La «Biennale dello Stretto ci consegna una nuova visione di futuro. Prossimi mesi decisivi per la programmazione comune tra le due sponde». È quanto ha dichiarato il sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, CarmeloVersace,nel corso della cerimonia di consegna del Premio Città Metropolitane, svoltosi al Palazzo della Cultura di Messina.
«Una visione di futuro completamente diversa – ha spiegato – una dimensione più ampia ed un nuovo punto di vista, che va al di là delle questioni quotidiane da affrontare, oltre le emergenze vissute dai territorio, e punta ad una visione di insieme che guarda allo Stretto come un’entità unica, con una sua identità determinata, con sue potenzialità comuni e con una prospettiva di crescita reciproca».
L’evento rientra nell’ambito della Call-to-Action Internazionale lanciata per la prima edizione de La Biennale dello Stretto, in corso di svolgimento tra Reggio Calabria e Messina, per la quale i curatori Alfonso Femia e Francesca Moraci, insieme al coordinamento scientifico, hanno ritenuto di indicare gli elaborati meritevoli di nota nel contesto di una partecipazione complessivamente di altissimo profilo. Obiettivo della selezione è quello di mettere in evidenza il valore compositivo e comunicativo dei progetti, di individuare formule innovative di pensiero e di suscitare il desiderio di alimentare il territorio dello Stretto con la cultura.
«In questi anni si sono moltiplicate le occasioni di confronto tra le due sponde dello Stretto – ha poi aggiunto Versace – e certamente “La Biennale” rappresenta un’occasione ulteriore, e di grande qualità, per proseguire questo percorso di collaborazione che punta alla conurbazione tra le due sponde dello Stretto. Un’opportunità caratterizzata da una straordinaria potenzialità intellettuale e da molteplici occasioni di studio e di confronto capaci di stimolare l’attività di programmazione e di pianificazione comune».
«Un obiettivo – ha aggiunto Versace — sul quale prima di tutti ha creduto il sindaco Giuseppe Falcomatà che, ormai più di un anno fa, ha attivato questo percorso, scommettendo sulla visione proposta dall’Architetto Femia e rilanciando sulla prospettiva di unire le due sponde dello Stretto attraverso la pianificazione, la programmazione, in senso ampio la cultura che caratterizza l’identità comune tra le due sponde».
«Adesso – ha concluso Versace – è il momento di alzare l’asticella. Insieme al sindaco di Messina siamo reduci dall’Assemblea nazionale Anci durante la quale ci siamo confrontati con tante realtà municipali. Devo dire che in questo percorso, con questa collaborazione che portiamo avanti da anni tra le due città, siamo avanti rispetto al resto d’Italia. Per una volta cerchiamo di arrivare primi su un processo che inevitabilmente sta interessando tutte le realtà municipali. Ora dobbiamo puntare in alto, nei prossimi mesi vivremo altre sfide decisive e pensiamo sfruttarle al meglio per l’attività di programmazione. Noi come sempre siamo pronti a fare la nostra parte». (rrc)