Monitorare i ponti in Calabria. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa che darà firmato nei prossimi giorni tra la Regione Calabria, Anas e il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Lo ha reso noto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, spiegando come «all’indomani del crollo del viadotto ‘Ortiano 2’, nella strada Sila-Mare, il Dipartimento Infrastrutture della Regione, su mio esplicito input, ha avviato un approfondimento per analizzare quanto accaduto e per valutare gli eventuali accorgimenti da mettere in campo».
«I ponti che negli anni sono stati realizzati dai diversi enti pubblici, ed oggi sono gestiti da Comuni, Province ed Anas – ha evidenziato – vanno controllati e monitorati con grande attenzione, e da governatore della Calabria ritengo che la Regione – pur non avendo avuto spesso parte attiva nella costruzione di queste opere e non avendone la gestione – debba supportare con ogni mezzo gli enti per ridurre il rischio delle infrastrutture calabresi. La Procura di Castrovillari, che sta svolgendo le indagini sul crollo della scorsa settimana, ci dirà se sono stati commessi errori o se non è stata rispettata la legge».
«Noi intanto – ha proseguito – vogliamo lavorare per aiutare a prevenire e per agevolare gli interventi laddove fosse necessario».
Da qui l’intesa, per «avviare – ha spiegato Occhiuto – in tempi rapidi questa grande opera di anticipazione del monitoraggio sui ponti della Calabria, a partire da quelli che, in occasione di eventi metereologici estremi, potrebbero avere maggiori criticità, in quanto situati negli alvei dei fiumi e dei torrenti maggiormente rilevanti».
«Nessun allarmismo – ha concluso –, ma è giusto fare un’attenta analisi di queste infrastrutture presenti nel nostro territorio». (rcz)