Si intitola “La Piana di domani. Strategie e politiche di sviluppo della Piana di Gioia Tauro” l’iniziativa in programma domani, venerdì 18 novembre al Circolo PD di Cittanova, alle 17.
Un appuntamento cui parteciperanno iscritti e militanti dei Circoli della Piana, sindaci e amministratori comunali, dirigenti locali e nazionali, che si avvarrà del contributo di idee da parte di rappresentanti delle forze produttive, sindacali, professionali e sociali e che sarà conclusa dal Segretario regionale del PD Sen. Nicola Irto.
Un’occasione per un confronto approfondito e articolato sulle molte potenzialità presenti sul territorio pianigiano e sulle criticità che lo attraversano. Un momento da cui fare emergere spunti e proposte utili a rimettere la Piana al centro: quale risorsa territoriale, culturale e umana per la Città Metropolitana e la Calabria.
L’attuale contesto, infatti, obbliga a rappresentare le istanze dei territori in una dimensione geo-politica comprensoriale, trovando risposte adeguate alle esigenze che questi esprimono.
Ed è, proprio, dal territorio che il PD intende ripartire, per costruire un progetto politico-economico-sociale coeso ed efficace, per superare gli attuali limiti, per recuperare credibilità e consenso.
La Piana di Gioia Tauro-Rosarno rappresenta, oggi, per la presenza della struttura portuale, l’area strategicamente centrale della Calabria, ed è nel contempo espressione di un microcosmo ampio e significativo di una realtà economico-sociale ricca di complessità, novità, ritardi, ma che sostanzialmente manca di un progetto coeso, in grado, da un lato, di imprimere un deciso sviluppo e, dall’altro, di costituire da collante politico.
Per tali ragioni necessita di un progetto economico-sociale coeso che individui nel territorio comprensoriale una base di aggregazione unitaria pur nelle sue differenze.
Mettendo in rete le diverse risorse, le attitudini, gli insediamenti è possibile costruire un percorso in grado di valorizzare questo territorio in una prospettiva distrettuale; percorso che può concretamente costituire il volano di riferimento per un’aggregazione di esperienze di quanti operano sul territorio con tenacia e generosità per delineare un percorso comune.
Occorre, dunque, congegnare un disegno programmatorio territoriale in una dimensione comprensoriale, in cui le infrastrutture viarie ed i servizi (sanità, trasporti, cultura…), opportunamente potenziati e valorizzati e senza sovrapposizioni e/o campanilismi, siano inseriti in modo funzionale e sinergico in un circuito di fruizione collettiva.
Il quadro produttivo di riferimento di questo processo è costituito dal rapporto tra agricoltura, ambiente, turismo, artigianato, che, se messi in connessione, possono rappresentare il riferimento di base per la costruzione di una dimensione distrettuale del territorio, avendo come riferimento una politica programmatoria regionale unitaria e di respiro.
Dunque, la Piana come area di sviluppo sostenibile e non semplice territorio di servizio. Diritti da affermare, disuguaglianze crescenti da contrastare, ma anche risorse e opportunità da valorizzare, sono le parole chiave del dibattito che il PD intende avviare con le comunità di un’area strategica qual è la Piana per fronteggiare le sfide che l’attendono. (rrc)