Il gruppo consiliare Italia al Centro ha deciso di non entrare nella Giunta comunale di Vibo Valentia, in quanto «non ci sono le condizioni per una nostra presenza – viene spiegato in una nota – nell’organigramma del nuovo Governo cittadino che nascerà nei prossimi giorni».
La decisione è stata assunta a seguito di un’attenta e articolata analisi nel corso di una riunione della direzione provinciale vibonese del partito a cui hanno preso parte il coordinatore regionale Francesco De Nisi, il presidente dell’assemblea regionale del partito Francesco Bevilacqua, il segretario provinciale Giuseppe Monteleone, i componenti del gruppo consiliare Katia Franzé, Pietro Comito, Giuseppe Russo, Elisa Fatelli e Azzurra Arena oltre ad altri quadri dirigenziali.
‘Italia al Centro’ Vibo, inoltre, ha sottolineato che «l’attuale sfilacciamento della maggioranza consiliare non ci ha lasciati indifferenti. Troppo care le sorti della città, da qualche tempo “imprigionata” da un immobilismo che impedisce slanci di crescita e frustra impulsi di sviluppo socio – economici e sociali.
Lo “stand by” politico – amministrativo a cui stiamo assistendo coincide con la stagione in cui, al contrario, le opportunità derivanti dal Pnrr richiederebbero un governo cittadino saldo, risoluto e proiettato con tutte le sue forze a captare i fondi messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, occasione storica ed irripetibile, da non sprecare solo perché prigionieri della precarietà, e da non lasciarsi assolutamente sfuggire, per rilanciare il destino di Vibo Valentia».
‘Italia al Centro’ Vibo assicura che continuerà a svolgere il proprio ruolo «dagli scranni di un’opposizione seria e propositiva, sostenuti dal desiderio di operare solo ed esclusivamente per il bene della città e per lo sviluppo del nostro territorio» e con il precipuo intento «di offrire alla Giunta Municipale un serio e costruttivo contributo di idee» auspicando «con forza che l’attuale amministrazione comunale prosegua nel suo mandato fino alla scadenza naturale, prevista fra due anni, per non tradire la fiducia dei cittadini e di tutti coloro che hanno creduto nella compagine che regge le sorti di Palazzo Luigi Razza a condizione che ciò avvenga con un propulsivo rilancio dell’azione della Giunta Comunale in vista di risultati più concreti e tangibili».
Nel corso della riunione è stato anche sottolineato come «l’ipotesi di adeguamento della Giunta Comunale stia per avvenire in un periodo storico caratterizzato da una crisi senza precedenti: commercio in crisi (aliquote Tari particolarmente elevate), ridimensionamento delle attività nella zona marina, sanità in declino (tra le altre cose, depauperamento dell’ospedale cittadino, fino a poco tempo addietro fiore all’occhiello del comparto), sono solo alcune delle “criticità” sulle quali è necessario intervenire con decisione e senza ulteriori perdite di tempo».
Ecco perché è stato ribadito che «i prossimi due anni di amministrazione comunale debbano essere considerati necessari e fondamentali per invertire la rotta del destino di Vibo Valentia, anche e soprattutto cogliendo le chance offerte dal Pnrr ma anche “rafforzando gli orizzonti” della collaborazione con l’attuale Giunta Regionale, saggiamente guidata dal presidente Roberto Occhiuto, e con il governo nazionale dai quali potrebbero e dovrebbero arrivare input finalizzati alla crescita e allo sviluppo dell’intero territorio comunale».
Poi le conclusioni: «Amiamo Vibo, continueremo a servirla dalla nostra postazione con l’entusiasmo, la serietà e l’impegno di sempre». (rvv)