Il consiglio comunale di Rende ha votato, all’unanimità, una mozione che impegna il sindaco, Marcello Manna, a promuovere un incontro con i sindaci di Cosenza, Castrolibero e Montalto Uffugo, e con il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per meglio illustrare gli elementi oggettivi a sostegno della scelta dell’area Unical quale sede del nuovo ospedale della provincia di Cosenza”, si legge nella nota uscita dalla seduta pubblica presieduta dal Presidente del Consiglio Gaetano Morrone.
«Premesso che in località Arcavacata – si legge – nell’area di proprietà dell’Università della Calabria, insistono numerosissimi ettari di terreno di proprietà dell’ateneo e, quindi, di proprietà pubblica; Che, confinante con l’area di cui sopra, l’ente provincia di Cosenza è proprietaria di un vasto appezzamento di terreno che si estende fino al fiume Settimo; Che, pertanto, ove venisse scelta l’area Unical o il confinante terreno di proprietà della Provincia, per allocarvi il nuovo ospedale della provincia di Cosenza, si eviterebbero complicate, difficili e costose procedure espropriative, senza turbare, peraltro, la pace sociale; Che scegliendo l’area Unical per realizzare il nuovo ospedale della provincia di Cosenza, i dipartimenti ospedalieri potrebbero svolgere il ruolo delle cliniche universitarie, determinando così l’istituzione della facolta’ di medicina presso l’Unical; Che nello stesso Ateneo è presente ed operante un prestigioso centro sanitario che fornisce utili prestazioni ai cittadini e dove si svolge qualificata attività di ricerca; Che nell’ateneo di Arcavacata sono già inserite tutte le materie del primo triennio della facoltà di medicina».
«Che, nell’età contemporanea – si legge ancora – le attività di medicina e la ricerca debbono compenetrarsi, poiché non è possibile fare seriamente medicina senza utilizzare macchinari diagnostici e tecniche di intervento in continua evoluzione, grazie alla innovazione tecnologica; che la zona sarà servita dal nuovo svincolo autostradale di Settimo di Rende e dalla stazione ferroviaria di S.Maria di Settimo di Montalto, e pertanto facilmente raggiungibile dal resto della provincia che si sviluppa, per la gran parte a nord; Che, in considerazione di quanto sopra, non può certamente dirsi che la scelta di Arcavacata, che questo Consiglio promuove, sia frutto di egoismo campanilistico, poiché le ragioni, addotte a sostegno della tesi in questo documento illustrata, sono assolutamente oggettive».
«Abbiamo accolto l’istanza pervenuta da tutte le componenti politiche in seno al consiglio comunale che mi onoro di presiedere. Ciò è un chiaro segno di quanto sui grandi temi ci sia convergenza aldilà dei colori politici di appartenenza», ha dichiarato Morrone.
«Nel documento approvato lo scorso martedì – ha spiegato – si chiede un incontro con gli altri sindaci dell’area Urbana (Cosenza, Castrolibero e Montalto Uffugo) e con il Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, a cui spetta la decisione finale, per meglio illustrare gli elementi oggettivi a sostegno della scelta dell’area Unical quale sede del nuovo ospedale della provincia di Cosenza».
«Una scelta non campanilistica, questa – ha detto ancora – ma dettata dal nuovo sviluppo a nord dell’area urbana, oltre che del nuovo corso di laurea magistrale a Ciclo unico in Medicina e Chirurgia Td (Tecnologie digitali) all’Università della Calabria. Una scelta sulla quale bisogna confrontarsi e discutere a più livelli. Per questo auspico al più presto anche un incontro con i colleghi presidenti del consiglio dei comuni dell’area urbana. In tema di servizi essenziali alla comunità bisogna moltiplicare le occasioni di dibattito affinché si possono trovare e realizzare soluzioni capaci di offrire ai nostri cittadini maggiore qualità della vita all’insegna della sostenibilità». (rcs)