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VIBO – Si avvia l’iter per l’istituzione del Distretto del Cibo del vibonese

Venerdì 26 giugno, alle 17.00, nella sede dell’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia, un incontro informativo per la futura istituzione di un Distretto del Cibo del vibonese, da costituire in attesa dell’emanazione della relativa legge regionale.

L’evento, organizzato dal Gal Terre Vibonesi in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia, la Camera di Commercio e Confindustria di Vibo Valentia, saranno presenti il giornalista  Valerio Caparelli, che coordinerà l’incontro, Vitaliano Papillo, presidente del GAL Terre Vibonesi; Salvatore Solano, presidente della Provincia di Vibo Valentia; Maria Limardo, sindaco di Vibo Valentia; Sebastiano Caffo, presidente della Camera di Commercio di Vibo Valentia; Rocco Colacchio, presidente di Confindustria Vibo Valentia; la deputazione parlamentare e regionale della provincia vibonese. Conclude i lavori l’assessore all’agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo.

Dopo l’intervento introduttivo sul tema e sul valore dell’iniziativa costituente, che terrà il presidente Vitaliano Papillo, verranno illustrate ai partecipanti le modalità operative che porteranno al riconoscimento del Distretto del Cibo, oltre alle numerose possibilità produttive, lavorative e di promozione che questo importante strumento rappresentativo può offrire per il territorio di riferimento: Giacomo Giovinazzo, dirigente generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione Calabria; Cosimo Cuomo, esperto di politiche di sviluppo territoriale; Pino Campisi, esperto di politiche del lavoro; Valerio Caparelli, esperto di comunicazione pubblica e marketing territoriale.

«È convincimento dei promotori del Distretto del Cibo – si legge nell’invito del presidente del Gal Terre Vibonesi – operare nella consapevolezza di quanto la nostra provincia possieda eccellenze da sviluppare e promuovere utilizzando le peculiarità e la vivacità di prodotti e iniziative che necessitano di una maggiore riconoscibilità e visibilità sul territorio nazionale e internazionale. Lavorare tutti insieme per l’istituzione e il riconoscimento di un distretto del cibo del territorio, serve a istruire un ruolo strategico dello strumento per la promozione dello sviluppo territoriale e per la salvaguardia del paesaggio rurale e dell’ambiente, oltre che per favorire la valorizzazione delle produzioni enogastronomiche di qualità». (rvv)