“Il percorso rosa, l’evoluzione legislativa. Strategie di contrasto e prevenzione della violenza di genere” questo è il titolo del convegno formativo che si terrà venerdì 24 novembre, dalle ore 9.30, in località Cavita di Catanzaro nella sala conferenze del Polifunzionale della Polizia di Stato.
«Sono state numerose le leggi emanate negli ultimi anni per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne, come il cosiddetto “Codice Rosso”», sostiene Maria Grazia Muri, responsabile del Cav Sos Astarte Donna di Catanzaro, Le ultime notizie di cronaca che hanno sconvolto l’intero Paese e la terribile storia di Giulia Cecchettin sono stati determinanti nell’accelerare l’approvazione, entro il prossimo 25 novembre (Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere) del Disegno di Legge per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica, proposto lo scorso giugno, pochi giorni dopo l’efferato femminicidio di Giulia Tramontano. Giulia e Giulia, le vittime che hanno determinato la realizzazione di questo ulteriore strumento che aiuta, in una maniera più sistematica chi, come noi, lotta contro la violenza di genere. C’è molto altro da fare… non attendiamo la terza Giulia».
Il segretario generale provinciale Fsp Polizia di Stato di Catanzaro, Rocco Morelli, evidenzia inoltre che «Lo scopo da raggiungere in occasione del convegno, che vedrà protagonisti il sindacato di Polizia Fsp e Associazione Astarte, è quello principale di aggiornare il personale della Polizia di Stato e di sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica sul tema della violenza sulle donne la cui tangibile crescita pone seri interrogativi sulle cause, da ricondursi ad una crisi di valori che sta flagellando l’ultimo ventennio».
Sia la dott.ssa Muri che il dott. Morelli ricordano che, durante il convegno Il percorso Rosa, l’evoluzione legislativa: strategie di contrasto e prevenzione della violenza di genere che si svolgerà il 24 novembre a Catanzaro presso la Sala conferenze complesso polifunzionale Polizia di Stato, ci sarà la presenza della dott.ssa Maria Elisabeth Rosanò, vittima della follia omicida di un padre che venti anni fa le ha strappato per sempre la sua mamma. Di questa terribile vicenda personale, la Rosanò ha voluto racchiudere tutto l’accaduto nella sua tesi di laurea in sociologia e la dedica va proprio alla sua mamma Anjia «Sono sempre stata al tuo fianco per difenderti, per sostenerti. Tu non hai potuto farlo, ma tua figlia è sempre qui», ha scritto la 25 enne nei ringraziamenti. (rcz)