Nei giorni scorsi a Vibo Valentia si è celebrata la Giornata della Gentilezza, che ha visto protagonisti gli studenti della città e delle frazioni in una serie di attività che hanno avuto come comune denominatore proprio il concetto di gentilezza.
Obiettivo del Comune, guidato dal sindaco Maria Limardo, infatti, è stato quello di sensibilizzare i più piccoli ai temi del vivere civile invitandoli a dare valore alla gentilezza. Il sindaco ed una rappresentanza della giunta hanno così fatto visita agli allievi delle primarie della città.
Anima dell’iniziativa, l’assessore comunale Katia Franzè: «È stato davvero emozionante assistere a tantissimi lavoretti, opere, poesie attraverso cui le nostre future generazioni hanno fatto emergere la parte più bella dell’essere umano. L’innocenza dei più piccoli è la speranza per un domani migliore. Ed è per questo che abbiamo inteso dedicare a loro questa giornata, perché, come disse lo scrittore statunitense Mark Twain, “la gentilezza è la lingua che il sordo ascolta e il cieco vede».
Ogni messaggio è rappresentato da un simbolo, in questo caso la gentilezza dal colore viola. E così sono state diverse le panchine che, pennello in mano, i bambini hanno trasformato nel simbolo della gentilezza: due in piazza Morelli a Vibo Valentia, una in piazza Annarumma, una a Piscopio, un’altra che verrà consegnata a breve a Vibo Marina. Le scuole coinvolte – De Amicis Vibo e plesso Piscopio, Don Bosco, Savio, Murmura, Vespucci – hanno apprezzato particolarmente l’iniziativa di sensibilizzazione, alcuni bambini si sono cimentati in diverse attività, dalla piantumazione dei fiori alla preparazione dei biscotti della gentilezza.
Il sindaco e gli assessori Franzè, Carmen Corrado e Pasquale Scalamogna hanno quindi potuto apprezzare e ammirare la creatività dei giovani vibonesi: «La gioia nei loro occhi – hanno commentato – rappresenta davvero una speranza per tutti noi”. Infine, un “ringraziamento per la fattiva collaborazione a tutti i dirigenti scolastici che hanno sposato l’iniziativa, ai docenti che hanno lavorato, ed ovviamente agli alunni ed ai loro genitori che li hanno supportati».
La sinergia di questa settimana con le scuole si è completata ieri, quando il Comune ha donato ad alcuni istituti le casette della cultura, per la condivisione dei libri. (rvv)