Prende il via, domani, al Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, la nuova rassegna libraria estiva, dal titolo Aperinchiostro, promossa dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Franz Caruso e ideata e coordinata dalla delegata alla Cultura, Antonietta Cozza.
Il titolo dell’iniziativa scaturisce dalla felice commistione tra diverse parole: l’aperitivo della sera, il luogo, che è il suggestivo chiostro del Museo dei Brettii e degli Enotri, e l’inchiostro dei libri che saranno presentati nel corso delle 4 serate, una a settimana, con conclusione il 27 luglio. Il fil rouge che lega i diversi appuntamenti è la calabresità degli autori, tutti nomi affermati, alcuni dei quali vivono fuori dalla regione di appartenenza, ma sempre pronti ad un ritorno carico di entusiasmo. Il primo appuntamento di “Aperinchiostro” è fissato per mercoledì 6 luglio, alle ore 19,00. Protagonista del primo incontro sarà il giornalista e scrittore Arcangelo Badolati, una delle prime firme della nostra regione e caposervizio della “Gazzetta del Sud”. Badolati presenterà il suo libro, edito da Luigi Pellegrini Editore, “La Calabria delle meraviglie”. Previsti i saluti istituzionali del Sindaco Franz Caruso. Con l’autore dialogherà la giornalista Rosa Cardillo. Alcune pagine del volume saranno lette da Federica Montanelli. Modererà l’incontro, la delegata del Sindaco alla Cultura, Antonietta Cozza. Previsti anche interventi alla chitarra di Emmanuele Villirillo. Gli interventi musicali rappresentano, infatti, una costante di tutti gli appuntamenti di “Aperinchiostro”, in considerazione della sinergia tra Amministrazione comunale e Conservatorio di musica “Stanislao Giacomantonio”.
Il viaggio dell’apprezzato volume di Arcangelo Badolati, “La Calabria delle meraviglie”, presentato in diversi contesti, riprende dal Chiostro del Museo dei Brettii e degli Enotri. Il libro racconta come in ogni luogo caratterizzato dalla presenza delle ‘ndrine – fenomeno che Badolati ha analizzato in anni ed anni di studi e ricerca, con quel giornalismo d’inchiesta che continua a vederlo in prima linea nell’approfondimento dei casi più delicati di cronaca nera e di misteri rimasti insoluti che, grazie alle sue riconosciute competenze, ha reso meno inestricabili – esistano, al contrario, cose meravigliose. Il volume – 250 pagine – parla di donne e uomini calabresi che hanno segnato con le loro intuizioni culturali ed artistiche la storia della umanità. Uno studio, quello di Arcangelo Badolati, originale ed entusiasmante, che consente al mondo di guardare alla Calabria con un occhio finalmente diverso come una terra ricca di città sepolte, di miti omerici e grandi siti archeologici, patria di legislatori, architetti, poeti, condottieri e atleti dell’antichità. Terra di Papi dimenticati, di Santi ed eremiti, di greci e bizantini.