VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Pronto a partire il progetto “Lo Stretto che include”

Spiagge più accessibili a Villa San Giovanni con il progetto “Lo Stretto che include”. Il progettovha ottenuto il finanziamento di Città metropolitana, come appreso nella giornata di oggi: è il progetto comunemente detto “spiagge accessibili” per il quale «ci eravamo impegnati già nel 2022 ma non avevamo potuto partecipare perché impossibilitati a sostenere il cofinanziamento in quanto ente in dissesto», dicono in una nota congiunta sindaco, giunta e “Città in movimento”.

«Ieri la bella notizia – continua il comunicato – non tanto per il quantum del finanziamento (che sempre serve in una città che esce da una grave crisi economica e deve essere oculata nelle sue spese), ma soprattutto per l’attenzione che stiamo dando al mondo delle persone con disabilità. “Lo Stretto che include” è stato ammesso dalla Commissione di valutazione delle domande relative all’”Avviso Pubblico n°511 Anno 2023 rivolto ai Comuni del comprensorio metropolitano per la selezione di progetti di utilità sociale da realizzare sul territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria”, ammesso all’assegnazione della quota di compartecipazione a carico della Città Metropolitana di Reggio Calabria per un importo pari 10.000 euro».

Aggiunge la maggioranza: «Il diritto al tempo libero, all’attività all’aperto deve essere garantito e, pertanto, il Comune ha partecipato al bando proprio per dare l’opportunità a tutti nessuno escluso di poter usufruire delle spiagge che, divenendo accessibili a tutti, contribuiscono a migliorare la qualità della vita di ogni cittadino. L’obiettivo del progetto è rendere le spiagge aperte ed accessibili con interazione tra pubblico, privato ed associazionismo, per l’inclusione sociale, per l’abbattimento delle barriere, le difficoltà d’accesso ai servizi, facilitando il movimento in spiaggia e in acqua delle persone con disabilità. Questo vuol dire che saranno realizzate aree inclusive con spiagge accessibili ai portatori di disabilità attraverso l’installazione di soluzioni tecnologicamente adeguate e che sarà favorita la fruizione delle spiagge ai portatori di disabilità, con personale dedicato e profili professionali individuati rispetto al ruolo da svolgere nel progetto.
L’amministrazione intende fornire ai disabili minori e adulti e alle loro famiglie: inclusività, diritto al gioco, diritto alla socializzazione, diritto alla partecipazione alle attività di tempo libero, maggiore mobilità e maggiori opportunità partecipative, sviluppo delle competenze relazionali e comportamentali a tutti i cittadini con l’educazione all’inclusività per tutta la cittadinanza».

«Nelle due aree individuate e messe in sicurezza – conclude il comunicato – gli spazi saranno resi idonei a includere gli ausili per il potenziamento dei servizi presso le spiagge libere, mediante la costituzione di un parco sedie e rampe comunali, a disposizione dei fruitori. Inoltre l’Ente provvederà a garantire la presenza costante del personale addetto e provvederà a contribuire a garantire la messa in sicurezza delle aree preposte all’accoglienza delle persone disabili. Siamo solo all’inizio di un lungo percorso di civiltà e chiediamo a ciascuno di fare la propria parte, con rispetto degli altri e condivisione di politiche sempre più inclusive». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Momento Civico: «Sulle indennità Caminiti perde la faccia»

Per Momento Civico di Villa San Giovanni il sindaco Caminiti, sulla vicenda indennità, «perde la faccia». Le ragioni sono spiegate in una lunga nota.

«La tragicomica vicenda del percepimento delle indennità – scrive Momento Civico – ricorda l’immagine del film “TotòTruffa” con il principe Antonio De Curtis che provava a vendere “Fontana di Trevi” allo sprovveduto americano. Così l’amministrazione comunale, ha pensato di essere un “rappresentante di bollicine d’aria” ritenendo di avere di fronte dei cittadini sprovveduti, cui “piazzare” una verità cotta al momento. Non c’è dubbio alcuno che la campagna elettorale della Caminiti si sia basata sull’affermazione che ove avessero vinto le elezioni, si sarebbero fatti carico “sebbene in discontinuità dei danni provocati dalla politica con la dichiarazione di dissesto”, rinunciando alla indennità finché non fosse cessata la condizione di dissesto. Dissesto che – sempre a detta della Caminiti – avrebbero fatto pagare ai politici ed alle imprese che lo avevano provocato. Con una versione corretta e, usando un eufemismo, molto edulcorata, la città ha invece appreso di essere stata fregata e non una sola volta, dal momento che da agosto scorso risulta che sindaco e le altre cariche istituzionali percepiscano le indennità ma anche che gli atti in nostro possesso, firmati impropriamente dal Segretario Comunale per conto dei dirigenti interrogati, dicono che non risulti alcuna deliberazione o altra indicazione sulla rinunzia alle indennità. Il che vuole ulteriormente dire che le affermazioni consegnate alla stampa dalla maggioranza, siano totalmente difformi dalla verità».

