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Il libro "Alex" del palmese Natale Pace presto presentato a Torino

Il libro “Alex” del palmese Natale Pace presto presentato a Torino

Un percorso lungo e faticoso, ma esaltante. Dopo le presentazioni a Reggio, a Gioia Tauro, a Palmi, alla trasmissione Touchè di Reggio TV con la brava Ilda Tripodi, dopo la presenza nel convegno della Cisl Città metropolitana di Reggio Calabria con il segretario generale Luigi Sbarra, l’ultimo lavoro dello scrittore palmese Natale Pace, il romanzo Alex, approda a Torino, dove Pace sarà ospite della Fondazione Giorgio Amendola e Associazione lucana in Piemonte Carlo Levi.

Saranno dunque gli storici sodalizi del fervido presidente Prospero Cerabona a presentare ai torinesi e al Piemonte la storia della ragazza sindacalista di Laureana di Borrello e la sua battaglia contro i mali della Calabria e il caporalato che nella Piana di Gioia Tauro negli anni ’80 provocò la morte di alcune donne raccoglitrici di olive in un incidente stradale, durante il trasferimento verso i luoghi di raccolta.

«Questo libro è tutta una metafora della Calabria, dei suoi mali, della voglia di riscatto delle sue genti», ha dichiarato Natale Pace. «Ci sono le maleforze che hanno da sempre ostacolato e vessato ogni tentativo di sviluppo, rappresentate dai caporali che, di fatto, organizzano il collocamento abusivo sfruttando il bisogno di lavoro delle famiglie del Sud e c’è la malvivenza che soffoca ogni tentativo di tirar su la testa; e questa è la terribile violenza che deve subire Alex. Ma c’è anche un altro elemento negativo di questa terra: l’abulia politica, la miopia di una classe politica incapace di vedere dove e quali sono le vere ricchezze della “Calabria grande e amara” cantata da Leonida Repaci e di sfruttarle a dovere per creare sviluppo e occupazione: bellezze naturali, paesaggio, tradizioni popolari, cultura; e questo è l’abbandono e la devastazione di cui è oggetto Villa Pietrosa di Repaci. Ma il romanzo offre anche segnali di speranza», continua Natale Pace.

«C’è una parte di Paese che capisce che la nazione o cresce tutta insieme oppure cresce solo parzialmente; e questo l’aiuto di Luca ad Alex ad emergere dalla disoccupazione, che è degrado morale, prima che sociale. E c’è la scelta finale di Alex che sacrifica amore, carriera e vivere bene in una grande città, voglia di vendetta, per tornare al Sud. Scelta di coraggio perché il Meridione, prima che dell’aiuto degli altri, ha bisogno che la si smetta coi piagnistei, ci si rimbocchi le maniche e ognuno nel suo poco contribuisca al riscatto. Che ci sarà».

Anche a Torino il romanzo Alex di Natale Pace sarà presentato dal critico letterario Benedetta Borrata, assurta a critico-biografo ufficiale di Pace, specialmente perché a giorni uscirà per la Pace edizioni un lungo saggio critico su Pace, con recensione di tutti i suoi libri che prende titolo da alcuni versi danteschi, del quale la Borrata è profonda conoscitrice “Non è pareggio di picciola barca – curiosando nell’officina di Natale Pace”.

Un evento allora, questa importante trasferta piemontese di Alex, del suo autore Natale Pace e del critico Benedetta Borrata, che si spera sia foriero di successivi e ancora positivi sviluppi.