Le prenotazioni negli agriturismi calabresi sono aumentate rispetto al ponte di ognissanti dello scorso anno, nonostante la collocazione sfavorevole e il caldo insolito. È quanto hanno stimato Coldiretti e Terranostra – Campagna Amica per la Festa del primo novembre nel sottolineare che la chiusura delle scuole del 2 novembre favorisce la scelta di una vacanza all’aria aperta.
Sono in molti, infatti, i turisti che hanno scelto di fare un break in campagna alla ricerca dei pregiati frutti dell’autunno, dai funghi alle castagne, ai tartufi, o spinti dalla voglia di stare nella natura, passeggiare nei boschi per godersi lo spettacolo dell’autunno.
«Certamente, aggiunge Coldiretti Calabria – a giovarne è anche il turismo enogastronomico nei piccoli comuni e nelle campagne che grazie alle nostre produzioni sempre di più apprezzate e ricercate rappresenta il motore che spinge sia il turismo interno che da fuori regione.
Per l’associazione «gettonate sono anche le località di montagna e il mare e grazie alla presenza dei turisti a beneficiarne è l’intera filiera agroalimentare a partire dai consumi di cibi e bevande “Made in Calabria” ai quali è destinato circa 1/3 della spesa. I prodotti censiti dalla regione sono 269 che fanno parte del patrimonio di specialità che sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo. Questi fanno il paio con le 21 specialità Dop e Igp calabresi, 19 vini Igt/Doc con svariate e prestigiose etichette senza dimenticare 2409 aziende con attività connesse che vanno dall’agricoltura sociale alle fattorie didattiche, agriturismi, trasformazione di prodotti, fino ad arrivare alla sistemazione di parchi e giardini».
«L’agriturismo – ha commentato Vincenzo Abbruzzese presidente Regionale di Terranostra Calabria, l’associazione per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio – svolge un ruolo centrale per la vacanza perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle nostre campagne. La presenza degli agriturismi è soprattutto nei piccoli comuni dove nascono le tipicità agroalimentari. Dai laghi alle montagne, dalla collina alla pianura, abbiamo un’offerta variegata per ogni tipologia di vacanza ed in particolare in Calabria dove 322 comuni su 404 sono sotto i cinquemila abitanti».
«Oggi, l’agriturismo – ha concluso – è sempre di più proiettato in una veste multifunzionale, legata alla valorizzazione dei territori, alla riqualificazione dei borghi puntando a un turismo diffuso con un’offerta sempre più identitaria». (rcz)