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COSENZA – La scultura di Amerigo Tot “Catena spezzata” avviata verso il restauro conservativo

«Sono sinceramente molto grato ad Enzo Le Pera, storico gallerista della nostra città, “cercatore d’arte” per sua stessa definizione, studioso rigoroso e grande ed infaticabile conoscitore e frequentatore di artisti, per la sollecitazione rivoltami per far sì che l’Amministrazione comunale che mi onoro di guidare autorizzasse gli interventi di restauro della scultura di Amerigo Tot, “Catena Spezzata”».

Lo afferma il sindaco di Cosenza Franz Caruso che ha contestualmente rivolto un particolare ringraziamento anche a Gianni Zicarelli, uno dei titolari della società Profilsider che, con un atto di grande liberalità e disponibilità, a titolo assolutamente gratuito, si occuperà degli interventi di restauro conservativo dell’opera. La scultura dell’artista ungherese Amerigo Tot, “Catena spezzata”, è dunque avviata verso quell’intervento di restauro conservativo da più parti auspicato e che ha visto Enzo Le Pera per lungo tempo impegnato in una vera e propria battaglia e campagna di sensibilizzazione e che oggi, grazie al Sindaco Franz Caruso, può finalmente produrre i suoi frutti.

La scultura di Tot, su autorizzazione del sindaco Franz Caruso, è stata prelevata ieri intorno alle 13,00, da una gru della società “Profilsider” dei fratelli Zicarelli dal luogo dove è stata per molti anni, il vallone di Rovito, dove era stata collocata, nei pressi dell’ara dei fratelli Bandiera, in loro onore e ricordo. Nel laboratorio della Profilsider la scultura di Tot, che pesa 3.500 chili e con un basamento di 7 metri per 2,50, sarà sottoposta intanto ad un reintegro delle parti mancanti, utilizzando un materiale con le stesse caratteristiche dell’esistente.

Si procederà, poi, al rifacimento delle parti interessate dal “metal crash” con un convertitore di ruggine in acciaio al carbonio. L’opera sarà inoltre protetta con l’impiego di un prodotto idoneo a bloccare il processo corrosivo in corso e ad esaltare il colore ruggine del manufatto. L’intervento manutentivo non altererà in alcun modo la scultura che conserverà la sua originalità ed essenzialità concepite dall’artista.

«Siamo particolarmente lieti di aver affidato l’opera in mani esperte e di aver dato avvio alle operazioni preliminari al suo restauro – ha detto ancora il sindaco Franz Caruso. Non potevamo tollerare ulteriormente che l’opera “Catena spezzata”, potesse essere inghiottita dal degrado ed esposta agli agenti atmosferici e agli atti di vandalismo. Non lo meritava la scultura, né lo spessore di chi l’ha realizzata. Amerigo Tot fu – ricorda inoltre Franz Caruso – autore, tra le altre opere, del frontone della stazione di Roma Termini, fu allievo di Kandinskij, amico di Pericle Fazzini e animatore di uno studio-laboratorio dove era di casa gente del calibro di Carlo Levi, Giuseppe Ungaretti e Salvador Dalì. Restituire dignità alla scultura realizzata per Cosenza è un atto dovuto e che un’istituzione come la nostra non poteva non avallare». (rcs)