Gli spari conto la segreteria dell’on. Cannizzaro a Reggio (mentre era in corso un dibattito politico) costituiscono una gravissima intimazione che non può essere tollerata e va immediatamente punita, con l’individuazione dei responsabili. Al deputato forzista sono giunte espressioni di vicinanza e solidarietà da tutto il mondo politico non solo calabrese. È un bruttissimo segnale per una campagna elettorale che si preannuncia ruvida e aspra.
«Contro Cannizzaro – ha dichiarato il Presidente della Regione Roberto Occhiuto – indegna intimidazione, la Calabria schifa la criminalità. Solidarietà all’amico e deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro e ai suoi collaboratori per l’indegna intimidazione subita questa sera a Reggio Calabria. Quanto accaduto è gravissimo e ripugnante.
La nostra è una Regione di persone perbene, che schifa la ‘ndrangheta, la mafia e la criminalità organizzata, e che vuole isolare i violenti e le mele marce. La giunta regionale condanna fermamente questo episodio e chiede agli inquirenti di fare piena luce. Che questi malviventi vengano individuati e assicurati al più presto alla giustizia».
Il Presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso ha detto che «L’on. Francesco Cannizzaro ha l’energia e una forte passione politica che gli consentono di non farsi condizionare dalla vile intimidazione subita. Solidarietà a lui e ai suoi collaboratori, ma considerata la gravità dell’accaduto, che si verifica a campagna elettorale appena avviata e può incidere sulla serenità del dibattito politico, è auspicabile che sia fatta rapidamente piena luce e i responsabili consegnati alla giustizia. La Calabria perbene ripudia ogni tentativo di sopraffazione criminale contro cui oppone la ferma intenzione di prendere nettamente le distanze, continuando ad ampliare gli spazi della legalità».
Secondo il massmediologo Klaus Davi «Il vile e squallido attentato avvenuto ieri sera nei riguardi dell’on. Cannizzaro e dei suoi collaboratori, verso i quali esprimo la mia solidarietà incondizionata, non fa che confermare quanto ho affermato solo pochi giorni fa davanti a 80 attenti detenuti nel carcere di alta sicurezza di Palmi: c’è più legalità lì, dentro al carcere, che nella ‘libera’ città di Reggio Calabria. Una città completamente abbandonata al suo destino dalle istituzioni nazionali, un luogo irrecuperabile precipitato nel degrado e nell’abbandono”. Lo afferma Klaus Davi, che poi aggiunge: “suona, inoltre, come una triste beffa l’iniziativa del Ministero dell’Interno comunicata in pompa magna in questi giorni che mette nel mirino, udite udite, il comune di Scilla per presunte infiltrazioni. Nelle ore in cui Reggio Calabria si conferma un far west alla vigilia delle elezioni, con una ricaduta stampa anche estera, a cosa dedicano le istituzioni la loro vigile attenzione, a cosa destinano i loro sforzi e come impiegano il loro personale? Per snidare la mafia nel mini-comune di Scilla, naturalmente! Ovvio che se ci siano state infiltrazioni esse vadano denunciate, fosse anche nella più piccola frazione, ma insomma… Al netto di questi fatti che fanno pensare, a nostro modesto avviso è stato discutibile consentire a un’amministrazione abusiva (quella dei facenti funzione di RC) di sopravvivere artificialmente (grazie a chi? chi li sponsorizza davvero?), nonostante i brogli perpetrati nel quartiere Archi nel corso delle elezioni del 2020, come abbiamo invano denunciato fin da subito. Elezioni tarocche, fasulle e inquinate, che mai lo Stato avrebbe dovuto avallare. Ma sì, mentre Reggio brucia, mentre sullo Stretto sparano contro gli uffici dei deputati della Repubblica e dei loro collaboratori, occupiamoci pure di Scilla, quella sì che è una priorità !! Non resta che confidare, visto che la società civile è afona (sola la speranza è ormai rimasta), nell’opera della Magistratura, affinché possa a questo punto valorizzare le dichiarazioni di alcuni pentiti che, di quanto accaduto a Reggio in questi anni, sembrano avere le idee ben chiare. Facendo chiarezza una volta per tutte».
La consigliera regionale Katya Gentile, presidente della VI Commissione consiliare, nell’esprimere «totale solidarietà all’amico on. Francesco Cannizzaro ed ai suoi collaboratori per il vile attentato subito ieri notte nella sua
segreteria politica», ha detto che «Nel tempo in cui è tangibile il fervore di una Calabria che sta cambiando, che ha voglia di rivincita, che freme per affermare al mondo il suo valore, c’è chi ancora pensa di poter utilizzare il linguaggio della violenza, dell’intimidazione, della minaccia, convinto di poter fermare così l’azione politica di chi lavora per una Calabria migliore».
Secondo l’assessore regionale Tilde Minasi si tratta di «Un episodio gravissimo, che non solo avrebbe potuto finire in tragedia, se i colpi esplosi contro la vetrata avessero oltrepassato il vetro, frantumandolo, ma per di più segna pesantemente questo inizio di campagna elettorale. Esprimo a Francesco Cannizzaro e ai suoi collaboratori la mia più sentita solidarietà e mi auguro che le forze dell’ordine riescano a far luce al più presto sui responsabili. Agli inquirenti toccherà risalire, ci auguriamo in tempi brevi, agli autori e al movente di questo atto, che ha il sapore fosco di un avvertimento mafioso e va punito duramente. Non voglio assolutamente pensare – aggiunge Minasi – che possa essere l’inizio di una recrudescenza criminale per Reggio, che sta lentamente risalendo la china dopo un lungo passato di sangue e dolore. Certamente, e credo di parlare anche a nome del deputato come dell’intera coalizione, non ci lasceremo sopraffare e continueremo il nostro lavoro come rappresentanti istituzionali, puntando ad arrivare al Parlamento anche per sostenere la nostra amata città nel suo percorso di rinascita».