Continua Momento Civico: «Il tentativo di mascherare una verità ormai grandemente diffusa, è poi contenuto nella stessa nota stampa, laddove oggi vorrebbero far credere che il loro impegno si sarebbe esaurito una volta approvato il “bilancio stabilmente riequilibrato”. Non sappiamo se sia cosa peggiore dimostrare di non avere alcuna dimestichezza con le norme che regolano i comuni in dissesto o se arrendersi all’evidenza di una clamorosa bugia che per dignità, una volta scoperta, dovrebbe portare ad un solo e inevitabile atto. E difatti, la norma prevede che i comuni permangono in una situazione di dissesto per 5 anni non da quando il bilancio riequilibrato viene approvato – peraltro dal Ministero – ma da quando viene redatta l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Delle due una: o ci troviamo di fronte alla totale incompetenza politico-amministrativa, oppure è stata raccontata una bugia che non ha eguali, perché il comune resterà in dissesto per 5 anni e la sollenne promessa era quella di non percepire le indennità fino alla definizione del dissesto. Che la verità raccontata riconduca alla bugia, è poi desumibile dal fatto che le dichiarazioni e le interviste di cui si beava il sindaco, attestano che le risorse delle indennità sarebbero state, mensilmente, utilizzate per interventi che la città avrebbe indicato di volta in volta, mentre la realtà dice altro, nel senso che mai si è registrata una richiesta in tal senso, da parte dell’amministrazione comunale, rivolta alla Comunità. Comunità che continuerà a pagare caramente per i prossimi 5 anni, al posto delle “società di capitali” che avrebbero dovuto pagare il dissesto, con buona pace degli elettori a cui rimane l’amaro in bocca e la delusione per ciò che avrebbe potuto essere e che invece non sarà più».

«Finalmente cade la maschera della Caminiti – conclude la nota – di cui si odono chiaramente i rumori delle unghie che disperatamente strisciano sugli specchi e che usa il pretesto di un finanziamento di Città metropolitana, destinato alla Street art, per affrontare nel modo peggiore una vicenda che, quand’anche ce ne fosse ancora bisogno, dimostra la perdita totale di dignità e credibilità». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Al via riqualificazione dell’Arena

La Giunta comunale di Villa San Giovanni, guidata dal sindaco Giusy Caminiti, ha reso noto che «per l’arena comunale è appena cominciata la riqualificazione, che ci porterà a donarla alla Città nei prossimi mesi».

