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L’aeronautica e l’aerospazio nella conferenza dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria

Venerdì 13 ottobre presso l’Aula Magna Quistelli dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, alla presenza di numerose autorità civili e militari e di numerosissimi studenti delle scuole superiori, si è svolta la conferenza “L’evoluzione tecnologica e le performance operative per l’aeronautica e l’aerospazio”, nell’ambito delle celebrazioni legate al Centenario dell’Aeronautica Militare.

La conferenza, il cui tema riguardava il ruolo dell’intelligenza artificiale nel futuro dei velivoli sia militari che civili, dopo il saluto inaugurale del Rettore prof. Giuseppe Zimbalatti, ha visto succedersi al tavolo dei relatori personalità di altissimo profilo.

Il primo intervento è stato il gen. S.A. Alberto Rosso, già Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare il quale ha tracciato una linea illustrativa tra il recente passato, l’attuale e il futuro della difesa aerea.

A seguire il gen. B.A. Roberto Di Marco ha caratterizzato come la sicurezza del volo dovrà adeguarsi ad assetti ed operazioni cui oggi la complessità appare di per sé enormemente rilevante.
Il col. Miranda ha invece sapientemente illustrato come l’addestramento ai nuovi assetti verrà condizionato con interazioni artificiali e/o virtuali

Il ten. col. ing. Gianluca Greco ha viceversa affrontato il problema del fattore umano quindi dell’errore in sistemi complessi e le possibili fonti di controllo e gestione.

Il C.te Giuseppe Borgna ha manifestato l’iter procedurale e le modifiche che verranno richieste per l’addestramento dei piloti destinati all’aviazione commerciale

Il prof. Carlo Morabito ha illustrato in forma chiara e concreta cosa effettivamente può svolgere l’I.A. in applicazione all’avionica dei futuri velivoli terrestri e spaziali

Infine, l’ing. Mariantoni della Sofitel System soc,. di Leonardo ha portato in visione lo stato dell’arte, in merito alla realizzazione dei nuovi sistemi di controllo.

Il prof. Michele Buonsanti, del Dipartimento Diceam dell’’Università Mediterranea ha coordinato i lavori.
L’evento ha avuto una straordinaria partecipazione da parte degli studenti delle scuole ad indirizzo aeronautico della città e della provincia, oltre ad altri istituti secondari importanti del comprensorio cittadino. L’Università Mediterranea ha, entro i due dipartimenti di ingegneria, corsi ed attività di ricerca perfettamente inseriti nell’ambito aerospaziale con presenze del proprio contributo in ambito civile, militare nonché dei più importanti asset di ricerca di questo ambito quanto futuristico settore.

A riprova di ciò, al prossimo Techdefense2023, (sotto l’egida del Ministero della Difesa), evento scientifico internazionale che tratta tecnologie per la difesa, l’Ateneo reggino sarà parte attiva con diversi ricercatori che tratteranno tematiche aerospaziali di rilievo internazionale, al punto d’essere motivo di una sessione speciale dell’evento stesso. (rrc)