«L’atto intimidatorio messo a segno contro il deputato Francesco Cannizzaro, parlamentare calabrese di Forza Italia, Responsabile del Sud e coordinatore provinciale del partito a Reggio Calabria e ricandidato alle prossime elezioni Politiche del 25 settembre– ha detto iI capogruppo di Forza Azzurri, consigliere regionale Giacomo Pietro Crinò –, è un gesto gravissimo che merita una condanna ferma e decisa. Non ci sono giustificazioni per un atto così violento, finalizzato a inquinare la vita politica, la serenità dell’interessato e dei suoi collaboratori. Esprimo la più ferma condanna di questi gesti, segno di viltà e codardia. Non saranno la violenza e le minacce a fermare il proficuo lavoro fatto per la collettività intera. Sono anche certo che l’amico onorevole Cannizzaro proseguirà la sua azione politica per rispondere alle esigenze dei cittadini in attesa che le forze dell’ordine assicurino alla giustizia gli autori di questo gesto che tenta di minare la legalità e la sicurezza. Sono al fianco dell’onorevole Francesco Cannizzaro, sempre pronti a fare fronte comune contro la violenza di ogni genere. Condanna e sdegno per la pesante intimidazione, perché in gioco non ci sono particolarismi o ideologie ma il vivere civile.
Il sindaco ff di Reggio Paolo Brunetti ha espresso «Piena solidarietà e vicinanza da parte del Comune di Reggio Calabria e dall’intera comunità cittadina al Deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro, vittima ieri sera di un vile atto intimidatorio. Da tempo andiamo affermando l’assoluta necessità di tutelare chi si spende per il proprio territorio attraverso l’attività politica. Purtroppo quello accaduto ieri è l’ennesimo grave episodio ai danni di amministratori e rappresentanti politici sul nostro territorio. Oggi ci stringiamo attorno a Cannizzaro e a tutti coloro, sindaci e rappresentanti istituzionali del territorio, che negli ultimi tempi hanno subito atti intimidatori e violenze. Quella delle intimidazioni – ha concluso Brunetti – è una piaga che va affrontata al più presto, tutelando a livello legislativo soprattutto chi si batte quotidianamente operando in prima linea per la propria comunità».
Il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace ha espresso piena solidarietà e vicinanza al Deputato Francesco Cannizzaro, vittima di un vile attentato nella giornata di ieri. «Un gesto assurdo – scrive Versace in una nota – sul quale speriamo venga fatta al più presto piena luce e che solo per una fortunata circostanza non ha prodotto danni ulteriori. A Francesco Cannizzaro giunga la solidarietà e la vicinanza dell’intera comunità metropolitana».
«A nome dell’intera comunità reggina di Azione – ha detto in una nota il coordinatore cittadino di Azione Reggio Calabria Santo Suraci – intendiamo esprimere piena solidarietà al Deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro per il barbaro attentato subito ieri sera. Un avvenimento inqualificabile che come Azionisti reggini respingiamo con assoluta fermezza, nella speranza che gli autori di questo folle gesto possano essere al più presto individuati ed assicurati alla giustizia. Chi fa politica con passione e spirito di servizio nei confronti del territorio, e nonostante la diversità di visione politica possiamo affermare con certezza che sia il caso di Francesco Cannizzaro, non può rischiare personalmente in questo modo. Quello che è avvenuto è gravissimo e ci aspettiamo che le autorità indaghino al più presto su quanto avvenuto affinché episodi gravi ed inqualificabili come questo sul nostro territorio non accadano mai più».
«Un gesto vile e gravissimo – affermano in una nota i vertici della Fondazione Falcomatà – da condannare con forza, un segno di un imbarbarimento dell’attività politica che nulla ha a che vedere con i processi democratici. A Francesco Cannizzaro e alla sua famiglia giunga la vicinanza da parte dell’intera Fondazione Falcomatà”.
La Federazione Metropolitana del Partito Democratico di Reggio Calabria, con il suo segretario Antonio Morabito, ha espresso piena solidarietà nei confronti del Deputato reggino di Forza Italia Francesco Cannizzaro, vittima di un vile attentato nella serata di ieri. «Ciò che è avvenuto – si legge nella nota del Pd – è un fatto gravissimo, che ci riporta indietro di decenni e che deve essere stigmatizzato con forza dall’intera comunità reggina».
Parole di vicinanza sono giunte dall’assessore comunale reggino, candidato al collegio uninominale di Reggio Calabria per le elezioni politiche Domenico Battaglia, che ha voluto esprimere «piena vicinanza a Francesco Cannizzaro e a quanti ieri sera si trovavano insieme a lui rischiando personalmente a causa del vile attentato, i cui responsabili speriamo possano essere presto assicurati alla giustizia. Siamo di fronte ad un gesto di violenza inaudita – ha affermato Battaglia – sul quale speriamo gli inquirenti possano fare presto piena luce. A Cannizzaro giunga la mia personale solidarietà e quella di tutti i democratici reggini».