«Abbiamo beneficiato dello  “Street art”  2023 promosso da Città Metropolitana – continua la nota – per la realizzazione di un murales con l’intento di valorizzare il talento degli artisti di strada e attuare una riqualificazione in chiave culturale dei luoghi messi a disposizione dai comuni. Il tema scelto da Città Metropolitana è stato il Mediterraneo inteso nella sua accezione più ampia,  quale luogo in cui si incontrano culture, saperi, tradizioni. Considerate le finalità,  quest’Amministrazione ha ritenuto di proporre uno spazio dell’arena comunale che ben si disponeva al tema e che era già oggetto di una voluta e sentita  pianificazione di riqualificazione.
L’opera è stata realizzata da Maria Carmela Romano e i suoi collaboratori Lorenza Stelitano e Francesco Neri. Il murales realizzato richiama la ‘Columna Rhegina’ che anticamente si affacciava sullo Stretto nei pressi di Cannitello, divenuta  uno dei simboli culturali della nostra Città e, a giusta ragione, rappresentata nello stemma di Villa San Giovanni».
«L’inizio di un già  tracciato percorso di restituzione alla Comunità di un luogo – viene evidenziato nella nota – che vuole e deve essere spazio di ritrovo culturale e sociale. Abbiamo, infatti, immaginato (e con l’aiuto degli iscritti a “Città in movimento” si sta già progettando) l’arena comunale luogo di arte e spettacolo da destinare alla nostra Villa San Giovanni che tanto sta soffrendo per la mancanza di spazi adeguati a questo tipo di manifestazioni. A ciò saranno destinate le nostre indennità di amministratori e consiglieri comunali, accantonate ma non liquidate fino all’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato nel luglio 2023, atto che ha rappresentato il nostro impegno politico ed amministrativo per la realizzazione della fase di normalizzazione del bilancio dell’Ente per la chiusura del dissesto economico finanziario».
«Abbiamo inteso donare alla Città un luogo funzionale di incontro – conclude la nota – destinato alla ricreazione e al bello, quel “bello” in senso ampio che viene dalla musica, il teatro, lo spettacolo e l’arte, perché Villa possa tornare ad essere ciò che è stata nel suo passato, Città attrattiva di eventi e di cultura. A noi è sembrato il modo più giusto per condividere con la comunità un sogno e anche una rinuncia che ci dà il valore del sacrificio “investito” in un’area, l’arena comunale, che è anche il luogo fisico di ingresso alla Città e va riqualificata per essere un bel biglietto da visita per chi ci attraversa. Siamo certi che quando il restyling sarà ultimato tutti gradiremo e fruiremo in modo civile di quel meraviglioso spazio». (rrc)

Il sindaco di Reggio Falcomatà a confronto col Comune di Villa S. G.: Focus su infrastrutture e trasporti

Trasporti e infrastrutture nell’area dello Stretto e lo sviluppo di percorso sinergico che punti al coinvolgimento istituzionale del territorio, anche in vista dell’ipotesi di avvio dei lavori del ponte sullo Stretto sono stati al centro dell’incontro tra il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, e gli Amministratori del Comune di Villa San Giovanni, guidata dal sindaco Giusy Caminiti.

Presenti, all’incontro, il consigliere regionale Giovanni Muraca, e una nutrita rappresentanza della Giunta e del Consiglio comunale villese.

Al centro del confronto, tra l’altro, anche l’ipotesi condivisa di uno spostamento degli attracchi per l’attraversamento dello Stretto nell’area a sud del porto storico di Villa San Giovanni, in una zona più idonea ad accogliere i flussi di traffico veicolare, consentendo inoltre la prosecuzione di un unico fronte mare cittadino, tra la periferia nord di Reggio Calabria e quella sud di Villa. Sul tavolo anche la sinergia tra i due Enti, e con gli altri Comuni del comprensorio dell’area dello Stretto, in vista delle prossime attività propedeutiche all’iter relativo alla realizzazione del ponte sullo Stretto, da affrontare con un approccio istituzionale condiviso che punti a rappresentare le istanze del territorio e le prerogative delle comunità residenti a Villa San Giovanni, a Reggio Calabria e complessivamente nell’area interessata dai lavori.

Al termine del confronto il sindaco Giuseppe Falcomatà ha ringraziato il sindaco di Villa San Giovanni Giusy Caminiti e gli altri amministratori villesi presenti.

«Un incontro utile – ha affermato il sindaco – che rinsalda un percorso sinergico da tempo avviato e che consente alle nostre Amministrazioni di continuare a lavorare in piena sintonia, nell’ottica di una visione comune che riguarda principalmente gli aspetti legati alla programmazione ed allo sviluppo strategico territoriale».

«Il tema dei trasporti e delle infrastrutture – ha concluso il sindaco – riveste in quest’area un’importanza specifica, non solo per ciò che riguarda il ponte sullo Stretto, ma per l’intero sistema integrato, con l’ambito portuale, con il tema dell’attraversamento, della ricettività portuale a fini commerciali e turistici, con l’ambito aeroportuale ed il sistema intermodale di collegamento tra le diverse infrastrutture ad oggi presenti o ancora da realizzare».

