SECONDO IL RAPPORTO ARPACAL SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI NELLA REGIONE C'È UN FORTE MIGLIORAMENTO;
Raccolta differenziata: dove vanno a finire i pneumatici?

RACCOLTA DIFFERENZIATA A BUON PUNTO
IN CALABRIA LA MAGLIA NERA VA A REGGIO

La Calabria è a buon punto con la raccolta differenziata. Secondo il report di Arpacal, infatti, avrebbe superato il 50%. Un importante risultato considerando che nel 2020 la percentuale era al 49,61% e nel 2019 del 47,23%.

Nel Report, realizzato da Clemente Migliorino, Responsabile della Sezione Regionale Catasto Rifiuti istituita presso la Direzione Scientifica e dal dott. Fabrizio Trapuzzano, sono stati raccolti ed elaborati i dati sulla produzione di Rifiuti Urbani e Raccolta Differenziata riferiti ai Comuni della Calabria, distinti per Categorie merceologiche secondo i Codici identificativi Cer.

A livello provinciale, Catanzaro è la città con la percentuale più alta della raccolta differenziata: 64,05%, seguita da Cosenza (57,81%), Vibo Valentia (56,15%), Crotone (35,83%) e Reggio Calabria (34,79%).

Con riferimento ai capoluoghi di provincia è da segnalare l’ottima performance del comune capoluogo di regione Catanzaro con il 70,04%; la Città di Cosenza incrementa la sua percentuale RD al 62,09% (+2,23%), Vibo Valentia con il 66,91% (+3,81%) e Crotone con il 17,64% (+5,66%), mentre si registra un decremento per la città di Reggio Calabria con il 29,21% (- 8,24%).

Per quanto riguarda la classifica dei primi 5 comuni calabresi si pone al primo posto il comune di Gimigliano (89,81%), a seguire Frascineto (86,70%) e Tiriolo (85,89) che si conferma al terzo posto. Subentra al quarto e quinto posto rispettivamente Jacurso (85,02) e Parenti (82,09).

L’importante traguardo raggiunto da Vibo Valentia è sicuramente frutto di un importante lavoro svolto dalla Giunta guidata dal sindaco, Maria Limardo che, al centro della sua politica, ha messo come priorità proprio la lotta contro i rifiuti. Per questo è stato approvato il progetto Una raccolta differenziata di qualità di premia, volto proprio a premiare e a incentivare chi effettua una corretta raccolta differenziata e, soprattutto, chi smaltisce secondo le regole l’indifferenziato.

«Puntare forte sulla tutela ambientale e trasformare il rifiuto in una risorsa – ha spiegato il sindaco Limardo – è un punto qualificante del programma di questa amministrazione. Un punto che stiamo cogliendo con i fatti, certificati dagli indicatori che attestano la crescita esponenziale sul fronte della differenziata. Tutto ciò è certamente frutto di un gioco di squadra e di una sinergia tra l’istituzione e il cittadino, ma non dobbiamo fermarci, abbiamo il dovere di migliorare sempre di più».

L’assessore all’Ambiente, Vincenzo Bruni, ha evidenziato come «i cittadini hanno dimostrato grande senso civico che, unito ai controlli del territorio da parte del Dec, ad una migliore organizzazione del servizio da parte della ditta Ecocar ed al lavoro degli operatori, ci ha permesso un miglioramento complessivo dell’intero servizio di raccolta del rifiuto urbano».

«L’avvio a gennaio 2022 del Centro di raccolta comunale di Vibo Valentia – ha spiegato – ha garantito la possibilità alle utenze cittadine del conferimento di tutte le tipologie di rifiuto non previste nella raccolta porta a porta settimanale garantendo livelli di qualità della raccolta differenziata. Inoltre, è di prossima apertura il Crc di Bivona, e l’utilizzo nei due Crc di pesa e bilancia per la pesatura del rifiuto ci permette di promuovere le prime sperimentazioni che ci avvicineranno alla Tariffa puntuale».

 Da sottolineare anche, se piccolo, il miglioramento della città di Crotone. Il suo sindaco, Vincenzo Voce, si è davvero rimboccato le maniche per liberare la sua città dal problema dei rifiuti. Lo scorso 14 dicembre, il Comune ha aderito ad Arrical – Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria, per l’esercizio associato delle funzioni pubbliche relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione dei rifiuti urbani previste dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152.

Per Reggio, invece, non ci siamo proprio. È la città che ha registrato il trend peggiore. La città dello Stretto, purtroppo, è tristemente nota per il perenne e ormai atavico problema dei rifiuti. Un problema che sembra non trovare soluzione anzi, che è diventato una vera e propria emergenza. Le strade, i quartieri e Rioni sono letteralmente invasi dai rifiuti. Eppure, secondo i dati di Cittadinanzattiva, Reggio è una delle città con la Tari più alta: è pari a 443 euro. Una beffa, considerando la situazione di degrado ambientale che sta ingiustamente vivendo la città. (rrm)