Il bergamotto di Reggio Calabria vola a Firenze per uno straordinario evento organizzato dai Lions Firenze e lo fa nelle sapienti mani di Chef Filippo Cogliandro profondo conoscitore e cultore di questo agrume dai molteplici utilizzi.
Il bergamotto di Reggio Calabria diviene sì, protagonista indiscusso della serata, ma anche trait d’union tra le due città metropolitane grazie agli approfonditi studi del professor Filippo Arillotta invitato a presentare, per l’occasione, la sua ultima opera: “Storia fantastica del bergamotto di Reggio Calabria” in cui si documenta un remoto passaggio del prezioso agrume in terra fiorentina.
Un lungo viaggio attraverso l’Italia, dunque, per arrivare nei piatti del capoluogo toscano interpretato, reinterpretato e valorizzato da chef Cogliandro, per una cena che ha riunito ben 4 distretti Lions Sesto Firentino, Fiesole, Bargello e Ponte Vecchio, e visto la presenza del Governatore Lions distretto 108La – Toscana Alberto Carradori, di autorità civili e militari tra oltre 100 partecipanti.
La location, anche questa significativa per la sua valenza didattica e formativa. L’Istituto alberghiero Buontalenti di Firenze. Oltre 50 allievi, tra cucina, servizio e accoglienza, selezionati tra i più motivati e meritevoli, hanno reso un servizio impeccabile. Soddisfatto Chef Cogliandro, affiancato nella supervisione della brigata da Abdou Dibbasey, chef della sua Accademia Gourmet di Reggio Calabria. Gli studenti hanno così appreso tecniche e nozioni nonché piccoli trucchi della cucina di Cogliandro, hanno conosciuto le molteplici preparazioni che con questo straordinario agrume possono realizzarsi, e tanto hanno scoperto sui prodotti calabresi come le olive ottobratiche, per esempio, presidio Slow Food. Una giornata preziosa per gli studenti, molti dei quali destinati ad operare nel comparto turistico in una regione che rappresenta una delle mete più importanti al mondo.
Nel corso della mattinata l’Aula maga dell’istituto ha ospitato una lezione di chef Cogliandro che ha offerto loro uno straordinario spaccato della nostra terra.
Quello che ne è scaturito è stata un’intera giornata di promozione ad alti livelli della nostra città e dei suoi prodotti, delle bontà enogastronomiche e delle bellezze che costituiscono il nostro patrimonio culturale.
Così, la cena, nel cuore di Firenze, “terra nobile” e culla del Rinascimento, ma con lo sfondo delle immagini dell’Arena Ciccio Franco passate sui monitor di sala, ha avuto un’importanza ancor maggiore, catapultando gli ammaliati ospiti dei 4 club service nelle nostre meravigliose realtà.
Una ricca estrazione organizzata dai Club ha consegnato a Cogliandro ben oltre mille euro, quale contributo al suo progetto di realizzazione del tetto di una scuola in Gambia che con questa donazione verrà ultimato, chiudendo questo step del più ampio progetto. Ma lo stupore, misto a una grande gioia, è stato apprendere che l’istituto, appena rinnovato nelle sue cucine, ha donato tutti gli strumenti e gli elettrodomestici non più in uso alla scuola gambiana.
Cogliandro, dunque, ancora una volta è chiamato fuori dai confini a rappresentare Reggio Calabria e i suoi prodotti identitari più importanti, capofila, in questo caso il Bergamotto di Reggio Calabria.
Una serata sorprendente voluta dai Lions di Sesto Fiorentino che ha celebrato il 50esimo della sua fondazione con due personaggi reggini di grande spessore Arillotta professore, scrittore, studioso, storico e chef Cogliandro, ormai noto e ricercato anche in terra toscana, già insignito di numerosi riconoscimenti, non ultimo il “Melvin Jones” ricevuto dallo stesso club service, onorificenza che sancisce il suo grande impegno in ambito umanitario.
«Una serata importante – ha affermato il professore Arillotta – perché oltre a consolidare il legame di chef Cogliandro con i Lions Firenze è stata anche un’opportunità per far conoscere più da vicino il nostro bergamotto sotto una veste nuova nata da una lunga e approfondita ricerca storica, che ha prodotto risultati impensabili, gettando nuova luce sulla storia del frutto. Cogliandro, che ha sposato questa ricerca, mi ha dato la possibilità di far conoscere i risultati alla comunità Lions di Firenze e di far nascere un forte interesse sul bergamotto di Reggio, non solo dal punto di vista dell’olio essenziale ma anche del frutto. Una serata di successo – conclude Arillotta – che ha avvicinato persone non addette ai lavori che hanno ampliato il loro interesse verso la nostra terra e i suoi prodotti di eccellenza». (rrc)