Il sindaco Giusy Caminiti ha ringraziato il sindaco Falcomatà nella doppia veste di sindaco metropolitano e di sindaco della Città di Reggio Calabria, città con la quale, spiega Caminiti, è necessario aprire un unico tavolo di confronto sulle tematiche portuali e sull’area integrata dello Stretto: «La visione della portualità commerciale va integrata con quella crocieristica portata avanti dall’amministrazione di Reggio e con quella diportistica su cui sta puntando la nostra Città, liberando le comunità dall’assedio dei mezzi da e per la Sicilia e immaginando una continuità del nuovo waterfront che va progettato».

«La nuova visione – ha concluso Caminiti – va condivisa dalla politica che già con questo incontro si è espressa favorevolmente e va costruita in un tavolo permanente di confronto: un dialogo avviato con grande disponibilità dal sindaco Falcomatà, che ringraziamo per l’attenzione riservata ai problemi della nostra Città». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Rinviato al 21 febbraio Consiglio comunale per motivi tecnici

La Giunta comunale di Villa San Giovanni, guidata dal sindaco Giusy Caminiti, ha reso noto che il Consiglio comunale previsto per il 2 febbraio è stato rinviato al 21 «per un motivo squisitamente tecnico, dovuto ad un errore formale di pubblicazione e comunicazione di due dei 24 allegati al  rendiconto 2022: questione comunicata in commissione bilancio, rappresentando che ciò non incideva sul risultato del rendiconto 2022».

«Non essendosi la commissione espressa in modo unanime – si legge nella nota – la giunta ha deciso di rideterminarsi la sera del 31 gennaio e fare nuovamente decorrere i termini di legge (20gg) per la convocazione di un nuovo consiglio comunale. Nella mattinata del 1° febbraio, l’ufficio di presidenza presieduto dalla presidente Caterina Trecroci, ha valutato l’opportunità di rinviare la seduta del consiglio comunale del 2 Febbraio p.v. a seguito delle determinazioni assunte dalla giunta comunale con la deliberazione del 31 gennaio, con la quale si è proceduto a deliberare l’integrazione di allegati erroneamente collezionati a corredo della precedente deliberazione con la quale era stato licenziato il rendiconto di gestione per l’approvazione da parte del Consiglio Comunale».
«Sebbene l’appuntamento del civico consesso avesse un’importanza strategica per il prosieguo dell’azione di risanamento avviata dall’amministrazione – continua la nota – caratterizzata dall’approvazione dell’iter di formazione dei bilanci dell’ente da parte del Ministero dell’Interno, è prevalsa la logica che si ispira al primato della correttezza degli atti amministravi, proprio al fine di scongiurare qualsivoglia azione che avrebbe potuto compromettere per tempi molto più lunghi l’attività di gestione dell’ente.
Difatti, sebbene sia emerso l’errore di pubblicazione a ridosso dell’appuntamento dedicato all’approvazione del bilancio conclusivo dell’annualità 2022, gli allegati andavano reintegrati a corredo dello stesso, senza per questo procedere ad alcuna ulteriore elaborazione o revisione dei dati che hanno composto il risultato di amministrazione».
«La stessa commissione bilancio, all’uopo responsabilmente e preliminarmente sensibilizzata dall’assessore al ramo Sergio Giordano e tempestivamente convocata dal suo presidente, si è espressa nei medesimi termini per il rinvio tout court stante l’errore di pubblicazione.
Il significativo necessario tecnicismo, ovviamente non surrogabile da semplici attestazioni di affidamento da parte dei consiglieri comunali, ha imposto, per consentire loro una serena valutazione – conclude la nota –  lo slittamento della celebrazione della seduta che avrebbe dovuto deliberare l’approvazione del rendiconto 2022 e del previsionale 2023, l’uno propedeutico all’altro, rinviando altresì, per motivi di economicità, anche gli altri punti posti in discussione non aventi carattere di urgenza. Il consiglio pertanto si terrà in data 21 febbraio, stante l’obbligo del deposito dei documenti sottoposti all’attenzione del consiglio 20 giorni prima della programmata seduta». (rrc)

Convenzione tra Confesercenti RC e l’Alberghiero Trecroci di Villa S. G. per corsi HCCP

Fornire corsi di formazione HCCP (Hazard Analysis Critical Control Points) agli studenti dell’istituto attraverso la piattaforma online di Confesercenti. È questo l’obiettivo della convenzione firmata tra Confesercenti Reggio Calabria e l’Istituto Professionale Alberghiero Turistico “Giovanni Trecroci” di Villa San Giovanni.

