Nella splendida cornice di Gambarie in Aspromonte, nell’ambito della rassegna “Gambarie da leggere” si è svolta la presentazione del libro “I Silenzi di Medea” di Marina Neri con i dipinti di Carmen Schembri Volpe. La sala conferenze dell’Hotel Centrale ha ospitato la kermesse poetica e pittorica divenendo una vera e propria Agorà in cui ad essere protagonista è stata l’interazione profonda fra relatori e partecipanti.
Progetto culturale del Comune di Santo Stefano in Aspromonte per incentivare la lettura e promuovere il messaggio che la Cultura non va in vacanza ma può divenire essa stessa splendida compagna di avventure. Questa la vocazione messa in evidenza dalla consigliera comunale delegata agli eventi, referente della Consulta Giovanile di Santo Stefano e coordinatrice dell’infopoint di Gambarie, Dott.ssa Mimma Vitale che, su delega del primo cittadino, ha portato i saluti dell’amministrazione evidenziando scopi e programmi estivi dell’ente, l’attenzione alle tematiche trattate nel libro ed agli strumenti di prevenzione.
Moderatore della serata il Dottor Giovanni Suraci, ispiratore ed anima della Rassegna che ha stigmatizzato il potere della Cultura di attrarre verso Gambarie un turismo diversificato.
L’avvocata Antonella Smiriglia Fava ha accompagnato mirabilmente il pubblico dentro le pieghe e le dinamiche del libro, scandagliando l’anima delle mille sfumature di donne emergenti dalle pagine e dai dipinti, non dimenticando il legame col mondo del Diritto e della Giustizia da cui provengono anche la scrittrice e la pittrice che hanno dato origine al libro. Un salto nel mondo artistico con parallelismi, accostamenti e riferimenti è stato l’intervento della giornalista di Arte.it, esperta di arte, Samantha De Martin.
I suoi spunti hanno incuriosito e deliziato le persone venute ad ascoltare e guardare la mostra, riuscendo a fare scoprire episodi del passato inerenti la vita di artisti famosi, sconosciuti ai più. La presentazione è stata intermezzata dalla recita delle poesie di Marina Neri a cura della stessa autrice che vi ha impresso pathos ed emozione. Analoghe sensazioni ha suscitato la mostra dei dipinti di Carmen Schembri Volpe che ha visto le persone soffermarsi a gustarne gli effetti anche dopo la fine dell’ evento.
Interventi pregevoli di Bruna Mangiola referente responsabile dell’Help Center Casa di Lena di Reggio Calabria, e di Valeria Genua, delegata della casa editrice Apodiafazzi. Commoventi i loro riferimenti alla realtà quotidiana,al bisogno di sostegno degli ultimi e all’esigenza di impegno per debellare la piaga sempre attuale della violenza di genere.
Marina Neri e Carmen Schembri Volpe, alla fine della serata hanno ricordato a tutti che il libro rientra in un Progetto di aiuto concreto all’Help Center: parte del ricavato, infatti, è devoluto al Centro per il suo impegno sul territorio. (rrc)