;
Palazzo Campanella

Intimidazioni a Cosenza, Tavernise (M5S) e Bevacqua (PD) chiedono discussione in Consiglio regionale

I consiglieri regionali Davide Tavernise (M5S) e Mimmo Bevacqua (Pd) hanno chiesto un’immediata discussione in Consiglio regionale delle intimidazioni a Cosenza.

«L’intimidazione subita dalla presidente del Consiglio comunale di Corigliano-Rossano, Marinella Grillo deve porre al centro dell’attenzione della politica l’escalation criminale che sta colpendo la provincia di Cosenza», hanno detto i due consiglieri regionali, sottolineando come quello accaduto alla presidente Grillo è «un episodio che condanniamo con forza, esprimendo la nostra solidarietà a Marinella Grillo, che avviene un territorio che registra un sottodimensionamento delle forze dell’ordine».

«Per esemplificare si può fare riferimento alla sola radiomobile dei Carabinieri – hanno proseguito – che di notte copre il vasto territorio che va da Cariati all’area urbana Corigliano-Rossano, comuni che distano 46 chilometri, o ancora alla carenza di personale di Polizia che si registra a Corigliano-Rossano, è emblematico di questa carenza di cui più volte ci siamo occupati, anche in Consiglio regionale. Risale al giugno dello scorso anno la mozione n. 23, sottoscritta da tutti i capigruppo e votata all’unanimità del Consiglio, in cui si impegnava la Giunta a promuovere una collaborazione tra tutte le istituzioni e le Forze dell’Ordine per consentire un controllo diffuso e più efficace dell’intera area».

«Oggi, dopo più di un anno da quell’atto politico che non ha trovato purtroppo riscontro nella realtà – hanno detto ancora Bevacqua e Tavernise – ci ritroviamo ad affrontare un attacco frontale alle istituzioni democratiche, ma anche al mondo dell’informazione (risale a due giorni fa l’atto incendiario ai danni di un giornalista a Cassano allo Jonio) e alla società civile, con azioni criminali anche cruente, come il terribile omicidio che si è consumato giovedì scorso a Cetraro».

«Davanti a questo scenario – hanno concluso i due – chiederemo nuovamente di affrontare l’emergenza in Consiglio regionale per fare in modo che siano intraprese tutte le iniziative utili, coinvolgendo anche il governo nazionale, per garantire la sicurezza del territorio». (rcs)