La firma dell’accordo è avvenuta in una cerimonia ufficiale presso l’Istituto alla presenza dell’amministratore di Confesercenti Calabria Servizi, Francesco Baggetta, del vicepresidente di Confesercenti Calabria, Claudio Aloisio e della Dirigente Scolastica dell’Istituto, Enza Loiero.

L’accordo prevede l’accesso degli studenti dell’Istituto Professionale Alberghiero Turistico “Giovanni Trecroci” ai corsi HCCP erogati tramite la piattaforma online della società del sistema Confesercenti. Questa iniziativa si propone di offrire agli studenti una formazione di alto livello nel campo della sicurezza alimentare, preparandoli in modo completo per il loro futuro professionale nel settore alberghiero e turistico.

«Questa convenzione rappresenta un passo significativo nel rafforzare il legame tra il mondo formativo e quello professionale – ha evidenziato Aloisio –. Confesercenti Calabria è impegnata nel fornire risorse e opportunità per lo sviluppo professionale dei giovani, e siamo entusiasti di collaborare con l’Istituto Professionale Alberghiero Turistico ‘Giovanni Trecroci’ per raggiungere questo obiettivo».

«L’accesso ai corsi HCCP attraverso la piattaforma online di Confesercenti – ha detto Loiero – rappresenta un arricchimento fondamentale per la formazione dei nostri studenti. La sicurezza alimentare è una componente essenziale nel settore alberghiero e turistico, e questa collaborazione offre loro l’opportunità di acquisire competenze pratiche e teoriche di alto livello».

La collaborazione tra Confesercenti Calabria e l’Istituto Professionale Alberghiero Turistico “Giovanni Trecroci” testimonia l’impegno congiunto per favorire la crescita e lo sviluppo professionale degli studenti, contribuendo a formare una nuova generazione di professionisti competenti e consapevoli nel settore della ristorazione e dell’accoglienza. (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Minoranza all’attacco: «L’amministrazione incassa le indennità»

Dure accuse della minoranza di Villa San Giovanni all’amministrazione comunale che, secondo l’opposizione, incassa le indennità quando, in campagna elettorale, aveva affermato di voler fare il contrario.

«In un intricato intreccio di promesse e realtà – è la premessa dell’opposizione – il capogruppo consiliare Marco Santoro, affiancato dai consiglieri Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone e Domenico De Marco, apre uno squarcio sulla scena politica di Villa San Giovanni, rivelando una vicenda che sembra scaturita da una favola, ma che si sta rivelando una dura realtà per l’intera comunità. La storia di Pinocchio ci ricorda che la verità è il collante della fiducia, e quando questa viene tradita, nella realtà i rapporti si deteriorano, mentre nella fantasia si allunga il naso».

«Durante l’effervescente campagna elettorale – continua la minoranza – il candidato sindaco Giuseppina Caminiti aveva tessuto un affascinante racconto di trasparenza, impegnandosi pubblicamente a rinunciare alle indennità di carica degli amministratori fino a quando il Comune non avesse superato lo stato di dissesto finanziario. Un impegno che, oggi, sembra essere svanito nel nulla, rivelando di essere molto più che una semplice narrazione. La storia prende una piega inaspettata dopo un’interrogazione presentata dai consiglieri di minoranza. La risposta, giunta attraverso la nota del 2 novembre 2023, inviata dal Responsabile del Settore Economico Finanziario, svela un quadro ben diverso dietro il sipario dell’Amministrazione. Infatti, il sindaco, la Giunta e il presidente del Consiglio hanno iniziato ad incassare regolarmente le indennità mensili a partire da agosto 2023, data di approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Una rivelazione che ha generato sconcerto e disillusione tra i consiglieri stessi, trasmettendo un senso di tradimento verso gli elettori. È importante sottolineare che il dissesto di un ente locale perdura per cinque anni, una realtà ben nota agli amministratori. Il fatto che le indennità siano state incassate nonostante questa consapevolezza solleva ulteriori interrogativi sulla coerenza dell’amministrazione».

