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Il sit-in dei sindaci a Cetraro

Indignazione e unanime condanna per l’atto intimidatorio ai CC di Cetraro

Unanime lo sdegno e la condanna da ogni parte della regione e da ogni parte politica per il vile atto intimidatorio contro il maresciallo dei Carabinieri Orlando D’Ambrosio a Cetraro.

Nicola Irto, vicepresidente del Consiglio regionale ha stigmatizzato la vile intimidazione: «Un fatto grave, che riporta la città di Cetraro indietro di 15 anni. L’intimidazione al maresciallo dell’Arma Orlando d’Ambrosio è l’indicatore di una situazione allarmante che non può e non deve passare inosservata. Si tratta  – ha detto Irto – di un  atto di violenza che ferisce la coscienza democratica della cittadina di Cetraro, dei calabresi e di tutti coloro che credono nei valori e nei principi della legalità, della convivenza civile e della verità. La risposta delle istituzioni, a tutti i livelli, deve essere forte e chiara, specie in questa area già tristemente nota per le sue infiltrazioni mafiose dove deve sentirsi di più la presenza dello Stato». Ritengo, da questo punto di vista, che l’apertura della nuova caserma dei carabinieri bloccata per ritardi amministrativi, che eleverà Cetraro a tenenza, non sia più rinviabile. Voglio testimoniare tutta la mia vicinanza e considerazione all’Arma dei Carabinieri ed a tutti i cittadini di Cetraro, che porto nel cuore. La criminalità organizzata prolifera dove attecchisce la paura. Noi non abbiamo paura».

Il presidente della Commissione regionale antimafia Antonio De Caprio ha detto che «L’atto intimidatorio perpetrato, a Cetraro, ai danni del maresciallo dei carabinieri, D’Ambrosio,  è di una gravità inaudita. Ho appena sentito il sindaco Cennamo, al quale ho espresso la vicinanza totale della Regione Calabria e la condanna al vile gesto. Sono al fianco dell’arma dei carabinieri e della magistratura inquirente che, sono sicuro, faranno luce al più presto su quanto accaduto».

L’assessore regionale al Lavoro Fausto Orsomarso (Fdi) e il consigliere regionale Giuseppe Aieta (Dp, già sindaco di Cetraro) hanno espresso solidarietà chiedendo «un segnale forte che si concretizzi nell’immediata apertura della nuova caserma dei carabinieri realizzata e già completata da anni, elevandola e Tenenza».

«L’intimidazione consumata ai danni del maresciallo dei carabinieri di Cetraro, Orlando D’Ambrosio – hanno detto Orsomarso e Aieta –, è un’offesa a tutta la comunità cetrarese che faticosamente stava affrancandosi dalla drammatica realtà di città mafiosa. Di fronte a questo attacco rivolto allo Stato, rivolgiamo un appello bipartisan a tutte le forze politiche nazionali, affinché si dia un segnale concreto a Cetraro e all’intero territorio del Tirreno Cosentino più volte mortificato dall’arrogante attività ‘ndranghetistica. «Servono – conclude nota – atti e fatti concreti: l’apertura della nuova caserma dei carabinieri sarebbe uno di questi, in un momento delicatissimo per la comunità di Cetraro e per l’intero Tirreno Cosentino, così come disvelato dalle numerose inchieste della Dda di Catanzaro».

«A questo servitore dello Stato, – ha detto il consigliere regionale Pietro Molinaro – alla sua famiglia, a tutta l’Arma dei Carabinieri  quotidianamente impegnata sul territorio e punto di riferimento costante in ogni occasione e alla comunità di Cetraro va tutta la mia solidarietà. Vigliacchi che operano nell’ombra e  forse anche i soliti (ig)noti hanno voluto dimostrare la  protervia criminale che li contraddistingue e ancora una volta hanno avvalorato di essere dannosi per questo territorio e la Calabria. Questo atto dimostra però la debolezza di queste persone che non riusciranno a fermare il sentimento e la voglia di riscatto da parte di chi vuole costruire un futuro diverso e migliore: Questi criminali stiano sicuri: non prevarranno!  Riusciremo a sconfiggere questa ignobile piaga insieme alla stragrande maggioranza di persone oneste e alla incisiva ed efficace opera della Magistratura e delle Forze dell’Ordine”.

Nella giornata di ieri si è svolto un sit in con la partecipazione di numerosi sindaci dell’area dell’Alto Tirreno. Il sen. Ernesto Magorno, sindaco di Diamante, ha detto «Ho partecipato al sit-in organizzato da Libera a Cetraro per sostenere il Maresciallo D’Ambrosio e l’Arma dei Carabinieri. La Calabria è una regione meravigliosa e la parte migliore sono le tante persone che operano per la legalità. I gravi fatti di ieri sera non fermeranno l’opera di chi costruisce un futuro migliore. (rrm)

Nella foto: il sit-in dei sindaci dell’Alto Jonio ieri a Cetraro