebbero ripresi nello scorso autunno ma quanto accaduto ha reso ciò impossibile. Adesso, verificati i tempi che ci darà Rfi, saremo nelle condizioni di decidere se chiedere da subito la ripartenza dei lavori con smobilitazione del cantiere per il prossimo mese di luglio o, viceversa, rinviare l’apertura dello stesso cantiere al prossimo autunno. (rrc)