«I cittadini meritano verità e coerenza da chi è stato eletto per rappresentarli. La mancanza di rispetto verso gli elettori, evidenziata dalla discrepanza tra le promesse fatte in campagna elettorale e ciò che è emerso successivamente, solleva dubbi sulla credibilità dell’intera amministrazione», dichiarano con fermezza i consiglieri, esprimendo il disagio palpabile di chi si sente tradito.

«Avevano promesso che avrebbero utilizzato le indennità per finalità sociali – conclude la nota – hanno disatteso le promesse e non hanno utilizzato le risorse per alcuna finalità. Una ignobile situazione che continua a far venire meno la fiducia verso questa amministrazione che continua a non percepire che le promesse vanno mantenute, cosa fanno? Comunicano di destinare le proprie indennità sul territorio e poi se le incassano senza comunicarlo. Una mancanza di trasparenza, di coerenza, una mancanza di correttezza, una situazione che ha dell’inverosimile. Il malessere si diffonde tra i cittadini, che guardano con crescente disappunto alla situazione. “La fiducia è un bene prezioso che va guadagnato, e oggi sembra essere stato eroso dall’incongruenza tra le parole e i fatti”, commentano alcuni residenti, esprimendo la delusione che si respira nell’aria. La realtà di Villa San Giovanni merita un’amministrazione all’altezza delle promesse fatte in campagna elettorale, un’amministrazione che rispecchi la volontà e la fiducia dei cittadini». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Consiglieri di minoranza preoccupati per l’Ambito 14

«Preoccupazione riguardo alla mancanza di trasparenza nell’ambito 14 durante l’ultimo consiglio comunale» è quella espressa dai consiglieri di minoranza di Villa San Giovanni Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone e Domenico De Marco.

«Nell’ultima riunione consiliare – scrivono in una nota – è emersa la necessità di affrontare la problematica sollevata dalla nota inviata da alcuni Sindaci dell’Ambito 14, la quale ha causato notevoli disagi durante i lavori consiliari. I Consiglieri Comunali di Minoranza evidenziano con preoccupazione la mancanza di trasparenza e l’assenza di risposte concrete ai Sindaci dell’Ambito 14, considerando tale situazione una criticità nel contesto attuale. Si teme che il mancato adempimento alle richieste dell’ambito territoriale possa compromettere la continuità e l’efficacia delle attività coordinate nella città. Non desideriamo che Villa San Giovanni perda il coordinamento dell’Ambito 14. La mancanza di una pianificazione concreta, l’assenza di implementazione del bilancio dell’ambito e la mancanza di un sito internet funzionale sono aspetti che richiedono un intervento immediato».

I consiglieri di minoranza sottolineano «l’importanza di un dialogo aperto e costruttivo tra le diverse forze politiche presenti nell’Ambito 14, evidenziando che la collaborazione è essenziale per superare le attuali difficoltà e garantire la continuità di servizi efficienti e di qualità. Ribadendo quanto già affermato in passato, i Consiglieri sottolineano che nulla è cambiato rispetto alle segnalazioni effettuate un anno fa. Avevano previsto che l’utilizzo della figura del segretario generale come dirigente del settore politiche sociali, referente dell’ambito e segretario dell’ente avrebbe comportato enormi difficoltà operative, che ora stanno generando problemi evidenti nella documentazione».

«Si sottolinea l’importanza – concludono – che le attività precedentemente concordate siano tenute in alta considerazione dal Segretario Generale per evitare dispersione dei finanziamenti dell’Ambito. I consiglieri di minoranza confidano nella sensibilità del sindaco nei confronti delle problematiche sollevate e auspicano che vengano intraprese azioni correttive. Il nostro obiettivo è contribuire a una gestione amministrativa che risponda pienamente alle esigenze della comunità e preservi l’importante coordinamento dell’ambito territoriale». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Nasce il Presidio Slow Food “Piparelle di Villa San Giovanni”

Slow Food si espande sempre di più e trova radici anche a Villa San Giovanni. Un importante traguardo raggiunto dalla Condotta Slow Food Versante dello Stretto e Costa Viola. A compimento di un percorso intrapreso dalla Condotta e grazie alla Città Metropolitana di Reggio Calabria e all’ex delegato all’agricoltura Giuseppe Giordano per l’impegno nel sostenere economicamente il Presidio, nasce il Presidio Slow Food “Piparelle di Villa San Giovanni”.

