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Turismo, Giuseppe Nucera: C'è bisogno di coraggio e coinvolgimento degli imprenditori

Turismo, Giuseppe Nucera: C’è bisogno di coraggio e coinvolgimento degli imprenditori

Giuseppe Nucera, leader de La Calabria che vogliamo, ha ribadito che, per il turismo in Calabria, c’è «bisogno di coraggio e coinvolgimento degli imprenditori».

Nucera, infatti, ha partecipato a Reiselivsmessen, la fiera dedicata al turismo e al settore dei viaggi svoltasi a Oslo. Presente, con uno stand, anche la Regione Calabria.

«Ho avuto modo di studiare e apprezzare da vicino – ha spiegato – quello che è il modello di turismo che i norvegesi preferiscono quando vanno oltre i confini nazionali. Prediligono un turismo diverso da quello usuale, non di massa, incentrato sulle bellezze naturali e paesaggistiche di un territorio, abbinata alle eccellenze enogastronomiche».

«Sono caratteristiche – ha evidenziato Nucera – che si adattano perfettamente alla Calabria. La popolazione scandinava ha investito tanto in Spagna, acquisendo proprietà immobiliari. Penso a quello che potrebbe accadere con i meravigliosi borghi della nostra regione, località incontaminate che ho mostrato nel corso della fiera ai presenti e che hanno incontrato la meraviglia dei norvegesi».

Secondo l’ideatore del movimento ‘La Calabria che vogliamo’, già presidente di Confindustria Reggio Calabria, è il momento di voltare pagina nel settore turistico, imprimendo un deciso cambio di passo fatto di politiche differenti e maggiormente incisive.

«Si può aprire un nuovo capitolo per la nostra regione – ha continuato – per valorizzare però tutte le potenzialità della Calabria servono iniziative concordate e programmate con lungimiranza. Se ci guardiamo indietro, vediamo anni e anni di investimenti sbagliati, uno spreco di risorse che non ha permesso alla Calabria di essere percepita come una destinazione turistica di assoluto livello».

«C’è bisogno di coraggio e idee chiare. La Regione Calabria – ha concluso Nucera – dovrebbe riunire attorno ad un tavolo gli imprenditori di tutti i settori, non soltanto quello turistico, per ridisegnare da zero un mercato che potrebbe e dovrebbe rappresentare una delle principali ricchezze economiche della Calabria». (rrc)