di ARISTIDE BAVA – Sono stati presentati nel corso di una partecipata conferenza tenutesi presso l’ Hotel President i primi risultati conseguiti da Crescere in Calabria, progetto pluriennale appena concluso, selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, che si è attuato in cinque diversi territori della Calabria.
Un progetto sperimentale promosso da una vasta rete con capofila l’Associazione Civitas Solis costituita da venticinque partner tra cui enti di terzo settore, istituti scolastici, ed enti pubblici come il Dipartimento per la giustizia minorile del Ministero della Giustizia con gli Uffici di servizio sociale per i minorenni della Calabria.
Nel territorio della Locride sono stati coinvolti nelle attività l’Istituto professionale di Stato Industria e artigianato, l’Istituto di Istruzione superiore Guglielmo Marconi, l’Istituto comprensivo Marina di Gioiosa Jonica-Mammola, il Liceo Artistico dell’Istituto Oliveti Panetta, i Licei Mazzini, l’Istituto comprensivo Coluccio-Filocamo.
A presentare i dati nel corso della conferenza sono stati il coordinatore del progetto Francesco Mollace, direttore di Civitas Solis, i dirigenti scolastici Giuliana Fiaschè e Gaetano Pedullà, la presidente dell’Istituto per la ricerca sociale di Bologna, Daniela Oliva, collegata in video conferenza, Claudio Falbo del Centro calabrese di Solidarietà di Catanzaro, Giacomo Guglielmelli della Camera Minorile Mazzotta di Cosenza, e Giuseppa Maria Garreffa, già direttrice dell’Ussm di Reggio Calabria che, prima di pensionarsi ha seguito per alcuni anni le attività progettuali. Testimonianze sono giunte anche dai presenti all’incontro tra cui molti giovani che hanno partecipato alle attività.
È stato spiegato come la sperimentazione del progetto ha avuto al centro cinque azioni miranti a promuovere la motivazione ad apprendere degli allievi, in particolare quelli più fragili, il rafforzamento delle competenze chiave, il miglioramento del rendimento scolastico, la valorizzazione dell’idea dei beni comuni tra i più giovani, lo spirito di cooperazione, la conoscenza del patrimonio storico, artistico e culturale della Calabria, l’implementazione della comunità educante.
Azioni specifiche sono state rivolte ai minori del circuito della giustizia minorile. Sono state migliaia le ore di formazione erogate dal progetto che si è sviluppato nei territori della Locride, dell’alto tirreno cosentino, a Cosenza, Catanzaro e Cirò Marina. Numerosi i campi scuola residenziali realizzati, i viaggi studio formativi, gli eventi di utilità sociali promossi nei diversi contesti. Attività che hanno coinvolto un numero molto maggiore di giovani beneficiari rispetto quelli previsti, quasi 1300 rispetto ai 700 originariamente previsti dal progetto.
«Una sperimentazione – ha dichiarato la dirigente del Marconi di Siderno, Fiaschè – che dimostra come sia possibile fare scuola in maniera diversa grazie ad una stretta alleanza tra istituti scolastici ed enti di terzo settore come Civitas Solis, enti che hanno una lunga esperienza nel lavoro di inclusione degli allievi più fragili e nelle metodologie per meglio contrastare la povertà educativa».
Anche il preside Pedullà ha parlato di progetto di successo che ha consentito a tanti allievi a rischio dispersione di fare esperienze esterne alla scuola particolarmente significative. Il direttore di Civitas Solis Francesco Mollace ha messo in risalto i dati emersi dai questionari di valutazione sottoposti dai ricercatori dell’Istituto per la ricerca sociale di Bologna ai giovani beneficiari. Interviste registrate anche a distanza di tempo dalle singole attività realizzate, e dalle quali emerge che il 95% dei rispondenti ha molto o abbastanza apprezzato il progetto, mentre il 90% dei rispondenti ha trovato molto utili le attività realizzate che si sono caratterizzate per l’innovatività. Oltre centosessanta gli insegnanti e gli educatori che hanno partecipato alle attività in una ottica di costruzione della comunità educante.
Di opportunità formativa straordinaria per il territorio ha parlato anche l’assessora all’Istruzione della città di Siderno, Francesca Lopresti. Durante l’incontro è stato proiettato un video sulle attività progettuali curato da Bernardo Migliaccio Spina, direttore della Scuola Cinematografica della Calabria.
Infine è stato messo in risalto il fatto che grazie al progetto sono nate nuove ulteriori iniziative promosse dagli enti partner che danno continuità alle azioni avviate con Crescere in Calabria: come il nuovo progetto Locride educante 4.0 appena avviato nella Locride con capofila Civitas Solis, il progetto Basecamp promosso a Catanzaro dal Centro Calabrese di Solidarietà, il progetto Edu-Hub intrecci educativi promosso a Cosenza dagli Ets partner Cooperativa delle donne e Cooperativa Don Bosco, il patto educativo di comunità di Praia-Scalea siglato tra le scuole dell’alto tirreno cosentino e l’Associazione Gianfrancesco Serio.
Tutti progetti che mirano a rafforzare i percorsi di sviluppo della comunità educante attivati con la sperimentazione di Crescere in Calabria. (ab)