Domani sera, alle 19, sulla pagina Fb del Sistema Bibliotecario Vibonese, è in programma la presentazione del libro Elogio della Bassitalia. Con qualche invettiva contro il razzismo del Nord di Mimmo Nunnari, edito da Rubbettino.
L’evento è il secondo appuntamento della rassegna Incontro con i libri e gli autori, promosso dal Sistema Bibliotecario Vibonese, e vedrà dialogare con l’autore Gilberto Floriani, collaboratore del Sbv, e il giornalista Antonio Scuticchio.
Il libro, come asserisce il titolo, è una elegia della Bassitalia, un luogo “enigmatico” che comincia dopo il Lazio e finisce a Punta Pescespada, scoglio di Lampedusa di fronte all’Africa. Bassitalia è un nome poetico che soddisfa desideri di bellezza e risveglia ricordi di “viaggi nel tempo” da Paestum alla valle dei Templi, ma è anche un’espressione ambigua dove la parola bassa non denota la posizione sulla carta geografica ma il “censo”, cioè la condizione economica sociale e civile “inferiore” che certo Nord individua nella metà meridionale dell’Italia che, mai così in pericolo e contesa, ha l’occasione per riscoprire il valore dello stare insieme in una fertile competizione, ripensandosi e ritrovando l’unità, che come idea è nata dal Rinascimento, dalla bellezza dei luoghi, e dallo slancio offerto dall’eredità della cultura classica del Mezzogiorno.
Allo stesso tempo, è anche un libro “politico” e polemico, orgoglioso, che guarda oltre le condizioni attuali del Mezzogiorno d’Italia e di alcune regioni come la Calabria in particolare, che attualizza le idee dei grandi meridionalisti e restituisce dignità al meridione, senza nascondere le sue debolezze, l’arretratezza della società, l’inconsistenza delle sue classi dirigenti e il peso della malavita organizzata. (rvv)