«Almeno un milione di pernottamenti fatti registrare dal passaggio dei camminatori nel solo 2022 con importanti ricadute economiche sui territori. Anche quello del turismo lento, eco-sostenibile e dei cammini, tra fede, cultura, marcatori identitari distintivi e promozione del patrimonio naturalistico ed archeologico, è uno di quei segmenti del turismo esperienziale sul quale come destinazione Trebisacce vogliamo costruire e rafforzare progressivamente la nostra proposta attrattiva e ricettiva 365 giorni l’anno».
È quanto dichiara il sindaco Alex Aurelio informando con l’assessore al turismo Leonardo Petrone che la Giunta Municipale nei giorni scorsi ha approvato il progetto del Percorso Antico della Fede – Madonna di Pollino predisposto dall’Associazione Università Popolare del Pollino.
Si tratta del percorso che veniva fatto dalle popolazioni dei comuni del versante calabro e lucano, in occasione della festa della Madonna del Pollino e coinvolge per la parte calabrese, insieme a Trebisacce i comuni di Alessandria del Carretto, Albidona, Amendolara, Plataci e San Lorenzo Bellizzi; sul versante Basilicata, San Severino Lucano e Terranova di Pollino.
Si snoda, quindi, da Trebisacce al Santuario della Madonna del Pollino è di circa 65 Km, con un tempo di percorrenza previsto pari a circa 12 ore se si percorre il tracciato pedestre; di 6 in biciletta MTB e solo 1 ora e trenta minuti se automobilistico.
L’itinerario del Percorso Antico della Fede Madonna del Pollino ambisce a diventare un grande itinerario storico, religioso e culturale capace di innescare azioni di valorizzazione, rispettando l’ambiente e privilegiando spostamenti di turismo sostenibile in luoghi di particolare attrazione spesso definito di turismo minore. .
I sentieri sono stati scelti dopo un’approfondita ricerca e analisi territoriale sia per garantirne l’apertura durante tutto l’anno (anche se per i percorsi pedestri, per motivi prettamente climatici, si consiglierà di usufruirne dal 1° aprile al 31 ottobre) e sia per la fruibilità, cioè per essere veramente accessibili a tutti, comprese le persone portatrici di bisogni speciali.
Le tratte sono state calcolate in modo che i pellegrini dispongano di luoghi di ristoro ed accoglienza nelle varie tappe e di luoghi dove poter bere e riposare in vari punti lungo il percorso. (rcs)