L’Università della Calabria ha rafforzato il corpo docente, con l’assunzione di oltre 180 persone tra professori e nuovi ricercatori. L’obiettivo è quello di crescere e migliorare sempre di più la ricerca scientifica e l’offerta formativa proposta, lavorando su tre fronti: la valorizzazione delle risorse interne, l’apertura di spazi per giovani ricercatori, il reclutamento esterno aperto a tutta la comunità scientifica nazionale e internazionale.
Con questo spirito, la governance d’ateneo ha approvato alcuni atti importanti che hanno portato alla presa di servizio di 50 ricercatori a tempo indeterminato, 85 professori associati e 13 ordinari, che sono andati a potenziare il corpo docente di tutti i dipartimenti. A questi si uniranno, tra qualche settimana, altri 15 ordinari, 10 associati e 11 ricercatori, per un totale di 184 assunzioni, 67 delle quali per docenti reclutati all’esterno dell’ateneo.
A questi, si aggiunge poi l’arrivo di Giuseppe Brunetti, giovane ricercatore calabrese vincitore del programma “Rita Levi Montalcini” che ha scelto l’Unical per proseguire il suo lavoro di ricerca e rientrare in Italia, dopo una lunga esperienza internazionale che, da ultimo, lo aveva portato a Vienna. Altre procedure analoghe sono in corso per il rientro dall’estero in Italia e all’Unical di giovani studiosi di talento entro fine anno.
Si è, inoltre, conclusa la call destinata al reclutamento di professori esterni all’ateneo, aperta alla comunità scientifica nazionale e internazionale, per ricoprire il ruolo di professore presso l’Università della Calabria nei settori con esigenze prioritarie di didattica o di ricerca indicati dai dipartimenti. Un’occasione per reclutare studiosi altamente qualificati, provenienti da tutto il mondo, interessati a proseguire la propria carriera all’Unical.
Un’iniziativa riproposta dopo la buona riuscita dello scorso anno, attraverso cui l’ateneo – in linea con gli obiettivi programmatici del rettore Nicola Leone – si propone di accrescere il proprio valore competitivo e rafforzare la qualità della didattica e della ricerca praticate nel campus. La call ha registrato un notevole successo, con la partecipazione di 68 candidati dall’Italia e dall’estero: le domande sono arrivate da Germania, Francia, Turchia, Stati Uniti, Regno Unito, India. Diverse proposte da docenti stranieri, tante anche da brillanti studiosi italiani che, dopo aver collezionato importanti esperienze all’estero, hanno deciso di rientrare nel proprio Paese. Sono state quindi messe a bando 6 posizioni per professori esterni, riservate a chi non ha prestato servizio all’Unical nell’ultimo triennio. Si tratta di un posto d’associato per Ecologia e di cinque posti da ordinario per Lingua e traduzione inglese, Statistica, Bioingegneria elettronica e informatica, Informatica e Scienze delle finanze.
L’ateneo, infine, ha da poco pubblicato una nuova importante call (scadenza il 10 dicembre) per il reclutamento di studiosi di alta qualificazione scientifica, provenienti da esperienze di ricerca e didattica prestigiose e di rilievo. Studiosi oustanding che, in virtù del proprio curriculum, possono essere chiamati dagli atenei senza bando, ma tramite proposta inviata direttamente al ministero dell’Università e della Ricerca. La chiamata diretta, disciplinata dalla legge, è possibile per professori in servizio presso università estere da almeno un triennio, vincitori di programmi di ricerca di alta qualificazione o scienziati di chiara fama internazionale. (rcs)