Le “Piparelle di Villa San Giovanni”, il cui nome si pensa derivi dal metodo di cottura che un tempo avveniva in stufe a legna che fumavano come pipe, sono biscottini secchi e profumati che si producono da oltre un secolo nella città di Villa San Giovanni. Gli ingredienti delle “Piparelle di Villa San Giovanni” sono semplici e si differenziano dagli omonimi dolci messinesi per il taglio sottile, ottenuto grazie al taglio a mano del filoncino, la quantità di mandorle nell’impasto, l’uso più parsimonioso delle spezie come cannella e chiodi di garofano. Si gustano da sole, oppure accompagnate da un buon vino passito, un caffè o un tè.

La comunità dei pasticcieri di Villa San Giovanni ha dato vita a un Presidio Slow Food con l’obiettivo di mantenere e far conoscere la tradizione delle piparelle e di definire, attraverso un disciplinare di produzione, le caratteristiche degli ingredienti e la tecnica di lavorazione. L’impegno di tutti è rivolto infatti a evitare l’industrializzazione del processo produttivo con la conseguente perdita delle caratteristiche artigianali e tradizionali e il ricorso a materie prime non locali o di bassa qualità. La Condotta Slow Food Versante dello Stretto e Costa Viola crede che vadano salvaguardate le tradizioni locali, valorizzando i territori e i prodotti del territorio, con attenzione al buono, pulito e giusto.

I produttori afferenti al Presidio Slow Food “Piparelle di Villa San Giovanni” sono i seguenti: Caffè Garibaldi, Dolce Sogno, Le Golosie, Ideal Bar, Pasticceria Bellantone e The New Greco. (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Le accuse di Santoro: «La commissione consiliare di Studio territorio inesistente»

di MARCO SANTORO – Il presidente della Commissione consiliare di studio Territorio, Pietro Idone, è chiamato in causa per la mancanza di attivazione della discussione con i membri della commissione, trascurando gli interessi della città e privando i cittadini di un coinvolgimento attivo in un progetto di cruciale importanza per il territorio, un’attività che era stata svolta egregiamente dalla precedente Commissione Ponte Piano Strategico.

L’assenza di convocazioni della Commissione consiliare di studio Territorio dopo l’incontro con l’amministratore delegato della Stretto di Messina, il dott. Pietro Ciucci, è solo la punta di un iceberg di immobilismo. Mentre il governo nazionale procede con decisioni pro ponte, l’amministrazione Caminiti sembra preferire un atteggiamento di chiusura e mancanza di trasparenza.

A distanza di 18 mesi dall’insediamento dell’amministrazione Caminiti, emergono preoccupazioni crescenti riguardo a una carenza di comunicazione e al mancato rispetto del programma politico dichiarato. Il capogruppo consigliare Marco Santoro esorta a un cambio di rotta immediato, a rispettare i principi di trasparenza e coinvolgimento.

L’opera del Ponte sullo Stretto rappresenta un’opportunità di sviluppo senza precedenti per la comunità, e il silenzio dell’amministrazione mette a rischio questo futuro. È necessario condividere scelte, scambiarsi opinioni e idee sul futuro del nostro territorio legato alla costruzione del Ponte sullo Stretto, perché nulla sarà più come prima, ed i benefici saranno principalmente per tutti i comuni dell’Area dello Stretto.

È ormai imminente l’approvazione del progetto definitivo del ponte e il conseguente avvio dei primi lavori nell’estate 2024. Il Ponte è tutto questo e tanto altro ancora, ma, affinché lo sia fino in fondo, dobbiamo darci da fare subito per farne un’opera territoriale, coinvolgendo e responsabilizzando le aziende e le organizzazioni locali, dai sindacati agli imprenditori, dai fornitori di beni e servizi ai commercianti e ai professionisti, sempre nel rispetto delle norme e della legalità.

In questo momento critico, dove il progetto del Ponte può essere il motore di crescita del territorio, è inammissibile che l’amministrazione Caminiti mostri segni di immobilismo e mancanza di coinvolgimento della Commissione consiliare di studio Territorio.

Se non si procede speditamente, viene meno il mandato politico dato a questa amministrazione. La cittadinanza ha il diritto di essere informata e coinvolta nelle decisioni che plasmeranno il futuro della nostra città. (ms)

(Marco Santoro è consigliere comunale di opposizione a Villa San Giovanni)